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Autore: Seiraluna    26/01/2015    1 recensioni
Naruto guardò la ragazza e pensò che forse aveva esagerato con lei. Se Jiraya l’aveva scelta c’era un motivo valido. Doveva solo aspettare e vedere come andava a finire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Naruto aveva appena lasciato Shion e si sentiva libero come l’aria, non si era accorto che stare con lei non era facile, non lo faceva sentire bene. Al contrario, stare con Hinata era semplice, divertente e lo faceva stare bene.
-Finalmente sei tornato Naruto, sono trenta minuti che ti aspettiamo. Cosa è successo nel tuo camerino? Prima abbiamo sentito qualcuno che urlava.
-Nulla di particolare, dovevo solo chiudere una storia.
-Ora che hai finito con le faccende personali, possiamo iniziare. No, non possiamo fare niente, non mi ero accorto che non ti sei cambiato, hai ancora la divisa in mano.
-Scusi, a causa del litigio ho dimenticato di cambiarmi.
-Usa pure il mio camerino, bada bene a non toccare i miei romanzi.
-Sì, signor regista.
Naruto corse a cambiarsi e vide che il camerino del regista era particolare. C’erano libri ovunque e il tavolo davanti il divanetto era pieno di copioni. Ne aveva di lavoro da fare.
Naruto uscì dal camerino e andò al centro del set, dove era pieno di attori.
-Vorrei che la scena iniziasse con il professor Shikamaru che presenta a tutta la classe il nuovo arrivato, Tetsuya. Ora sei al liceo Naruto quindi comportati in modo un po’ più maturo di come fai nella vita reale.
-Mi prende ancora in giro regista. Le ricordo che io non sono più un ragazzino del liceo.
-Ora lo sei ma ciò non toglie che Tetsuya non è il solito ragazzino, a volte può essere giocherellone ma sa anche essere premuroso e affidabile.
-Ho capito.
-Tutti gli attori e le comparse sul set. Tutti fra i banchi. Si gira.
-Buongiorno ragazzi.
-Buongiorno Shikamaru sensei.
-Vi presento il nuovo arrivato, lui è Tetsuya e si è trasferito qui da poco.
-Piacere di conoscervi. Spero di fare amicizia con tutti, come si vede sono un tipo allegro e solare e mi piace molto parlare. A volte posso sembrare un po’ cocciuto ma sono un bravo ragazzo.
Le ragazze fra i banchi erano rimaste incantate dal discorso di Tetsuya. Mentre le altre studentesse continuavano a guardare il ragazzo, Ayano lo aveva invitato a sedersi accanto a lei dove c’era un posto libero.
-Buongiorno Ayano, sono fortunato a essere nella tua stessa classe. Qualche volta potresti aiutarmi con letteratura e storia?
-Volentieri, sarebbe come i vecchi tempi.
-Ho pensato la stessa cosa.
Jiraya girò qualche minuto dei ragazzi a lezione e poi passò alla ricreazione.
-Accidenti il mio primo giorno e mi scordo il pranzo. Forse è una fortuna, la  mia fidanzata non cucina molto bene. Ehi ciao Kiba, sono qui.
-Tetsuya ho sentito il tuo discorso in classe, le ragazze stavano per svenire ai tuoi piedi, sei come alle medie. Non ho potuto parlarti prima perché rischiavo una punizione dal professor Shikamaru, è molto severo, stai attento a non fare il buffone in classe quando c’è lui.
-Anche tu non sei cambiato Kiba. Ancora giri con quel cagnolino per tutto il giorno?
-Se ti riferisci a Akamaru è molto cresciuto, ora potrebbe atterrarti. Ho saputo che ti sei fidanzato con un’americana.
-Sì, è molto carina. Sono contento di essere capitato in classe con te e Ayano.
-Sai che lei non ti ha mai dimenticato.
-Lo so, gli ho sempre detto che la nostra amicizia avrebbe resistito al tempo. Certo che è diventata più carina.
Kiba afferrò il suo pranzo e invitò Tetsuya a sedersi al suo banco.
-Non mangi?
-Ho scordato il pranzo, anche se questa volta ho fatto bene. La mia fidanzata cucina malissimo.
Ayano si avvicinò ai due amici e diede a Tetsuya un cestino del pranzo.
-Questo è tutto per me?
-Sì, sapevo che avresti dimenticato il pranzo e ti ho portato qualcosa, alle medie scordavi sempre il tuo cestino.
-Grazie Ayano, sei grandiosa.
-Non c’è problema, ora torno dalle mie amiche. A dopo ragazzi.
 
Dopo la fine della scuola Tetsuya decise di invitare Ayano e Kiba a casa sua per prendere un tè.
-La mia fidanzata sarà felice di conoscerti Kiba e di rivedere te. Mi ha detto che gli hai fatto un’ottima impressione.
-Mi dispiace ma oggi ho lezione di violino Tetsuya, mio padre mi urlerà contro se salto un’altra lezione. Ci tiene che io faccia una bella figura con l’orchestra al prossimo concerto. Ci vediamo domani a scuola.
-Allora ciao.
Ayano si diresse verso casa  mentre Kiba e Tetsuya si avviavano verso un’altra meta.
-Ayano suona in un’orchestra?
-Sì, fa parte dell’orchestra del grande teatro, la più famosa della provincia. L’ho sentita alle prove e suona molto bene. Fra tre mesi c’è un grande concerto e provano due volte a settimana. A quel concerto assisteranno le maggiori autorità del paese.
-Non sapevo fosse tanto impegnata. È brava nello studio, nel balletto, con il violino e anche con gli amici, è una ragazza straordinaria.
-Tetsuya non avrai una cotta per Ayano?
-No, sono fidanzato, è che mi sorprende vedere quante cose faccia e tutte tanto bene. Non è mai stanca e trova il tempo per prepararmi il pranzo.
-Ti sbagli Tetsuya, Ayano a volte si sente sola, perché alcune amiche l’hanno tradita e ci sono dei giorni in cui viene trattata malissimo da alcuni ragazzi. Una volta hanno anche rischiato di romperle un braccio.
-Come?
-Ricordi Obito e Deidara, i due bulli delle scuole medie, fanno il terzo liceo. Una volta hanno spinto Ayano giù per le scale della scuola. Per fortuna, la nostra amica ha riportato solo qualche livido, qualche graffio e una distorsione seria al polso. Non ha potuto suonare per otto giorni.
-Che bastardi! Perché prendersela con Ayano?
-Sono dei bulli, se la prendono con chi gli capita a tiro. Una volta hanno provato a rubare dei soldi a Shino ma non ci sono riusciti, gli ha infilato degli insetti nelle tasche e è corso in classe. Non si sono più avvicinati a lui neanche per vendicarsi.
-Vedo che alcune persone non sono cambiate. Se provano a toccare di nuovo Hinata, io non rispondo delle mie azioni.
-Stop.
Jiraya si avvicinò a Naruto e gli diede una botta in testa con un libro.
-Non devi dire il nome vero dell’attrice. Concentrati Naruto.
Naruto non si era accorto di aver sbagliato, ormai per lui era naturale pensare a Hinata. Doveva ricordarsi di non scambiare i nomi o quella sera avrebbe avuto un mal di testa a furia di prendere botte da Jiraya.
Naruto riprese dall’ultima battuta e questa volta la disse bene e con molta più rabbia, cosa che Jiraya adorò, era così che doveva fare Tetsuya. 
-Scena perfetta. Stop, si passa alla scena a casa di Ayano. Si gira.
-Padre sono tornata.
-Ayano il tuo maestro ti attende nel salone della musica.
-Grazie padre. Prima di andare a provare, volevo dirle che ho preso una A al test di letteratura francese.
-Ottimo lavoro, ora corri al salone, non vorrai far aspettare il maestro.
-No, scappo.
Ayano non ebbe neanche il tempo di togliere la divisa, afferrò il suo violino e andò verso il salone privato. Suo padre aveva fatto costruire quella stanza proprio per far esercitare al meglio le sue figlie. C’erano moltissimi strumenti e testi musicali e di fianco c’era una sala prove per la danza. Era risaputo che il padre di Ayano era molto ricco e aveva fatto di tutto per rendere la sua casa accogliente. 
Jiraya aveva cambiato moltissime cose nei copioni e continuava a farlo giorno dopo giorno. Ogni volta cercava di adattare i personaggi agli attori e rendere le storie più convincenti. Gli attori spesso erano costretti ad imparare le battute di una scena in due ore. Così aveva dovuto fare l’attore che interpretava il padre di Ayano, il famoso Hisoshi Kashi. Da padre disponibile e dolce si era trasformato in padre severo e inflessibile con la figlia maggiore.
-Buongiorno maestro.
-Bentornata Ayano. Come è andata a scuola?
-Bene, deve sapere che il mio amico Tetsuya è tornato. Finalmente potrò riprendere a parlare con lui faccia a faccia.
-Ricordo che mi hai detto che ti sei sempre trovata bene con lui.
-Sì, è uno dei miei migliori amici. Ora iniziamo a provare Kaoru sensei, non voglio farle perdere tempo.
-Sono sempre lieto di ascoltare i tuoi racconti piccola Ayano, sono sempre pieni di vita e a volte divertenti. Non ti hanno di nuovo presa di mira vero?
-No, quei bulli non si sono più fatti vedere davanti a me dopo che Kiba e Shino hanno minacciato di andare dal preside.
-Meno male, altrimenti li avrei picchiati io per te. Fare del male a una ragazza è un gesto da vigliacchi.
-Grazie Kaoru sensei, non si preoccupi per me. Lei non deve fare assolutamente a pugni, le sue mani sono fatte per suonare il piano e il violino.
-Sei molto saggia per la tua età, brava ragazza- disse Kaoru sensei accarezzando i capelli setosi di Ayano che aveva appena sciolto la sua treccia.
Naruto era seduto di fianco il regista e guardava la scena, era ipnotizzato dalla bravura di Hinata, era talmente naturale nei panni della studentessa musicista.
-Kakashi chi è il tipo che interpreta il maestro di Hinata?
-Quello è il fratello maggiore di Sasuke Uchiha, è un famoso attore di teatro e noto musicista di piano. Jiraya ha voluto lui perché suona veramente. Infatti da copione ora dovrebbe suonare il piano mentre Hinata suona il violino.
-Hinata mi aveva parlato che aveva studiato violino, ma non pensavo la facessero suonare in coppia con un altro attore.
-I colpi di scena sono tipici di Jiraya. Vuole che questo film abbia più sfumature, introdurre della musica classica in questa scena è stato un colpo da maestro.
Itachi Uchiha iniziò a suonare il pianoforte, seguito dal suono del violino di Hinata e tutti nello studio cinematografico rimasero incantati. Persino gli attori che avevano finito per quel giorno rimasero ad assistere alla scena.
-Stop. Grazie per l’ottimo lavoro Itachi.
-Non c’è problema Jiraya sensei. È stato un piacere suonare con Hinata.
-Grazie a lei signor Uchiha. Mi era già capitato di assistere a un vostro concerto, suonate in modo particolare. Spero di assistere a qualche altro concerto quando sarò più libera.
-Ci conto signorina. Ora devo andare, il mio manager mi aspetta qui fuori, devo andare a suonare al compleanno di una star. Arrivederci a tutti.
Le ragazze sul set svennero vedendolo passare vicino a loro. L’unica senza occhi sognanti era Hinata che correva verso Naruto.
-Ti è piaciuta la scena? Ho suonato bene?
-Non immaginavo suonassi al pari di un professionista. Kakashi mi ha riferito che quel tipo praticamente è un genio della musica.
-Non conoscevi Itachi Uchiha?
-Non sono portato per la musica classica- disse Naruto portandosi le mani dietro la nuca molto imbarazzato.
Hinata scoppiò a ridere, Naruto era buffo quando si imbarazzava, restava addirittura senza parole. Questa era una cosa impossibile visto che chiacchierava tantissimo.
-Pensavo tu lo conoscessi visto che sei amico di Sasuke.
-Quel teme di Sasuke non ama parlare della sua famiglia, quello che so sulla sua vita personale l’ho tirato fuori con le pinze dalla sua bocca. L’unica cosa certa del mio scontroso amico è che frequenta un’attrice famosa. Si vedono poco ma lui mi sembra contento. Non domandarmi come faccio a capire quando è felice perché non me lo spiegare neanche io. Quel musone non ha la minima reazione, è dura decifrarlo.
-Naruto stai tenendo un monologo, io non ti ho chiesto i dettagli su Sasuke.
-Giusto, te lo avevo detto che quando inizio a parlare non mi ferma nessuno.
Hinata e Naruto scoppiarono di nuovo a ridere, il ragazzo era davvero incorreggibile.
Shion vide Hinata e Naruto ridere insieme fuori dalla scena e si ingelosì, nessuno poteva rubare i suoi uomini. La prossima scena era il secondo giorno di scuola di Tetsuya e Ayano veniva aggredita da due teppisti. Shion afferrò il copione e vide che gli attori che interpretavano i teppisti erano sue due vecchie conoscenze, due vere teste calde. La ragazza sapeva che c’era una pausa prima dell’inizio della prossima scena e corse a parlare con i suoi vecchi amici.
-Poverini, a due attori famosi come voi danno un camerino da dividere con altri attori mentre quel pomposo di Naruto sta da solo nel lusso.
-Da quanto tempo non ci vediamo Shion. Come mai parli male di Naruto visto che è il tuo ragazzo?
-L’ho scaricato, era troppo noioso. Che ne dite di divertirvi un po’?- domandò Shion con un sorriso malefico.
-Mi dispiace ma io non ci penso nemmeno a farti un favore, me ne vado- disse Gaara scocciato.
Uscito dal camerino il rosso, Shion si rivolse all’altro amico.
-Tu cosa mi dici?
-Puoi contare su di me, ti ascolto.
Shion spiegò il suo piano a Deidara che accettò volentieri di occuparsi della protagonista. Si leccò il labbro superiore e si preparò all’azione.
Hinata si era appena cambiata nel suo camerino indossando la tuta da ginnastica. La prossima scena veniva girata nella palestra del liceo e era il secondo giorno di scuola di Tetsuya.
-Devo dire che quella t-shirt e quei pantaloncini da ginnastica ti donano protagonista. Devi girare la prossima scena in una palestra e fare finta di fare sport. Ti hanno messo una bella tuta che fa vedere tutte le tue gambe e le tue forme.
-Cosa ci fai tu dentro il mio camerino? Esci subito, non hai bussato.
-Sono qui per chiederti se ti va di venire a prendere un caffè con me dopo le riprese?
-No, ho un impegno importante.
Deidara si avvicinò a Hinata e lei indietreggiò spaventata. Quel ragazzo non le piaceva per niente.
-So bene che non hai nessun impegno perché ho rubato l’agenda della tua manager.
-Come ti sei permesso, sei un ladro. Restituiscimi l’agenda.
-Hai fegato a parlarmi con questo tono.
Deidara afferrò Hinata per un polso e lo strinse forte.
-Mi hanno chiesto di causarti una distorsione così non potrai suonare per qualche tempo e le tue scene non saranno molto realistiche.
-Ahi, mi stai facendo male- disse Hinata tentando di allontanarsi da lui.
-Potrei lasciarti se esci con me per qualche giorno, sono un tipo affidabile e divertente.
-La mia risposta è no quindi lasciami.
-Te la sei cercata.
Deidara strinse ancora più forte il polso e lo girò di qualche millimetro per causargli una torsione.
-Se non accetti, questo fragile polso potrebbe spaccarsi.
Hinata era in lacrime, non sopportava più il dolore. Sentiva così tanta paura, temeva che le avrebbe rotto il polso impedendole di suonare e ballare per mesi. Non avrebbe potuto neanche lavorare al film con Naruto, non voleva allontanarsi da lui ora che lo stava conoscendo meglio.
-Lasciala subito.
-Chi sei tu per darmi ordini?
-Naruto Uzumaki e non è un piacere conoscere un vile come te.  Lascia andare il polso di Hinata o chiamo qualcuno dopo averti spaccato la faccia.
Deidara mollò Hinata e uscì di corsa dal camerino. Naruto corse da Hinata e la strinse forte.
-Mi dispiace, dovevamo vederci cinque minuti fa ma ho fatto tardi perché mi sono fermato a firmare degli autografi. Se solo fossi arrivato prima.
Hinata guardò Naruto negli occhi e gli diede una carezza sulla guancia.
-Se tu non fossi arrivato, non so cosa mi avrebbe fatto al polso. Avrei dovuto rinunciare al film se me lo avesse rotto. Sei arrivato appena in tempo, non mi importa del ritardo, ora sei qui.
-Non piangere Hinata.
Kurenai entrò nel camerino e vide Hinata piangere fra le braccia dell’amico.
-Cosa è successo? Cosa hai combinato questa volta?
Hinata si mise davanti a Naruto per impedire che Kurenai lo sgridasse.
-Lui mi ha salvata, non è colpa sua. Come una stupida ho scordato di chiudere la porta del camerino a chiave e è entrato uno strano ragazzo molto prepotente. Grazie a Naruto sto bene.
-Accidenti Hinata, non prenderti tutte le colpe ogni volta- disse Kurenai passandole un fazzoletto sulle guance.
-Kurenai ha ragione, tutti gli attori lasciano i camerini aperti. La sicurezza non dovrebbe permettere l’ingresso a squilibrati del genere.
-A me sembra di averlo già visto quel tipo, dovrebbe essere uno degli attori del film.
-Hinata ne sei sicura?
-Sì, Kurenai, dovrebbe fare la parte di un bullo nella prossima scena. Uno di quelli che aggrediscono Ayano fuori la palestra, nel campo di pallavolo.
-Corro a dirlo a Jiraya, non voglio che quel tipo ti si avvicini.
-No, non voglio fermare le riprese. Jiraya dovrebbe trovare un sostituto e perdere tempo e soldi per causa mia. Non c’è pericolo nella scena, ha tutte le telecamere addosso e poi interverrà Naruto a un certo punto.
-Non le succederà niente, Kurenai.
-Conto su di te Naruto, proteggila e ricorda le parole di Asuma.
Naruto ripensò a quello che gli aveva detto Asuma.
-Naruto ricordati che Hinata è molto sensibile e tenteranno di dirti bugie sul suo conto e di separarvi in qualsiasi modo. Le persone possono essere gelose. Forse proveranno anche a farle del male, tu ricorda sempre quello che sei per lei.
Asuma aveva ragione, lei era la persona più cara che aveva e non avrebbe permesso a nessuno di toccarla.
Kurenai lasciò i due da soli, ora sapeva che lei era in buone mani. Doveva andare da Kakashi e dirgli tutto. Avevano delle indagini da fare insieme.
-Hinata eri pronta a prenderti una strigliata da Kurenai.
-Per te sono pronta a tutto. Grazie per avermi salvata.
-Lasciati stringere dolce Hinata, non permetterò a nessun bullo di farti male.
Hinata si lasciò stringere dalle possenti braccia di Naruto. La teneva così forte che si sentiva sicura.
-Hinata sai che hai un buon profumo.
-Smetti di dire certe cose Naruto, può essere imbarazzante. Guarda che è solo l’odore del mio bagnoschiuma ai fiori di ciliegio.
Naruto continuò a punzecchiare Hinata per diversi minuti finché non la sentì ridere. Adorava vedere il suo sorriso, ma più di ogni altra cosa amava poterla vedere felice.
 
Kurenai aveva parlato con Kakashi e lui sapeva da dove iniziare a cercare informazioni.
-Io so bene chi è stato a dire quel teppista di fare male alla tua pupilla ma non ho le prove.
-Intendi dire che sai chi è il colpevole? Parla.
-La colpevole. Guarda quella ragazza laggiù, sta parlando con il teppista che ha aggredito Hinata.
-Sì, è proprio il ragazzo di cui parlava Hinata e quella è l’ex di Naruto. Piccola vipera, ha preso tutto dal suo viscido manager.
-Calmati Kurenai, non abbiamo prove. Tranquilla, c’è Naruto con Hinata, non le faranno alcun male.
-Hai preso il tuo pupillo per un cavaliere dall’armatura scintillante?
-No, solo per un ragazzo che pratica le arti marziali da anni e anni. Dovresti essertene accorta visto i muscoli che possiede nonostante sia molto giovane.
-Pensavo gli avessi fatto tenere uno dei tuoi tanti strani allenamenti.
-Ti hanno parlato anche delle mie mille prove per gli attori, sono diventato famoso.
-Non c’è nulla da ridere Kakashi Hatake, ti definiscono il crudele lupo del cinema e Naruto sarebbe il tuo cucciolo.
-Voi due cosa borbottate ad alta voce.
-Jiraya stavi ascoltando la nostra conversazione?
-No, miss Kurenai. Hinata sta bene dopo l’aggressione?
-Sì, allora stavate ascoltando. Non si preoccupi non si è fatta male, può continuare a girare.
Jiraya guardò verso Shion e Deidara, quei due erano pericolosi e tenuti sotto controllo. Nessuno poteva rovinare un suo film, tanto meno una ragazzina viziata, cresciuta alle dipendenze di Orochimaru.
-Tranquilla Miss Kurenai, avrei fatto continuare Hinata anche con il polso rotto. L’attrice non la cambio perché Hinata è perfetta per questo ruolo. Ho insistito per averla con i vertici e non cambierò idea.
-Grazie per la fiducia signor Jiraya- disse Hinata appena arrivata alle spalle del regista con Naruto.
-Bene, vedo che avete indossato le tute.
-Senti un po’ pazzo di un regista, Hinata doveva proprio indossare dei pantaloncini tanto corti?
-La tipica divisa da ginnastica delle liceali. Non sarai geloso?
Naruto fulminò Jiraya con gli occhi che capì che il ragazzo aveva una bella cotta per Hinata. Questa cosa avrebbe aiutato il suo film, il successo era garantito. Naruto e Hinata erano un misto di dolcezza, timidezza e sensibilità ma allo stesso tempo esprimevano coraggio, forza e tanta passione per il loro lavoro e per l’amore. Tutti ingredienti che il regista avrebbe usato per farcire il suo film.
   
 
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