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Autore: Downtown_Girl36    21/01/2015    0 recensioni
È l'ultimo anno alla Dalton Academy e tutto sembra scorrere tranquillamente, finché un immenso problema sopraggiunge tra le pareti della camera di Nick e Jeff. Riusciranno i due ragazzi a superarlo con l'aiuto degli Warblers, sapendo che il giorno del diploma è sempre più vicino?
Long Niff con presenza di Thadastian.
Mpreg!Jeff.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: OOC | Avvertimenti: Mpreg
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Era passata una settimana da quando Jeff aveva avuto l'inaspettata notizia. Era stata una settimana stancante tra altre nausee, medicinali prescritti dal medico, idee e progetti.

-Non dobbiamo tenerlo per forza- gli disse un giorno Nick -lo sai.. puoi sempre...-

-No. Teniamolo. È pur sempre nostro figlio- gli rispose il fidanzato dopo averci pensato a lungo.

Purtroppo non era ancora facile per nessuno accettare il fatto che Jeff avrebbe dovuto portare un bambino per 9 mesi, pensare che due ragazzi sarebbero dovuti diventare genitori così giovani. Era qualcosa difficile da accettare non soltanto da Nick e Jeff, ma anche da Thad e Sebastian che cercavano di dargli tutto il sostegno possibile nonostante tutti gli impegni. Infatti, questi ultimi erano gli unici a sapere delle condizioni del biondo, dato che sia Nick che Jeff non erano ancora riusciti a dire niente a nessuno, neppure ai rispettivi genitori.

Non erano ancora pronti nell'accettare che tutto quello stava succedendo per davvero.

 

Jeff si era perso nei suoi pensieri, mentre percorreva il corridoio della Dalton per raggiungere la sua stanza.

Che cosa gli sarebbe successo? Come avrebbero affrontato la situazione? Come avrebbe fatto con la scuola? È vero, era il suo ultimo anno, ma poi? Cosa sarebbe successo? Senza parlare delle prove degli Warblers. E quando si sarebbe notato di più il suo... stato fisico? Sapeva che avrebbe dovuto dirlo alla sua famiglia, agli insegnanti e agli Warblers, i suoi migliori amici: non poteva tenerlo nascosto per sempre e lo sapeva bene.

Proprio in quel momento Jeff sentì una voce chiamarlo. Sì girò e vide Thad che gli correva incontro.

-Dobbiamo parlare- gli disse quando gli fu abbastanza vicino. Si diressero entrambi nell'aula prove e Thad chiuse la porta accertandosi di non attirare l'attenzione di nessuno.

-Cosa devi dirmi?- gli chiese il biondo, sebbene sapesse già di che cosa voleva parlargli l'amico: voleva soltanto illudersi, sperando di evitare l'argomento.

-Jeff, sai che io e Sebastian stiamo facendo di tutto pur di aiutare te e Nick, ma la situazione sta diventando stancante: anche noi dobbiamo frequentare la scuola e pensare al nostro futuro. Mi dispiace, ma credo vivamente che dovreste dirlo a qualcuno, soprattutto ai tuoi genitori-

Jeff sospirò. Era esattamente il discorso che voleva evitare.

-Non credi che sia stancante per me, Thad? Lo so che avete le vostre cose da pensare, ma in questo momento ho, abbiamo, bisogno del vostro aiuto. E poi non mi sento pronto ancora a dirlo a nessuno, specialmente ai miei genitori: per tutti questi anni mi hanno tenuto nascosto come fossi veramente! Ti prego, siete gli unici di cui io possa fidarmi...-

Thad rimase in silenzio per alcuni istanti prima di scuotere la testa sconsolato evitando lo sguardo del biondo che lo guardava con occhi disperati.

-Mi dispiace, Jeff. Devi farlo per il tuo bene. Lo verranno a sapere tutti comunque prima o poi, e lo sai. Non ti sto abbandonando, voglio solo aiutarti, sai quanto io ci tenga a te. Sii forte e accetta la verità- detto questo il moro alzò per un attimo lo sguardo incrociando quello dell'amico che segretamente sperava che l'ispanico cambiasse idea su ciò appena detto, ma non fu così.
Thad era preoccupato per Jeff, certo, ma più di tutto voleva aiutarlo a superare le sue paure e incertezze, e seppurre ci fosse una voce dentro di lui che gli dicesse di non lasciare solo l'amico in quel momento, che stava affrettando le cose, sapeva che stava facendo la cosa giusta e che non avrebbe mai davvero lasciato Jeff da solo.
Rimasero a guardarsi in silenzio per pochi altri attimi, prima che il moro si girasse e si avviasse fuori dall'aula lasciando il biondo in piedi, da solo, a fissare il vuoto.

 

Jeff era disteso sul letto della sua camera osservando la figura del fidanzato piegato sulla scrivania che studiava paragrafi su paragrafi di storia.

Era da quando che avevano ricevuto la notizia imprevista dal medico che si erano ritrovati a parlare poco, evitando il più possibile di parlare dell'argomento che stava cambiando le loro vite. L'unica volta in cui l'avevano menzionato era per decidere se tenere o no il bambino, ma tutto era finito lì. Sapevano entrambi che era qualcosa che avrebbero dovuto affrontare, ma nessuno sapeva cosa dire o cosa fare.

Jeff aveva finalmente deciso di prendere in mano la situazione e dopo aver raccolto tutto il suo coraggio, ricordandosi delle parole di Thad di quella mattina si rivolse a Nick.

-Hey... Dovremmo parlarne, sai...-

-Di cosa?- gli rispose quello senza alzare la testa dal libro. Il biondo sapeva benissimo che il fidanzato stava solo cercando un modo per sviare la domandae la cosa lo innervosiva.

-Nick, ti prego. Sai esattamente cosa intendo-

Finalmente il moro si girò a guardarlo e sospirò.

-Lo so che dobbiamo parlare, Jeff, solo che ora non è il momento-

Jeff si alzò in piedi e si diresse verso il moro risoluto.

-No, Nick. Dobbiamo parlare adesso. È troppo tempo che rinviamo questo discorso e io non so per quanto altro tempo riuscirò ad evitarlo-

Nick guardò Jeff e notò come nel suo volto si poteva leggere tutta la frustrazione che si era tenuto dentro fino a quel momento e capì che fu davvero il momento di parlarne. Si alzò dalla sedia e si sedette sul letto facendo cenno al fidanzato di sistemarsi accanto a lui, cosa che fece.

-Jeff, mi rendo conto di star evitando l'argomento sulla tua improvvisa gravidanza, che devo ammettere, faccio ancora fatica ad accettare,e mi dispiace, so quanto sia difficile per te, ma la verità è che non sono ancora sicuro sulla scelta di tenere il bambino. Siamo ancora giovani e dopo il diploma cominceremo una nuova vita: e se questa non sia una buona decisione? Cosa faremo poi, Jeff? So che avrei dovuto dirtelo prima, ma non sopportavo l'idea di deluderti- mentre diceva questo Nick prese le mani di Jeff tra le sue e le strinse dolcemente, ma ciò non riuscì a calmare il biondo.

Non sapeva che Nick pensasse tutte quelle cose sul loro futuro figlio. Jeff aveva paura, ma era deciso a tenere il bambino fin da subito. Fu rassicurato, però, dal sentire che in fondo i loro dubbi erano gli stessi.

Cosa sarebbe successo dopo.

Jeff guardò il fidanzato negli occhi, in quegli occhi che per anni erano riusciti a trasmettere tutto l'amore possibile ed anche in quel momento, nonostante le paure e le incertezze, continuavano a farlo e in quel momento capì.

Capì cosa voleva farne del suo futuro.

-Nick, anche io ho paura, ma prova a pensare. Potrebbe essere questo il nostro nuovo futuro. Cominciare una nuova vita. Certamente, sarà diverso da come ce lo saremmo mai aspettato entrambi, ma sarà pur sempre una nuova vita che che affronteremo insieme, come abbiamo sempre fatto. E con noi avremo anche un bambino, Nick. E non un bambino qualsiasi, ma nostro figlio. Ho paura anch'io, ma so che finchè staremo insieme andrà tutto bene-

Jeff sorrise dolcemente al fidanzato. Era finalmente riuscito a dire tutto quello che, da una settimana, cercava di uscire e ora sperava con tutto sé stesso una risposta positiva da parte del fidanzato.

Nick lo guardò serio per alcuni secondi che sembrarono ore, sistemandosi le mille idee e problemi che gli giravano per la testa, ma poi gli sorrise. Uno di quei sorrisi rassicuranti che solo lui sapeva fare.

A Jeff sembrava di non sentirsi così bene da anni. Si era appena tolto un peso dal cuore e in quel momento sentì tutta la paura scivolargli via.

-Ti amo- fu l'unica cosa capace di dirgli Nick prima di avvicinarsi al volto del biondo per lasciargli un leggero bacio a fior di labbra.

-Ti amo anch'io-

Rimasero a fissarsi negli occhi per alcuni istanti prima che Jeff interrompesse l'atmosfera appena creata.

-Quindi lo teniamo il bambino, vero?- disse speranzoso.

Nick ridacchiò leggermente prima di rispondergli:

-Certo. L'hai detto tu che è il nostro nuovo futuro-

Jeff sentì il cuore riempirsi letteralmente di gioia e abbracciò il fidanzato di slancio che ricambiò l'abbraccio con altrettanta gioia.

-Però...- interruppe il moro incerto -cosa facciamo con gli Warblers, i nostri genitori e tutto il resto?-

Jeff ci pensò un attimo, ma i suoi dubbi sparirono poco dopo.

Ora ero deciso ad andare avanti e sapeva che se Nick era con lui ce l'avrebbero fatta.

-Diciamoglielo-

 

 

N.d.A

E lo so!! Sono scomparsa per un tempo incredibilmente lungo, ma ora sono tornata! La verità è che mi ero seriamente dimenticata di continuare la long tra una cosa e l'altra, ma ora prometto che la continuerò (Più o meno regolarmente!) D:

Intanto ringrazio tutti quelli che in tutto questo tempo hanno continuato a credere in questa fanfiction (Se ce ne sono ancora) e mi dispiace molto se vi ho fatto aspettare!

Comunque, diciamo che ho fatto un capitolo un po' più serio per perdonarmi, spero che lo apprezzerete! E se per caso non vi siete ancora dimenticati, se voleste anche recensire sapete che i vostri pensieri sono sempre ben accolti. :)

Torno con il prossimo capitolo mercoledì prossimo (Speriamo di non far passare altri mesi)

Downtown_Girl36

  
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