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Autore: Cami Potter    26/01/2015    2 recensioni
[scritta a quattro mani con Fleur Dolohov]
[Rose/Scorpius]
[Roxanne/Albus]
Scorpius Malfoy: Serpeverde. Ha una ragazza che è solito tradire con una Grifondoro misteriosa e odia con tutto il suo cuore Rose Weasley.
Rose Weasley: Grifondoro. E' segretamente innamorata di Scorpius Malfoy dal quarto anno e vorrebbe tanto picchiare la fidanzata di lui, ma si trattiene e finge di odiarlo.
Albus Severus Potter: Grifondoro - ma è stato quasi Smistato in Serpeverde. Vorrebbe tanto una ragazza, ma non una qualunque... è innamorato di sua cugina.
Roxanne Weasley: Grifondoro. Ama Scorpius - che è il suo amante - ma è certo di provare qualcosa anche per il cugino Albus.
Quattro quindicenni confusi, innamorati, in piena crisi ormonale. Sarà tutto rose e fiori durante il loro quinto anno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Roxanne Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Vai a quel paese, Malfoy -.

- Vacci tu, rossa. E non farti più vedere -.

Scorpius Malfoy aveva sempre pensato che Rose Weasley fosse molto carina. Ci aveva anche fatto un pensierino un paio di volte, certo... ma tutto questo prima del quarto anno, quando - purtroppo - l’aveva conosciuta meglio.

Era la solita testarda, incosciente, orgogliosa Grifondoro e, oh, ogni volta che la vedeva... sentiva una strana sensazione alla bocca dello stomaco, non molto piacevole, che lui definiva disgusto. Non la sopportava veramente. Odiava quel suo visino roseo, quei capelli rossi e ribelli, quei due occhi azzurri e quel suo sguardo deciso. Era sicuro, sicurissimo di essere pienamente ricambiato.

Dal canto suo, Rose pensava che Scorpius fosse bellissimo. Insopportabile, certo, ma bellissimo. Alto, pallido, occhi grigi tendenti all’azzurro, capelli lisci del colore del grano e... una fidanzata bella quanto lui, Liria McFallen.

Ogni anno osservava i due piccioncini baciarsi e veniva presa da una gelosia tale che avrebbe voluto alzarsi dal suo tavolo, dirigersi verso quello di Serpeverde e stendere la ragazza a pugni - oh, la detestava con tutto il suo cuore.

In quell’esatto momento, Scorpius le aveva detto: - Ehy, testa rossa! Come va con il tuo ragazzo inesistente? E con i tuoi amici invisibili? Bene, spero - ed era scoppiato a ridere, seguito da Liria, che aveva sussurrato, con gli occhi viola che brillavano, facendo ondeggiare la lunga chioma nera: - Oh, questa è bella, Scorp! -.

Rose l’aveva mandato a quel paese e, senza ascoltare la risposta, si era girata dall’altra parte. Non voleva fargli vedere che aveva gli occhi lucidi.

Entrarono tutti in Sala Grande. Si sedette al tavolo di Grifondoro, insieme ai suoi compagni, che ridevano e scherzavano senza di lei. Hugo, suo fratello, le si accomodò vicino, seguito da James, Albus, Fred, Roxanne e la piccola Lily.

Scorpius, in mezzo ai Serpeverde, stava ancora ridendo di quella stupida Weasley. - Sei fantastico davvero, Scorp - gli sussurrò all’orecchio Liria, con fare seducente.

Lui si girò verso la sua ragazza. Era davvero bella, pensò. Certo, si disse facendo congiungere le loro labbra, non poteva certo dire di amarla, ma oh, se era affascinante.

- Viva i fidanzatini! - esclamò un ragazzo di nome Michael, seduto lì vicino.

Scorpius si staccò da Liria. - Taci, Zabini. Dovrò allontanarmi da te, se voglio baciarla senza essere disturbato -.

- Oh, e allora andate a pomiciare da qualche altra parte - sbuffò Cristopher Nott. - Be’, a pomiciare e a fare anche... altro, sapete... capite cosa intendo? -.

I due fidanzati si guardarono con uno sguardo complice.

- Hanno capito anche quelli più piccoli, amico - rise Michael. - Oh, a proposito di piccoletti... sta iniziando lo Smistamento -.

Rose, che fino a poco prima aveva osservato la scena da lontano, cercando di non alzarsi per andare a uccidere Liria, si riscosse e si voltò verso i primini che stavano per essere Smistati. Non le interessava più di tanto di loro, ma doveva pur distrarsi in qualche modo.

- John Melley -.

Un ragazzino biondo indossò il Cappello.

- TASSOROSSO! -.

Battiti di mani dal tavolo della Casa sopracitata.

- Amity Ville -.

- GRIFONDORO! -.

Rose applaudì, disinteressata. Continuò a guardare lo Smistamento fino alla fine, poi, quando il cibo fu servito, cominciò ad ingozzarsi. Non le servì a molto: il bacon, pur essendo incredibilmente buono, non le impedì di lanciare occhiatine al tavolo dei Serpeverde ogni dieci secondi.

Quando finì di mangiare, senza aspettare gli altri, si alzò e uscì dalla Sala Grande. Camminando per i corridoi vuoti, sola e pensosa, sentì una voce. Una voce maschile. Una voce conosciuta.

- Ti amo, tesoro -.

- Ohw, Scorp, anch’io ti amo! -.

Rose si bloccò all’improvviso ed emise uno strilletto. I due ragazzi si scollarono e la guardarono, stupiti.

- Weasley! - cinguettò Liria.

- Rossa - sussurrò Scorpius, fissandola con un’espressione a metà tra odio e sconcerto.

La ragazza si costrinse a sorridere.

- Oh, scusatemi piccioncini - esclamò con nonchalance, - Ora però devo proprio andare a vomitare... -.

Detto questo si allontanò, correndo, con il fiatone, verso il dormitorio. Una volta sola, al sicuro, con il pigiama, sotto le coperte... emise una risatina isterica, nervosa. Poi scoppiò in lacrime.

- Rose? Rosie? Cosa succede? - disse una voce.

Lei si costrinse a fare silenzio. Non aveva sentito sua cugina arrivare.

- Proprio niente, Roxy - rispose. - Ora, se vuoi scusarmi... ho un certo sonno. Ora dormo... ‘Notte -.

- Buonanotte, allora - sussurrò Roxanne Weasley, sconcertata, puntando i suoi occhi neri sul letto a baldacchino della cugina. Stava piangendo disperatamente. L’aveva sentita...

Dopo essersi messa il pigiama, Roxanne si posizionò davanti allo specchio, allisciandosi i capelli lunghi e corvini. In quel momento si sentiva la ragazza più fortunata del mondo: si era appena incontrata con il suo amante segreto, che l’aveva baciata con passione, per poi lamentarsi della sua ragazza.

- Oh, lei è senza dubbio affascinante, ma... non so, mi sembra così vuota... non come te, oh, no -.

- Non ti senti in colpa nei suoi confronti? -.

- Non lo so... - lui aveva fatto una pausa. - No -.

- Io sì... anche se non la conosco - aveva ammesso Roxanne con sincerità.

A quel punto il ragazzo le aveva sorriso. - Ecco perché mi piaci. Sei carismatica, simpatica, buona e coraggiosa, e con te posso essere me stesso... a dire la verità, pensavo mi avresti respinto solo perché sono un Serpeverde -.

Lei aveva scosso la testa. - Sei pazzo? Non potrei mai - e l’aveva baciato, posandogli le mani sul viso.

Non l’avrebbe mai lasciato... pensava di amarlo. Oh, sì, ne era sicura.

Roxanne era irrimediabilmente innamorata di Scorpius Malfoy.
 
   
 
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