Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: MillyMalfoy    27/11/2008    2 recensioni
“Ma tu saresti?” le chiese. “Hinata, la maestra di Minaku!”rispose lei timida come al suo solito, ma lui le afferrò la mano e la scosse energicamente. “Piacere io sono Naruto..” incominciò a dire lui, ma Hinata lo interruppe In un asilo due anime sole, ma complementari s'incontrano, ma per imparare ad amare ci vorranno i colori giusti. Scritta per celebrare la giornata di oggi, per rendere onore al NaruHina Day! NaruHina is love! Pubblicato l'ultimo capitolo!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Amore e Psiche. Antonio Canova

 

 

 

“Naruto” gridò Minaku dirigendosi verso suo fratello maggiore, in mano un disegno.

Naruto sollevò il bambino e osservò il foglio colorato.

 Ancora una volta una famiglia felice, lui insieme a Naruto e una ragazza dai capelli neri e il sorriso tenero.

Naruto chiuse gli occhi e per qualche secondo il ricordo di quel bacio lo rianimò, il profumo di lei, la sua pelle così liscia e morbida.

Riaprì gli occhi, e osservò la stanza, non vi era il minimo segno di lei. Solo Sakura che sistemava alcuni giocattoli rimasti fuori posto.

“Minaku  vai a prendere la giacca e aspettami lì, devo parlare un attimo con la tua maestra!” disse gentilmente Naruto mentre posava a terra Minaku.

“Ma io non ho fatto nulla di male” incominciò a farfugliare il bambino mentre usciva dalla classe.

“Sakura” disse Naruto richiamando l’attenzione dell’insegnante.

“Sì, signor Uzumaki” incominciò lei, ma lui la interruppe immediatamente: “Naruto”.

“Ok, mi dica signor Naruto”.  I due sorrisero.

“Volevo chiederle una cosa, che magari potrà non capire, ma io ho bisogno di saperlo. C’è un modo, una speranza, anche remota, per cui Hinata possa smettere di occuparsi di Minaku?” chiese Naruto, lo sguardo basso, le dita giocherellavano nervose.

Sulla porta Hinata entrata in silenzio, paralizzata, con la bocca aperta. Spaventata e sconcertata.

Aveva rovinato tutto, si era illusa di aver trovato qualcosa di speciale, invece era semplicemente stata troppo invadente.

“Ha fatto qualcosa Hinata che ha disturbato Minaku? Perché oggi mi sembrava oltre ogni modo felice di vederla!” chiese perplessa Sakura.

“No, lei non ha fatto nulla di sbagliato, sono solo io” ribadì Naruto gli occhi gli bruciavano e la vergogna lo stava divorando, ma Hinata era già scappata via, non era riuscita a resistere oltre.

“No signor Uzumaki, Hinata è una bravissima insegnate e sta solo aiutando suo fratello, quindi non vedo nessun motivo per toglierli Minaku” concluse Sakura, girandosi e dandogli le spalle. Un chiaro segno che la conversazione era finita.

L’unica ragione è che così avrei potuto vederla senza sentirmi in colpa, pensò Naruto prima di uscire anche lui dalla classe.

 

 

 

Il sole splendeva fuori dalle finestre. I bambini seduti attorno ai tavoli a giocare e disegnare, in un angolo dell’aula, un cavalletto sorreggeva un grande foglio, una serie di colori e pennelli sulla destra. Minaku con il suo grembiule da pittura, in mano un pennello più grande del suo braccio. Fissava il bianco del foglio perplesso. Hinata inginocchiata alle sue spalle, un braccio attorno alla sua vita.

“Cosa vuoi disegnare Minaku?” chiese Hinata, la sua bocca vicino all’orecchio del bambino, un sussurro tra il rumore di sottofondo.

“Non lo so” disse lui.

“Una famiglia” rispose lei sorridendo, lui si voltò per incontrare il suo sguardo e le chiese: “Che cos’è l’amore Hinata?”.

Lei si bloccò, era l’ultima delle domande possibili che si sarebbe mai aspettata.

“E’ un sentimento, un’emozione. Non si può descrivere con una sola parola, non è una cosa uguale per tutti, e vi sono diversi tipi di amore, è  impossibile spiegarti cosa sia davvero l’amore Minaku” disse lei.

Nella sua mente si era formata l’immagine di un volto, ma poi le era ritornata alla mente la scena a cui aveva assistito il giorno prima.

“Ma l’amore si può vedere?” chiese perplesso Minaku.

“Certo che si può vedere!” rispose lei.

“Allora puoi mostrarmelo?” chiese lui.

Lei riflette qualche minuto prima di rispondergli.

“Certo, appena troverò il modo te lo mostrerò, te lo prometto” disse Hinata.

“Ma ora pensiamo a cosa dipingere” aggiunse poi invitando Minaku a dipingere qualcosa.

 

 

La sera era calata e come sempre sola nel suo spazioso appartamento. Si versò un bicchiere di vino rosso, e poi si mise a sedere sul suo divano. Un album di foto fra le mani, un pensiero in testa : “Come mostrare l’amore”.

Ad un tratto un idea la illuminò, andò così nella sua stanza e tirò fuori il cavalletto con la tela e la sua tavolozza dei colori e tornata in sala, creò il suo angolo pittura.

Accese lo stereo, e sorseggiando il suo vino incominciò a dipingere, incurante del disastro di colori che stava avvenendo sul suo vestito, o sul suo pavimento, o sulle sue tende.

Il suo mondo era di olio e pieno di colori.

 

 

Commenti:

 

stezietta: Ecco qui il prossimo capitolo! Naruto ogni tanto si comporta così, ma poi lo riprenderemo prima della fine e lo faremo rinsanire.

 

Ayumi: Io sono invece indietro di una recensione!  Spero che ti siano piaciuti gli ultimi capitoli! Mi spiace per Sakura e Sasuke, ma mi servivano proprio due personaggi come loro, oggi li strumentalizzo un po’!

Minaku è un bambino dolcissimo, con una grossa perdita d’affrontare e insieme a Naruto e Hinata supererà tutto.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: MillyMalfoy