Dieci anni… erano passati ben dieci anni dalla sua partenza. Londra le sembrava diversa, forse perché ora la guardava con occhi più maturi.
Hermione Jean Granger per la prima volta rimise piede nella sua vecchia casa.
La luce filtrava attraverso le serrande semi chiuse, il ticchettio dei tacchi risuonava e rimbalzava sulle pareti, quelle pareti una volta così colorate ora erano  vuote , spoglie, prive di vita. Si tolse il cappotto ,lo appoggiò su una sedia e poi si abbandonò sul divano nell’oblio più profondo.
Immagini  della sua vita precedente presero a vorticarle nella mente. Il suo diploma avvenuto coi massimi dei M.A.G.O, il matrimonio di Harry e Ginny, il suo discorso fatto in memoria dei caduti nella guerra quando finalmente Hogwarts fu riaperta ,   la prima volta che mise piede in quella casa insieme a… Ron . Quel nome la trafisse come uno spillo . Ron . il suo Ron, l’uomo che una volta aveva amato e che ora probabilmente la odiava perché  lo aveva lasciato sull’altare. 10 anni prima l’eroina del mondo magico , “la strega più brillante della sua età”  aveva lasciato il quasi marito da solo ad aspettarla . Era fuggita  da tutto e da tutti. Con ancora il vestito da sposa indosso aveva preso la macchina dei suoi ed era scappata da quella realtà che ormai la opprimeva. Ancora adesso non sapeva dare una spiegazione logica a quel gesto o forse sì, ma non voleva accettarlo.
Ma ora era tornata per rifarsi una vita per chiedere perdono e per sperare di essere riaccolta. Non si aspettava di certo di poter tornare senza prima essersi guadagnata il loro rispetto, ma voleva tentare. Rimase sdraiata un'altra manciata di minuti e poi si rimboccò le maniche perché era stufa di sfuggire dalla sua vita.
 
 
Erano passate ormai quattro ore da quando era arrivata e  finalmente la casa iniziava ad acquistare il suo splendore originale . Aveva aperto le finestre , tolto la polvere, rifatto i letti, sistemato le valigie e poi era crollata nuovamente sul divano e lì si era addormentata
 
 
Voci la chiamavano, mani la toccavano ma lei riusciva solo a vedere il nero. Continuava a urlare ma nessuno la sentiva. Poi riconobbe la sua voce. Ron la stava chiamando. cercò di raggiungerlo ma un muro invisibile la tratteneva. Lacrime calde iniziarono a scendere e a cadere e quando toccavano terra questa tremava. Hermione iniziò a singhiozzare e la terra tremò ancora più forte finché tutto scomparve


♪ARTY♪
*si rifugia in un angolino*
Salve, premetto che questo è solamente un prologo... . la storia per chi non l'avesse capito è una Dramione. è da oltre un anno che ce l'ho sul computer ma ho sempre avuto paura a pubblicarla, poi grazie a un amica Speciale, ho deciso di buttarmi e tentare.
sono una fan sfegata di HP e leggo veramnete troppe ff quindi so già che a livello strutturale la mia non è molto studiata, però ho sempre desiderato realizzare uno dei tanti film mentali che mi creo giornalmente.
riguardo al testo cerco di essere il più attenta possibile, ma capita di mettere virgole di troppo o di lasciare lettere minuscole.
per l'aggiornamento invece sarà una sfida perchè attualmente ho circa una decina di capitoli già scritti che devo rivisionare ma per via della scuola non so ogni quanto riuscirò aggiornare e soprattutto non so quanto costantemente .
okay dopo una romanzo solo di premesse vi pubblico un altro mini capitolo , così riuscite a entrare maggiormente della storia 
kisses
Arty