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Autore: Ragdoll_Cat    23/01/2015    8 recensioni
Un principe valoroso, è uscito a caccia... tornerà vittorioso oppure no?
Cosa ha in serbo per lui il destino?
Dal Capitolo 10:
[...] Oliver respirò a fondo poi fece un cenno a due soldati che aprirono i battenti del pesante portone. Oliver entrò in testa al plotone con l'arco teso, pronto a scoccare la freccia e gridò:
-Slade Wilson tu hai tradito questa città!!!!-
[Medieval AU]
[Olicity 💖]
Attenzione: alcuni personaggi sono OOC!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scusate per il ritardo!
Ho avuto un impegno stamattina e quindi ho aggiornato solo adesso!
Buona lettura!
 
 
 
L'eco leggero dei passi di Felicity era l'unico rumore prodotto dalla giovane, impegnata nella risalita della scala che l'avrebbe condotta in cima alla torre.
Felicity sentiva il suo cuore battere ritmicamente nel petto ad una velocità insolita; era abituata a correre ma questa volta c'era una variante in più, la paura.
Il freddo castello di pietra non era un ambiente a lei conosciuto e per questo era tesa, temeva di compiere qualche passo falso. 
Finalmente la scala finì e la giovane vide la porta della stanza dove erano rinchiuse la madre e la sorella di Oliver ed ovviamente le altre dame.
 
-Trovate!-
 
-Buffo! Mi hai tolto le parole di bocca!-
 
Dopo quelle parole Felicity avvertì un colpo alla nuca e poi il buio.
 
-Bene bene cosa abbiamo qui? Interessante...-
 
*
 
Oliver saliva lungo la scala a chiocciola con il cuore in gola; faceva i gradini due a due per arrivare quanto prima, aveva un brutto presentimento.
Infatti quando Oliver arrivò in cima la sua più grande paura era divenuta realtà! Felicity la SUA Felicity era in pericolo!
 
Vide la luce dei suoi occhi minacciata da uomo sconosciuto.
Costui la stava trattenendo per i capelli e con fare minaccioso stava facendo scorrere la lama di un coltello lungo il viso. 
Dominando a stento la rabbia domandò allo sconosciuto:
 
-Chi sei tu?-
 
-Il mio vecchio nome non ha importanza, se vuoi puoi usare il mio nuovo nome Principe; sono il Conte Vertigo.
Slade mi ha promesso un contado se l'avessi aiutato.
Dovevo semplicemente uccidere chiunque avesse tentato di aprire quella porta...- disse indicando la cella -Però avevo voglia di divertirmi un po'. Immagina quindi la mia sorpresa quando durante la colluttazione questa giovane ha perduto il berretto rivelando così con la sua chioma bionda la sua identità. Mai mi sarei aspettato una donna!- gli rispose ostile.
Mentre parlava la lama del coltello continuava la sua macabra danza lungo il collo di Felicity.
 
-È una storia fra noi due! Lei non centra nulla!-
 
-Lei centra invece! Non amo molto chi si intromette nei miei affari tuttavia per questa affascinante biondina potrei fare un'eccezione...- continuò il conte, giocando con i capelli di Felicity che si stava ormai riprendendo dalla botta.
 
-Lasciami! -
 
-Fai silenzio non rovinare tutto! Non puoi vincere Principe! Siamo troppo forti!-
 
Fu un attimo; il Conte lanciò il pugnale verso Oliver. 
Quest'ultimo, preso alla sprovvista scartò all'ultimo istante; purtroppo non era stato abbastanza veloce e venne ferito di striscio al braccio sinistro.
 
-Oliver!-
 
Felicity provò a liberarsi ora che il Conte era disarmato; ma lui fu più svelto, la strattonò per i capelli e tornò nuovamente a minacciarla con un altro coltello che aveva tenuto nascosto, fino a quel momento dietro la schiena.
 
-No, mia cara; tu ora verrai con me... sarai il mio lasciapassare.-
 
-Lasciala andare!- ripeté Oliver che seppur ferito continuava a tenere l'arco ben teso.
 
-Altrimenti cosa farai? Mi trafiggerai con una freccia? No, non lo farai altrimenti rischieresti di colpire lei. Lei è importante per te...l'ho letto nei tuoi occhi... tu la ami!-
 
Felicity aveva notato che la punta della freccia di Oliver non era verde; questo poteva significare solo una cosa: la freccia era pronta per uccidere.
 
-Oliver... Ti prego non farlo per me!-
 
-L'hai sentita? Getta l'arco a terra! Subito!-
 
Oliver abbassò l'arco e lanciò la freccia lontano.
 
-Vedi non è più facile così? Ora tu ti farai da parte e ci lascerai andare; non temere mi prenderò io cura di lei.-
 
-Preferisco la morte alla tua compagnia! - replicò Felicity con acredine.
 
-Come preferisci allora! -
 
Oliver agì fulmineo, senza pensare, senza alcuna esitazione e prima che Vertigo abbassasse il pugnale per colpire a morte Felicity, lo trafisse con una freccia seguita da altre due in rapida successione.
 
Il tempo di un battito.
Era finita.
Il Conte Vertigo cadde a terra, morto. Oliver trasse un profondo respiro e corse da Felicity leggermente sconvolta.
La giovane stava per scoppiare a piangere da un momento all'altro eppure tentava di dominarsi tuttavia quando Oliver si inginocchiò accanto a lei e le sfiorò il viso sussultò.
 
-Ehi stai tranquilla...-
 
-Oliver sei ferito!- disse Felicity sfiorando l'avambraccio di Oliver.
 
-Non è niente, sei al sicuro, adesso...- continuò lui toccando con delicatezza il viso di Felicity.
 
-Oliver mi dispiace...-
 
-Per cosa?-
 
-Ti ho costretto a prendere una decisione estrema. Tu non volevi ma io sono finita nei guai e tu l'hai ucciso.-
 
-Felicity stava per farti del male; non c'era alcuna scelta da fare.-
 
Detto questo le diede un bacio a fior di labbra.
 
-Tranquilla adesso ci sono qui io.-
 
In quel momento arrivò Roy che domandò preoccupato:
 
-Tutto bene?-
 
-Sì, Roy tutto bene. Dammi un momento.-
gli rispose Felicity sistemando una volta di più i suoi capelli sotto al berretto.
 
Roy si diresse verso la porta della cella e ruppe il catenaccio poi aprì la porta e dimentico di tutto e di tutti gridò:
 
-Thea!-
 
-Roy! Sei arrivato!-
 
La Principessa uscì di corsa e abbracciò il giovane. Dietro a lei uscì la Regina un po' provata da tutte quelle vicissitudini. 
Quando vide il figlio rischiò di svenire, però Oliver fu pronto a sorreggerla.
 
-Madre state bene?-
 
-Temevo di averti perso figlio mio! E vostro padre? E Tommy?- replicò lei incredula, mentre gli accarezzava il volto.
 
-Stanno bene. Ce la fate a camminare?-
 
-Certamente; tuttavia se questo giovane valoroso mi aiutasse lo aprezzerei.- disse la Regina guardando Roy -Thea mi ha parlato di te.-
 
Roy, che a quel punto era diventato rosso come un papavero, si schiarì la voce e con fare compito disse:
 
-Sarà un onore Vostra Maestà.- offrendole poi il braccio sinistro.
 
-Roy portale al sicuro tutte quante.- gli disse Oliver rimarcando di proposito quel tutte.
 
-Sì, lo farò andiamo signore.-
 
Roy in testa con Thea e la Regina ai lati iniziò a scendere le scale; via via uscirono tutte le giovani tra cui Laurel, la promessa sposa di Tommy. 
La ragazza disse ad Oliver:
 
-Grazie!-
 
-Ringrazia tu padre senza di lui non ce l'avremmo mai fatta!-
 
-Mio padre è qui?-
 
-Sì!-
 
-Forza Sara andiamo!-
 
E le due sorelle imboccarono pure loro le scale.
 
-Forza Felicity vai!-
 
-Oliver... Devo dirti una cosa...-
 
-Me la dirai dopo Felicity; io non posso combattere se tu sei in pericolo non ce la faccio! Non sono abbastanza forte, non voglio perderti! Ti prego Felicity, vai via da qui!-
 
-Va bene.-
 
-Ritornerò!- le disse guardandola negli occhi
 
-Promettimelo!- gli rispose Felicity, sostenendo quello sguardo.
 
Oliver però non disse nulla Felicity ricacciò indietro le lacrime ed insieme scesero le scale. Giunti in fondo si separarono Felicity diretta al portone di Nord-Est e Oliver alla sala del trono. Lasciare l'uno la mano dell'altra fu una sofferenza per entrambi.
Questa scena però non passò inosservata.
 
Una volta arrivata a portone Felicity si voltò verso il centro della città; Oliver era nei guai, lo sentiva. 
 
-Padre!- gridò Laurel.
 
-Bambine mie! State bene?- chiese il Conte abbracciando le figlie con trasporto.
 
-Sì!- 
 
-Grazie a Dio. E a voi- disse il Conte guardando Felicity e Roy.
 
-Roy, io torno in città.-
 
-Cosa?-
 
-Oliver ha bisogno di me; io torno indietro.-
 
-Vengo anch'io-
 
-Ma Thea?-
 
-Thea è al sicuro adesso forza andiamo!-
 
-Roy...-
 
-Thea, io devo andare, lo devo a tuo fratello...-
 
-Lo ma dovete tornare, tutti quanti!-
 
-Non perderai nessuno stanotte Thea, te lo prometto!-
 
A quel punto Thea lo abbracciò e gli disse un momento prima di baciarlo:
-Mi raccomando, devi mantenere la promessa! Vai ora!-
 
Roy e Felicity si misero a correre verso il castello, verso la battaglia.
 
Oliver nel frattempo si era riunito al fratello e alle guardie ora armate, davanti all'ingresso della sala del trono.
 
-Dai l'ordine Oliver noi ti seguiremo- gli disse Tommy. 
Oliver respirò a fondo poi fece un cenno a due soldati che aprirono i battenti del pesante portone. Oliver entrò in testa al plotone con l'arco teso, pronto a scoccare la freccia e gridò:
 
-Slade Wilson tu hai tradito questa città!!!!-
 
 
 
 
Angolo dell'autrice:
Scusate ma potevo non usare LA frase di Oliver per antonomasia?
Non sono molto contenta della parte riguardante il salvataggio di Felicity, voi cosa ne dite?
Ho forse esagerato?
Ho alzato il rating perché quella scena mi sembrava un po' cruda.
Fatemi sapere, le critiche costruttive sono utili.
Il Conte Vertigo è il primo Conte, ovviamente.
Ora momento pubblicità:
Due sorelle l'ho scritta ieri, se volete passare e lasciare una recensione ne sarei contenta.
Grazie!
A venerdì prossimo!
Ragdoll_Cat
  
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