Squarciare il velo
Stridano nel ventre dei vermi mortali
Le drastiche grida dei cuori più pronti
Aurato peana a mutare le menti,
Fuoco spargendo in sì tempi bestiali
Ne le vene ferme, nelle fredde ossa:
Pensier che su ragion emozione possa.
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Questo è il grido entusiastico di coloro che sanno che l'essere umano non è superiore alla bestia per la propria ragione ma per il magnifico arcobaleno di sensazioni, emozioni e passioni; che ci ricordano ancora: voi siete uomini.
Direi che questa poesia come le tre precedenti segna un cambiamento nel mio modo di scrivere e nella mia anima. Questa poesia è così diversa dalle prime, eppure noto che il filo conduttore che la muove è forse lo stesso della mia prima poesia. Sappiatemi dire se sembra così anche a voi. Vorrei ringraziare coloro hanno continuato a seguirmi sin da quelle prime composizioni, ed in particolare oltre ai già citati nelle poesie precedenti:
ipeorsky, colui che più di chiunque altro capisce sempre quello che dico tra le righe; ed è sincero nei giudizi
Chamelion che gonfia il mio ego a dismisura con i suoi commenti, pur ponderati e precisi e con cui ho potuto fare discorsi molto interessanti
Takke che con il suo atteggiamento ipercritico mi spinge a sperimentare, cambiare, migliorare anche se a volte mi infastidisce non poco proprio per questo suo atteggiamento e per le sue idee diametralmente opposte alle mie