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Autore: civia93    28/11/2008    9 recensioni
Ciao! Questa è la mia prima fanfiction!
Allora, dopo Breaking Dawn sono passati 15 anni, e i nostri eroi continuano a vivere sempre nello stesso posto, evitando di frequentare Forks.
La piccola Nessie è cresciuta ormai, e nonostante si possa tranquillamente definire una donna, preferisce comportarsi da adolescente di 15 anni.
E io qui vi propongo un po' di avventure riguardo proprio la vita di Nessie, che si ritrova a fare i conti con una famiglia di vampiri, un fidanzato licantropo e le classiche cose di un'adolescente di 15 anni.
1° ciclo "Inizio nella nuova scuola": [concluso]
2° ciclo "Vampiro ad Halloween": [concluso]
3° ciclo "Impriting sbagliato": [concluso]
4° ciclo "Christmas time": [concluso]
5° ciclo "Gita in Italia": [concluso]
6° ciclo "Soggiorno dai Volturi": [concluso]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Allora ragazzi siamo arrivati ad un buon punto con la storia.
 

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6. Il ballo

Era passato più di un mese dall’inizio della scuola, e ormai la rivalità tra me e Aisha era diventata abituale: non c’era giorno senza che io e lei non ci sfidavamo in qualche circostanza, ma alla fine non c’era mai nessuna che realmente vinceva. Eravamo in parità, un’odiosa parità. Ma a parte questo, la scuola mi piacque sempre di più, e oltre alle mie fidatissime Alex e Sarah, ora avevo anche qualche amico in più.

Le cose stavano andando davvero bene, se non fosse per un piccolo fastidioso particolare: il 28 ottobre io, Sarah e Alex vedemmo affissi per le pareti dei corridoi i cartelli dell’imminente ballo scolastico di Halloween.

-Il ballo di Halloween, grandioso!- commentò Alex, entusiasta.

Sbuffai. Questa cosa non mi piaceva per niente: primo perché io non ballo (nonostante avessi ereditato il talento per il ballo da mio padre, avevo anche ereditato l’entusiasmo per le feste di mia madre), e secondo perché non festeggiavo Halloween.

Sarah notò la mia espressione scontenta. –Che cosa c’è che non va?

-Niente,- risposi –è solo che non mi piacciono molto le feste da ballo. E poi io non festeggio Halloween, e non l’ho mai fatto.

Alex sgranò gli occhi. –Tu non festeggi Halloween!?! MAI!?! E perché?

Beh, sai com’è, avendo dei genitori vampiri e un fidanzato licantropo…  -La considero una festa stupida. E poi è uguale al Carnevale.

Alex alzò le spalle. –Sarà, ma io la adoro lo stesso! Non vedo l’ora che arrivi il ballo, sperando che Amanda mi dia un costume decente.

-Scusa chi?

-Amanda Pewil,- mi spiegò Sarah, indicando quel nome scritto sul manifesto –è la coordinatrice della festa. Ogni anno prende in mano le redini dell’organizzazione e rende il ballo di Halloween un evento senza precedenti. E per evitare che alcuni studenti della scuola possano indossare costumi uguali, decide lei tutti i costumi di ogni singolo studente.

-Una perfezionista- commentai.

-Già,- continuò lei –chissà che costumi ci toccheranno…

-A me non importa, io non ci vengo.

-E come mai Nessie? Hai paura di slogarti una caviglia?- commentò una voce odiosa alle mie spalle.

Mi voltai e mi trovai faccia a faccia con Aisha.

-Secondo me tu non vuoi andarci,- continuò lei –perché non sai ballare. Oppure perché non sai con chi venirci.

Sorrisi. –Ti sorprenderà il fatto che io so ballare magnificamente. E poi, penso che a Jacob non dispiacerà accompagnarmi.

Mi fulminò. –Perfetto. Allora ci vediamo in pista.

-Non mancherò.

Poi si allontanò con tutta la sua scorta.

Sbuffai. –Magnifico! Adesso devo andare per forza a questo stupido ballo!

Sarah alzò le spalle. –Dai su, vedila in positivo: pensa alla faccia che farà Aisha quando vedrà te e Jacob ballare iniseme.

Alzai gli occhi al cielo: sarò anche una brava ballerina, ma Jacob di ballo non sa proprio niente. Forse potrei chiedere ad Edward se potrebbe insegnare a Jacob a ballare… Mi scappò una risata: quello si che sarebbe stato divertente!

 

Durante la pausa pranzo tutti sembravano elettrizzati per il ballo, e non vedevano l’ora che una ragazza dai mossi capelli mori, Amanda, passasse da loro per i costumi. Alex e Sarah erano in fibrillazione, mentre io stavo disegnando la lezione di ballo tra Edward e Jacob, e più disegnavo più morivo dalle risate.

-Possiamo sederci con voi?-chiese una voce frizzante.

Alzai lo sguardo e vidi tre ragazzi, uno alto, moro e riccio, uno robusto e rosso, un altro minuto e con biondi capelli lunghi. Erano in piedi di fronte al nostro tavolo, con un vassoio in mano.

-Nick! Kevin! Chris! Certo, sedetevi.

Nick, Kevin e Chris erano tre ragazzi molto simpatici, che avevo conosciuto al corso di matematica. Era l’unico corso che frequentavo da sola, così ci siamo conosciuti facendo un compito di gruppo, e ci siamo subito presi. Quando li ho presentati ad Alex e Sarah, ho visto negli occhi di quest’ultime un interessamento che va oltre la solita amicizia. Infatti non mi stupii del fatto che appena le ragazze li videro, i loro visi si illuminarono e si sbrigarono a fare loro dello spazio.

-Allora- iniziò Nick, quello biondo –che ne pensate del ballo di quest’anno?

E così tutti cinque si lanciarono in una discussione sui preparativi del ballo, sui costumi e tante altre cose, di cui io ascoltavo ben poco.

-…e poi Aisha ha sfidato Nessie ad una gara di ballo!- esordì Alex.

I tre ragazzi si voltarono verso di me. –Davvero?

Alzai le spalle. –Non volevo andarci al ballo, e così Aisha ha presupposto che io non sappia ballare. E quindi mi tocca farle vedere che so ballare!

Chris, il rosso, rise. –Questa non me la voglio perdere! Ci devo assolutamente essere, ma non da solo- e poi si rivolse a Sarah –Ti va di venirci con me?

Il volto di Sarah si illuminò, e con un sorriso annuì

Poi Nick si rivolse ad Alex. –Che dici? Ci andiamo anche noi?

-Si si!- rispose Alex entusiasta.

-E tu Nessie,- disse Kevin ,il moro, un po’ imbarazzato –con chi hai intenzione di ballare?

-Beh, se Jacob impara a ballare in quattro giorni, penso con lui.

Ryan si adombrò un po’, deluso. Probabilmente voleva venirci con me, e quindi sperva che avrei affrontato Aisha ballando con lui. A Kevin piacevo, e anche molto, e rifiutarlo ogni volta mi dispiaceva: era sempre così gentile. Ne ho parlato un po’ con mia madre, e lei mi ha detto che Kevin le ricordava un suo amico, un certo Mike. L’unica differenza era che Mike a volte era un po’ odioso. Comunque, lei risolveva la situazione comportandosi con indifferenza. Ma più facevo l’indifferente, più mi dispiaceva per Kevin.

-Jacob non sa ballare?- chiese stupita Sarah.

-No, è una frana. Non so proprio come farò ad insegnargli qualcosa.

-Non ci pensare,- mi disse Chris –adesso pensiamo ai costumi, visto che Amanda sta venendo verso di noi.

Tutti e cinque si ricomposero, mentre Amanda veniva verso di noi con una cartellina in mano. Io alzai gli occhi al cielo e misi via i miei disegni. Vediamo un po’…

 

-Non è giusto però!

Eravamo all’uscita, ed era dalla pausa pranzo che Alex non faceva altro che lamentarsi.

-Suvvia, non è mica una tragedia- disse Sarah.

-Parli bene tu! Devi vestirti da Cleopatra, non da Ape Maya!

-Sempre meglio Ape Maya che cow-boy!- intervenne Chris.

-O Harry Potter!- aggiunse Nick.

-Io non mi posso lamentare,- disse Kevin –il costume da pirata mi piace.

Io rimasi in silenzio. Con me Amanda aveva usato molto senso dell’umorismo.

-Ehi guardate quella macchina laggiù!- urlò qualcuno tra la folla, indicando una macchina rossa fiammante.

Nick sgranò gli occhi. –Quella è una Ferrari!

-È la macchina di mia madre- dissi io.

Si voltarono tutti verso di me, con gli occhi fuori dalle orbite. –Tua madre ha una Ferrari come macchina?

-Gliela ha regalata mio padre per il suo compleanno.

Mi guardarono a bocca aperta. La cosa mi dava sui nervi.

-Beh ragazzi,- esordii –ci vediamo domani!

-Ma non ti dovrebbe venire a prendere Jacob?- chiese Kevin.

-Oggi doveva accompagnare il padre a fare una visita.

Li salutai e andai verso la Ferrari, salendo sul sedile anteriore.

-Ciao Renesmee!- mi salutò Bella –Com’è andata la giornata?

Le mostrai tutto.

Mia madre sorrise. –Parteciperai al tuo primo ballo scolastico… immagina la faccia che farà Alice: vorrà subito vestirti lei.

-Già… poi la zia è un’esperta nei costumi da vampira!- ed entrambe scoppiammo a ridere: quando Amanda mi aveva detto che dovevo vestirmi da vampira, avevo fatto il possibile per non riderle in faccia.

-L’unico particolare che mi da sui nervi, è il fatto che al ballo devo andarci per forza!- dissi.

-Perché? Non ti va di andare al ballo?

-Lo sai benissimo che quando si parla di feste sono come te, ed in più è il ballo di Halloween!

Mia madre alzò le spalle. –Allora non andarci.

-Non posso, lo sai. Aisha penserebbe che non so ballare, il che non è vero.

-Hai ragione: quando si parla di ballare, hai lo stesso talento di Edward.

-Magari lo avesse qualcun altro…

-Tipo?- chiese Bella, parcheggiando vicino alla casetta di pietra.

-Jacob. Se devo ballare con lui, farò una figuraccia.

Mia madre rise. Entrammo in cucina e mi preparò il pranzo: frittata di cipolle. Mangiai il silenzio. Poi parlai.

-Secondo te papà potrebbe…

Bella rise. –Questo glielo devi chiedere tu!

 

Dalla mia camera, attraverso la finestra, vidi una sottospecie di lampo, che poi riconobbi come una figura sfocata: papà era tornata dalla caccia.

Mi precipitai in salone, dove mia madre era seduta sul divano, e mio padre la stava salutando, baciandola. Poi si accorse di me.

-Ciao Nessie! Com’è andata la giornata?

Sorrisi e corsi ad abbracciarlo. –Ciao papà! Tutto bene, tutto a posto? Tu? Com’è andata la caccia? Trovato qualche puma?

Mi guardò di traverso. –Posso farti una domanda?

-Certo!

-Perché stai traducendo mentalmente l’inno americano in tedesco?

Continuai a sorridere con innocenza: questo trucco me lo aveva insegnato Alice, ed era utilissimo quando non volevo far ascoltare i miei pensieri ad Edward.

Mia madre tratteneva a stento una risata. –Penso proprio che andrò a trovare Esme- ed uscì dal cottage.

-Perfetto!- iniziò lui –Adesso con tua madre fuori dai giochi, c’è qualcosa che vorresti dirmi?

-Lascia che ti spieghi- e gli mostrai del ballo, della sfida di Aisha, del costume da vampira. Trascurando naturalmente il fatto che avrei dovuto ballare con Jacob, anche se probabilmente ci sarebbe arrivato da solo.

-Vai ad un ballo scolastico- disse lui –Qual è il problema? Che devi andarci vestita da vampira?

-No no. Anzi, la cosa è abbastanza divertente. Il problema è la sfida di ballo con Aisha.

-Non vedo il problema: sai ballare divinamente!

-Si lo so. Infatti il problema non sono io, ma il mio accompagnatore, Jacob…

Rise. –Hai ragione! Come puoi battere Aisha se balli con un cane!

-PAPÀ!!!

-Scusami. Ma io cosa centro con i problemi di danza del tuo ragazzo?

-Beh, ecco… mi chiedevo… se…- insegneresti a Jacob a ballare.

Divenne serio. –Non pensarci neanche!

-E dai papino! Cosa ti costa? Solo qualche passo per battere Aisha al ballo. Io non volevo neanche andarci al ballo!

-Ecco brava non andarci!

Feci la voce da bimba piccola. –Papino ti prego!

-Nessie, lo sai benissimo che per natura i rapporti tra vampiri e licantropi sono complicati. In più, io e Jacob non andiamo proprio d’amore e d’accordo…

-Però neanche vi azzannate appena vi vedete.

-Già ma abbiamo buoni motivi per odiarci, sia in passato, che in presente.

-Presente?

-Ricordati che sono sempre tuo padre, e non mi va a genio l’idea che sei fidanzata con un cane come Jacob.

Gli lanciai un’occhiataccia.

-Quindi,- continuò il discorso –non insegnerò a Jacob a ballare.

Sospirai. Dovevo giocare la mia ultima carta: misi su un accenno di broncio, abbassai lo sguardo e finsi un’espressione triste. –Va bene. Ma lo volevo proprio…

Passò un istante. Mio padre mi guardò, e poi sospirò. –Hai vinto. Insegnerò a Jacob a ballare.

Sorrisi vittoriosa: mio padre non resisteva al fatto che io volessi qualcosa e non potevo ottenerla. A volte lo faceva anche mia madre con lui.

-Grazie papà!- dissi abbracciandolo.

Alzò gli occhi al cielo. –Piuttosto il tuo ragazzo è d’accordo per le lezioni di ballo?

-Non ti preoccupare. Non farà obiezioni.

 

-Scordatelo Nessie!- disse Jacob quando gli dissi della gara di ballo.

Sbuffai. L’avevo chiamato al telefonino, dicendogli che dovevo parlargli di una cosa. Così, ci ritrovavamo a passeggiare per la foresta.

-Cosa vuoi che sia Jake! Devi solo imparare qualche passo.

-Io so ballare benissimo!

Inarcai le sopracciglia. –Sei una frana Jake.

Abbassò lo sguardo imbarazzato. –Ok, hai ragione. Imparare qualche passo non mi farebbe male. Ma avrei qualche obiezione riguardo il mio maestro di danza….

Alzai gli occhi al cielo. –Suvvia Jacob, è solo Edward!

-E tu sai benissimo che io e lui non andiamo d’accordo.

-Appunto! Questa potrebbe essere un’ottima occasione per imparare a non odiarvi.

Jacob fece di no con la testa, ed incrociò le braccia.

Sospirai. –Ti prego Jake. Fallo per me- e gli feci gli occhi dolci.

Mi guardò. –Ma come fai?

-A fare cosa?

-A convincere tutti a fare quello che vuoi?

Sorrisi. –Questo vuol dire che imparerai a ballare con Edward?

-Si.

-Grazie!- e lo baciai.

-Quando iniziamo?

-Domani alle 5.

-Ok. Allora ci vediamo domani pomeriggio.

-Veramente papà intendeva le 5 di mattina.

Sgranò gli occhi. –Cosa?

Allargai le braccia. –Prima iniziate prima finite, ha detto.

-Di a tuo padre che il fatto che lui non può dormire, non lo autorizza a non far dormire le altre persone.

Risi di pieno gusto, tornandomene verso casa.

 

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Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno messo nei preferiti e anche tutti i miei lettori appassionati.

Tay_  embè, una bella vendetta ci voleva proprio...=D
luxu2  tra Nessie e Emmett non so chi dei due sia il più diabolico....XD
MimiMiaotwilight4e  penso proprio che farò una donazione alla campagna "Pro-Puzzole"....XDXDXDXD
SammyCullen  non ti preoccupare, puoi anche non controllarti, io non lo faccio mai...XDXD
Mika  si, lo so che Nessie a sei anni e mezzo già è matura, ma visto che Claire mi serve (lo vedrai...), ho fatto passare 15 anni, in modo tale che così Claire ne possa avere 18, mentre la nostra Nessie ha l'aspetto di una 15enne e anche il carattere, nonostante si possa benissimo definire una donna. Tutto chiaro?
SoReLLiNaMaLfoY  per il carattere di Nessie, ho subito pensato "Cosa si prova ad avere 15 anni con una famiglia di vampiri e un fidanzato licantropo?" e poi la storia ha preso piede da sola ^_^
oOokikkaoOo  se hai in mente una storia scrivila....potrebbe piacere e io sarò certamente la prima a leggerla...^_^
 

 
   
 
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