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Autore: Princess Kurenai    27/11/2008    3 recensioni
[Dedicata a Linktroll che me l'ha richiesta ieri notte] Nel sentire quella voce, Neji Hyuuga, si ritrovò a rabbrividire. Era impossibile non farlo. Era una voce profonda e fredda, ma tremendamente sensuale - così tanto da farlo appunto tremare. E, soprattutto, dannatamente simile alla sua.
Genere: Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per Linktroll ^O^

Non è propriamente quello che mi hai chiesto ma... bhe, l'ho interpretata a modo mio XD

Spero ti piaccia!

 

.: Sogno allo Specchio :.

 

" Mi desideri. Lo so."

Nel sentire quella voce, Neji Hyuuga, si ritrovò a rabbrividire.

Era impossibile non farlo.

Era una voce profonda e fredda, ma tremendamente sensuale - così tanto da farlo appunto tremare.

E, soprattutto, dannatamente simile alla sua.

Troppo.

Troppo simile per non appartenergli.

" Sì Neji. Ti appartengo... ti sono sempre appartenuta."

Gli occhi del giovane uomo si mossero veloci per la stanza.

Ma era vuota.

Non c'era nessuno.

Solo lui e l'arredamento della camera.

Neanche le sue potenti iridi, contenenti il più puro gene del Byakugan, trovavano colei che parlava.

" Non cercarmi con gli occhi, Neji."

La voce parve quasi sussurrata nelle sue orecchie.

Altro brivido.

Assurdo ma vero: lui stava rabbrividendo per una donna.

" Chi sei?", la voce dello Hyuuga risuonò decisa nella stanza e, al contrario di quella della donna, creò un leggero eco.

Di fronte a quella piccola constatazione, una strana apprensione lo colse.

Dov'era quella donna e soprattutto chi era?

" Come chi sono?", una risatina si insinuò in lui. " Guardati e capirai."

Gli occhi del moro corsero subito allo specchio e finalmente la vide.

Capelli lunghi e castani, lasciati sciolti sulle spalle - come i suoi.

Corpo atletico e sensuale coperto da un kimono bianco - come il suo.

E grandi occhi bianchi maliziosamente divertiti - candidi come i suoi.

" Mi vedi ora?"

Neji non rispose restando tra lo sconvolto e l'ammirato ad osservarla.

Dentro di sé aveva capito chi era e, diamine, ne era attratto.

La voleva.

Voleva che fosse sua.

Si mosse verso lo specchio e la donna, come se avesse compreso i suoi intenti, gli andò incontro con eleganza e sensualità.

Era bella come una Dea.

" Mi appartieni?", domandò piano Neji appena furono l'uno di fronte all'altra.

La donna accennò un sorrisetto.

" Da sempre.", rispose permettendo al giovane di allungare la mano sul suo viso per sfiorarlo.

Era liscio e morbido al tatto.

" Lo sono sempre stata ma mi rifiuti da una via.", la mora allacciò le braccia al collo dello Hyuuga che, senza pensarci, la strinse a sé come se volesse fondersi a lei.

Il contatto tra i due corpi donò al giovane uomo una forte scarica lungo la spina dorsale.

Sua.

Era sua ma l'aveva sempre rifiutata: perché?

" Perché avevi paura, Neji.", svelò spingendolo dolcemente all'indietro fino a farlo cozzare contro il letto all'occidentale.

" Io non ho mai paura.", dichiarò con decisione lo Hyuuga, sedendosi sul materasso e facendola sedere sulle sue gambe.

" Ti conosco meglio di chiunque altro. Non puoi nascondere i tuoi sentimenti a me.", con mani fredde ma delicate lo spogliò del kimono, carezzando piano il petto che fremette al suo tocco. " Sei incompleto senza di me ed è per questo che mi desideri, ma temi anche ciò che comporterebbe avermi per sempre e mi rifiuti.", si spogliò a sua volta mettendo a nudo il suo corpo morbido e invitante.

" Io ti voglio."

" Lo so, Neji.", lo baciò piano. " Non rifiutarmi più. Prendimi e fammi completamente tua.", si strusciò contro il corpo dello Hyuuga.

Desiderava quel contatto e Neji, a sua volta, la voleva.

Non poteva più resistere.

Troppi anni era fuggito a lei.

Per troppo tempo aveva ignorato le sue necessità.

Era giunto il momento di cambiare e di diventare completo.

E con delicatezza la strinse a sé facendola distendere sotto di lui.

" Questo è un sogno?", chiese guardandola in quelle iridi così simili alle sue - era come guardarsi allo specchio.

La donna accenno un sorriso.

" Forse sì o forse no. Chi lo sa... spetta solo a te decidere se questo sogno diventi realtà o che resti solo un'illusione allo specchio."

La ascoltò per poi calare su di lei baciandola iniziando a sfiorare, con le mani e poi con le labbra, quel perfetto corpo che gli era sempre appartenuto.

Le sue orecchie si bearono subito dei dolci gemiti che quelle labbra rosate gli donavano e il suo corpo tremò di piacere mentre la possedeva, unendo i loro due corpi.

Finalmente lei era sua.

Sin da quando era un bambino fuggiva da lei.

Ignorava i suoi desideri, rinchiudendoli in dorate gabbie che, con quell'unione aveva aperto distruggendo ogni singola chiave.

Neji aveva abbracciato il suo sogno.

Aveva aperto le sue gabbie accettando la libertà che da sempre si era negato.

Non sarebbe più fuggito né si sarebbe nascosto, non ne aveva più bisogno.

Ora, Neji Hyuuga, era libero.

 

 

Spiegazioni:

In questa fic Nejiko non viene nominata come nome e  essendo femmina e uguale a Neji in aspetto, ha quel nome.

Come si è capito, rappresenta la Libertà che Neji si è sempre negato.

Sarebbe stato 'normale' fare una NejiNeji (quindi lo specchio 'perfetto') ma dato che la Libertà è femminile e che le donne sono più sensibili e quindi più legate a certi sentimenti, Nejiko mi sembrava più adatta nel ruolo. Poi, lo specchio mostra le cose al contrario quindi il contrario di Neji - uomo rigido e legato alle regole - è Nejiko - donna più sensibile e libera - no? XD

   
 
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