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Autore: ANormalGirl    24/01/2015    6 recensioni
Brighton, East Sussex.
Madison Fray ha vent'anni. Frequenta l'università, ha una migliore amica e un fidanzato.
Crede che nella sua vita tutto giri nel verso giusto, che nulla può sconvolgere quell'equilibrio tanto perfetto, forse troppo e si sa che il troppo stroppia.
Ben presto si trova a fare i conti con Shannon, la sua migliore amica che ormai ha preso una strada buia e tortuosa.
Ed infine con Jamie, il quale le farà aprire gli occhi su Sean, il suo ragazzo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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As my memory rests
but never forgets what I lost
wake me up when Semptember ends.



 
<< Mad. Mad alzati o farai tardi >> la voce pacata di Shannon mi risuonò nelle orecchie.
Aprii a malapena un occhio e la guardai assonata. Ero sdraiata a pancia in giù e i capelli mi ricadevano sul viso. Un vero disastro.
<< Si, adesso mi alzo >> borbottai voltandomi dall'altra parte. Sentii Shay ridere e poi il tonfo della porta che si chiudeva. Sentivo gli occhi pesanti così li richiusi, dandomi ancora cinque minuti.
La rumorosa suoneria del cellulare mi fece sobbalzare. Lancia le coperte in fondo al letto. Lo afferrai maledicendo chiunque fosse dall'altro capo.
<< Pronto >> tuonai infastidita.
<< Ma dove sei? >> chiese Michael. Improvvisamente scattai in piedi. Guardai il display del cellulare e vidi l'ora : 7.45
Avevo si e no dieci minuti per prepararmi e ovviamente la tappa quotidiana al chiosco del caffè per quel giorno doveva saltare. 
<< Ehm...ho avuto un contrattempo. Arrivo >> riattaccai gettandolo sul letto. Mi precipitai in bagno. Lavai denti e faccia, mi pettinai velocemente e con la stessa velocità mi vestii. Un paio di jeans semi stracciati stinti e una maglia bianca con una stampa dei Nirvana. Infilai il giubbotto di pelle e i miei anfibi. Afferrai il cellulare, la borsa e correndo uscii dalla stanza.
<< Cazzo! >> esclamai, la mia voce risuonò nell'interro corridoio e un paio di ragazze si voltarono verso di me.
Con passo pesante tornai indietro e infilai le chiavi nella serratura, quando questa scattò le infilai in tasca e frettolosamente scesi quelle dannate scale.
<< Scusa. Permesso. Fammi passare. Diavolo ti sposti?! >> gridavo a chiunque si mettesse sul mio cammino.
Corsi per l'intero corridoio e scivolai all'interno dell'aula di Economia poco prima che il professore potesse chiudere la porta.
<< Buon giorno >> esclamò lui sorridendomi.
<< Salve >> replicai con un po' di fiatone. Cercando di riprendere fiato salii le scale verso l'unico posto libero dell'intera aula. Vidi Mick e Shannon ridere mentre mi osservavano. Sorrisi acida e, senza farmi vedere da Montogomery, sollevai il medio al quale i due scoppiarono a ridere.
<< Posso? >> chiesi al ragazzo con indosso un cappuccio grigio indicando la sedia sulla quale si trovava uno zaino nero.
<< Non c'è bisogno di chiedere >> la sua voce mi provocò un brivido e i suoi occhi azzurri mi portarono alla realtà.
<< Scusa, è che sono ancora un po' addormentata >> continuai sedendomici accanto.
<< Si e dal rumore che fa la tua pancia deduco che tu non abbia nemmeno fatto colazione >> commentò sarcastico Jamie. Aveva entrambi i gomiti appoggiati sul banco, ricurvo in avanti.
<< Non mi sono nemmeno truccata se è per questo >> commentai sottovoce.
<< Non fa differenza >> fece spallucce Bower. Annuii perplessa e poi estratti dalla borsa un quaderno e una penna.
<< Quello non mi piace >> sentii commentargli. 
<< Chi? Montgomery? >> chiesi spostando lo sguardo dalla lavagna al foglio.
<< Già. Ci prova con le ragazze >> continuò lui scrutandolo attentamente.
<< A si? >> ribattei distrattamente. Jamie si voltò completamente verso di me.
<< Non mi stai ascoltando >> 
<< Si invece: non ti piace il professore perchè ci prova con le ragazze. Ho capito >> ribattei continuando a scrivere.
Jamie bloccò la mia mano con la sua e mi guardò dritto negli occhi.
<< Non hai visto come ti ha guardato quando sei entrata? >> mi domandò serio. Incarnai le sopracciglia.
<< Lei con indosso il cappuccio, Bower giusto? >> la voce del professore ci interruppe.
<< La smetta di importunare la signorina o sarò costretto a mandarla fuori >> continuò lui.
Jamie contrasse la mascella per poi sorridere acidamente. Il professore mi sorrise e poi riprese la sua spiegazione.
<< Che ti ho detto? >> allargò le braccia scivolando lentamente sulla sedia. Feci spallucce e tornai con lo sguardo sulla lavagna. 
Afferrai la mia borsa e ci infilai il quaderno. Shannon e Michael mi salutarono urlando che ci saremmo visti a pranzo. Feci un cenno di capo e lentamente mi alzai dalla sedia.
<< Che hai ora? >> sentii chiedermi da Jamie.
<< Ehm...diritto >> replicai dopo averci pensato su. Scesi le poche scale e quando arrivai a pochi metri dalla porta il professore mi chiamò.
Mi voltai. Vidi Bower scendere le scale e fermarsi al mio fianco.
<< Si? >> esclamai perplessa avvicinandomi alla cattedra.
<< Il suo saggio sull'economia dei paesi in via di sviluppo l'ho trovato molto interessante. Uno dei migliori >> mi disse sorridendomi.
<< Oh..beh, grazie >> ribattei stupita.
<< Si, da una ragazza sveglia come lei mi aspetto questo ed altro >> improvvisamente mi vennero in mente le parole di Bower così indietreggiai.
<< Certo >> sorrisi diffidente. 
<< Mad >> la voce profonda di Jamie s'intromise. Mi voltai verso di lui. Stava sulla porta e teneva lo zaino su una spalla. I capelli biondi li cadevano sul viso e il cappuccio della felpa era appena appoggiato al capo.
Annuii.
<< Devo scappare. Ho lezione. Grazie comunque >> 
Raggiunsi Bower che, con un sorriso pieno di astio, si rivolse al professore.
<< Buona giornata >> 
<< Buona giornata >> ripeté Montgomery freddamente. 
Il corridoio era colmo di persone e ogni tanto dovevo allontanarmi da Jamie per poi ricongiungermi a lui.
<< Perchè lo odi così tanto? >> domandai.
<< Non lo odio >> rise beffardo. Sollevai un sopracciglio e mi fermai nel bel mezzo del corridoio.
<< No giusto, lo detesti >> mi corressi sarcastica. Lui mi guardò corrucciato.
<< Non mi piace quel tipo, tutto qui >> allargò le braccia. Scossi il capo e, senza volerlo, mi cadde l'occhio oltre le sue spalle. Sean stava vendendo dalla nostra parte e improvvisamente il mio cuore prese a battere all'impazzata.
Evidentemente diventai paonazza e Jamie se ne accorse. Si voltò appena e poi sospirò.
<< Ho capito: me ne vado >> alzò gli occhi al cielo e prese la direzione opposta di Terry. Feci per chiamarlo ma il mio ragazzo si fermò davanti a me.
<< Ancora con quello? >> chiese acidamente guardandolo allontanarsi.
<< È mio amico okay? >> ribattei portando le braccia al petto. Sean annuii sorridendo appena.
<< Okay >> mi diede un veloce bacio sulla bocca e poi portò il suo braccio attorno al mio collo.
<< Ti accompagno in aula >> disse allegramente. Durante il tragitto mi raccontò della partita di calcio, che avevano battuto la squadra di Oxford e che il gol della vittoria lo aveva dedicato a me. Mi finsi lusingata. Al'inizio amavo quando mi dedicava uno di quei gol spettacolari ma col passare del tempo iniziarono a diventare monotoni e senza senso.  La verità era che Sean non mi stupiva più. Era prevedibile.
Fortunatamente il tragitto era corto e dovette interrompere la sua avvincente storia di come Hoden si era fatto la ragazza del capitano della squadra avversaria.
<< Ci vediamo a pranzo >> esclamò per poi darmi un lungo bacio.
Lo vidi allontanarsi pensando a quanto successo la sera precedente. Si era comportato come sempre e questo mi fece pensare che forse quello che avevo visto non era affatto quello che pensavo fosse.
Mi liberai dei pensieri ed entrai in aula.
Un'ora e mezza dopo era libera. Mi diressi alla mensa e non appena misi piede all'interno mi misi in fila. Era il giorno della pizza e parecchi studenti attendevano il loro turno.
<< Ti aspetto al solito posto >> mi disse Sean prendendomi dentro. Annuii e poi tornai con lo sguardo sui numerosi studenti che si trovavano davanti a me.
Notai un chioma bionda così mi sollevai sulle punte. Jamie mi notò e, sorridendo appena, mi fece un cenno di capo. Sollevai la mano. Ethan, che stava accanto a lui, mi fulminò con lo sguardo così l'abbassi perplessa. Che problemi avevo quel ragazzo?
<< Quella fila era interminabile >> sbuffai sedendomi al tavolo. Era composta da altri due per cui era abbastanza lungo. Alla mia destra Shannon cercava di non far cadere la mozzarella dall'enorme fetta di pizza.
<< Tra due giorni andiamo al locale giù in città okay? >> esclamò Mick che era seduto davanti a Shay. Io iniziai a tossire.
<< Ehi, tutto okay? >> chiese Sean che si trovava davanti a me.
<< Certo >> annuii con le lacrime agli occhi.
<< Si va a ballare! >> gridò Darren dal centro del tavolo. Si sporse verso Sean e gli diede il cinque.
<< Sei dei nostri vero? >> mi chiese il mio ragazzo ed io diventai paonazza.
<< Ehm...non posso, devo andare a Londra a trovare mia zia Violet >> mentii.
In parte però era vero. Era vero il fatto che andassi a Londra, che avessi una zia di nome Violet e che abitava lì per cui non proprio mentendo ai miei amici.
<< Cazzo Mad, devi andarci per forza? >> si lamentò Terry. Mi corrucciai.
<< Si >> ribattei freddamente. Lui sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Con la coda dell'occhio vidi Bower passare accanto al nostro tavolo. Lo guardai e lui fece lo stesso. Il viso era freddo e serio ma i suoi occhi erano beffardi.
<< Beh visto che io non posso venire puoi dare il mio invito a Dafne >> commentai rivolgendomi a Sean. Sbarrò gli occhi e smise di mangiare.
<< Dafne? Perchè ti è venuta in mente lei? >> chiese agitato. Guardai Shay che avevo l'aria perplessa.
<< Così, so che siete amici  >> sorrise fingendo. Lui annuì.
<< Oh...okay >> ribatté sorridendo imbarazzato a sua volta per poi ritornare a mangiare la sua pizza.

<< Credi ancora che non mi nasconda nulla? >> chiesi a Shannon entrando in stanza. Si lasciò cadere sul suo letto e poi sospirò.
<< Strano è strano >> 
<< Visto? Mi nasconde qualcosa. Lo sapevo! >> esclamai lanciando le scarpe accanto alla porta del bagno.
Shay mi guardò infastidita.
<< Dopo le metto al loro posto okay? Ho bisogno di una pausa >> replicai sdraiandomi sul letto.
<< Beh comunque sia: lui ha dei segreti con te e tu li hai con lui >> rise afferrando un rivista dal comodino. Rimasi in silenzio alcuni secondi e poi mi raddrizzai sollevando un sopracciglio.
<< Cosa intendi? >> chiesi. Lei trattenne una risata nascondendosi dietro al giornale. 
<< Ho visto quello scambio di sguardi tra te e quel biondo. Bower giusto? >> 
Mi corrucciai.
<< Frequenta il nostro corso di Economia, lo conosco abbastanza per poterlo guardare >> sorrisi acida. Lei in tutta risposta mi gettò un cuscino in pieno volto.
<< Falla finita Mad. Anche io sono nel suo stesso corso e non lo saluto nemmeno >> continuò lei divertita.
<< Se sei è associale non è colpa mia >> commentai ironicamente.
<< Madison Fray tu sei una stronza >> scoppiò a ridere seguita da me. Qualche secondo dopo si fece seria.
<< No comunque sarei felice se lasciassi Sean per quel ragazzo >> 
<< Shay non lo conosci nemmeno Jamie >> intervenni.
<< Oh siamo già alla fase " ti chiamo col tuo nome di battesimo perchè abbiamo superato la fase conoscenti" >> sorrise maliziosa.
<< O mio dio! Ma ti senti? Sei completamente pazza! >> allargai le braccia esasperata. Lei sorrise per poi tornare a leggere la rivista. Rimasi a fissare la faccia di Megan Fox in copertina. Gli occhi azzurri mi fissavo e provai un nodo alla gola.
<< E con Lucas? >> domandai sdraiandomi.
<< Tutto bene grazie >> replicò allegramente. Dal tono di voce sembrava andasse tutto per il verso giusto così cercai di rilassami. Ancora non sapevo se digli quello che avevo scoperto e comunque prima di farlo avrei dovuto pensare a come e a quando diglielo senza ferirla. Senza ferirla forse era troppo ambizioso.
Pochi secondi dopo ero già immersa nei pensieri mentre contemplavo il monotono soffitto. Non ricordo a cosa stessi pensando ma rimasi immobile, nella stessa posizione con gli occhi rivolti verso l'alto per diversi minuti. Con un gesto automatico infilai le cuffiette e a quel punto dissi addio al mondo che mi circondava.

 

*Spazio autrice*
Buona sera!
Come state? 
Ecco un'altro capitolo e come sempre spero che vi piaccia.
Volevo anche ringraziarvi perchè seguite la mia FanFiction e anche per il fatto che mi dite che scrivo bene, si insomma...io mai e poi mai avrei pensato che avrei iniziato a scrivere storie.
Un bacione.
El.
  
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