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Autore: Seekerofdreams_    27/01/2015    11 recensioni
L'amore arriva all'improvviso, quando meno te l'aspetti e questo Liam lo sa bene.
Un viaggio attraverso la quotidianità di uno dei componenti della boyband più famosa del mondo.
E se fosse uno di loro ad innamorarsi di una fan?
Una storia romantica, a tratti emozionante, a tratti drammatica che smuoverà la vostra parte più intima.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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. Chapter II .

 

Non camminare dietro di me, potrei non esserti guida.
Non camminare davanti a me, potrei non seguirti.
Cammina al mio fianco, ed insieme troveremo la via.

 

 

Stringo le coperte a me e sistemo per l'ennesima volta il cuscino per cercare di prendere sonno. Domani ci aspetta l'ultima tappa a Dublino e devo essere riposato ma sembra che nonostante la stanchezza il sonno non ne vuole sapere di farmi visita.

Sbuffo per la decima, forse anche undicesima volta e apro gli occhi. Le luci della stanza sono spente e l'unico rumore che riempie l'aria è il respiro incontrollato di Niall, anche quando dorme non riesce a stare tranquillo questo ragazzo.

Mi giro sul fianco destro e allungo la mano sul comodino per afferrare il telefono, prima di venire a letto mi sono imposto di tenerlo spento fino a domani mattina ma visto che di dormire non se ne parla mi trovo a riaccenderlo.

Sorrido mentre leggo il messaggio della buona notte di Sophia, la mia ragazza e digito velocemente una risposta.

C'è qualcosa che mi sfugge e nonostante io mi sforzi per cercare di ricordare finisco solo per sentire la testa scoppiare. Sbuffo e accedo su twitter, scorro la home poi leggo qualche tweet nelle menzioni e quando, per sbaglio, schiaccio la lista delle persone che seguo, quel nome campeggia in alto, immobile e silenzioso eppure la mia testa continua a girare.

Seekerofdreams.

Come ho fatto a dimenticare una cosa del genere?

Passo una mano in viso e sospiro, l'ansia e l'adrenalina post concerto mi hanno fuso il cervello, clicco sull'immagine del profilo e subito i suoi tweet mi si parano davanti.

L'ultimo risale a due ore fa e... un attimo, secondo round di cosa?
 

“@seekerofdreams_:Secondo round, domani devo lavorare ma ne è valsa la pena.”

 

Mi giro a pancia in giù e con la guancia schiacciata sul cuscino spulcio i tweet che ha messo tra i preferiti, i più recenti sono di qualche ora fa e la maggior parte ritraggono foto di me sul palco. Quindi era a Croke Park anche questa volta.

Sospiro e mi impongo di smetterla di pensare a lei, primo ho una ragazza che mi aspetta a casa e secondo, lei non la rivedrò più, domani dopo il concerto tornerò a casa e mi dimenticherò tutto.

Con questo pensiero chiudo gli occhi, stringendo ancora il telefono tra le mani.

 

 

Elisabeth's POV

 

Mangio velocemente la mia colazione e dopo aver accuratamente controllato di non aver dimenticato niente mi chiudo la porta alle spalle e scendo velocemente le scale del condominio.

Il piccolo ascensore grigio mi mette un po' ansia, quando entro lì e lo faccio esclusivamente quando faccio la spesa, mi sento quasi soffocare. Preferisco le scale.

Mi immetto in strada, confondendomi con i passanti, il sole splende su Dublino e un sorriso mi nasce spontaneo.

Mi fermo a salutare il signore dell'edicola all'angolo e poi attraverso la strada diretta alla mia libreria.

Le giornate si ripetono più o meno tutte nello stesso modo e spesso si rischia di cadere nella routine e quando succede tutto diventa noioso.

Ma posso ritenermi fortunata da questo punto di vista, perchè quando la tua più grande passione è leggere, o scrivere, ogni giorno riesci a vivere nuove avventure che ti accompagnano e ti lasciano un segno.

 – Ehi, come stai oggi? – mi chiede Connor sorridendo mentre si sistema per il lavoro.

Ricambio il sorriso e – Bene, oggi non c'è tanta gente in giro – dico poggiando l'elenco dei libri da ordinare la prossima volta.

 – Come sempre di domenica – dice alzando le spalle.

Annuisco e mi consolo pensando di dover fare solo mezza giornata prima di tornare a casa e riposare.

 

Come previsto la mattinata è fiacca, poca gente entra in libreria, tutti più concentrati ad entrare in un negozio d'abbigliamento o in un bar.

Sospiro e saluto Connor – Mi raccomando studia in questi giorni che non ci vedremo – dico vedendolo andare via, lui sorride e annuisce.

Giro sulla scritta Close il cartello e chiudo a chiave la porta dall'interno.

Mi sistemo dietro il bancone e controllo i fatturati della settimana, siamo ancora in calo.

Nell'ultimo mese le cose non sono andate bene in libreria, dopo l'apertura di uno store poco distante da noi le vendite sono calate e la mia passione a quanto pare non basta per far tornare i conti e farmi dormire sonni tranquilli.

Mi massaggio le tempie e butto la schiena all'indietro sulla sedia, non voglio arrivare a dover licenziare Connor per arrivare a fine mese e sopratutto non voglio dover chiudere tutto per colpa di una multinazionale.

Tra queste mura c'è il sogno di sempre, dovrei trovare qualcosa per portare l'attenzione ma più cerco di immaginare cosa sarebbe meglio fare, più il dolore alla testa si intensifica.

Così prendo il cellulare e do un'occhiata alle novità per spegnere un po' il cervello e dedicarmi ad altro. Alla fine decido di inviare un messaggio a Liam su twitter.

 

Avrei proprio bisogno di te adesso!”

 

Una frase che avrà sentito mille volte in questi anni, spesso mi rattristo pensando che quando scrivo qualcosa a loro con tutto il cuore, per loro è solo uno dei tanti messaggi ricevuti durante il giorno.

Chiudo gli occhi e provo ad immaginare la sensazione di avere le sue braccia forti e muscolose attorno alla vita, provo ad immaginare l'odore della sua pelle a contatto con il mio e cerco di rivivere nella mia mente i particolari del suo viso.

Sono patetica. Mi sento così sciocca alcune volte, poi però penso che mi rende felice e viva immaginare una vita con lui e anche se è malsano, va bene così.

Rimango seduta per un periodo di tempo indefinito, mentre nella mia testa si fanno spazio pensieri su pensieri ad incasinarla ancora di più.

A riportarmi alla realtà ci pensa il mio stomaco che, dopo aver borbottato un paio di volte, mi convince ad alzarmi e andare a mangiare qualcosa.

Sistemo tutti i documenti nel raccoglitore apposito e dopo aver prelevato dagli scaffali un nuovo romanzo di Sparks, mi chiudo la porta alle spalle.

Controllo di aver chiuso bene e mi avvio verso la fermata del tram, di andare a piedi oggi non ne ho proprio voglia.

Riesco a trovare un posto libero per sedermi e mentre cerco di evitare la calca di gente sul mezzo, mi metto a leggere le prime pagine del nuovo libro.

Ho sempre amato leggere i libri di quest'autore, l'amore eterno come argomento principale e forse anche un po' i sogni e le insicurezze degli esseri umani.

Sono così immersa tra le pagine che rischio di non scendere alla mia fermata, mi affretto prima che le porte si chiudano e sospirando mi ritrovo all'angolo della mia via.

Raggiungo il condominio e dopo le due rampe di scale finalmente sono a casa.

 

Liam's POV

 

Rimango qualche secondo a fissare il messaggio diretto su twitter e cerco di pensare alla cosa giusta da fare. Prendo un po' di tempo continuando a leggere altri messaggi, alcune volte le fan pensano che noi non guardiamo niente ma in realtà passiamo più tempo di quello che pensano su twitter e non ci sfugge quasi nulla di quello che scrivono.

Tiro in fuori il labbro inferiore e punto lo sguardo davanti a me ritrovandomi così gli occhi attenti di Zayn. Alcune volte mi mette in soggezione quando mi guarda così intensamente ma comunque mi decido ad alzarmi e fargli cenno di seguirmi sul balcone.

Gli altri non sembrano farci poi tanto caso, troppo impegnati a leggere qualcosa sul giornale, così quando Zayn si chiude la porta finestra dietro, io mi limito a guardare il panorama dalla nostra stanza.

 – Allora? – inizia – Che sta succedendo? – dice guardandomi e avvicinandosi a me.

Sposto lo sguardo su di lui e afferro la sigaretta che mi sta porgendo, la porto alle labbra e lascio che sia lui ad accenderla, è qualcosa che facciamo spesso in realtà, è qualcosa di nostro.

Butto fuori un po' di fumo e riporto lo sguardo su Zayn – Non so cosa fare – dico qualche secondo dopo.

Zayn mi guarda, mordicchia il labbro inferiore e – Riguardo cosa? – chiede ancora.

Non ama parlare Zayn, ma sa ascoltare e dare buoni consigli ma ho paura del suo giudizio, ho paura di sentirmi dire “Sei un'idiota Liam” e di vedere sul suo viso un'espressione di delusione.

Così sospiro e alzo le spalle – Secondo te dovrei rispondere ad un messaggio di una fan? – chiedo evitando di guardarlo negli occhi.

 – Non ci vedo niente di male sinceramente – dice buttando fuori un po' di fumo.

Annuisco, più a me stesso che a lui e – E secondo te si può prendere una sbandata per qualcuno che non conosci? – chiedo.

Mi giro a guardarlo e sembra concentrato a studiarmi, fa qualche passo verso di me e – Lee ti faccio presente che milioni di ragazze ci amano non conoscendoci di persona – dice serio.

Oh, da questo punto di vista ha ragione lui.

 – Si, ma noi siamo dei personaggi pubblici, alla fine ci conoscono abbastanza – dico incerto.

Lui sorride, scuote leggermente la testa e – Hai intenzione di girarci ancora intorno o mi dici qual'è il problema? – dice sorridendo.

Sbuffo guardando in cielo e dopo aver spento la sigaretta nel posacenere mi siedo sulla sdraio, gli faccio cenno di prendere posto accanto a me e – Elisabeth – dico.

 – Elisabeth? – ripete lui sorpreso.

Io annuisco – Il problema, si chiama Elisabeth – dico risoluto voltandomi a guardarlo negli occhi.

Sembra pensarci un attimo, passa distrattamente la lingua sulle labbra come fa quando è pensieroso e sorride – Ok – dice semplicemente.

 – Ok? – ripeto sorpreso.

 – Si, ok Liam. Si chiama Elisabeth, non ho ancora capito il problema qual'è sinceramente – dice tranquillo.

Sbatto più volte le palpebre, sono consapevole di farmi mille problemi, ma come fa lui a non accorgersi che il problema c'è, ed è anche grande?

 – Maledizione Zayn, non la conosco, so solo il suo nome, l'ho incontrata per cinque minuti in un bar, è una nostra fan e io sono fidanzato! Ci sono più di mille problemi qui – dico portandomi le mani in viso.

Sospira e continua a guardarmi, odio quando lo fa, odio quando prende uno di quei respiri profondi e soprattutto odio quando tira fuori una delle sue perle di saggezza che mi fanno pensare di essere solo un inutile essere umano.

 – Liam, sei sempre stato quello con la testa sulle spalle, quello che non ha fatto mai tardi ad una riunione, quello che non salta mai una prova, hai conosciuto una ragazza in un bar come succede a tutti i ragazzi normali e tu sei normale Liam, sei un ragazzo di vent'anni e per una volta lasciati andare, metti da parte la pop star internazionale e anche Sophia, lo sai che le cose tra voi non vanno bene come all'inizio quindi ripeto, il problema dov'è? – dice calmo.

Lo guardo e vorrei essere come lui, non fregarmene di niente se non di quello che è meglio per me ma non sono così. Mi faccio carico anche dei problemi degli altri, come se io ne avessi pochi e mi lascio travolgere da mille dubbi, così – Aiutami – dico.

E forse sembro disperato perchè Zayn apre la bocca per ribattere ma la chiude poco dopo e annuisce.

Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e scorro i messaggi, ne ho ricevuti già altri cento, se non di più e mi sembra una lotta contro l'universo trovare il suo, ma alla fine lo trovo e giro il telefono verso Zayn.

 – Dai a me, fa vedere – dice leggendo il piccolo messaggio ricevuto una mezz'ora fa.

Annuisce e – Ok, dobbiamo rispondere – dice risoluto guardandomi.

 – Dobbiamo? – chiedo alzando un sopracciglio.

 – Certo, già mi sono appassionato a questa storia – dice aggiustandosi i capelli.

Lo guardo di traverso e – Zayn, non siamo in una fan fiction – dico confuso.

Lui sbuffa e dopo aver passato le mani sui suoi jeans si alza e – Si fa a modo mio Payne, sono io l'esperto – ribadisce e senza lasciarmi il tempo di rispondere traffica con il mio cellulare.

Annuisce soddisfatto prima di lanciarmi il telefono e rientrare in stanza, lasciandomi solo su quel terrazzo, a non so quanti metri da terra con uno stupido ed insulso:

 

Come mai?”

 

Lo guardo sconcertato prima di rientrare e – Come mai Zayn? Le hai scritto come mai? Tu sei l'esperto di cosa precisamente? – dico sbraitando contro il mio amico che impassibile, appoggiato alla parete accanto al letto mi fissa con un sorriso divertito sulle labbra.

Gli altri ci guardano sorpresi, raramente alzo la voce con Zayn e capisco le loro reazioni ma – Non guardateci così, due amici litigano anche – dico.

Zayn sorride ancora mentre a me il telefono vibra tra le mani e – Le notifiche possono essere utili – dice in risposta alla mia domanda muta.

 – Si può sapere cosa state tramando voi due? – chiede Louis.

 – Nulla – dico mentre leggo il contenuto del messaggio.

 

Sta andando tutto a rotoli, scusa se ti disturbo con i miei problemi”

 

 – Liam, sto parlando con te maledizione, non mi ignorare – sento dire da Louis e – Come? – chiedo alzando la testa.

Lui sbuffa e io so che lui odia essere ignorato per questo mi preparo già a fare la lotta con lui e l'ultima cosa che sento, prima di essere sommerso dal corpo di Louis, è la risata di Zayn rimbombare nella stanza.

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note d'autore.
E' sempre un terno a lotto pubblicare un nuovo capitolo, si ha sempre l'ansia di piacere e di conoscere i pensieri e i commenti dei lettori, ho lavorato per un bel pò a questo capitolo per strutturare bene la storia e sto dando veramente il meglio per riuscire a trascrivere in parole i miei pensieri e per trasmettere a voi quel che io sento, spero di riuscirci almeno un pò e che questo capitolo sia piaciuto a voi almeno un decimo di quanto è piaciuto a me scriverlo :)
Come vedete ho deciso di cambiare il nome della protagonista ed è meglio farlo ora che siamo all'inizio quindi... idee per il nome della ship? Elisabeth + Liam? Eliabeth? Lisabeth? Elisiam? Sbizzarritevi ahah
Vi ricordo che l'account twitter esiste veramente @seekerofdreams_ e che potete usare l'hashtag su twitter per qualsiasi domanda #TMBFlower
Vi ringrazio tutti per le recensioni e per aver letto, mi rendete le giornate migliori!
Alla prossima,
Serena.

 

   
 
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