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Autore: martadr    27/01/2015    1 recensioni
la storia ha luogo a partire da tre mesi dopo gli avvenimenti del campo volo. Ho provato ad immaginare come potesse riprendere una possibile futura quarta serie, e con quali problemi si potrebbero trovare faccia a faccia i nostri pazzeschissimi. All'inizio più rapporto tra Rosa e Azzurra, poi...beh lo scopriremo insieme
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11 - Perdonare o non perdonare?

 
TERZA PARTE

 
CAMERA DI AZZURRA E ROSA

Guido si fermò sulla porta e guardò Azzurra sdraiata sul letto. Lei gli dava le spalle, ma si sentiva benissimo che piangeva. Le si avvicinò e si sedette sul letto, le accarezzò i capelli ma lei si scostò “tu lo sapevi?” gli chiese senza voltarsi per guardarlo
“me lo ha detto un paio di giorni fa”
“e non ti è venuto in mente di dissuaderla? O almeno di avvisarmi?”
“inizialmente c’ho provato a convincerla, ma poi ho pensato a quello che mi stava dicendo, e ho capito che forse non aveva tutti i torti”
“cosa? Prendi le sue parti ora?” Azzurra disse voltandosi a fissarlo negli occhi.
“Azzurra non si tratta di prendere parti…ascoltami per un secondo ok? Se poi sarai ancora convinta di non volergli parlare, lo riporterò in carcere io stesso…ok?”
Azzurra era ancora arrabbiata e poco convinta, ma annuì con la testa
“nessuno mette in dubbio le ragioni per cui tu lo odi, e nessuno ti sta chiedendo di non odiarlo più, ma rosa ha ragione, un giorno lo perdonerai” e le accarezzò il viso, questa volta Azzurra non si scostò “perché tu sei una persona buona amore mio” e lei appoggiò il suo viso nel palmo della mano di Guido “quel giorno Azzurra, non importa se sarà tra un mese, un anno o 30 anni, quel giorno amore mio, lo rimpiangerai, rimpiangerai di non aver avuto tuo padre al tuo matrimonio. E io non voglio che quando ricorderai al nostro girono più bello, tu abbia dei rimpianti.” Azzurra stava ormai piangendo a dirotto tra le braccia di Guido “quando Marcello è venuto qui la prima volta, io non volevo avere niente a che fare con lui, me ne aveva combinate troppe, e anche se io mi ostinavo a dire che non volevo avere rapporti con lui, tu non hai mollato, hai insistito, e adesso guardaci, domani Marcello sarà il mio testimone di nozze” lui le sollevò il viso e la costrinse a guardarlo negli occhi “ e tutto questo solo per merito tuo amore. Mi hai insegnato che è meglio prendere una batosta ma aver tentato, piuttosto che non provarci mai… chi gioca sempre in difesa, non vince mai, ricordi?” e Azzurra fece un minimo accenno di un sorriso e annuì. “tu mi hai insegnato ad amare di nuovo, mi hai insegnato che anche se fa paura, vale sempre la pena di rischiare…so che hai sofferto tanto, nessuno ti chiede di perdonarlo in 5 minuti e di lasciarti tutto alle spalle. Considera solo la possibilità di lasciargli spiegare, e magari di farlo partecipare al matrimonio…è tuo padre amore. Se poi non te la sentirai di riprendere i rapporti o avrai bisogno di più tempo, nessuno ti metterà fretta, te lo prometto”
Azzurra non sapeva più cosa dire, da un lato aveva una gran voglia di dire a Guido di riportare suo padre in carcere, dall’altra sapeva che Guido aveva ragione. Poggiò la testa sul suo petto mentre lui le accarezzava i capelli. Aveva bisogno di qualche minuto per riflettere.


ANGOLO DIVINO

“lo sai che non lo pensava davvero, vero?” le sussurrò suor Angela accarezzandole la testa, Rosa annuì.
“Rosa…” il notaio Lonardi disse “non so come scusarmi” Rosa si girò e se lo sguardo avesse potuto uccidere, il notaio Lonardi sarebbe morto.
“io per te non ho mai fatto nulla, anzi” e iniziò a guardare il pavimento “non ci sono parole che possono giustificare il mio comportamento nei confronti di tua madre e te, però voglio che tu sappia che ho pensato molto in questi giorni, a quello che hai fatto. So che non lo hai fatto per me, ma il fatto che tu sia stata in grado di mettere da parte l’odio e il disprezzo che provi nei miei confronti per il bene di Azzurra…beh… non so cosa dire. Sei una donna forte” ma Rosa lo interruppe “non si permetta di pensare di conoscermi, lei non sa chi sono, come sono, com’è il mio carattere…” ma il notaio incalzò subito “hai ragione, ma quello che hai fatto, l’avrebbero fatto in pochi, e denota coraggio e amore…due qualità che decisamente mi mancano” e tornò a guardare il pavimento.
“in questi giorni ho pensato a come sarebbe stata la tua vita se io mi fossi preso le mie responsabilità…ma sai cosa ti dico, che forse ti avrei solo rovinata. Ad Azzurra ho fatto passare un’infanzia terribile e l’ho trasformata in una ragazzina viziata. Se non fosse stato per Suor Angela, avrei perso mia figlia molto tempo fa” “Azzurra è una persona stupenda, non è una ragazzina viziata, certo, certe volte è un po’ superficiale, ma ha un cuore che non ho mai visto in nessuno” ribatte la ragazza come a difendere la sorella. “è vero” riprese lui “ma il merito è di Suor Angela, non certo mio, tua madre invece con te, ha fatto un ottimo lavoro” e accennò un sorriso. In quel momento entrarono Guido e Azzurra e il bar si zittì.
Azzurra si soffermò un attimo a guardare suo padre, poi si voltò verso Rosa “mi dispiace Rosa, per quello che ti ho detto” ma Rosa la interruppe alzando una mano “lo so, non ti devi giustificare”.
“vieni con me” Azzurra disse a suo padre “io e te dobbiamo parlare”. E i due uscirono.


UFFICIO DI GUIDO

“Azzurra…” iniziò il notaio appena la figlia chiuse la porta dello studio
“no” lo interruppe lei “tu ora stai zitto e mi ascolti” e gli indicò la sedia su cui sedersi.
“non sono qui a parlarti perché penso che te lo meriti, ma solo ed unicamente perché se Rosa si è umiliata al punto tale di venirti a parlare per il mio bene” e rise ironicamente pensando a quella parola…bene…”il minimo che possa fare è parlarti…ma sarò io a parlare”
“io ti amavo, tantissimo, per tutta a vita ho sognato il girono in cui ti avrei reso felice e fiero di me, ma per te non ero mai abbastanza. Tu hai sempre cercato di buttarmi giù, di fare in modo che io avessi meno stima in me stessa…perché tu per me non ne avevi. Mi hai ingannata milioni di volte, mi hai ricattata, mi hai tradita, e poi scopro pure che hai fatto una figlia con un’altra donna e non hai ma pensato che avessi il diritto di sapere che avevo una sorella. Me ne hai combinate tante… troppe”
Azzurra si sedette alla scrivania che un tempo era di Rosa
“Rosa, Suor Angela e Guido sostengono che un giorno potrei pentirmi di non averti invitato al mio matrimonio” lo guardò fissa negli occhi “io non lo so se succederà mai, perché onestamente, ora come ora non riesco a vedere il giorno in cui potrò perdonarti per quello che hai fatto a me, alla mamma e a Rosa, ma se ci fosse anche solo una possibilità su un milione che questo potesse accadere, hanno ragione loro, non vorrei rimpianti.” Si fermò qualche secondo.
“stasera puoi restare in convento, chiederò a Suor Angela di darti una stanza, domani potrai partecipare al matrimonio, ma non sarai tu ad accompagnarmi all’altare. Non posso. È troppo presto” Azzurra abbassò gli occhi “è più di quanto potessi chiedere e sperare…” iniziò il notaio ma Azzurra lo interruppe “non ti sto dicendo che ti ho perdonato ne che sicuramente lo farò un giorno. Per ora ti dico solo che puoi partecipare. Ma finita la cerimonia tornerai in carcere, e solo se e quando me la sentirò io, forse, un giorno, potrò lasciarti spiegare le tue ragioni. Per ora non sono ancora pronta per sentirle…questo è il massimo che posso fare per te.”
“Grazie…e spero davvero che un giorno mi perdonerai. La mamma se fosse qui, sarebbe fiera di te, almeno quanto lo sono io, anche se so che per te è difficile crederlo”
Azzurra accennò un sorriso a testa bassa e uscì dallo studio. Aveva bisogno di tempo, ma avevano ragione Rosa e Guido, un giorno, l’avrebbe perdonato.
 
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Ciao a tutti.
con questo aggiornamento si esaurisce il capitolo "perdonare o non perdonare?" mi spiace per averlo tenuto così lungo, ma una cosa è pensarli e una cosa è scriverli. qualche tempo va avevo detto che mancavano solo 3-4 capitoli, non pensavo che uno di quei capitoli si sarebbe trasformato in tre :-)
comunque sia, ora ci siamo davvero. alla conclusione mancano solo due capitoli(già scritti, quindi vi assicuro che sono due) e che in realtà sono lo stesso capitolo visto da due punti di vista diversi...e credo che ormai, giunti a questo punto, tutti abbiate capito di che capitolo si tratta.
buona lettura. i prossimi due capitoli verranno pubblicati insieme questa sera.
un abbraccio a tutti
   
 
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