CAPITOLO 2.
“Le tre streghe.”
 
 
Sotto il punto di vista di Nathan Petrelli.
 
L’aereo proveniente da New York, è atterrato puntuale al San Francisco International Airport. All’uscita ho avvistato un’autista che reggeva in alto un cartello con scritto “Petrelli.”
Mi trovo in quest’auto scura mentre rileggo la mia agenda elettronica, appuntando nuove cose: prima di tutto mi aspetta il check-in in albergo e poi un pranzo di lavoro con un partito affiliato. Tra i tanti i miei impegni, ripenso a ciò che mi ha detto Peter: vorrei che riuscisse a lasciarsi alle spalle tutto ciò che è successo! Sylar è morto, e questo è tutto.
Mi rendo poi conto di essere finito in un ingorgo e non posso fare tardi.
“Non può prendere un’altra strada?”
Domando a quel gentil uomo che guida.
“Mi dispiace governatore, questa è l’unica.”
“Facciamo così…. L’hotel dovrebbe essere oltre quel vicolo, stando al GPS. Non può parcheggiare qui e accompagnarmi a piedi?”
Chiedo all’autista, indicando il vicolo sulla destra. Lui ubbidisce e parcheggia la Mercedez-Benz blu scuro. Smonta il mio bagaglio e ci addentriamo nel vicolo sudicio e nero, che affianca un ristorante. Ne avrei fatto volentieri a meno ma non potevo aspettarla fine dell’ingorgo! E poi sono solo 200m, posso fare questo sacrificio!
Procediamo velocemente verso l’uscita del vicolo quando qualcosa ci blocca… A terra c’è riverso il cadavere di una donna castana, o almeno così credo visto che ha la calotta cranica rimossa. Non posso crederci. L’autista, incredulo e inorridito, si porta le mani alla bocca ed esclama qualcosa mentre il mio pensiero va immediatamente a Sylar identificandolo come il responsabile. Che Peter avesse ragione? Mando l’autista verso l’auto per chiamare i 911 e mi chino verso la donna, quando avverto una voce alle mie spalle.
“FERMO LA’!”
Mi volto appena il dovuto per intravedere la sagoma di tre donne e poi non vedo più nulla.
 
 
 
Sotto il punto di vista di Phoebe Halliwell.
 
Questo è senza dubbio il nemico più abbietto che abbiamo mai incontrato prima. Io e le mie sorelle stiamo lavorando al caso da diversi giorni, e non ne veniamo a capo! Cos’è? Un demone, un umano con poteri demoniaci, uno stregone cattivo? Quello che è certo è in pochi giorni si è lasciato dietro una lunga lista di cadaveri. Derryl ci ha dato le foto e le generalità delle vittime: tutte donne more o castane, tra i 25 ed i 30 anni di età. E’ un serial killer con terribili poteri? La prima volta che abbiamo visto le foto delle vittime con la parte superiore della scatola cranica rimossa, ci è quasi venuto male! Mai visto niente di simile, e sì che io, Pipier, Paige e Leo di cose terribili ne abbiamo viste tante. Tuttavia, l’ultima volta questo maniaco ha commesso un errore perdendo un capello sulla scena del crimine: questa prova, che Derryl è riuscito a sottrarre per poco tempo consegnandola a dei civili infrangendo varie leggi federali, ci permetterà di rintracciarlo con il cristallo. Mi sta vedendo un crampo al braccio a forza di scandagliare, mentre Piper sfoglia il Libro delle Ombre per l’ennesima volta in cerca di spunti e Paige prepara la pozione più potete che può. Io ho anche creato una formula magica super potente fondendo insieme quella del Potere del Trio e la formula che abbiamo usato più volte per annientare la Sorgente di ogni male.
“Allora?”
Mi domanda Piper.
“Niente di niente, non starà facendo niente di violento!”
“Oppure ha trovato quello che cercava e smetterà di uccidere.”
Aggiunge Paige, poco prima di sentire la pozione scoppiare leggermente.
“Niente affatto, ha polizia ha trovato un altro cadavere.”
Ci informa Leo, giungendo dalle scale con in mano la fotografia di una donna vestita elegante, dal medesimo aspetto delle altre, anche lei senza calotta cranica e gli occhi sbarrati dal terrore.
“Chi è questo essere abbietto?”
Pensa ad alta voce Paige.
“Amore, i bimbi saranno al sicuro?”
Domanda Piper al marito.
“Questo essere dà la caccia a giovani donne, non ai bambini. Con tuo padre saranno al sicuro!”
“Lo penso anch’io, sarebbero più in pericolo con noi visto che fisicamente corrispondiamo agli standard del killer!”
Aggiungo. Improvvisamente il pendolo si ferma su un punto preciso della mappa.
“So dov’è!”
Esclamo.
Piper parcheggia la sua Jeep, e noi tutte scendiamo guardandoci in giro.
“Qui è pieno di vicoli…”
Afferma Piper.
“Non è una buona idea dividerci, perlustreremo la zona ma insieme!”
Suggerisco.
“Venite ragazze!”
Ci chiama Paige, affacciata su un vicolo. La raggiungiamo e notiamo in lontananza la sagoma di un uomo chino su una ragazza castana, che è stata brutalmente uccisa come le precedenti vittime.
“FERMO LA’!”
Esclama Piper. Quello fa per voltarsi ma viene bloccato dal potere di mia sorella dopo che lei alza le mani.
“Lancia la pozione Paige!”
La esorto, mentre io estraggo un foglietto. Tutte e tre iniziamo a recitare:
“Prudence, Patricia, Phenelope, Melinda.
Astrind, Helena, Laura & Grace.
La famiglia Halliwell,
Il potere del trio ci aiuterà,
A distruggere questa malvagia entità!”
Ma non succede niente. Nessuna esplosione, nessun fuoco eterno. L’uomo se ne sta ancora lì inginocchiato ed immobilizzato, con l’unica differenza che ha una spalla del suo costoso completo macchiata di pozione. Io e le mie sorelle ci guardiamo basite.
“Doveva funzionare!”
Esclamo.
“Forse non è lui il demone, o non è un demone. Paige, portalo a casa e imprigionalo con i cristalli.”
Le ordina Piper.
“Agli ordini.”
Paige appoggia una mano al tipo e svanisce in un turbinio di luci bianche ed azzurre, mentre Piper ed io torniamo verso la Jeep avvertendo in lontananza le sirene della polizia.
 
 
 
Sotto il punto di vista di Sylar.
 
Vaffanculo, non è neanche lei! Ho aperto il cranio di questa donna senza alcun motivo, anche se mi perdo ad osservare il cervello umano. Così perfetto, così enigmatico.
Aprire ed esplorare le macchine con tutti i suoi ingranaggi è sempre stata la mia passione, e cosa c’è di meglio della macchina umana? Quale ingranaggio migliore del cervello?
Ma questa donna non ha niente dentro di sé.
Sento dei passi avvicinarsi al vicolo, sento delle voci… Mi nascondo dentro ad una porta che da sul retro del ristorate da cui poco prima ho visto uscire la graziosa cameriera che ho aperto inutilmente.
I due uomini sconosciuti, rimangono inorriditi dalla vista davanti a loro. Uno dice all’altro di andare a chiamare i soccorsi. Mi affaccio e lo vedo mentre mi da le spalle ed è chino sulla ragazza.
E’ Nathan Petrelli. Cosa diavolo fa qui?
 
 
 
FINE CAPITOLO 2.
 
 
 
Già, ho un calendario a casa e so che è passato quasi un anno! xD
Onestamente non ero più ispirata a continuarla, ispirazione che è arrivata oggi. Ho delle idee su come proseguire,prometto che farò passare meno 8 mesi! :D
Cosa ne pensate? Secondo voi cosa cerca Sylar?
A presto!