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Autore: Seiraluna    24/01/2015    2 recensioni
Naruto guardò la ragazza e pensò che forse aveva esagerato con lei. Se Jiraya l’aveva scelta c’era un motivo valido. Doveva solo aspettare e vedere come andava a finire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Baracca fra le montagne, ore due del pomeriggio
Naruto teneva Hinata stretta a sé ma sentiva che qualcosa era cambiato, la ragazza si era irrigidita ad un tratto. Forse era stato troppo avventato nell’abbracciarla, dopo tutto non era abituata a quei gesti. Gli aveva anche confidato che riceveva affetto solo da Kurenai e Asuma che erano come una famiglia e lui gli si appiccicava addosso. Doveva proprio aver perso la testa o iniziava a pensare di avere un interesse verso di lei. La seconda ipotesi era la più plausibile visto che ogni volta che le si avvicinava il suo corpo si scaldava e il cuore pompava al massimo. In più, non riusciva più a pensare lucidamente quando passava del tempo con lei. Naruto conosceva bene quei sintomi. Però era strano che con Shion non avesse provato tutte quelle sensazioni.
-Hinata forse provi fastidio se ti stringo?
-Per niente, mi sento protetta con te e non ho più freddo.
-Allora perché ti sei irrigidita.
-Perdonami, penso che non ho il diritto di stare in questa posizione con te perché Shion potrebbe prenderla male. Io sarei gelosa se fossi la tua ragazza e sapessi che hai passato un pomeriggio con un’altra.
-Hinata sei sempre pronta a preoccuparti per gli altri. Shion non mi domanda mai quello che faccio quando non sono con lei perché non le interessa, sono più io a interessarmi a lei. A volte penso che sia un rapporto a senso unico. Io le ho fatto regali, l’ho portata in giro per varie città, l’ho coccolata ma lei continua a essere fredda. Secondo te perché non mi chiede mai della mia vita personale o della mia famiglia? Ora che ci penso non mi domanda neanche come va il lavoro a parte ora che lavoro con lei.
-Naruto non ho delle risposte per te perché non conosco la tua fidanzata e non voglio dare giudizi affrettati.
Naruto e Hinata continuavano a scaldarsi a vicenda davanti il fuoco e si raccontarono vari episodi della loro vita.
 
Intanto agli studi cinematografici, Jiraya impartiva alla troupe tutte le direttive per il giorno dopo.
-Mi scusi signor Jiraya ma quando ho letto il copione le prime volte non c’era questa parte.
-Quella scena l’ho introdotta ieri notte.
-Non può farlo senza consultare tutto il cast.
-No, posso fare quello che voglio dato ciò che è scritto sul mio contratto. Ora puoi andare Shion.
-Il mio manager vi contatterà per lamentarsi.
-Non vedo l’ora di attaccare il telefono in faccia a quel superbo di Orochimaru. Sei proprio una sua pupilla, fai quello che ti dice senza esitare e secondo i suoi comandi. Non pensi mai che potresti risultare antipatica se ti atteggi in questo modo con gli altri.
-Mai e poi mai. Io sono acclamata da tutti.
Jiraya ignorò Shion che uscì dallo studio infuriata.
-Calma Shion o ti verranno le rughe.
-Taci Sasuke. Aspetta un momento, tu cosa ci fai qui?
-Il regista voleva vedermi per parlare di un nuovo film diretto da lui, ha un nuovo progetto.
-Orochimaru non ti darà mai il permesso di recitare con quel regista pazzo perché sei pieno di impegni per almeno due anni.
-A differenza tua, io non faccio tutto quello che dice il nostro manager, posso scegliere da solo. Non andare a piangere dal manager perché lui darà ragione a me poiché sono il suo attore migliore. Tu non sei alla mia altezza o al livello di Naruto.
-Sei un pallone gonfiato Sasuke, non capisco perché il manager ti tenga ancora sotto la sua ala protettrice, non sei così bravo come pensi.
Sasuke entrò negli studi senza replicare a Shion, sapeva che essere ignorata la faceva infuriare.
-Prima o poi scoprirò cosa ti fa perdere la calma e te la farò pagare Uchiha.
 
In montagna
Hinata e Naruto stavano chiacchierando da due ore e non erano per niente stanchi. Ora Naruto conosceva dei fatti sulla vita della ragazza che non sapeva nessuno. Più parlavano, più volevano sapere altre cose l’uno dell’altra.
-Cosa fa Kakashi quando lo fai arrabbiare?
-Una volta mi ha rincorso per tutta la casa pur di farmi cambiare idea su un ingaggio, diceva che mi avrebbe aiutato a crescere.
-Cosa dovevi fare?
-Dovevo interpretare un secchione in serie per ragazzi, io pensavo che non fosse una parte adatta a me. Kakashi aveva ragione, l’attore deve potersi cimentare in più parti per crescere.
-Kurenai dice la stessa cosa. Ha insistito perché io provassi il provino per la parte di Ayano.
-Dovrò ringraziarla quando torniamo in città o non ti avrei mai incontrata.
Hinata pensava di non aver sentito bene, Naruto era felice di averla incontrata.
-Hinata tutto bene?
-Sì, Naruto pensi davvero che sia stato un fatto positivo incontrarmi?
-Certo, ho trovato una splendida ragazza con cui posso parlare e non vengo interrotto mai.
Naruto scoppiò a ridere seguito da Hinata.
-Vuoi dire che tutte le ragazze che conosci non ti lasciano parlare?
-No, alcune mi ripetono sempre che parlo troppo. Tu non me l’hai detto neanche una volta, è una novità per me.
-Mi piace ascoltare le tue storie. E poi anche io sto parlando molto.
-In effetti, pensavo fossi timida ma ti sei aperta presto con me.
-Ci sono riuscita perché con te sono a mio agio, mi sento libera di poterti parlare del mio passato. Sono sicura che se ti parlo delle mie vicende personali, tu non racconterai niente a nessuno.
-Promesso.
Qualcosa spaventò Hinata e la ragazza si aggrappò forte alla maglietta di Naruto.
-Tranquilla Hinata, è solo un ramo che batte contro la finestra della baracca. Però se preferisci stare così a me va bene.
-Naruto ti stai burlando di me, non sei carino.
La ragazza si staccò dal biondino e si mise seduta di fronte a lui.
-Non mettermi il broncio Hinata, divento triste anche io.
Il ragazzo afferrò la mora per un braccio e la strinse di nuovo, voleva sentirla vicina, stringendola ogni amarezza spariva.
-Hinata hai mai la sensazione di stare bene con una persona e non puoi fare a meno di tenertela vicino?
-Sì, però non posso restargli accanto perché lui è già impegnato.
Hinata non si era accorta di aver parlato troppo, la vicinanza con Naruto la confondeva e la faceva parlare troppo.
-Hinata c’è una persona che ti piace ma non riesci a dirgli niente?
La mora pensò che Naruto avesse capito che aveva una cotta per lui e iniziò ad agitarsi. Ora cosa poteva fare? Aveva combinato un pasticcio.
-Hai capito tutto, forse ho detto qualche parola di troppo. Mi dispiace Naruto, io non volevo intromettermi nelle tue vicende personali.
-Hinata non devi scusarti, non hai fatto nulla di male. L’amore è una cosa meravigliosa.
La mora ora era più confusa di prima, Naruto stava vaneggiando, forse non aveva capito bene quello che aveva detto.
-Dovresti dire al ragazzo che ti piace quello che provi, magari non si è accorto di farti soffrire in silenzio.
Hinata sgranò gli occhi, Naruto aveva frainteso tutto. Ora pensava che fosse invaghita di un altro, doveva sistemare tutto.
-Naruto, io non ho una cotta per un ragazzo qualunque.
-Hinata non parlare più, non devi darmi spiegazioni. Sarei felice sapendo che questo tipo ti ricambia.
-Non succederà mai perché lui ama un’altra ragazza molto più bella di me. Per me lui è bello, testardo, gentile e quando recitiamo insieme provo mille sensazioni diverse ma meravigliose.
-Capisco, è un tuo collega.
Possibile che Naruto fosse così tonto. Kurenai aveva ragione, era un ragazzo strano a volte, non si accorgeva delle cose più ovvie.
-Lascia perdere Naruto, non voglio più parlarne, ogni volta che penso a questa storia soffro. Io non sarò mai la ragazza che gli resterà accanto.
Naruto odiava vedere Hinata triste, doveva fare qualcosa per farla sorridere. Voleva anche prendere a calci il ragazzo che non si accorgeva della fortuna di avere il cuore di Hinata.
-Se vuoi vengo con te e prendo a calci il ragazzo che ti piace?
-Non puoi- disse Hinata sorridendo al pensiero di Naruto che si prendeva a calci da solo.
-Hai sorriso, sei bellissima. Ora ho capito cosa intendeva fare quel vecchio regista portandoci qui. Voleva rafforzare il nostro legame per farci capire che dobbiamo recitare come se ci conoscessimo veramente. Sul set abbiamo recitato bene la prima scena ma andava bene allora. Nelle scene successive dobbiamo fingere di conoscerci da anni e sapere tutti i segreti l’uno dell’altra, nonostante gli anni di lontananza.  Saremmo sembrati freddi e distanti senza questa prova.
-Penso che tu abbia ragione ma ci deve essere anche un altro motivo. Forse vuole anche che le scene in cui i protagonisti scoprono il loro amore siano più vere. Jiraya nel copione ha specificato che l’amore fra Tetsuya e Ayano è profondo, tanto che lui la difende dai bulli della scuola.
-Anche il tuo ragionamento è giusto. Tetsuya lascia la sua fidanzata perché difendendo Hinata dai bulli che la sua ex aveva spinto contro di lei, si accorge che la ama. Capisce che si era messo con una ragazza perfida mentre Ayano lo aveva sempre amato in silenzio e era dolcissima. Sai che Ayano un po’ somiglia a te, intendo per alcune caratteristiche.
-Non credo. Ayano nel copione ha il coraggio di buttarsi fra le braccia di Tetsuya per fargli capire quello che prova. Io non sono per niente coraggiosa.
-Ayano si getta fra le braccia del protagonista perché anche lui aveva capito qualcosa. Iniziava a capire che Ayano era quella giusta, lei gli ha aperto gli occhi con il suo gesto. La ragazza sa che Tetsuya non ama la sua ex e sente l’impulso di dirgli tutto. Quel pazzo di un regista ci ha fatto venire qui per capire i sentimenti dei protagonisti.
-Da una parte questa prova ha senso. Io non potevo capire i sentimenti di Ayano non avendo mai passato del tempo da sola con un ragazzo.
-Giusto. Ci fa stare qui per vedere come ci relazioniamo in coppia. La prova ha senso.
Ora che i ragazzi avevano capito il senso della prova erano più tranquilli. Sapevano quello che voleva vedere il regista sul set.
Verso le sei di sera Jiraya non si vedeva e la pioggia continuava a scendere inarrestabile.
-Quel folle non arriva mai. Non vorrà lasciarci qui al buoio.
-Ci sono delle torce nell’armadio e delle coperte in più.
-Non può lasciarci qui da soli in piena notte, non mi sembra un posto sicuro. Non possiamo chiamare nessuno per farci venire a prendere, non ho visto telefoni qui vicino.
-Naruto forse mentre aspettiamo possiamo riposare un po’. Ci farà bene dormire qualche minuto, domani riprendiamo a girare e sarà una giornata stancante.
-Hai ragione. Ho una condizione da porre alla proposta.
-Dimmi.
-Riposerò qualche minuto solo se ti stendi al mio fianco e ti fai tenere stretta. Non voglio che ti succeda niente e se ti sento vicina so che stai bene.
-Dormire insieme non va per niente bene, non siamo fidanzati e io non ho mai dormito con un ragazzo.
-Hinata non dovresti dire certe cose ad alta voce, soprattutto di fronte a un ragazzo, può essere pericoloso.
Naruto prese Hinata per la vita e la fece stendere di fianco a lui. poggiò due coperte su di loro e la strinse forte a sé.
-Ora posso riposare tranquillo.
Naruto chiuse gli occhi e si addormentò mentre Hinata era agitata. Le parole di Naruto le avevano fatto piacere ma quella posizione non le conciliava il sonno. Alla fine anche lei piombò nelle braccia di Morfeo, troppo stanca per lottare con la sua parte razionale. Era felice di poter passare qualche altro minuto fra le braccia del suo amato.
Qualcuno aprì la porta della baracca e trovò Naruto e Hinata abbracciati.
-Non sono adorabili insieme?
-Sei impazzito zio, se qualcuno fosse entrato qui e li avesse riconosciuti avrebbe di sicuro informato i giornali.
-Li ho portati qui perché tutto il terreno è mio e non ci viene mai nessuno. La gente della valle pensa che io sia pazzo e non si avventurano nelle mie terre.
-Hanno ragione a definirti pazzo. Come puoi lasciare una ragazza innocente fra le braccia di questo baka? Sai bene che non ha un briciolo di sensibilità per le questioni amorose, si getta nelle cose di impulso.
-Non credo che Naruto si sia accorto dei sentimenti della giovane Hyuga o non sarebbero abbracciati. Lo hai detto sempre tu che in amore è tonto.
-Basta vedere con chi è fidanzato, una strega e un’opportunista.
-Forza prendi la ragazza e portala in macchina, io prendo Naruto visto che pesa un sacco.
Mentre uscivano dalla capanna Naruto aprì gli occhi.
-Mettimi giù regista, ce la faccio a camminare da solo.
-Non era mia intenzione svegliarti Naruto. È andata bene la giornata?
-Pensavo che non arrivassi più. Dove è Hinata?
-Tranquillo, la porto in macchina.
-Sasuke cosa ci fai qui?
-Jiraya mi ha chiesto di accompagnarlo qui per non essere picchiato da te. Aveva il timore che tu facessi una scenata visto la prova a cui vi ha sottoposti.
-Dovrei farlo ma preferisco trattenermi. Alla fine ho capito molte cose e la prova mi serviva veramente per recitare al meglio nel film. Devo anche dire che mi  sono divertito con Hinata, è una ragazza straordinaria.
-Naruto non avrai una cotta per lei?- lo punzecchiò Sasuke.
-Sai bene che sto con Shion. Però non mi piace come tieni Hinata, quindi lasciala, ci penso io a metterla in macchina.
Sasuke si accorse che Naruto era geloso e per farlo irritare portò Hinata fino alla vettura, sapendo che il biondino lo seguiva scocciato.
-Ti pare il modo di tenerla quello? Dovrebbe stare comoda, non portarla come un sacco. Non sei portato per trattare con le ragazze.
-Taci Naruto o la lascio cadere a terra e la sveglio. Dopo le dirò che ti sei preso una cotta per lei e vedrai che sviene.
-Sasuke non sei carino a dire certe cose, io sto con Shion e non ho una cotta per Hinata.
La mora si era svegliata e aveva sentito tutto.
-Può mettermi già signor Uchiha, ora posso camminare da sola.
-Vedo che ti sei svegliata, se preferisci posso portarti anche fino alla macchina ti vedo pallida.
-No, grazie.
-Che razza di proposte fai Sasuke? Hinata perdonalo per i suoi modi.
-Lui è stato gentile a chiedermi quella cosa.
Hinata camminava svelta verso la macchina ignorando che Naruto la chiamava.
-Cosa ho fatto?
-Sei un baka Naruto Uzumaki, ho proprio un amico strano.
-Accidenti, dovevo farti fare un corso di etichetta, non portarti qui con lei.
-Non ci si metta anche lei signor Jiraya.
Salirono tutti in macchina e Naruto tentò di parlare con la mora. Non capiva in cosa avesse sbagliato.
-Hinata scusa se non mi sono offerto di portarti in braccio, non sapevo fossi tanto stanca.
-Non sono arrabbiata per quello.
-Ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio?
Hinata guardò Naruto negli occhi azzurri e si sciolse. Proprio non riusciva a tenergli il broncio, era troppo bello.
-Non ce l’ho con te ma solo con me stessa.
Jiraya pensò che Hinata era troppo gentile, doveva picchiare quel ragazzo, altro che scusarlo ogni volta.
-Hinata non dovresti dare troppo confidenza a Naruto, lui non è molto attento ai sentimenti delle ragazze.
-Sasuke cosa inventi, si può sapere cosa ti prende?
-Apri gli occhi Naruto, hai una persona meravigliosa accanto e non te ne accorgi.
-Di cosa blateri se Shion non ti è mai piaciuta, non riesco a seguirti.
Sasuke per non perdere la pazienza e picchiare Naruto dovette stringere i pugni. Il suo amico sapeva essere davvero tonto.
-Non parlavo di Shion, quella non la sopporto. Prima o poi ti accorgerai come è fatta realmente.
In viaggio verso la città Hinata e Naruto chiacchierarono ancora un po’ delle loro vicende personali, dimenticando quello che era appena successo.
-Spero che Naruto si accorga di essere fortunato ad averla accanto.
-Vedrai che il film li avvicinerà ancora di più.
-Ti devo avvertire che Shion farà qualcosa per impedire a quei due di legarsi. È capace anche di piani diabolici.
-Conosco la sua fama. Se è nel film, è solo a causa dei vertici cinematografici, è stata raccomandata da quattro produttori e due presidenti di note case di moda. Tsunade non ha potuto dire di no alla sua candidatura.
-I tipici mezzi di Shion e Orochimaru.
-Cosa dicevi Sasuke?
-Nulla Naruto, continua la tua conversazione con Hinata mentre io discuto di cose serie con Jiraya.
-Oggi sei più scorbutico del solito. Sai Hinata, il mio amico è sempre così, ma oggi sembra quasi arrabbiato.
-Non è che vi siete stancato portandomi in braccio, sono pesante.
Sasuke si girò verso Hinata e scoppiò a ridere.
-La tua amica è spassosa Naruto, invitala a prendere un tè con noi domani dopo le riprese, al solito bar.
-Straordinario Hinata, hai fatto ridere Sasuke. Sapevo che eri mitica- disse Naruto abbracciandola.
Per Hinata e Naruto il giorno dopo sarebbe stato faticoso ma pieno di sorprese
   
 
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