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Autore: lukespj    27/01/2015    3 recensioni
“Haz, mi vuoi sp-”
“Ti prego, so che sono un emerito coglione, un cretino, uno stronzo, tutto quello che vuoi. E mi dispiace, giuro. Ma non posso starmene con le mani in mano. Ti amo, cazzo, e non posso lasciarti andare, anche se probabilmente sarebbe la cosa migliore, ma non posso. Sarò anche egoista, ma non mi importa. Ti voglio con me e per me, e non mi interessa niente e nessuno. Che vadano tutti a farsi fottere. Sei la cosa migliore che mi sia capitata, ho sempre avuto bisogno di te, e tu ci sei sempre stata. E so che ci sarai ancora, perché anche tu hai bisogno di me, anche se io non ci sono stato molto per te, ma ti prometto che cercherò di migliorare. Te lo prometto. Ma ti prego, ti scongiuro.. Non lasciarmi” dico tutto d’un fiato, interrompendola e porgendole le rose.
[questa ff è nata in seguito alle tre OS che ho scritto su Harry, ma racconta quello che sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente da quanto avevo scritto]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Giulia POV)

Tra una cosa e l’altra eccoci arrivati alla vigilia di Natale. I miei con Harry, Anne, Robin e Gemma dovrebbero arrivare a momenti.  Non c’è stato verso di convincerli a farmi tornare a casa, come a dire ‘ te ne sei andata e mo resti lì’- e lo stesso vale per Ashton. Tutti sono tornati a casa per Natale, ma noi no.  Così abbiamo deciso che festeggeremo tutti insieme qui, portando il tavolo dei ragazzi da aggiungere al nostro per poterci stare tutti. Sarà un’impresa ardua, e considerando che lo dovremo fare io e Ash, se ne vedranno delle belle.
Devo ammettere che, il fatto che Harry viene qui è stato l’unico motivo per cui non sono rimasta per due settimane a letto a deprimermi. E’ vero, continua a non rispondermi, ma sono sicura che appena varcherà la porta, sistemeremo tutto e potremo finalmente dire tutto alle nostre famiglie.
Ormai ho sistemato tutto. Anne e Robin staranno nella camera di El, mamma e papà in quella di Mar, Gemma starà nella mia e io e Harry apriremo il divano. Non saprei  come altro fare, altrimenti.
Mentre aspetto, finisco di impacchettare i regali. Mi manca quello di Haz, e spero con tutto il cuore che gli piaccia. Guardo  il morbidissimo maglione un’ultima volta prima di piegarlo per bene. Deve tenere un caldo assurdo, sperando che gli vada bene. Io l’ho provato e ci navigo dentro, quindi dovrebbe essere ok. Prendo le misure per la carta, poi faccio il pacchetto. Dovrei fargli un bigliettino? E cosa gli scrivo? Forse non dovrei farglielo. O sì? Oh, al diavolo. Scrivo un ‘Buon Natale’ sul pacchetto e via. Dovrei aggiungerci un cuore? E se sembra troppo smielato? Il suono del mio telefono mi avvisa che mi è appena arrivato un messaggio. Sti cavoli, metto il cuore e basta.
Mi allungo per prendere il telefono e vedo che il messaggio è da Niall.

Buona Vigilia, Giuls

Insieme c’è una foto di lui con in braccio un bambino, che deve essere suo nipote. E’ bellissimo, tutto lo zio.

Anche a voi, Ni x

Mi alzo per andare a lasciare i regali che ho incartato sotto l’albero un po’ striminzito che abbiamo preparato. Faccio appena in tempo a sistemare che suona il campanello. Mi sollevo di scatto e mi precipito alla porta. Prima di aprire, prendo un respiro profondo.

Finalmente è qui.

Apro la porta sorridendo a trentadue denti e mi trovo davanti solo mamma e papà. Beh, magari la stanno facendo a piedi gli altri.

“Piccola mia!” urla mamma, abbracciandomi.
“Mamma! Non respiro!” dico, contraccambiando la stretta.
“Scusami, è che mi sei mancata tantissimo! E’ così strano non averti più tra i piedi ogni santo giorno”
“Simpatica” dico, sciogliendo l’abbraccio.
“Hey, Giuls” mi saluta papà, abbracciandomi.
“Ciao, pà”

Entrano in casa, chiudendo la porta dietro di loro. Sono abbastanza confusa.. Dove sono Harry e la sua famiglia?

“Vado a lasciare le valigie.. Dove devo andare?” chiede papà.

Gli indico la camera di Mar e, dopo aver preso le valigie, sparisce dalla mia visuale. Guardo verso mamma che mi sorride, come per confortarmi. Si avvicina e mi mette le mani sulle spalle.

“Robin ha l’influenza, così Anne e Gemma hanno preferito rimanere a casa.. Mi hanno detto di salutarti e che ti aspettano a Holmes Chapel”
“Oh, mi dispiace.. Magari dopo gli faccio una telefonata” dico, distrattamente.

Continuo  a pensare a Harry.. E’ venuto lo stesso? Se sì, perché non è ancora qui?

Harry è andato via con Josh e gli altri.. Sono andati a New York  se non sbaglio”

Sento il mio cuore sprofondare. Non è venuto, è tornato alla sua vita del cazzo dimenticandosi di me. Sento gli occhi pizzicare. Sono stanca di piangere per lui, sta succedendo troppo spesso ultimamente.

“Mi dispiace” dice mamma, abbracciandomi.

Rimango lì, immobile nella sua stretta mentre le lacrime mi sfuggono contro la mia volontà.

 “Vado da Ash a dirgli che non serve il tavolo” dico, dopo un po’, sciogliendomi dalla stretta e uscendo di casa, senza permettere a mamma di aggiungere altro.


Rimango un attimo appoggiata alla porta del mio appartamento, poi prendo un respiro profondo e vado a suonare da Ash. La porta si apre quasi subito, mostrando un Ashton stralunato. Scoppio a ridere.

“Cosa ridi! Mia mamma ha iniziato a pulire appena ha messo piede in casa e i miei fratelli continuano a litigare e io sto impazzendo!”
“Esci un attimo, ti devo parlare”
“Dio esiste” commenta, chiudendosi la porta dietro di se

Ridacchio tra me e me, andandomi poi a sedere sul primo gradino della scala per scendere. Ash mi raggiunge sedendosi vicino a me e passano alcuni attimi di silenzio.

“Non c’è bisogno che portiamo di qua il tavolo..”
“Come? E perché?”

Sospiro, perdendomi a guardare un punto non ben definito.

“Robin ha l’influenza e Anne e Gemma non se la sono sentite di venire..”

Lascio la frase in sospeso. Anche se la realtà è evidente, qualcosa dentro di me non la vuole accettare. Sì, insomma, l’ultima volta che ci siamo visti non è stato un gran che, e questa sarebbe stata l’occasione per parlarne e arrivare a una soluzione. Ma no, lui ha preferito tornare a vivere la sua vita. Senza di me.
Ash rimane in silenzio con me, capendo che c’è dell’altro. Mi mette una mano sulla spalla, come a farmi capire che lui è qui.

“Harry è a New York”
“CHE COSA?!”

Sposto lo sguardo su di lui facendo un sorriso flebile.

“E’ con loro, ma va bene..Se è  così che deve andare non posso fare altro che accettarlo”
“No, Giuls.. Non va bene, cazzo! Non puoi andare avanti così, ne va della tua sanità mentale! Ti farà finire in un manicomio prima o poi”
“Ash, ascoltami.. Se per lui è giusto così io cosa ci posso fare? Ammetto che quando ha detto di amarmi ho pensato che sarebbe stata la volta buona di farlo allontanare da loro, ma mi sbagliavo.. Saranno quel che saranno, ma sono i suoi amici e io non sono nessuno per impedirgli di stare con loro”

Sospira, scuotendo la testa.

“Un po’ ti invidio, sai? Sei sempre così forte nonostante tutto.. Riesci sempre a dare il meglio di te anche nei momenti peggiori, che cerchi sempre di mascherare per riuscire a rendere felici gli altri. Io non ce l’avrei fatta a sopportare tutto questo, avrei già mandato a fanculo un sacco di gente”
“E’ solo grazie a voi, siete gli amici migliori che potessi avere.. Siete voi che mi rendete forte”
“Eh, modestamente, so di essere fantastico”

Scoppio a ridere, tirandogli un pugno sulla spalla.

“Hey!” dice, massaggiandosi come se gli avessi fatto chissà che cosa.
“Ma smettila!”
“Almeno ti ho fatto ridere”

Alzo le spalle, tornando a guardare fisso nel vuoto.

“Sei sicura di stare bene? Devi dirmi la verità” dice Ash, dopo dei minuti di silenzio.

Gli sorrido e annuisco. Quando Zay è tornato a Holmes Chapel, ha tipo implorato Ashton di non lasciarmi mai da sola, e così è stato. Mi è stato sempre in mezzo ai piedi, anche troppo forse, ma devo ammettere che mi ha fatto bene.
Gli incubi sono passati, grazie al cielo, dopo pochi giorni. La cosa che mi ha devastato di più non è stato tanto il fatto che erano tornati, ma che stavolta insieme a Josh, Steve e James, c’era anche Harry. So che lui non c’era, ma penso che qualcosa dentro di me sia scattato, un po’ come  dire ‘sta attenta’.

“Sei sicura?”
“Sì, sto bene.. Se Haz non mi vuole nella sua vita, non starò qui a piangermi addosso”
“Così ti voglio! Fallo rodere. Vedrai come se ne pentirà di averti lasciato andare”
“Magari no..”
“Giuls, fidati che lo farà.. E comunque chi ci perde è lui, non tu”

Alzo le spalle e Ash scuote la testa. Si alza e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi.

“Torna dai tuoi adesso che non li vedi da un sacco e io torno al delirio là dentro” dice, indicando l’appartamento che divide con i ragazzi.

Scoppio a ridere.

“Salutameli”
“Anche te”
“Aspetta!” dico, mentre stiamo per entrare ognuno nel proprio appartamento.
“Dimmi”
“Mi vieni ad aiutare a cucinare domani mattina? Non presto, ovviamente”

Scoppia a ridere.

“Certo, Giuls.. Solo che non so quanto sia conveniente mettermi ai fornelli”
“Prova a farmi saltare l’appartamento e ti faccio saltare la testa”
“Ricevuto!”

Sto per chiudere la porta dietro di me quando lo sento chiamarmi.

“Sì?” dico, mettendo fuori la testa.
“Guardati intorno.. Qualcuno giusto per te è già nella tua vita e ti sta aspettando” dice, per poi sparire.

Rimango lì impalata per un po’, non capendo a cosa si riferisse.

“Giuls, tutto a posto?”

Mi giro di scatto sentendo la voce di papà.

“Emmh.. Sì, stavo salutando Ash” dico, chiudendo la porta dietro di me.
“La mamma si sta facendo una doccia.. Che ne dici se ci facciamo una chiacchierata io e te, come ai vecchi tempi?” chiede, sorridendomi.

Contraccambio il sorriso, ma non faccio in tempo a rispondere che il mio telefono – che ho abbandonato sul tavolo a se stesso- suona.

“Penso sia tipo la terza volta che suona, penso sia importante” dice papà.

Oh. Mi precipito a guardare chi è e, improvvisamente, le parole di Ash mi rimbombano nella testa.

Qualcuno giusto per te è già nella tua vita e ti sta aspettando.

Guardo verso papà, che mi sorride annuendo.

“Rispondi, parliamo dopo noi” dice, andando verso la sua –temporanea- camera.

Nel frattempo, il telefono smette di suonare. Maledizione.
Ma non faccio in tempo a provare a richiamare io che il nome di Niall ricompare sullo schermo.
Sorrido e vado verso la mia camera, rispondendo finalmente all’irlandese.

*spazio autrice*
Ciao a tutti! :)
Eccomi qui a rompervi le scatole con un nuovo capitolo hahaha
Volevo ringraziarvi tantissimo per le letture, aumentano ogni giorno e ne sono felicissima, è davvero molto importante per me e mi fa piacere vedere che è chi segue la mia storia orrenda, aw.. Ma soprattutto volevo ringraziare chi recensisce, vi adoro, davvero!
Passando al capitolo, so che non è un gran che ma sto già impazzendo per la simulazione di terza prova che avremo a breve e non hanno intenzione di dirci le materie çç 
Alla fine, ho deciso che l'episodio che ha scaturito gli incubi di Giulia lo racconterò quando lo scoprirà Haz, il che vuol dire che dovrete aspettare un po' hahaha
Una cosa, mentre sistemavo il capitolo, mi è impazzito word e ha iniziato a scrivermi in modo strano.. ora, penso di essere riuscita a sistemare, ma ditemi se vedete cose strane che cerco di provvedere ;)
Alla prossima,
Giuls xx
   
 
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