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Autore: Ilary90    24/11/2008    2 recensioni
Mi strinse ancora di più a sé mentre io sentivo una gran voglia di piangere, come faceva a sapere che ero sola? Che avevo una gran voglia e un gran bisogno di affetto? E soprattutto, come era riuscito a levarmi la maschera, così velocemente senza che mi accorgessi di nulla? Lo strinsi a mia volta, forse la mia vita stava cambiando, forse ogni singola cosa sarebbe stata migliore, forse lui era la mia risposta. Troppi forse e nessuna certezza ma stavo iniziando a fidarmi davvero, lui mi capiva, lui era come me, lui... lui era...
Genere: Romantico, Triste, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! Finalmente sono tornata con una nuova storia (per vostra sfortuna ihih)! Beh che dire è una ff decisamente diversa dal mio solito genere! Ho iniziato a scriverla diversi mesi fa in un periodo grigio, in cui ero davvero molto triste e penso che si noti da quello che vedrete scritto. Sia chiaro però che, nonostante lo spunto per questa ff sia stato preso da un momento definibile "buio", essa NON è autobiografica. Potrei definirla tra un misto di azione, tristezza e anche romanticismo. Spero davvero che leggerete e anche che lascerete qualche commento

I personaggi di questa storia appartengono a Mia Ikumi e solo a lei!

Buona lettura...


Boom!

Due universi paralleli, due mondi completamente differenti, due stelle, nate da una stessa madre, ma divise tra luce e oscurità, separate da qualcosa di troppo grande da poter esprimere, troppo complicato per riunirli. Il tutto e il niente, ma chi ha il tutto? Chi il niente?
Il male e il bene, sotto lo stesso cielo, sono in grado di dar vita a grandi tempeste, battaglie, dove spesso vi sono anche vittime che, per quanto possano essere innocenti, pagheranno per coloro che invece, si macchieranno per sempre di enormi reati, ma che mai verranno puniti. Non vi è giustizia, c'è solo il vuoto. Di quella città un tempo felice, non rimane che il triste sapore dell'odio, non vi è più nulla a cui uno si possa aggrappare, nemmeno un filo di speranza, solo una gran polvere che regna sovrana su Tokyo, come a voler segnare la fine di un'era e l'inizio di un'altra, che non farà bene a nessuno, ma che, al contrario, porterà solo enormi catastrofi.
Mi sento come spinta ad allontanarmi, voglio andarmene, trovare un angolo di questo mondo dove si possa vivere in pace, senza dover dare spiegazioni a nessuno, vivere felici, staccarsi da quella parte priva di sogni, di vitalità.
Alzo gli occhi al cielo, per perdermi in quell'infinita distesa celeste, in quel colore che ancora mi da la speranza che qualcosa potrà ancora cambiare, ma che, allo stesso tempo, mi trasmette tanta, troppa tristezza, perché so che quel colore ormai, non lo guarda più nessuno, viene trascurato, nessuno alza più i suoi occhi al cielo; io invece, amo perdermi in esso, in quel colore così puro, che regna sovrano sopra ogni nostra giornata.
Quante volte vi è capitato di dire, o semplicemente sentire la frase vorrei tornare bambina? L'infanzia è il periodo più bello, o almeno lo è per me, perché i bambini non sanno ancora nulla di quello che li circonda, non hanno paura di sorridere, giocano e sono felici, fanno amicizia come niente, basta uno sguardo, un sorriso e un attimo dopo diventano inseparabili, non importa se si è maschi o femmine, se si è belli o brutti, o se si è chiari o scuri di pelle, si è solo bambini e a loro basta questo. Vorrei tornare come loro, perdermi in quelle pagine della mia vita, dove ancora non conoscevo le verità di questo mondo che mi sta uccidendo, quando sorridevo spensierata, a volte anche senza una ragione precisa, ma sorridevo e rendevo felici tutti coloro che mi stavano vicini con quel semplice gesto che, a quei tempi, mi sembrava il più naturale del mondo.
Diventa facile dimenticare, oppure perdersi nei ricordi, in quegli attimi che ci sembrano eterni, ma che svaniscono velocemente, come semplici sfumature di questo mondo ormai vuoto, privo di emozioni, colorato solo dal bianco e dal nero, vi sono solo poche sfumature di grigio, un colore che non prende posizione, che non sa decidere da che parte stare e che mai lo saprà, perché in ogni caso, prima o poi, verrà costretto a stare con il più forte, semplicemente per non essere considerato un'insignificante, non sanno che così invece di cadere, precipiteranno. Chi lo dice che chi non sta dalla parte del più forte, che spesso e volentieri è solo il prepotente, sia insignificante? Quale testo racchiude tali parole? Se esiste mi è ignoto, non trovo sia giusto, né corretto. Ma ormai il nero avanza e ben presto, se non si farà qualcosa, il bianco sparirà, o ne resteranno così pochi esemplari che, per quanto possano essere determinati, verranno soppressi dalla gran quantità di oscurità che ormai, regna in questo mondo. Non vi sono più colori, rosso, rosa, arancione, blu, azzurro, giallo, sembrano non esistere, così come sembrano essere spariti l'amore, l'amicizia, la solidarietà, la bontà, sono solo ricordi di un passato lontano che non si sa quando e se tornerà.
Il bene e il male, il bianco e il nero, opposti, non vi è nessun equilibrio, il nero aumenta mentre il bianco pian piano svanisce, ma perché? Perché la gente prova il bisogno di sentirsi superiori? Non siamo tutti sullo stesso piano? No, a quanto sembra no.
Oggi come oggi ormai, si perde la speranza di un mondo migliore e ci si creano illusioni per sopravvivere, per non venire trascinati, uno dice una cosa e gli altri lo seguono a ruota, non importa se così faranno del male, l'importante è che non succeda niente a loro, al diavolo gli altri, non importa se quello a cui camminerai sopra era il tuo migliore amico, ti interessa solo di te stesso. Non aprirti con nessuno o qualcuno saprà come farti cadere, non fidarti del tuo ragazzo, sicuramente ti tradirà, o forse l'ha già fatto e tu, stupida innamorata, non te ne accorgerai, fino a quando un giorno quel ragazzo ti dirà che non ti ama più e che sta con un'altra, o forse la bacerà proprio sotto i tuoi occhi, spezzandoti così il cuore. Niente per niente, se ti fanno un favore lo pagherai a caro prezzo. Non abbassare mai lo sguardo o penseranno che hai paura. Di amici veri, non illuderti perché non ne hai, anche se li vorresti con tutto te stesso, anche se desideri essere spontaneo sempre e comunque non farlo, o te ne pentirai molto presto.
Ogni giorno dominano le urla, non mancano mai le risse, le ambulanze e i colpevoli se ne escono tranquillamente, come se niente fosse, come se non fosse loro la causa di tutto questo male.
Io stessa sono spaventata, ho paura anche solo ad uscire si casa, perché so che potrei non farvi ritorno, trovandomi nelle mani di un qualche maniaco che si approfitterà di me. Vorrei poter uscire, sentirmi libera di dire ciò che penso, fare quel che voglio con chi voglio e invece mi ritrovo in un mondo che assomiglia sempre di più ad una prigione. Un'orrenda prigione che poco a poco divorerà tutta quella poca vitalità che ancora rimane nell'animo delle persone. Una gabbia dalla quale noi, creature mortali, non possiamo ne mai potremo uscire, se si andrà avanti così.
Questo è il mondo di oggi, privo di qualunque forma di sentimento, non fidarti di chi dice che non ti tradirà, alla prima occasione ti volterà le spalle, non c'è sincerità, ma solo un gran dose di odio che rende cechi, ti fa fare cose che non avresti mai e poi mai pensato di poter fare, ti fa diventare schiavo della paura, esatto proprio della paura, perché oggi è questo che la gente prova: paura.
Mi chiedo se sia così difficile sorridere, un gesto sincero, non forzato ma spinto dal cuore.
Di sorrisi veri io non ne vedo più e mi mancano, mi manca la gioia di una risata, il calore di un abbraccio, il dolce sapore di un bacio, ma tutte queste emozioni io non le conosco, non mi è stato possibile, vivo in un mondo dove sorridere significa essere deboli, dove ci si scambiano baci solo per semplice sfruttamento, dove la menzogna è alla base del giorno.
Guardando la gente camminare, mi accorgo che i loro occhi sono spenti, non brillano e al contrario sono pieni di tristezza. Come siamo arrivati a questo punto? Al punto così basso da poter dire di non conoscere nessuno, dove spesso ti chiedi se la gente ha un cuore che batte o se invece è fatto solo di ghiaccio. L'unica speranza sarebbe andarsene e lasciarsi alle spalle questa città, la mia città, ma io non posso e sono costretta a stare qui, anche se non è quello che vorrei, anche se la sola cosa che vorrei fare è prendere un biglietto e allontanarmi il più possibile da quest'oscurità che, a poco a poco, fa sempre più capitolino in me.
Mi chiedo spesso come faccio a sopravvivere in questo mondo, mi sento come un pesce fuori dall'acqua, non è il mio mondo, non può essere il mio mondo perché io ci credo ancora, si credo ancora nella felicità, nella sincerità. Io vedo i colori, vedo tutte le sfumature possibili anche in un gesto semplice come un saluto. Voglio poter dire che conosco i miei amici e soprattutto che ne ho, ma non è così, voglio i sorrisi ma non ne vedo, voglio l'affetto ma non ne trovo, sono solo una piccola fiammella in cerca di verità e di sincerità, ma nessuno ormai, è disposto a darla.
Vorrei che tutti si sentissero liberti, esattamente come le farfalle, liberi di volare, perdersi in quell'azzurro così intenso, nel rosso della sera, nel blu oltremare della notte vivendo ogni giorno con un'emozione nuova, guardando sempre il sole anche quando piove, brillando anche quando si è in ombra, sorridendo sinceri anche quando sembra andare tutto storto, con la speranza che tutto possa migliorare. Questo è il mio mondo, immaginario ovvio, ma è la mia unica fonte di salvezza. Il mio mondo è fatto di speranza perché...

Io Strawberry Momomiya voglio vedere la luce, voglio brillare e far brillare, non voglio ingiustizie, voglio che siano puniti i colpevoli di questa catastrofe, ma dimezzerei la popolazione, anzi, forse, la ridurrei a molto di più, il male è avanzato troppo ma forse esiste ancora qualche possibilità per migliorare, non voglio che la gente soffra, si è troppo fragili per vivere senza quelle tonalità che ti colorano la vita, voglio l'azzurro del cielo, voglio sorrisi sinceri, voglio poter essere me stessa e voglio che anche tutti gli altri lo possano essere. Per questo continuerò a lottare, non mi arrenderò. Se sono l'unica scintilla bianca di questo mondo, allora brillerò per tutti coloro che non ne hanno più la forza, spero solo di non essere davvero l'unica. La gente resta zitta, sembra non notare i disastri che avvolgono i cieli di Tokyo, sembra che tutti i delitti commessi non siano mai stati compiuti, sembra davvero che tutto vada bene, non fanno trasparire alcuna emozione e più stanno zitti, più questo frastuono aumenta...

se ti sei accorto che c'è qualcosa che non va,
se guardando un bambino ti chiedi in che mondo vivrà,
sei come me e tutta la gente che pensa "per il pianeta è iniziato il conto alla rovescia"
*

**********************

Queste sono pagine di un diario ormai vuoto, non posso credere di aver perso quella vitalità, quella voglia di cambiare il mondo, di renderlo migliore anche solo con un sorriso. Non sono più nessuno, la mia fiamma si è spenta e tutto per colpa sua, lui di cui non mi fidavo.
Quando scrissi queste righe ricordo che ero piena di ideali, voglia di vivere, di lottare. Ero piena di entusiasmo ed ora invece, ora non ho più niente di tutto ciò, perché? Perché mi hai fatto questo? Eppure eri riuscito a capirmi, a comprendermi, ma nonostante tutto non hai esitato a dirmi addio in quel modo che mai dimenticherò, perché è stato ogni tuo singolo gesto a portarmi via tutto quello che avevo e in cui credevo. Desideravo diventare una scrittrice, ci mettevo tutta me stessa, ora non m'importa più. Dovrei odiarti ma non ci riesco, non provo più niente, sono diventata ciò che non avrei mai e poi mai voluto essere, non provo più emozioni e ho paura perfino di me stessa, di questa indifferenza che oggi mi appartiene.


Fine capitolo 1 Prologo
Ed eccoci alla fine del cap 1 beh direi che è una specie di prologo, il motivo di tutto questo lo capirete nei prossimi capitoli, dove sarà sempre Strawberry a raccontare del suo passato in prima persona. Detto questo mi dileguo sperando che questa ff, nonostante sia molto diversa dal mio solito genere, vi piaccia e ricordandovi di commentare altrimenti vi tralcio XD ihih sto scherzando, però un commento tanto per farmi sapere cosa ne pensate fa sempre piacere! Non so in quanto arco di tempo aggiornerò perché per ora alcuni capitoli sono pronti ma la ff è a un punto morto, la mia vena creativa è andata a farsi un bel giretto e mi resta poco tempo da dedicarci con l'esame della patente e quello di stato in preparazione ç_ç!
*Le parole finali appartengono alla canzone "Boom!" dei gemelli DiVersi, canzone che ha contribuito in maniera determinante alla stesura di questa ff, come noterete infatti, è anche il titolo dell'intera storia! Kiss Ilary90
  
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