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Autore: Margo Malfoy    28/01/2015    5 recensioni
|AU!HighSchool|
«Appoggia la tua roba sul banco e raccontaci un po’ di te» disse il prof.
Lei si avvicinò alla cattedra e scosse la testa. «Non sono molto brava con i discorsi» disse con un sorriso.
«Beh, puoi rispondere alle domande di questi scimmioni allora, che ne dici?»
«Prof., il fatto che io sia l’unica femmina in classe non mi classifica come ‘scimmiona’» disse una ragazza nel fondo della classe. Wow, solo due ragazze, pensò guardandola. Sperava di riuscire a farsela amica.
«Hai ragione, mi scordo sempre di te, piccola Brenda»
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Minho, Newt, Nuovo personaggio, Thomas, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Be cute, and smile.
 
Quando Maggie si svegliò, il giorno dopo, tutti, a parte Thomas e Newt, stavano ancora dormendo. Loro due erano fuori dal letto, forse al piano di sotto. Teresa e Brenda continuavano a rigirarsi nel letto, probabilmente si stavano per svegliare. Minho, invece, dormiva beatamente con la bocca aperta. In quel momento – fortunatamente – Maggie non pensò che fosse sexy.
Dopo qualche minuto, che lei passò a rigirarsi nel letto pensando alla sera precedente – da quando aveva bevuto la prima birra, a quando Minho l’aveva vista mezza nuda –, Teresa si svegliò tirando una gomitata a Brenda, e facendo svegliare anche la mora.
«Ahia!» si lamentò lei.
«Buongiorno» sbadigliò Maggie.
Teresa fece un cenno e poi spostò lo sguardo su Minho: «Dovremmo svegliarlo» constatò.
«Come al solito» bofonchiò Brenda.
Maggie chinò la testa di lato e la mora le spiegò che Minho era sempre quello che doveva essere svegliato dagli altri. «Vuoi avere tu l’onore?» aggiunse poi.
Maggie si tirò su stiracchiandosi e si avvicinò all’asiatico. «Fermati» le sussurrò Teresa, che uscì dalla stanza e tornò poco dopo con un secchio.
«Non vorrai farmelo fare davvero...» le disse la bionda quando la vide rientrare con l’acqua.
«Perché no? Non hai ancora visto Minho andare fuori di testa ed è una tradizione. Tutti noi gli abbiamo fatto una specie di scherzo» le spiegò.
«Già, è uno spettacolo che non puoi perderti» le disse Brenda. «Però devi aspettarti una piccola vendetta. Nessuno di noi l’ha scampata quando l’ha preso per il culo».
Maggie guardò una e l’altra e poi spostò lo sguardo sull’acqua: «Passami il secchio» disse a Teresa.
Le due annuirono con un sorriso e Maggie afferrò il secchio e lo chinò su Minho. L’acqua iniziò a scendere, accompagnata da un urlo dell’asiatico, che si era iniziato ad agitare sul letto. Uno sguardo di disapprovazione si spostò sulla bionda che, con un sorrisetto, gli disse: «Dovevi svegliarti».
Lui scoppiò a ridere e disse: «E non bastava un “Tesoro, ci sono le gocciole”? Sarei già stato vestito, lavato e profumato».
Le tre gli sorrisero e poi Maggie gli lanciò un asciugamano per asciugarsi il petto bagnato – che Minho aveva messo in mostra togliendosi di nuovo la maglia. E, sta volta, Maggie pensò di nuovo che fosse sexy.
 
***
 
«Ritiro le autorizzazioni entro e non oltre mercoledì, miei cari. Chi non porta firma e soldi entro quel giorno sta qui con la Dunne» Ghram stava camminando avanti e indietro per il piccolo corridoio che separava la cattedra dalla prima fila di banchi.
La Dunne era la professoressa di storia e non c’era una persona che, in quella classe, la sopportasse.
«Prof., può ripetere dove andiamo?» chiese Minho alzando pigramente la mano.
«Perdonate Minho, che ha bisogno di un traduttore per capire le cose che diciamo. Entro dopodomani devi portare l’autorizzazione che ho lasciato sul tuo banco per andare una settimana ad Albuquerque, chiaro?» ripeté Ghram come per spiegare ad un bambino.
«Oh, forte, New Mexico!» disse entusiasmato.
«Bene, prima di ridurci all’ultimo minuto per organizzare le camere da letto, vediamo di dividervi in gruppi. Ci sarà anche l’altra sezione, quindi voi due principesse dovrete dividere la stanza con questi scimmioni» spiegò Ghram rivolto a Maggie e Brenda. «Quindi, avete delle preferenze?»
Maggie e Brenda si guardarono, superando le teste dei loro compagni che le dividevano una dall’altra. «Vorremmo Minho, Thomas e Newt» disse poi la bionda rigirandosi in direzione del professore.
«Siete sicure? Siete autolesioniste ragazze mie» borbottò mentre scriveva su un foglio la prima divisione delle camere.
Dopo aver finito di segnare l’ultimo gruppo di ragazzi che avrebbe occupato la camera 13C, Ghram disse un’ultima cosa: «Chi ha bisogno di un passaggio deve aggiungere cinquanta dollari aggiuntivi di trasporto, se invece avete la vostra macchina e volete venire per conto vostro, il pullman parte alle cinque e mezza del mattino dal parcheggio scambiatore dell’autostrada, vediamo almeno di essere sincronizzati». Poi fu interrotto dalla campanella.
«Vieni su con me e gli altri lunedì?» chiese Minho a Maggie appoggiandosi con il gomito al suo armadietto.
«Certo, io in pullman con quegli “scimmioni” non ci sto» disse lei girandosi verso di lui.
«Così mi stai dicendo che io non sarei uno scimmione...»
«No, non lo sei infatti. Tu sei più un orango tango che uno scimmione» chiuse l’armadietto e si incamminò verso l’uscita.
«Che simpatica!» le urlò in mezzo al corridoio.
 
Quella sera, a casa, Maggie chiese a sua madre di firmarle l’autorizzazione.
«Cosa andate a fare ad Albuquerque?» le chiese una volta che aveva già firmato autorizzazione e acconto.
«Andremo a visitare qualche museo e cose così»
«Voglio andarci anche io!» disse Park prendendo un tramezzino al tonno dal frigo.
«Park, tra poco ceniamo...» sentenziò sua madre. «E poi quest’anno vai cinque giorni a New York con la scuola, cosa ti lamenti?»
«Io voglio conoscere gli amici di Meg» disse masticando a bocca aperta.
«E li devi conoscere proprio in gita?» chiese la madre.
«E poi perché vuoi conoscerli, scusa?» gli chiese invece Maggie.
«Scherzi? Il tuo gruppetto è il più conosciuto tra le scuole. Esci con quei fighi e nemmeno sai che alcune sfigate farebbero la fila per essere al tuo posto?». Maggie ogni tanto temeva che suo fratello fosse gay. Ma poi si ricordava che aveva la ragazza, per cui lasciava perdere quella ridicola idea.
 
***
 
«Spero che tu sia andato a letto presto ieri». Fu la prima cosa che Newt disse quando vide Minho arrivare con il pick-up. «Non vorrei che ti addormentassi come l’ultima volta...»
L’asiatico abbassò il finestrino e si sporse: «Mettete nel baule le valigie, femminucce, e salite senza troppe storie».
Lasciarono salire Maggie di nuovo davanti, forse perché era la più piccola e perché le lasciavano sempre libertà di scelta su molte delle cose che facevano: film, negozi, ristoranti. Spesso iniziavano ad insultarla quando sceglieva il sushi al posto della pizza o del Mc Sbobba, così indirizzava la scelta sul cinese.
Lei non visse la maggior parte del viaggio, però, perché dopo una mezz’ora di strada si addormentò appoggiando la testa al finestrino e allungando le gambe fino a toccare la coscia di Minho.
 
Si svegliò quando la macchina si arrestò, probabilmente perché qualcuno dei ragazzi aveva fame e voleva fermarsi  a mangiare. Infatti, si ritrovò in macchina con Teresa.
«Tutti a mangiare?» le chiese Maggie sbadigliando.
«Chi a mangiare e chi a fare pipì» spiegò la mora.
«Dove siamo?» le chiese la bionda.
«Un’ora e mezza e arriviamo» le disse Tess.
In dieci minuti tornarono tutti quanti, chi con un pezzo di pizza in mano, chi con un hamburger alla bocca. Minho salì sul lato del guidatore e porse a Maggie una lattina di Coca-Cola Zero. Loro, tutti quanti, la conoscevano da poco più di un mese e sapevano già quali fossero i loro gusti. Sapevano che amava gli hotdog, ma che non le piacevano gli hamburger; che beveva la Coca, ma solo la Zero; che adorava guardare i film horror, ma solo in casa perché se li vedeva al cinema se li sognava di notte. Si stupiva di come quelle persone fossero così brave persone.

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Ehilà!
Non so perchè ho voluto dividere il terzo capitolo in due parti, ma almeno la gita sarà raccontata meglio, spero :)
Come sempre, apprezzamenti o critiche costruttive sono ben accette!
Direi che ho finito xoxo
A presto pive 
   
 
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