Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Horse_    22/01/2015    10 recensioni
Sono passati quasi sette anni dall'ultima stagione di The Vampire Diaries, precisamente la settima. Ogni attore ha intrapreso la propria via da percorrere, cercando di vivere al meglio la propria vita, così come hanno fatto Ian e Nina.
Ian si è sposato con Nikki Reed, storica attrice di Twilight, mentre di Nina si sono perse le tracce. Nina, in realtà, ha proprio voluto sparire dal mondo che l'aveva aiutata a diventare famosa e ben amata da tutti perchè si porta dietro un segreto troppo importante da proteggere. Due bambini con gli occhi azzurri come il mare da tenere al sicuro da chi non li vuole e non si è mai interessato a loro.
Le cose tra Ian e Nikki, intanto, vanno sempre peggio e sono più i giorni in cui litigano che quelli in cui sono felici.
La ripresa dell'ottava stagione porterà tanti guai e a galla cose non dette, ma forse aiuterà due persone che si amano ancora alla follia a ritrovarsi dopo tanto -troppo- tempo.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candice Accola, Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Paul Wesley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                            Secret.

Fifth Chapter.






Mi manca l’aria. Non riesco a respirare.
Eccolo lì, dopo sette anni. Dopo sette anni in cui non l’ho mai visto neanche per sbaglio, mai sentito. Dopo sette anni di nulla eccolo lì sulla porta.
Ha i capelli corti, portati alla Damon della quinta stagione, con un filo di barba e gli occhi azzurri –tremendamente azzurri– eppure così stanchi.
Non riesco più a vederlo perché quasi tutti si sono alzati dai loro posti per andare a salutare i due arrivati e, forse, è meglio così.
Fa male, fa terribilmente male rivederlo dopo così tanto tempo. Siamo nella stessa stanza, a pochi metri di distanza, eppure non siamo mai stati così distanti.
Improvvisamente inizio a tremare, e non per il freddo. Saranno come minimo 27 C° fuori e l’aria è torrida. Allora, perché sto tremando? Perché non riesco ad alzarmi da questo dannato posto? Perché i mio corpo non risponde agli impulsi che gli sto dando?
 
Mi risveglio dal mio stato di trance quando Candice mi scuote leggermente preoccupata, seguita da un Paul uscito dal suo stato ‘contenoncivoglioparlare’ che mi cerca con lo sguardo.
Kat scruta tutto dalla poltrona, forse per non destare sospetti. Mi mima con le labbra un ‘va tutto bene?
Cosa devo rispondere? Ovvio che non va bene. Qui, personalmente, va tutto male. Annuisco soltanto come un automa.

 
<< Nina. >> mi chiama Candice. << Terra chiama Nina. >>

 
Mi riscuoto leggermente e la fisso. Mi alzo molto lentamente e mi passo una mano tra i capelli nervosa. Ecco cosa intendevo questa mattina. La giornata è iniziata male e inevitabilmente finirà male, è un dato di fatto.

 
<< Stai bene? >> mi domanda Paul apprensivo.

 
Leggo nei suoi occhi preoccupazione e anche confusione. Forse non capisce cosa mi stai succedendo. Non capisce perché sto reagendo in questo modo, forse pensa che io abbia superato tutto.
In realtà non è così. Forse sono riuscita ad andare avanti con me stessa, ma una parte della mia vita mi legherà sempre a lui.
Loro mi legheranno sempre a lui.
Inevitabilmente mi legheranno sempre ad un uomo con cui ora non voglio più avere niente a che fare.

 
<< Finalmente sei arrivato! >> irrompe Julie all’interno della stanza. << Possibile che voi protagonisti, soprattutto, non siate mai puntuali? Forza, ognuno ai propri posti! Sedetevi, che iniziamo. Prima iniziamo, prima finiamo. >>
<< Ciao anche a te, Julie. >> sorride lui con il suo classico sorriso.

 
La sua voce non è cambiata e trasuda malizia da tutti i pori.
Mi perdo per qualche istante a fissarlo.
Non è cambiato nulla su di lui, ma nemmeno io sono cambiata. Non posso ridurmi così, dopo tutto quello che mi ha fatto.
E’ un attimo. Il suo sguardo incrocia il mio. I suoi occhi si incatenano sui miei ed entrambi sembriamo quasi ipnotizzati, come se una forza non ci permettesse di staccarci.
Non so quanto tempo passa, forse secondi, minuti, ore. Il nostro gioco di sguardi si interrompe quando davanti alla mia traiettoria ho lei, sua moglie. Mi lancia uno sguardo di sfida, forse, e sono costretta a guardare da tutt’altra parte.
Abbasso lo sguardo mentre Candice mi trascina al mio posto, quasi vicino a Julie che è capo-tavola, vicino a Kevin.
Mi siedo quasi quanto un automa, mentre Julie inizia a parlare. Io non l’ascolto, per ovvi motivi sto pensando ad altro.













 
                                                                                 * * *
 
 












 
<< Allora ragazzi… >> Julie inizia a parlare e ci raccomanda i soliti comportamenti da seguire.
 

Io sono seduta tra Candice e Kat e mi sento tranquilla vicino a loro. Tranquilla forse è una parola grossa, ma meno agitata di prima sicuramente. Abbiamo scelto tre posti comodi e possibilmente fuori portata da occhi indiscreti. Ian –insieme la sua anima gemella– è a dieci posti di distanza dal mio e di questo sono sollevata. Non lo vedo e non voglio neanche farlo, quindi questo posto è decisamente perfetto.
 

<< Ragazzi, The Originals ormai è arrivato alla sua sesta stagione e dire che è un successo mi sembra così riduttivo. Ragazzi –guarda ogni attore di The Originals– siete fantastici e non per niente il nostro show è il più seguito degli Stati Uniti. Dobbiamo continuare così. >>
<< Julie ha ragione, per The Originals non ci sono problemi. Per quanto riguarda The Vampire Diaries sarà difficile riprendere. So che molti di voi hanno fatto altri film, ma sarà difficile riprendere i panni soprannaturali soprattutto… >> inizia Kevin.
<< Per me no –interviene Zach– io sono ancora umano. >>
 

Scoppiamo tutti a ridere per la battuta e vediamo Michael Trevino dare una pacca a Zach e mormorare un ‘Povero Mattie blue blue’.
 

<< Va bene Zach… -continua Kevin- Sarà difficile per tutti e ognuno avrà i propri ritmi. >>
<< Sappiamo che ognuno di voi ormai ha intrapreso la propria carriera e molti di voi –riprende Julie– hanno messo su famiglia e per questo sarà difficile far combaciare lavoro e famiglia, ma niente paura, siamo qui per questo. Ci siamo trovati prima in modo da aggiungere anche vacanze in mezzo per chi ne ha bisogno… >>
<< Julie, ti adoro! >> esclama Paul.
<< Anche perché tra qualche mese ci sarà la nascita di una piccola Candice o di un piccolo Joe per cui la nostra futura mamma –guarda Candice sorridendo mentre la mia amica sorride quasi imbarazzata– avrà bisogno di riposo. >>
<< E avremo una donna pallone che gira per il set! >> esclama Joseph Morgan.
 

Candice si gira parecchio arrabbiata verso Joseph e questo tenta di scusarsi per la battuta decisamente inappropriata, ma alla furia di Candice non si sfugge.
La mia amica gli tira dietro un libro che Joseph non fa in tempo a schivare e se lo becca dritto in testa anche se è decisamente lontano da noi.
 

<< Ahia! >> si lamenta toccandosi la testa.
<< Così impari Morgan. –Candice incrocia le braccia sotto il seno– Sbruffone… >>
 

Ci tratteniamo tutti dallo scoppiare a ridere anche perché questa scenetta è a dir poco esilarante.
Joseph chiede di nuovo scusa a Candice, ma questa decide bellamente di ignorarlo.
 

<< Ritornando al discorso di prima –Julie guarda Joseph– sarete più liberi rispetto agli anni scorsi. >>
<< Dì la verità, Julie –Matt interviene sorridendo– ormai non hai più a che fare con un cast di giovani! >>
<< Io lo sono ancora! >> interviene Danielle sbuffando.
<< Ok, togliendo Danielle –Matt guarda Danielle che annuisce soddisfatta– non siamo più tanto giovani. >>
<< Pensi che sia troppo faticoso vestire ancora i panni di un professore di storia, Matt? >> dice una voce che conosco troppo bene.
<< Non preoccuparti buddy, non sono mai stanco per queste cose! >> dice Matt sorridendo.
 

Lo guardo un attimo di sfuggita e mi sembra così tranquillo.
Sembra così a proprio agio dentro questo ambiente. Parla, ride, scherza, mi ignora. Anche se siamo distanti ogni tanto riesco ad osservare i suoi movimenti, e fa di tutto per stare appiccicato a sua moglie. Si sentono risate e parole in sottovoce, mentre Claire ogni tanto mi lancia sguardi dispiaciuti.
Inizio a giocare con il mio braccialetto, me l’hanno regalato i miei figli al mio compleanno. Sorrido al ricordo dei miei piccoli uomini. Chissà cosa staranno facendo.
Non so cosa avrei fatto senza di loro. I miei figli mi illuminano la giornata e mi fanno passare qualsiasi pensiero brutto, come lui.
Voleva una famiglia, un figlio… Peccato che non sa come stanno veramente le cose.
Mi perdo ancora tra i ricordi di quella giornata che mi ha segnato completamente la vita.
 
 
 
 



 
 
 
Quel giorno sarei dovuta andare sul set per le 15.00 del pomeriggio, visto che mancavano da girare le ultime scene della settima stagione. L’ultima stagione di The Vampire Diaries. Dire l’ultima stagione era come perdere una parte di me. Ero cresciuta grazie a quel film, avevo trovato amiche, amici e una vera e propria famiglia.
 The Vampire Diaries mi aveva permesso di maturare, di incontrare l’amore, di migliorare la mia vita e rovinarla anche del tutto.
Corsi di nuovo in bagno dopo l’ennesimo attacco di vomito della giornata. Mi ripiegai sul water e rigettai quelle poche cose che ero riuscita a mangiare nell’arco dell’intera mattinata.
Nell’ultimo periodo era così: mangiavo e vomitavo. Mangiavo e vomitavo. Avevo anche mal di testa, giramenti e tanta stanchezza.
Doveva essere sicuramente colpa di tutto lo stress che stavo accumulando nei giorni e davo la colpa anche alla mancanza di mestruazioni in questo mese.
 
Ero stressata per il finale di stagione –come ogni annoe soprattutto per la situazione in cui mi trovavo. Stavo cadendo in un baratro e non riuscivo più a tirarmi indietro. Con Ian era tutto un tira e molla. Il giorno prima eravamo quasi ‘amici’, ci divertivamo ed inevitabilmente andavamo a letto insieme, all’insaputa di Nikki, il giorno dopo tra di noi scendeva il gelo.
Mi alzai e mi lavai i denti, poi mi infilai qualcosa al volo. Mi sarei preparata della tisana, magari con qualche biscotto, per far sparire quel senso di nausea. Avevo avvisato solo Candice dei miei sintomi e ultimamente la vedevo sempre pensierosa. Misi a bollire l’acqua per la tisana, quando qualcuno suonò alla  porta.
Andai ad aprire e mi ritrovai Candice davanti visibilmente seria.
 

“Ieri ti ho cercata e ti ho anche chiamata minimo dieci volte per telefono!” esclamò adirata entrando.
 

Chiusi la porta alle sua spalle e mormorai un scusa.
 

“Immagino già dove sei stata e te lo ripeto ancora: ti stai rovinando la vita… Se non l’hai già fatto…” mormora poi.
“Non capisco cosa intendi…” rispondo confusa.
“Sei bianca, come un lenzuolo.” osserva.
“Lo so –mi porto una mano tra i capellisarà l’influenza…”
 

Mi porto una mano allo stomaco colpita da una specie di crampo.
Emetto una smorfia di dolore sotto lo sguardo preoccupato di Candice.
 

“Hai vomitato –Candice rivolge uno sguardo alla pentola e alle bustine di tisanaancora…”
 

Candice scuote la testa e si blocca un attimo, poi continua.
 

“E’ da settimane che stai così, Nina. Non so come fai a stare in piedi durante le riprese… L’altro giorno, se non ti afferrava Paul, saresti caduta a terra.” dice.
“Lo so, ma era solo un giramento…” mormoro.
“No –scuote la testasono giunta ad una conclusione.”
 

Candice cerca qualcosa dentro la borsa e quando lo trova sospira. Non appena tira fuori l’oggetto mi si blocca il respiro. Mi porge una scatoletta e la scritta test di gravidanza’ mi inonda completamente la mente.
E’ pazza. Non può averlo comprato per me. Non posso essere incinta, insomma. Questi sintomi sono dovuti allo stress e… Si, solo stress.

 
“Candice, perché mi hai comprato un test di gravidanza?” domando.
“E’ ovvio Nina. Devi farlo tu.” decreta.
“Candice –rido e sembro quasi istericanon posso essere incinta. Siamo stati sempre attenti e…”
“Lo vorrei tanto anche io Nina, ma ho un brutto presentimento. Vai in bagno, fai il test e dopo sapremo la verità!” dice infine.
“No Candice, i-” inizio, ma la mia amica mi interrompe.
“VAI!” mi obbliga.

 
Mi dirigo verso il bagno con la testa bassa e con mille pensieri che mi frullano per la testa. Non sono incinta, non sto semplicemente bene per tutto quello che è successo. Io ho sempre preso la pillola e Ian le dovute precauzioni, non posso essere incinta.
Eppure, ogni passo che faccio, me ne rendo sempre più conto.
Ma io non posso essere incinta. Né ora e né di lui.
Entro in bagno e mi richiudo la porta alle spalle. Leggo le istruzioni più volte a causa della vista offuscata, ma poi  faccio quanto
viene detto.


Devo aspettare tre minuti così mi siedo con la testa tra le mani contro la parete fredda del bagno. Inizio a singhiozzare. Ho paura. Ho tanta paura. Prego con tutte le mie forze che il test sia negativo, perché non sono pronta ad avere un figlio ora. Ho soltanto ventisette anni e più volte ho ribadito di non volere un figlio ora eppure… Se il test risultasse positivo non potrei mai uccidere mio figlio.
I tre minuti passano come un’eternità. Non ho coraggio di leggere il risultato, per cui chiamo Candice. La mia amica entra in bagno e contro ogni mia aspettativa prima di guardare il test mi abbraccia posandomi un bacio tra i capelli.

 
“Andrà tutto bene, vedrai. Qualsiasi cosa succederà ci sarò io con te…” mormora.

 
Candice si alza e prende in mano il bastoncino bianco che potrà cambiare la mia vita o lasciare tutto immutato.
Da brava attrice una volta letto il risultato rimane impassibile. Mi alzo sulle gambe malferme e vorrei correre via e non sapere mai il risultato, vivendo tutto alla giornata, ma inevitabilmente chiedo il responso.

 
“E’ negativo?” domando speranzosa.
“E’ positivo… Io, mi dispiace…” risponde osservandomi.

 
Mi lascio scivolare a terra –di nuovo – e scoppio in un pianto liberatorio. Candice si inginocchia accanto a me e mi abbraccia. Sono incinta. Dentro di me sta crescendo un bambino. Diventerò madre a ventisette anni. Il padre è Ian e il nostro rapporto è a rotoli. La mia vita sta andando a rotoli, come sempre.

 
 



 
 
 
<< Nina. >>

 
Sento la voce di Kevin chiamarmi.
Noto che metà del cast mi sta guardando, come se si aspettasse una risposta. Una risposta riguardo a che cosa?
Dannazione, non ho seguito una sola parola di quello che hanno detto
Mi gratto la fronte leggermente imbarazzata e mi mordo il labbro.

 
<< Si? >> domando innocente.

 
Julie si accorge che non stavo ascoltando niente di quello che stavano dicendo e, dopo avermi lanciato un’occhiata di ammonimento, mi salva.

 
<< Ti va bene se le riprese inizieranno la prossima settimana? >> mi domanda Julie.

 
Finalmente capisco che cosa stavano aspettando tutti.
Stanno aspettando il mio consenso. Ma perché devo decidere io?

 
<< Dì di si, va bene a tutti. >> mormora Candice.

 
Decido di ascoltare il consiglio della mia amica e annuisco semplicemente.
Julie sorride soddisfatta, io le sorrido forse un po’ più grata.

 
<< Bene, mancava solo il tuo consenso, siete tutti d’accordo, allora. I vostri camerini sono liberi, da domani potete pure portare le vostre cose ed iniziare a sistemare. –Kevin ci guarda tutti, uno ad uno– Sia chiaro, entro la prossima settimana dovrà essere tutto sistemato, non accetto ritardi di alcun tipo. Vi lascio due giorni liberi, potete fare quello che volete, sistemare il camerino oppure non farvi vedere. Ci vediamo qui tra tre giorni, precisamente giovedì, per parlare della trama e discutere del resto. >>
<< Possiamo davvero andare? >> domanda Candice con gli occhi che brillano. Si tocca la pancia e sorride. << Anche perché io avrei fame. >>

 
Getto uno sguardo all’orologio e sgrano gli occhi. Sono già le 13.15. Ma com’è volato il tempo?

 
<< Siete liberi, fate quello che volete. >> annuisce Kevin sorridendo a Candice.

 
Julie scuote leggermente la testa.
Bene, ora credo che me ne ritornerò in albergo tranquilla aspettando l’arrivo dei bambini.
Mi alzo dalla sedia, forse troppo presto rispetto agli altri, quando sento una mano bloccarmi. Mi volto interrogativa alla mia destra e noto che è Candice.

 
<< Dove credi di andare? >> mi domanda.
 

Aggrotto leggermente le sopracciglia.
Ha per caso progettato qualcosa in cui sono inclusa anche io senza dirmi niente?

 
<< In hotel. >> dico solo.
<< Dai Neens, andiamo tutti a mangiare qualcosa. Tutti insieme, come ai vecchi tempi! >> ammicca Trevino.
<< Non puoi mancare Nina! –gli da corda Zach– Ci siamo tutti. >>

 
Zach marca la parola tutti, ma non per farmi del male. La marca per indicarmi che non posso mancare, ma capisco perfettamente che ci sono anche loro. Sinceramente non ho voglia di rovinarmi la giornata più di quanto non abbia già fatto. Già dovrò passare un anno rinchiusa qui dentro a ritmi estenuanti, voglio godermi gli ultimi giorni con i mei figli.
Alzo il capo in direzione di Zach per rispondergli, ma noto due occhi azzurri che mi fissano insistentemente. Incrocio il suo sguardo per qualche frazione di secondo e noto che si aspetta una risposta. Leggo qualcosa di più… Aspettativa. Si aspetta forse che vada anche io, con loro?

 
<< Mi dispiace ragazzi, davvero, ma ho già un impegno. >> rispondo secca, addolcendo il tono della voce quanto più possibile.

 
Annuiscono forse un po’ tutti, dispiaciuti.
Candice, Kat, Julie e Kevin rimangono in silenzio, capendo bene che cosa stia intendendo. Anzi, a chi sto pensando.
Saluto tutti con un ‘ciao, divertitevi’ allegro, tentando di mascherare i miei sentimenti, quando mi incammino verso la porta. Sono costretta a passare accanto a lui, purtroppo. Noto che tiene stretta la mano di lei, sua moglie, e faccio una leggera smorfia.
Nina, cosa ti aspettavi?
Pensavi che Ian ti avesse chiesto scusa?
Assolutamente no. Mentre gli passo accanto si sposta volutamente di mezzo centimetro facendo scontrare il mio braccio sinistro con il suo braccio destro, entrambi scoperti. Mi fermo mezzo istante, il tempo di realizzare se me lo sono sognato o si è effettivamente spostato volutamente.
La mia pelle viene percorsa da mille scariche elettriche. Dannazione! Mi fa ancora lo stesso effetto. L’effetto di volergli saltare addosso per togliergli quel fastidioso sorrisino che ha in faccia e anche altro. Mi trattengo e apro la porta. Prima di uscire la voce di Michael Malarkey mi ferma.

 
<< Dobreva, con chi hai questo impegno? >> domanda malizioso.

 
Mi volto sorridendogli e noto, di sfuggita, che Ian ha serrato le labbra e stretto una mano a pugno. Sembra nervoso.
O geloso.
Perché mai dovrebbe essere geloso?
Vorrei rispondere con nessuno.

 
<< E’ un segreto. >> rispondo con il suo stesso tono chiudendomi la porta alle spalle.





________________________________________________________________________________________________________________________________________


I'm back :')
Penso che questo sia il capitolo più lungo che abbia mai scritto, escludendo one-shot e tutte quelle cose lì. Sinceramente mi piace molto, non so però ha soddisfatto voi così come sono soddisfatta io.
Non è stato assolutamente facile scriverlo, è sempe difficile farlo quando due ex si incontrano. Altrettanto difficile è descrivere Nina e Ian per eccellenza.
In questo capitolo sono successe sostanzialmente due cose importanti:
1) Incontro tra Nina e Ian. Sinceramente, escludendo lo scorso capitolo, non so che tipo di incontro vi aspettavate. Avevo in mente vari tipi di incontri, tra cui uno con Nina insieme ai gemelli, ma poi mi sono chiesta... Perchè svelare subito la carta dei bambini?
Eh no... Ci vorrà qualche altro capitolo prima che i gemelli incontrino Ian, questo ve lo posso assicurare. Mi sembrava così... Classico ecco :')
Quindi ho optato per questo incontro e, come abbiamo visto, i due non si sono scambiati neanche mezza parola. Niente di niente, solo qualche sguardo fugace e carico d'odio/sorpres/e chissà cos'altro.
Mi dispiace ma... Nikki ci voleva. Ian vuole sbandierare la sua felicità a destra e manca, quindi ci voleva per forza. In più lei è sua moglie, indi per cui...
2) Come secondo punto abbiamo un flashback. Io adoro i flashback *-* quindi aspettatevene altri, anche perchè ci sono tanti, troppi punti in sospeso. Abbiamo visto come Nina ha scoperto la gravidanza e di come non se lo aspettasse. Di come non volesse avere un figlio. E di come, anche, non si accorgesse di essere incinta. Candice, però, le ha aperto gli occhi. Non so se si è capito leggendo, ma... Nina e Ian, dopo la loro rottura, erano una sorta di 'amici di letto' o 'amici con benefici', vedete voi come interpretarli. In pratica andavano a letto insieme ma non stando insieme. Ian, infatti, stava con Nikki e in qualche modo lui e Nina erano amanti. Scopriremo di più su questo.

Ecco, ho chiarito le cose che dovevo chiarire.
Ringrazio le meravigliose ragazze che mi lasciano ogni volta il loro personale parere, ma quanto posso adorarvi? Quanto?
Davvero, non so cosa farei senza i vostri commenti <3 Ogni parere per me è importantissimo e mi invoglia a scrivere.
Quindi, grazie <3
Detto questo me ne vado. Ah, no, ultime due cose ahahahahaha
Oltre a The Vampire Diaries guardate qualche altra serie?
Io The Originals, Teen Wolf, Once Upon A Time (sono appena alla prima puntata della terza serie ahahahaha la mia migliore amica me ne parlava continuamente, quindi ho deciso di immergermi nel mondo delle fiabe, e mi piace *-*). Vorrei iniziare a guardare The Games of Trone, ma da quello che ho capito muoiono praticamente tutti :')
Mi consigliate qualche bella serie da guardare?

Ultimissima cosa: auguri a Smolder che a quanto pare ha ufficializzato il suo fidanzamento con la caval... No, Nikki. Da quello che ho capito hanno pure intenzione di sposarsi, contenti loro :') Se Smolder è felice con la sua nuova fidanzata sono felice anche io per lui, perchè amo quell'uomo e dovunque trovi la felicità se la merita.  :) (Indipendentemente dal fatto che amo la mia piccla Dobrev e volevo che coronassero la loro storia d'amore ma vabbeh.. La nostra Neens a quanto pare si frequenta con Chris, quello che interpreta Kai e ahimè... Che coppia ragazzi *-*)
I Nian rimarranno sempre i Nian, ma sogniamo pure nelle fanfiction :)
Alla prossima <3

PS: Finalmente si ritorna alla solita routine con TVD, era ora *-*
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Horse_