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Autore: Meggie    07/02/2005    3 recensioni
Sono passati sei anni dalla fine di Hogwarts... Ron e Hermione si sono sposati e sono felici... ma è tutto come sembra? E gli altri, che fine hanno fatto? Dov'è Harry? E che cosa nasconde Ginny? (R/Hr)
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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OUR LAST TEARS

OUR LAST TEARS

 

Laying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes
And thank God we're together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever

 

(I don’t wanna to miss a thing - Aerosmith)

 

******

 

Capitolo 9:  Non avrebbe mai voluto

 

Sentì un rumore dietro di se. Ma non si voltò neppure… sapeva già chi fosse. Sapeva perfettamente chi fosse. Non gli serviva un’ulteriore conferma.

 

Respirò profondamente. E Ginny capì in quel momento… in quel preciso istante, che sapeva… che lui sapeva tutto. Sapeva la sua decisione. E lei si sentì morire… morire dentro…

 

“Allora?”

 

Draco si decise a girarsi e a guardarla negli occhi. Ed era bella…

 

Tremendamente bella… dannatamente bella… e inequivocabilmente triste…

 

Ebbe la sua conferma. E capì. E il suo cuore si spezzò… perché sapeva… e non avrebbe mai voluto sapere…

 

Ginny distolse lo sguardo. Quegli occhi… azzurri? Grigi? Non l’aveva mai capito… in effetti non si era mai posta la domanda. Sapeva solo che adorava quegli occhi. Così freddi… così glaciali… eppure lei sapeva così bene quanto tutto ciò fosse falso.

 

Sapeva che i suoi occhi potevano esprimere dolcezza… e amore… e un’altra serie infinita di sentimenti.

 

E sapeva che tutti gli altri… tutto il mondo là fuori non l’avrebbe mai capito.

 

“Hanno scoperto tutto…” la sua voce uscì incomprensibilmente piatta e priva di una qualche emozione…

 

La consapevolezza della sua scelta, forse, la stava già devastando.

 

Non lo sapeva. Non sapeva più niente ormai. Il suo cuore le diceva solo di andare da lui ed abbracciarlo. E passare con lui la notte… senza problemi… solo loro due… come sempre.

 

Ma non si mosse. E solo più avanti avrebbe capito quanto, in quel momento, avrebbe dovuto dar retta al cuore.

 

“Cazzo” Draco imprecò e serrò violentemente la mano.

 

Non doveva andare così. Non doveva affatto andare così…

 

Ginny si ritrovò ad annuire.

 

E poi le sentì. Sentì gli occhi bruciarle… mentre la vista se ne andava… e le lacrime… iniziarono a scenderle sulle guance. E lei non riuscì a fermarle… non riuscì a fare proprio niente… se non, rimanere lì, immobile, ad attendere che qualcuno o qualcosa le desse una forza che non le apparteneva.

 

Quella forte è Hermione… non io…

 

La ragazza si maledì mentalmente. Non avrebbe mai voluto piangere… non prima di finire di parlare. Ora era tutto più difficile.

 

Le lacrime la rendevano solo più fragile e vulnerabile e, in quel momento, non voleva proprio sentirsi così.

 

Iniziò a parlare. E la sua voce risultò una chiara dimostrazione di come si sentiva dentro. Di come si sentiva distrutta dentro. “Draco…”

 

Non riuscì a dire altro. Non poteva. E non ci riusciva.

 

Draco si avvicinò a lei. Senza che Ginny se ne accorgesse le sollevò il viso bagnato di lacrime e la baciò.

 

E Ginny si sentì morire.

 

E Draco si sentì morire.

 

Ed entrambi sapevano che sarebbe stata l’ultima volta.

 

Perché entrambi sapevano che solo un miracolo avrebbe potuto ricongiungerli… e, al momento, nessuno dei due ci credeva…

 

Ginny si aggrappò con tutte le sue forze al ragazzo, senza staccare la sua bocca da quella di Draco.

 

Sarebbe rimasta così tutta la vita. Baciare Draco era la sensazione più bella che avesse mai provato in vita sua…

 

Niente… assolutamente niente poteva essere paragonato a questo…

 

Perché mentre Draco la baciava non esisteva nient’altro che loro. Quel ragazzo aveva la capacità di mandarla in confusione con uno solo sguardo… e un suo bacio la travolgeva letteralmente.

 

Sentì le mani del ragazzo scorrere sulla sua schiena.

 

Sentì il calore del suo corpo.

 

E sentì le sue stesse lacrime sul viso.

 

E capì che doveva staccarsi. Non ci sarebbe più riuscita, dopo…

 

Draco la fissò, ancora vicino a lei. Ancora pericolosamente vicino a lei.

 

A malincuore staccò le sue mani dal corpo di lei e fece un passo indietro.

 

Sul suo viso comparve una smorfia. “Hai scelto, vero?”

 

Ginny annuì. E Dio solo sapeva quanto le era costato.

 

“Bene.” Freddo. Tagliente. E letale… almeno per lei… almeno per il suo cuore.

 

La ragazza abbassò lo sguardo. Quella era la prova definitiva. Se lei se ne andava… lui l’avrebbe odiata. E lei non poteva sopportarlo. Lui era il ragazzo con cui aveva passato i mesi più belli della sua vita. Lui era il ragazzo che aveva sacrificato tutto… tutto… per lei. Aveva mandato a morte certa suo padre… e tutto per dimostrare a lei, piccola, sciocca e fragile ragazzina, quanto l’amava…

 

Lui non era più un Mangiamorte, per lei.

 

Lui era riuscito a cambiare, per lei.

 

Lui aveva tradito suo padre, per lei.

 

E lei… era così che l’avrebbe ricompensato? Fuggendo?

 

Si… perché lei non era forte… non lo era mai stata in fondo…

 

E non aveva la forza per tradire suo fratello…

 

“Devo farlo Draco…”

 

“DEVI?” Il ragazzo le urlò contro.

 

Dio, perché deve essere tutto così dannatamente difficile?

 

“Ron l’ha scoperto, Draco… e se continuerò a vederti lui ti troverà e…”

 

Draco sorrise amaramente. “… e così è questo che abbiamo fatto per mesi? Ci siamo visti?…”

 

Ginny scosse la testa. “No…” un singhiozzo interruppe la sua frase “… Draco lo sai che ti amo!”

 

“Già… e me lo stai dimostrando ampiamente devo dire…” disse ironicamente.

 

“Cazzo! Pensi che sia facile per me? Pensi che non ti abbia mai amato? Pensi che non ti amo e che non continuerò a farlo?”

 

“Io penso solo che stai scappando perchè hai paura… hai paura di rimanere senza il tuo caro fratellino e la tua bella famigliola… quando io non ho più nessuno perché ho deciso di stare con te!”

 

“Mi dispiace!”

 

Draco si voltò di spalle e scoppiò a ridere. “Ti dispiace?” voltò leggermente la testa verso di lei. “Ti dispiace?” ripetè più forte.

 

Ginny si sentì tremare.

 

Stava per lasciare il ragazzo che amava… e anche in quello si stava dimostrando una codarda…

 

“Si” un sussurro. Una semplice parola.

 

Draco serrò forte i denti e si voltò di nuovo verso di lei.

 

Occhi negli occhi.

 

Azzurro nell’azzurro.

 

E Ginny si ritrovò a pensare che non erano affatto grigi, i suoi occhi…

 

Ghiaccio nel fuoco.

 

Si erano incontrati. Si erano amati. Si erano uniti.

 

Per sempre.

 

Parole sussurrate in una notte, non troppo lontana. Parole entrate nel cuore. Parole scolpite nell’anima… parole eterne…

 

Ma il ghiaccio e il fuoco non potevano stare insieme…

 

No. Il mondo non poteva accettare un simile accostamento. Il mondo non poteva capire. Il mondo non voleva capire.

 

E il mondo non avrebbe mai capito. Mai…

 

Ginny riprese a parlare. “Non posso fare nient’altro… e lo so che sono una codarda… che dovrei andare da mio fratello e affrontarlo… ma non ci riesco… non ci riesco… e mi dispiace.”

 

“Va via”

 

Ginny sentì come se qualcuno la stesse prendendo a pugni nello stomaco. Quello non poteva essere la voce del suo Draco…

 

Il suo Draco non l’avrebbe mai mandata via…

 

“Non hai sentito? Va via”

 

Di nuovo quella voce. Ginny scosse la testa… come per scacciare quella voce dalla sua mente… come se non esistesse veramente… come se fosse solo frutto della sua immaginazione.

 

No. Quello non poteva essere Draco…

 

Però… in fondo… aveva tutte le ragioni per essere arrabbiato… no?

 

Lei… lei lo stava lasciando. E lo aveva tradito.

 

Si morsicò violentemente il labbro inferiore. “Draco”

 

“Va via!!”

 

Ginny fece un passo indietro.

 

Era finita.

 

I suoi occhi si annebbiarono dalle troppe lacrime. Non disse niente. Non disse una sola parola. E si smaterializzò.

 

Era veramente finita.

 

******

 

“Che cazzo significa?” Konrahd sembrava sul punto di esplodere.

 

Ron alzò le spalle. “Esattamente quello che ho detto”

 

“Se solo… se solo non fossi così dannatamente necessario ti avrei già spaccato la faccia…”

 

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo. E tutto ciò non fece altro che aumentare l’irritazione del suo superiore. “E piantala con quest’aria di sufficienza! Muovi il culo e vedi di scoprire qualcosa!”

 

Ron si alzò dalla sedia e uscì dall’ufficio. Appoggiata alla parete c’era Hermione a braccia conserte che lo aspettava.

 

“Era necessario dirglielo?”

 

“…Che abbiamo perso il nostro informatore?” fece una smorfia di disgusto. “Si… era necessario…”

 

Hermione annuì. “Adesso sarà molto più difficile..”

 

Ron la guardò negli occhi. “E allora?”

 

La ragazza sospirò. “E allora niente! Era solo una constatazione… nulla di più…”

 

Hermione prese a camminare per il corridoio. All’improvviso la mano di Ron l’afferrò per la spalla e la fece voltare. “Sei arrabbiata con me?”

 

La ragazza lo guardò dolcemente. “No… Ron non potrei mai essere arrabbiata con te… non ci riesco…”

 

Il ragazzo annuì e abbassò lo sguardo.

 

Hermione ebbe una stretta al cuore. Ron… vederlo così abbattuto… affranto…  distrutto… significava solo che stava molto male. E lei si sentiva terribilmente impotente.

 

Odiava non poterlo aiutare.

 

Gli mise la mano su una guancia e fece scorrere un dito sulla sua cicatrice. Ron non aveva mai voluto farsela togliere. Con la magia avrebbe potuto eliminarla facilmente, ma lui si era imposto categoricamente.

 

Mi farà ricordare tutto… mi farà ricordare chi sono… e mi farà ricordare che la morte è bianca…

 

Aveva detto così… semplicemente. E lei lo aveva rispettato.

 

Ron si chinò, fino ad appoggiare la testa sulla spalla della ragazza. In quel momento non aveva nulla del ragazzo forte e orgoglioso. Sembrava un bambino… un bambino da proteggere. E lei l’avrebbe protetto… sempre.

 

“Ron” Hermione sussurrò il suo nome e gli mise la mano dietro la nuca. Prese ad accarezzarlo dolcemente, come per indicargli che lei c’era e ci sarebbe sempre stata…

 

Il ragazzo le cinse la vita con le sue braccia e la strinse forte. Quanto l’amava… non poteva stare senza di lei… non poteva vivere senza di lei… non ci sarebbe mai riuscito.

 

Hermione chiuse gli occhi, persa nell’abbraccio di Ron.

 

Non c’era nessuno oltre a loro. Il mondo là fuori non esisteva. Il dolore spariva. Niente… non c’era assolutamente niente… oltre a loro due e il loro amore…

 

E solo il loro amore li avrebbe aiutati ad andare avanti…

 

Perché là fuori non c’era niente

 

******

 

No one knows what it's like
To be the bad man
To be the sad man
Behind blue eyes
And no one knows
What it's like to be hated
To be faded to telling only lies

[......]

No one knows what its like
To feel these feelings
Like i do, and i blame you!
No one bites back as hard
On their anger
None of my pain woe
Can show through

 

(Behind blue eyes – Limp Bizkit)

 

******

 

 

Il ragazzo strinse forte i pugni.

 

Rabbia.

 

Dolore.

 

Solitudine.

 

Era di nuovo solo. Solo… perché anche lei l’aveva abbandonato.

 

Come aveva potuto? Lui aveva sacrificato tutto… la sua intera famiglia per stare con lei… e lei… era fuggita non appena l’adorato fratellino aveva esposto il suo disappunto.

 

Come aveva potuto?

 

Non avrebbe mai pensato che finisse così. Avrebbe preferito morire che rimanere solo… di nuovo solo.

 

Nessuno, mai nessuno si era occupato di lui. Si era occupato veramente di lui.

 

Suo padre. Suo padre non gli aveva mai chiesto se voleva diventare Mangiamorte. Gliel’aveva imposto… come ogni cosa. Non aveva mai chiesto la sua opinione. E lui… lui era stato troppo codardo per affrontarlo.

 

Suo padre non avrebbe mai saputo del tradimento di suo figlio. Era morto.

 

Sua madre. Sua madre era sempre troppo occupata a seguire suo marito, piuttosto che seguire il figlio. Non si era mai preoccupata delle aspettative del figlio… sua madre si preoccupava solo che Draco non disubbidisse a Lucius… solo quello era importante per lei.

 

Sua madre non avrebbe mai saputo che si era ribellato a suo padre. Era sparita.

 

Pansy Parkinson. Pansy era sempre troppo occupata a primeggiare sulle altre ragazze Serpeverde, piuttosto che amarlo veramente. Forse… forse alla fine si era veramente innamorata di lui… ma Draco non era stupido. Sapeva che lui rappresentava il massimo del potere… e che stare con lui era un privilegio. Farsi vedere con lui… quello era l’importante.

 

Pansy non avrebbe mai saputo delle sue continue menzogne. Era morta.

 

Ginny Weasley. Ginny era stata l’unica persona che era riuscita a leggergli l’anima. A scoprire qualcosa di buono, dietro la facciata da Mangiamorte. Era stata l’unica persona ad amarlo perché era Draco… e non un Malfoy. Era stata l’unica persona che meritava il suo amore… era stata la prima persona a farlo vivere veramente.

 

Ginny non avrebbe mai saputo che l’avrebbe amata per sempre. Era scappata.

 

E lui era di nuovo solo.

 

Solo.

 

Di nuovo solo

 

Draco prese il bicchiere di fronte a lui e lo strinse forte. Tremava. Tremava di rabbia. Una rabbia che pensava fosse sparita… e in realtà non se n’era mai andata completamente da lui.

 

Lanciò con tutte le sue forze il bicchiere contro il muro, mandandolo in mille pezzi.

 

Mille pezzi… proprio come si sentiva lui in quel momento.

 

“Perché?” urlò “Perché mi hai lasciato anche tu?”

 

Si accasciò a terra. Il suo braccio tremava ancora. Sbattè violentemente il pugno sul pavimento. Ma nemmeno questo riuscì a calmarlo. Niente poteva riuscirci.

 

Mille pezzi…

 

E ormai non era più nessuno… era solo uno, di quei mille pezzi che lo componevano…

 

******

 

Allora… per prima cosa scusate per il ritardo… ma sia sabato che domenica non sono stata a casa, e quindi posso postare il nuovo capitolo solo oggi. Però mi faccio perdonare… questo capitolo è il più lungo che ho scritto!

 

Che ne dite? Ginny ha lasciato Draco, perché troppo debole per affrontare Ron… cosa accadrà adesso? Draco rinuncerà veramente a Ginny? Vi annuncio che potrebbe fare la sua comparsa anche un nostro “vecchio” e caro amico… e ho detto anche troppo…

 

Vi consiglio di scaricarvi “Behind Blue Eyes” perché il testo è veramente perfetto per questo capitolo… sembra essere scritta apposta!

 

Ed ora passiamo ai ringraziamenti…

 

Ely: Grassie!!! Come promesso ti ringrazio anche qui… beh… che dirti? Sono felice che l’8 ti abbia entusiasmato così tanto… e sono contenta di essere riuscita ad esprimere bene la rabbia di Ron… e il dolore di Ginny… Grazie 1000 ancora per i complimenti che mi fai ogni volta… sei troppo buona!! Non li merito affatto. E: sempre e comunque con Sirius… perché per noi, NON è morto… e non lo sarà mai! Giusto? (secondo me dovremmo VERAMENTE andare a fare una visitina alla nostra camera di manicomio… ci aspettano…). Un bacione!!! ^__-

 

E poi proseguiamo con i ringraziamenti a chi mi ha recensito:

 

miao91: thanx per aver recensito la mia storia^^ ehm… che mi dici di Ginny adesso?

Federiketta: sono contenta che ti piaccia! ^__^ e spero di risentirti… mi raccomando fammi sapere che ne pensi degi altri capitoli!

Sailor Mercury: grazie mille anche a te per i complimenti^^

Patty: ed ecco che cos’ha deciso la nostra Ginny… e si… Ron l’ha presa molto male… Hermione non così tanto, anche se sembra molto fredda, ti assicuro che non è così…continua ad indagare!

Kamomilla: ehm… Ginny ha chiarito i suoi dubbi… però forse non è arrivata alla conclusione che tutti si aspettavano… comunque non temete… non è ancora finita… e non so se sia un bene o un male… giudicate voi!

FallenStar: grazie mille! Mi fa molto molto piacere sapere che ti è piaciuta questa ficci… ^_____^

 

 

Alla prossima!! Un bacio!

   
 
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