Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |       
Autore: panssj17    20/01/2015    5 recensioni
Cosa succederebbe se la piccola peste di casa Son andasse ad importunare "il ragazzo del futuro" ??
Dal testo:
"...Lo vidi sollevare un sopracciglio. Sul suo viso si dipinse un ghigno che mai, mai avevo visto rivolgere verso di me dalla sua controparte del presente. Sembrava così maledettamente identico a suo padre in quel momento.
Si avvicinò pericolosamente a me. Gli occhi dei presenti erano puntati tutti su di noi.
- Ah si è trattato di un errore? – domandò retoricamente con un tono che non mi piaceva per niente...."
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mirai!Trunks, Pan, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi portai una mano davanti alla bocca spalancata. I miei occhi neri dovevano essere il ritratto della disperazione e della vergogna. Ok, lui era Trunks, ma non di certo il Trunks che mi aveva vista nascere, che mi aveva vista crescere. Il Trunks con il quale ero fuggita nello spazio alla ricerca delle sfere del drago. Lui era un Trunks proveniente da un universo parallelo. Mio padre e nonno Goku mi avevano parlato di lui, ma era la prima volta che lo vedevo e che avevo a che fare con lui. Sicuramente dopo quello che avevo appena combinato ci avrebbe pensato 100 volte prima di rimettersi dentro la macchina del tempo e viaggiare, insieme a sua madre, fino a noi per trascorrere in compagnia una domenica d’estate.
Lo vidi chiudere il libro che fino a qualche secondo fa stava leggendo. Era completamente zuppo d’acqua. Come fradicio era lui stesso.
Dopo essersi alzato in piedi e passato una mano sul viso bagnato, si voltò verso di me. I suoi occhi di ghiaccio si incatenarono ai miei.
Deglutii il nulla, mentre quello stronzo di mio zio, poco distante da noi, se la sghignazzava alle mie spalle. Era lui il mio bersaglio. Doveva essere indirizzato a lui il mio gavettone. E invece, aveva preceduto la mia mossa. Nel momento in cui io mi ero avvicinata con il secchio di acqua, Goten aveva capito che ero a pochi passi da lui e, nell’istante in cui avevo gettato l’acqua ghiacciata, lui si era spostato e il liquido aveva colpito in pieno Trunks.
 - I-i-io… s-sono mo-mortificata. – balbettai sicuramente con il viso dello stesso colore del fuoco. Dio, se ero imbarazzata! Sarei voluta sparire in quel preciso momento. Avrei voluto che una voragine mi risucchiasse nel giardino dei Brief.
- N-non v-volevo colpire te. – cercai di giustificarmi: - è stato un errore.
Lo vidi sollevare un sopracciglio. Sul suo viso si dipinse un ghigno che mai, mai avevo visto rivolgere verso di me dalla sua controparte del presente. Sembrava così maledettamente identico a suo padre in quel momento.
Si avvicinò pericolosamente a me. Gli occhi dei presenti erano puntati tutti su di noi.
- Ah si è trattato di un errore? – domandò retoricamente con un tono che non mi piaceva per niente.
- S-si. I-io volevo colpire Goten.
Senza dire più niente si avventò su di me. Provai a scappare, ma senza troppo successo, in un attimo mi sbarrò la strada.
- Adesso la pagherai lo sai, vero? – disse continuando ad avere quel tono minaccioso.
Senza capire neanche come, mi ritrovai appoggiata sulla sua spalla destra. Il fondoschiena, coperto da quel misero pezzo di tessuto, era praticamente all’altezza del suo viso. Mi vergognami ulteriormente, mentre cominciavo a scalciare contro il suo petto e a tiragli pugni sulla schiena. Iniziò a camminare continuando a sorreggermi senza troppe difficoltà.
- Sei impazzito?? Che stai facendo?? – iniziai ad urlare. – mettimi giù immediatamente, razza di…
- Razza di? – mi rimbeccò lui con una punta di malizia (?).
- Razza di… - serrai i pugni in preda alla rabbia. Odiavo non avere il controllo sul mio corpo. – non dovresti avere qualcosa come 2000 anni tu??
- 2000 anni addirittura? Mi fai così vecchio??
Provai a guardarmi intorno per cercare di capire dove, quello sciagurato, mi stesse portando. Intorno a noi le nostre famiglie avevano iniziato a ridere. Ridevano tutti, anche il mio Trunks.
- Che hai da ridere anche tu? – urlai anche contro il mio amico mostrandogli un pugno chiuso in segno di minaccia.
- Non ti conviene minacciarmi bambina! – rispose lui al mio gesto.
- NON SONO UNA BAMBINA! E tu sbrigati a mettermi giù se non vuoi passare dei guai! – tornai a sbraitare contro il ragazzo che, inesorabilmente, continuava a camminare.
- Ti conviene tenere la bocca chiusa se non vuoi annegare.
- Annegare? Che vuol dire? Che stai facendo? Dove mi stai portando? Mettimi subit-
Niente, non riuscii neppure a terminare la frase. Ancora stretta a Trunks mi ritrovai immersa nell’enorme piscina di casa Brief.
Il ragazzo del futuro me l’aveva fatta pagare.






ANGOLO DELL’AUTRICE: Buon pomeriggio a tutti, miei cari! :D Sì è vero, sono di una banalità mostruosa, ancora la solita fan fiction con Pan e Trunks protagonisti, ma che ci posso fare? Li amo. L’idea è quella di creare una piccola raccolta, ma ancora non se sono certa, quindi per il momento la pubblico come storia completa. Fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacio e a presto :)
 
 
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: panssj17