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Autore: martadr    26/01/2015    2 recensioni
la storia ha luogo a partire da tre mesi dopo gli avvenimenti del campo volo. Ho provato ad immaginare come potesse riprendere una possibile futura quarta serie, e con quali problemi si potrebbero trovare faccia a faccia i nostri pazzeschissimi. All'inizio più rapporto tra Rosa e Azzurra, poi...beh lo scopriremo insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10 - Perdonare o non perdonare?
SECONDA PARTE

 
STUDIO DI GUIDO

“te sei matta Rosa, Azzurra ti ammazzerà”
“lo so Guido, e credimi, sono l’ultima persona che vorrebbe fare qualcosa per quel disgraziato, ma Suor Angela ha ragione Guido, è suo padre e se non lo inviterà, un giorno lo rimpiangerà”
Guido sbuffò, sapeva che Rosa aveva ragione, ma per quanto fosse cambiato, era ancora convinto che a fidarsi, specie di chi ti tradisce più volte, si sbagliava “Rosa, io capisco, e hai ragione, ma hai imparato a conoscere Azzurra, non la prenderà bene” Guido parlo in maniera abbastanza calma a Rosa “non voglio che si rovini il matrimonio col nervoso, e soprattutto, non voglio che se la prenda con te” “anche io Guido, ed è per questo che sono venuta a parlare con te, ho bisogno di una mano” gli rispose allora la ragazza “sicuramente quando lo porterò qua, Azzurra non gli vorrà parlare, ho bisogno che tu la convinca” Guido iniziò a sbuffare girovagando per l’ufficio “ma perché te e a suora mi tirate sempre in mezzo, eh? Possibile che non possa stare tranquillo neanche il giorno del mio matrimonio?” “beh, tecnicamente sarà il giorno prima del matrimonio” gli rispose Rosa prendendosi un’occhiataccia da Guido.
Lui lo sapeva che era la cosa giusta da fare, ma la rabbia che provava per quell’uomo, per quello che aveva fatto ad Azzurra e a Rosa, era duro da mandar giù. “va beh, senti facciamo così. Tu portalo qua, vediamo la reazione di Azzurra, che per inteso, secondo me ci tirerà dietro qualche vaso o piatto… o bicchiere…, poi se non ci vorrà parlare proverò a parlarle io “Rosa stava per andare ad abbracciarlo per ringraziarlo ma Guido continuò “sia chiaro però, se Azzurra non dovesse comunque convincersi, lui dovrà sparire, se Azzurra non lo vorrà qua nonostante tutto, io starò dalla parte di Azzurra”
“certo, grazie” e Rosa uscì dallo studio. In cosa mi sono messo? pensò Guido.


STANZA DI ROSA E AZZURRA  - il giorno prima del matrimonio

“eccomi qua” esordì Azzurra entrando in stanza con uno zaino sulle spalle. Rosa lo guardò un po’ perplessa non capendo cosa stava succedendo “che ci fai tu qua?” “beh, stasera sarà la mia ultima notte da ragazza” e ridacchiò “Guido non mi deve vedere prima del matrimonio…quindi dormo qua” e si lasciò sprofondare sul suo letto tra un sospiro della sorella che alzò pure gli occhi al cielo
“che c’è? Non sei felice di dividere la stanza con tua sorella un’ultima volta” scherzò Azzurra e Rosa si mise a ridere. Subito però tornò seria e si sedette sul suo letto, proprio di fronte ad Azzurra.
“io sono felice che tu dorma di nuovo qua, praticamente da quando sei tornata dall’America non ti ho più vista” e ridacchiò, “è che non sono sicura che questa sera vorrai ancora dividere la stanza con me” e guardò il pavimento per evitare lo sguardo di Azzurra
“e perché mai?” chiese Azzurra “non ti preoccupare, posso resistere una notte lontana da Guido” e ridacchiando fece per uscire dalla stanza ma Rosa la fermò “Azzurra, posso chiederti un favore?” “certo dimmi” “adesso devo uscire un attimo, quando torno, potresti parlare con una persona?”
“beh per parlare non ho problemi io” e rise…oggi Azzurra era davvero di buon umore, e prendeva tutto come una battuta “con chi dovrei parlare? .. oddio un fidanzato?????” esclamò la ragazza.
“ma quale fidanzato e fidanzato…. Non importa chi è, te lo mostrerò dopo. Ora devo andare, sono in ritardo, scappo.” E uscì dalla stanza.


ANGOLO DIVINO

“Suor angela…eccoci” disse Rosa entrando con il notaio Lonardi dietro di lei
Suor Angela, Margherita e Nina, che erano intente a finire di decorare le ultime bomboniere sul  tavolo della cucina, alzarono lo sguardo
“suor Angela…” salutò il notaio
“notaio Lonardi, buongiorno” rispose la suora alzandosi
“vado a chiamare Guido” disse Nina alzandosi ed uscendo dal bar
“io vado da Davide con Anna, così magari evitiamo scenate davanti ai bambini” aggiunse Margherita uscendo anche lei dal bar
“Suor Angela, io lo so che ho sbagliato, tanto, troppo…ma Azzurra è mia figlia…” Rosa si raggelò per un momento, non che le interessasse ormai quello che pensava quell’uomo di lei, ma dall’inizio di tutta questa storia, non l’aveva mai definita come sua figlia, non si era neanche mai disturbato di chiederle scusa per il dolore che le aveva causato “io vado a chiamare Azzurra” ed uscì.
“Lei ne ha due di figlie notaio” gli disse Suor Angela vedendo la reazione di Rosa, “ed è meglio che inizi a rendersene conto, perché io la avviso, quelle due ragazze si vogliono davvero bene, e se costringerà Azzurra a scegliere tra lei e Rosa, beh…Azzurra sceglierà Rosa…e non posso dire che abbia tutti i torti.”


STANZA DI ROSA E AZZURRA

“Azzurra, sei qua?” la chiamò Rosa entrando nella stanza “potresti scendere? C’è quella persona di cui ti dicevo stamattina”
“ah, il fidanzato misterioso?!!?” incalzò Azzurra
“ma la pianti??? Ti ho detto che non è un fidanzato” rispose un po’ seccamente Rosa
“Scusa Rosa, stavo scherzando, non pensavo te la prendessi, comunque andiamo” e Azzurra fece per uscire dalla porta ma Rosa la fermò “scusa, non me la sono presa, è che sono un po’ nervosa” Rosa guardò la sorella negli occhi “ascolta Azzurra, non so se ti piacerà quello che troverai di sotto, ma sappi che ti voglio bene, e che lo sto facendo per te” Azzurra iniziò ad impensierirsi “ok, ora mi fai paura….” “Andiamo” le disse Rosa…che pensò…via il dente, via il dolore. E scesero.


ANGOLO DIVINO

Azzurra e Rosa entrarono e si trovarono davanti Suor Angela e Guido con dei volti molto seri e pensierosi…”ok, qualcuno mi vuole dire cosa sta succedendo? Iniziate a …” ma Azzurra non fece in tempo a finire che suo padre, apparse da dietro la parete
“Azzurra…”
“che cos’è? Uno scherzo questo?” chiese Azzurra guardando prima verso Rosa, poi verso Suor Angela e Guido “cosa diavolo ci fa lui qui?” chiese di nuovo
“Azzurra…” tentò questa volta Suor Angela
“c’è lei dietro tutto questo vero? Le avevo detto che avevo già preso la mia decisione, ma lei niente, vero? Deve sempre fare di testa sua…” Azzurra era ormai arrabbiatissima
“Azzurra ascolta…” tentò questa volta Guido
“tu lo sapevi? Ti ha tirato in mezzo anche questa volta e non mi hai detto niente?”
“Azzurra Suor Angela e Guido non c’entrano…sono stata io a portarlo qua” intervenne Rosa. Ci fu un momento di silenzio in cui Azzurra cercò di analizzare le informazioni appena ricevute. Possibile che proprio Rosa, colei che più di tutte poteva capire il suo dolore, le avesse fatto questo terribile scherzo? “Tu? E perché mai? Cosa diavolo ti è saltato in testa?”
Rosa tirò un sospiro, sapeva che non sarebbe stato facile e iniziò a tentare di spiegare a sua sorella “ So che hai detto di non volerlo qua, e mi dispiace aver infranto il tuo desiderio, ma è tuo padre Azzurra, l’unico padre che hai, e anche se lo odio, per quello che ha fatto a te, alla tua famiglia “ Azzurra la interruppe “e a te….o te ne sei dimenticata??” le disse acidamente “no non me ne sono dimenticata Azzurra, e proprio per questo, dovresti capire che se l’ho portato qua, è perché davvero credo che sia giusto per te almeno provare a parlarci…” Rosa si avvicinò le prese le mani “Azzurra ascolta, lo so quanta rabbia hai addosso, ma tu sei una persona buona, e sai che prima o poi, lo perdonerai…so che ora ti sembra impossibile, sicuramente un momento lontano, ma prima o poi succederà, e quel giorno, potresti rimpiangere di non aver avuto tuo padre al tuo matrimonio”
“questi sono problemi miei Rosa…pensavo che tu più di tutti potessi capirmi….se ci tieni tanto ad averlo ad un matrimonio, sposati e invitalo al tuo” e con questo Azzurra se ne andò furiosamente dal bar. Negli occhi di Rosa una lacrima. Sapeva che Azzurra non diceva sul serio, che era solo arrabbiata, ma questa era la loro prima vera litigata da quando avevano saputo di essere sorelle, e anche se per solo una frazione di secondo, aveva temuto di perdere l’unico pezzo di famiglia che le era rimasta. Suor Angela le mise un braccio intorno al collo e la portò a se mente Guido, senza dire nulla, era uscito dal bar per seguire Azzurra.
 
FINE SECONDA PARTE
   
 
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