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Autore: LeMee    25/01/2015    1 recensioni
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.
Allora, dunque, di che sostanza sarò io?
Lacrime, sangue, fuoco inesauribile, terra:
Morte.
Stoffa, marshmallow, calore, cioccolato:
Vita.
 
 
Genere: Angst, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sono una bambina.
Con me ci sono due signori sui sessant'anni che mi viziano molto, comprandomi tutto quello che desidero, e mi sembrano volermi molto bene.
Potrebbero essere degli zii, oppure dei nonni.
Almeno uno, quello più basso tra i due. Un uomo basso, una faccia simpatica, capelli bianchi. 
L'altro è alto e sottile.

Io, questa mattina, sto andando a vendere le mie bambole usate a qualcuno e entro le dieci devo essere in città per frequentare un corso di qualcosa.
Adesso vivo in campagna.
Una signora a cui io insegno qualcosa al corso mi ha chiesto di cucirle una bambola con un vestito di stoffa pregiata, verde. Lei mi ha dato il pezzo di stoffa qualche giono fa, io l'ho adattato alla bambola. 
Chiamiamo una carrozza per andare in città, ma dentro stranamente ci sono dei maiali, invece che cavalli o mucche.
A metà strada mi accorgo che ho dimenticato di portare il vestitino verde in città, così fermo la carrozza e chiedo allo zio/nonno se possiamo tornare a prenderlo. 
Lui annuisce e riesce a convincere anche l'altro signore.
Io allora gli chiedo se possiamo tornare a casa con il sessantuno per non fare troppo tardi, ma lui mi risponde di no, perchè il sessantuno passa solo una volta ogni tanto.

Così decidiamo di affittare delle cose simili a sci di legno, che però si usano nell'acqua, e iniziamo a risalire la collina verso casa. Passiamo a lato della strada, sciando in mezzo a dei piccoli rivoli d'acqua pieni di alghe, che seguono perfettamente le curve dell'asfalto.
Ad un certo punto vediamo un uomo sdraiato in un carro, sembra morto, ma in realtà sta solo male o dorme.
Non riesco davvero a capire se la collina è in salita o no, se l'acqua scorre verso l'alto o verso il basso.
A noi si unisce un uomo, mio padrino, che inizia a lamentarsi con me del fatto che poco tempo prima si era candidato alla elezioni senza poi venire eletto, e giurando che si sarebbe ricandidato appena possibile.
Adesso siamo in un punto in cui c'è molta acqua: sembra uno slargo della strada soleggiata. I miei zii/nonni sembrano incontrare qualcuno che conoscono e lo salutano.

Guardo l'ora. Mi chiedo se valga la pena tornare a predere il vestito della bambola, sono già le 10:31, quindi tardissimo perchè l'appuntamento era alle dieci in città. 
Entriamo in un negozio e mio zio/nonno mi fa complimenti per il mio modo di sciare davanti alla proprietaria, una donna giovane che entrambi conoscono bene.
Alla fine mi compra un peio di sci di cristallo, mentre l'altro uomo borbotta qualcosa.
La donna ci chiama una carrozza. 

Una volta che siamo saliti il cocchiere  ride in modo malvagio e divertito, poi apre le due porte del carro e ci fa vedere che dentro gli sci sono appoggiati su un maiale, che torna dalle 'cose organiche'.
I due signori, sbuffando, dicono "di nuovo?" e poi salgono in carrozza con me per tornare a casa.




Angolo dell'autrice.
Questo sogno non ha assolutamente nessun senso, credo sia uno dei miei sogni più strani.
Oddio.
LeMee
  
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