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Autore: Robs_Draco1    19/01/2015    0 recensioni
Questa storia parla di come tutto può cambiare senza che noi ce ne accorgiamo,di come a volte siamo costretti a prendere delle decisioni che mai avremmo pensato di prendere e ci ricorda che non bisogna mai mettersi contro il destino.
Dalla storia:
Non riuscivo ancora a crederci avrei dormito con Niall e non perchè avessimo fatto sesso e si stava facendo un pisolino post coito,ma perchè non voleva lasciarmi da sola.
Esiteva ancora qualcuno così dolce?E lui era davvero così o fingeva?
Non sapevo cosa aspettarmi da questo ragazzo,poteva avere chiunque volesse eppure era qui.
E' vero dovevo sciogliermi un pò e rilassarmi ma come facevo se avevo Niall Horan nel mio letto?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
*Emma’s pov*
 
Avevo passato uno dei più bei pomeriggi della mia vita, rovinato da non so quanti fotografi appostati fuori dal locale per poter riprendere Niall. Uscire dal bar era stato assurdo ,e pensare che questo lui lo deve affrontare quotidianamente ,delle persone che spiano la tua privacy continuamente per sapere costantemente cosa fai o con chi sei. Povero Niall, di sicuro ci avrà fatto l’abitudine lui ormai, ma credo che oggi i suoi nervi siano stati messi a dura prova. Per quello che ho letto su internet lui non è stato mai visto insieme a qualche ragazza, se non raramente, non perché io creda che non abbia mai avuto delle relazioni, ma secondo me è sempre stato bravo a nasconderle…ed ecco adesso arrivo io a sconvolgergli i piani, mi sento in colpa.
Sono in macchina accanto a lui, che guida come un pazzo per raggiungere al più presto casa sua, perché nonostante tutto non vuole che i paparazzi mi seguano a casa e non mi lascino in pace .Mi sento in colpa per avergli scatenato contro questa tempesta mediatica, sono frastornata per la nostra fuga, ma il sentimento più grande adesso era il nervosismo.. ero stra nervosa di andare a casa di Niall.
Mentre riflettevo su tutto questo in un batter d’occhio mi ritrovai davanti casa di Niall e il ragazzo mi fece scendere dall’auto e andava ad aprire la porta di casa
“Eccoci qui” disse Niall invitandomi ad entrare
“Speravo di portarti qui in circostanze diverse, ma dovrò accontentarmi, in fondo sei qui per rifugiarti.. quindi dovrai restare qui per un po’ e mi dovrai riconoscenza eterna! Disse il biondino con fare teatrale.
“Addirittura eterna? non esageriamo bello ..comunque grazie ..e scusami.. per tutto ”dissi quasi sussurrando quelle ultime parole.
“Scusa? ”Niall mi guardava stranito “Per cosa ti staresti scusando?”
“E’ per colpa mia che i paparazzi hanno circondato il locale e sei stato costretto a scappare, è colpa mia se domani i giornali parleranno di te. Non volevo. .dovevi lasciarmi in strada, ma la sarei cavata da sola.. non c’era bisogno che mi portassi a casa tua per ‘proteggermi’. Creo solo pasticci.”
Niall mi venne incontro e mise e sue mani sulle mie spalle “Hei ma cosa stai dicendo? credi davvero che sia colpa tua? I fotografi mi avrebbero fotografato comunque erano solo un po’ più attivi del solito perché mi hanno visto felice vicino ad una ragazza. E non dire mai più che avrei dovuto lasciarti in mezzo ad una strada o che è colpa tua perché mi arrabbio. Il nostro è stato un incontro strano e all’inizio non sapevo cosa pensare di una ragazza che cade dietro una valigia più pesante di lei e che gesticola tantissimo mentre parla, ma adesso sono così contento di quella caduta, sono contento che tu fai parte della mia vita”
Mentre mi disse tutto questo senza mai staccare i sui occhi dai miei ,e io sentivo che il mondo attorno a me poteva scomparire e io non me ne sarei accorta finché Niall mi guardava così.
“Adesso siediti che chiamo i rinforzi. Avevi detto che ti stava simpatico Liam vero?” e dicendo questo scomparve nella stanza accanto.
Solo adesso che mi ero calmata e seduta potei guardarmi attorno e guardare il posto dove mi trovavo. Ero seduta su un grande divano bianco posto di fronte ad una enorme tv con il camino sotto,
e mensole piene di premi e di cd musicali. Accanto al divano vi era una scrivania con un computer ma la cosa che più mi colpì furono le tantissime chitarre appese alla parete e vi era anche una piccola batteria. Mi alzai e andai ad osservare le chitarre più da vicino, mi erano sempre piaciute, ma non avevo mai imparato a suonarne una, per mancanza di tempo ma anche per pigrizia. Lì toccando il legno lucido di una Fender notai che Niall si era affacciato dalla stanza accanto e mi sorrideva, adesso ero davvero calma.
 
*Niall’s pov*
Dovevo chiamare Liam ,avevo bisogno di un consiglio e lui sicuro avrebbe potuto darmelo. Lasciai Emma in soggiorno e andai in camera mia a chiamare Liam, non volevo che lei sentisse che ero preoccupato ,già si sentiva in colpa non volevo che scappasse via.
Uno, due ,tre squilli su Liam rispondi! “Hei Niall!”
“Hei Li! Disturbo?”
“No sono con Sophia ma stavamo solo decidendo dove cenare ,è successo qualcosa?”
“Come diavolo fai a capire quando le cose non vanno da una semplice frase devo ancora capirlo!”
“Eheh un padre lo sa sempre, su dimmi cosa è successo?”
“Oggi ero al solito bar a mangiare qualcosa e fuori il locale è subito stato circondato da paparazzi..”
“E dove sta la novità?”
“Non ero solo nel locale Lì ..i paparazzi erano così molesti perché ero con Emma”
“Oh Niall! Non avrai mica fatto più del dovuto in pubblico?”
“Nono!
Che vai a pensare
,non l’ho neanche baciata, ero solamente felice.. oggi pomeriggio ho riso come non ridevo da un po’.”
“Sai che sono contento e magari ci stiamo preoccupando per nulla,
in fondo sei abituato a stare sui giornali,
devi solo preparare lei
.Ora dov’è?”
“Qui da me
,non potevo lasciarla andare a casa dopo questo assurdo pomeriggio.”
“Hai fatto bene. Il mio piccolino sta crescendo, che orgoglio!”
“Ahahah Liam vuoi finirla ,non sei mio padre! Ah ma non è che per caso stasera tu e Sophia volete venire a cenare qui? Voglio che Em veda delle facce amiche oltre la mia.”
“Ahaha ho capito non vuoi che a stare solo con te si stanchi del tuo brutto muso. Prendiamo la cena e arriviamo!”
“Sei un amico!”
“Quando hai bisogno, io ci sono”.
Riattaccai più sereno, Liam stava arrivando e avremmo risolto tutto ,in fondo magari la faccenda si sarebbe sgonfiata presto. Avrei potuto sopportare degli articoli su questa storia ,ma non sapevo se Emma lo avrebbe fatto.
Tornai in cucina e la vidi sul divano intenta a guardare la tv
“Allora?” mi chiese non appena mi vide
“Tra poco arriva Liam con la cena e con lui ci sarà anche Sophia la sua fidanzata,
quindi mi dispiace ma non potrai provarci con lui”
Emma mi fece una linguaccia e si avvicinò a me, il suo viso era a due centimetri dal mio, sentivo il suo alito dolce
“Cosa c’è Horan, non sarai mica geloso?”
“Io? No!”
“E allora non ti scaldare, e poi non ho bisogno di Liam non è lui che mi piace”
Così dicendo appoggio lievemente le sue labbra sulle mie, ma quello che era iniziato come un casto bacio ben presto si trasformò in qualcosa di più.
Premetti con più forza le mie labbra contro le sue e le nostre lingue si scontravano ,le sue mani si infilarono tra i miei capelli. Ogni mia terminazione nervosa fremeva ad ogni suo tocco, la presi in braccio e la portai sul divano dove lei si mise a cavalcioni sopra di me. Sentivo che anche lei stava provando quello che provavo io perché ad ogni mio tocco ad ogni carezza sulle sue cosce, sui fianchi lei emetteva dei piccoli gemiti. Stavo arrivando al limite volevo qualcosa di più, la guardai in viso e capii che anche lei mi voleva ma mentre stavo per aprire la zip del suo vestito Liam suonò alla porta.
Mi alzai di corsa e cercai di sistemarmi al meglio anche Emma stava facendo lo stesso e le sentii mormorare un “Salvata in calcio d’angolo”, mi misi a ridere e prima di andare alla porta l’attirai di nuovo a me e la baciai “Dove credi di andare mia piccola italiana? Ti ricordo che questa sera dormi qui, sei tutta mia..”
A queste mie parole le guance di Emma diventarono paonazze e io andai ad aprire la porta al mio migliore amico.
  
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