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Autore: ayame90    21/01/2015    1 recensioni
[Spoiler 6x06]
Un anno è passato da quella fatidica giornata che ha segnato la vita di Peter, Mozzie, Elizabeth, ma soprattutto di Neal. Neal è lontano ormai ma non può smettere di pensare al suo passato a New York, alla sua vita "precedente". Mille pensieri gli affollano la mente e lui li mette in ordine, con un sorriso..... e nel contempo pensa che è ora di un nuovo inizio.
"E tu li aspetterai Neal, con il tuo sorriso, che tanto irritava Peter, e il cappello calato in testa, immancabile, e chissà magari anche in compagnia di una bella signora dal sorriso enigmatico."
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Burke, Mozzie-Dante Haversham, Neal Caffrey, Peter Burke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Fin …. NO, SOLO UN NUOVO GRANDE INIZIO



“Un anno …. è già passato un anno” questo pensa Neal quella mattina scrutando il calendario appeso alla parete del suo appartamento. “Avrai già scoperto il mio trucco Peter?”

Un anno è passato ma Neal non può fare a meno di pensare a colui che col tempo è diventato suo amico.
Neal Caffrey ha un amico federale, il pensiero lo fa ancora ridere.
Pensa questo Neal mentre sorseggia il suo caffè di fronte alla finestra e osserva la città sotto di sé che riprende la vita frenetica del giorno, in fondo Parigi non è poi così diversa da New York.
L'appartamento in cui vive il giovane ora è più modesto della camera degli ospiti di Jun (non dimenticherai mai la faccia di Peter quando venne la prima volta), tuttavia è adatto a lui e ai suoi piani.
Il salotto e la cucina sono un unico spazio e al centro troneggia un semplice tavolo, ora occupato da numerose carte dove fra tutte spicca riconoscibile la planimetria di un edificio.
Neal si avvicina al tavolo, poggia la tazza lontano dalle carte e osserva con attenzione le linee scure che delimitano i contorni delle stanze. Ha studiato tutto con attenzione: i sistemi di allarme, gli agenti di sicurezza, le vie di fuga e di accesso, gli imprevisti, che spera di rigirare a suo vantaggio se si dovessero presentare, d'altronde è sempre stato bravo a improvvisare.
Ed ecco un altro sorriso di soddisfazione apparire sul suo volto, per Neal era ormai giunto il momento di tornare alla ribalta.

“Se avessi ancora dei dubbi Peter sulla mia morte, credo che questo colpo li cancellerà” il giovane pensa ad alta voce mentre guarda una foto del suo obiettivo.

Una statua, di piccole dimensioni (quindi facile da trasportare), raffigurante una bellissima donna nuda dai lunghi capelli che le ricadono sul corpo perfetto. La statua non possedeva un gran valore se paragonato alle altre opere in mostra al museo, ma era di squisita fattura e risalente al periodo del Rinascimento, e lui ne era rimasto conquistato appena l'aveva vista; d'altronde come si può resistere al fascino della dea dell'amore.

“È ora ” Neal fa sparire le carte dal tavolo e le mette in una borsa, quindi recupera una valigetta posata ai piedi del tavolo, prende il suo cappello dalla sedia accanto a lui e sia avvia verso la porta. Getta per l'ultima volta uno sguardo all'appartamento, ormai svuotato di tutto, rimane solo il tavolo, una sedia e il calendario alla parete, quindi si chiude la porta alle spalle.

La piramide di vetro del museo del Louvre si staglia davanti a lui, e dietro di essa, emerge uno dei più grandi e ricchi musei del mondo, al cui interno si possono trovare opere di ogni cultura e popolo, un giro al Louvre è come viaggiare senza cambiare fuso orario.
Neal sorride alle turiste che lo notano e nel contempo osserva la guardia all'ingresso, deve solo aspettare ancora qualche minuto e poi potrà ammirare la statua di Venere senza che ci sia un vetro a separarli.


“FURTO AL LOUVRE: sparita la statua di Venere.
Un furto avvenuto nella giornata di ieri ha sconvolto l'intera direzione del museo del Louvre.
Il museo aveva innalzato da nemmeno un anno la sicurezza delle sue opere ed ecco che agli inquirenti si presenta un furto le cui modalità, come l'autore, sono ancora ignote.
Non si conosce né l'esatta dinamica dei fatti, né il momento preciso in cui la preziosa opera sarebbe sparita, infatti nessuna notizia trapela dagli inquirenti e dall'ufficio stampa del museo, dove cui sembra trapelare un certo imbarazzo.
Per il momento non sembra mancare all'appello nessun'altra delle opere esposte all'interno del museo ….”



Peter Burke non aveva molti pensieri in testa quel giorno mentre finiva di prepararsi davanti allo specchio. Al lavoro era la solita routine, il suo team lavorava egregiamente e Jones era migliorato parecchio, staccava dall'ufficio alle sei per tornare dalla sua famiglia in tempo per la cena.
Ogni giorno non vedeva l'ora di tornare a casa a fine turno per sapere cosa aveva combinato il piccolo Neal. Forse non era stata una bella idea mettere proprio quel nome a suo figlio, talvolta gli assaliva il pensiero che potesse diventare come l'omonimo e … da lì ripensare a Neal e vederselo mentre gioca con il suo cappello il passo è breve.
Nonostante Peter avesse scoperto il container e il suo contenuto, non c'erano ancora prove che Neal fosse effettivamente ancora vivo, nel profondo sapeva che lo era, ma il senso di malinconia era restio a lasciarlo.

Una volta pronto Peter scese in cucina, dove Elizabeth stava dando da mangiare al loro bambino, e considerò che forse per salutare il piccolino ero meglio un avvicinamento alle spalle a meno che non avesse voglia di cambiare già l'abito.

“Buongiorno tesoro” salutò sua moglie con bacio e fece lo stesso con Neal “Ehi campione!” quindi si sedette alla penisola, a distanza di sicurezza da spruzzi di pappa.

El gli aveva già preparato tutto per fare colazione con i suoi cereali, gli stessi che Neal apriva prima del tempo solo per prendere la sorpresa, o forse lo faceva semplicemente per dargli fastidio. Ecco, di nuovo una vena malinconica nei suoi pensieri.
Si versò i cereali e li annaffiò con il latte quindi aprì il giornale davanti a sé per leggere le pagine sportive, tuttavia prima di sfogliarlo e andare alle ultime pagine, un trafiletto della prima lo colpì.

“FURTO AL LOUVRE”
la statua di Venere, opera risalente al Rinascimento, ….
non si conosce l'esatta dinamica dei fatti ….
eccellente abilità del ladro che ….

Ed ecco un sorriso apparire sulla faccia dell'agente Burke, ora non aveva più dubbi.
Finì di leggere l'articolo, in effetti non c'era molto per presupporre che ci fosse Neal Caffrey dietro, ma il suo intuito gli diceva il contrario.

“Neal ...” e al pensiero dell'amico questa volta nessuna nota malinconica. “La più grande truffa di Neal Caffrey” il pensiero gli uscì spontaneo, Mozzie aveva ragione.

Peter finì la sua colazione, salutò ancora una volta moglie e figlio e uscì di casa pronto per questo nuovo grande inizio.









Note Autore:
Questo capitolo l'ho incentrato su Peter e Neal, in un ipotetico post 6x06, dove Peter finalmente non ha più dubbi sulla morte di Caffrey.
La storia, per quanto riguarda la fic, è ormai definita, all'inizio doveva essere solo il primo capitolo incentrato sui pensieri di Neal, ma poi ho pensato anche agli altri protagonisti, non tolleravo che nessuno sapesse che Neal in realtà fosse ancora vivo e così ho preso in mano carta e penna.
In tutto ci saranno quattro capitoli, riguardanti i personaggi principali e il loro rapporto con Neal.

Il prossimo aggiornamento sarà ritardatario, inizio la sessione di esami e non avrò tempo di definirlo entro le due settimane che mi ero prefissata; ci sarà sicuramente per fine febbraio.

Bye!!! ^^


   
 
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