Titolo: Canto
pairing: mizushipping
pov: Seth’s
Generi: introspettivo, accenni di romantico
Timeline: prima della lotta nei sotterranei (e quindi prima che Kisara perda conoscenza)
N.d.a.: a questo punto credo che sia proprio il personaggio di Kisara a tirare fuori la parte più poetica di me. Le storie in cui la includo finsicono sempre per diventare un po’ ermetiche… E, no: nessuna puzzle questa settimana ^^’ ma arriveranno anche loro, le lettere sono state equamente distribuite
 

Risuonavano per le spigolose mura della prigione. Note cristalline, leggere come cerchi nell’acqua.
Se le stelle potessero cantare, quella sarebbe la loro voce. Perché a che altro potrei paragonarti, Kisara?

Stelle, luce… così belle e fragili: la notte e il giorno che convivono in eterna contraddizione, che si nascondono alla prima nube. Eppure ritornano ogni volta, immutate nella loro bellezza, silenziosi fuochi di speranza.
Ti prego, Kisara: canta ancora, mentre tengo appoggiato il mio orecchio al muro della cella, perché voglio ascoltare ma non spaventarti.
Proprio come una luce, il tuo canto illumina qualcosa nascosto lontano dentro di me.
Calore…