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Autore: MissSaade    01/02/2015    2 recensioni
London High School...
Gabriella Styles: cheerleader, bella, popolare... tanto buona da non essere indifferente alle cattiverie che Liam, ogni giorno, è costretto a subire.
Amy Horan: migliore amica di Gabriella, dolce, sensibile, timida...triste perchè non riceve affetto dal fratello e per essersi innamorata di chi è già impegnato in una relazione complicata.
Liam Payne: vittima, solo, testardo...che presto conoscerà la vera amicizia e poi l'amore, quello che guarisce anche le ferite più profonde.
Harry Styles: bello, affascinante, popolare, seduttore... un gioco di sesso che coinvolgerà, poi, anche i sentimenti con un'insegnate e che si complicherà con l'arrivo di qualcun'altra.
Niall Horan: migliore amico di Harry, egoista, arrogante, antipatico...inizialmente menefreghista nei confronti della sorella e poi geloso non appena un ragazzo poserà i suoi occhi su di lei.
Louis Tomlinson: allenatore di calcio, frequentatore di casa Styles e con un matrimonio in vista.
Celine Brums: coach delle cheerlaeders, fidanzata di Louis e presto mamma.
Zayn Malik: proprietario del bar più esclusivo di Londra, grande amico di Niall e Harry e sarà colui che aiuterà Liam a credere di nuovo in se stesso.
Buona lettura.
Genere: Romantico, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Sea, sun and fun
 
 
 
Gabriella aveva svuotato l’intero armadio e messo tutto in una valigia gialla. Cercò di farci entrare anche due borse e le scarpe che aveva comprato due settimane prima, proprio per le vacanze. Si morse una parte del labbro e le venne l’idea di chiudere la valigia sedendosi al di sopra e facendo un po’ di pressione con il suo peso.
Gli Styles sarebbero partiti per le vacanze il giorno dopo. Harry aveva terminato gli esami quella mattina e subito avevano prenotato al villaggio turistico dove andavano sempre e ormai erano clienti abituali. Gabriella aveva chiesto a sua madre se poteva portare Liam e la donna subito aveva acconsentito. Immaginava da giorni una vacanza con il suo ragazzo, sperava solo che lui avrebbe accettato.
Chiuse la cerniera e accese il condizionatore e legò i capelli in una coda.
Ancora stentava a crederci che la scuola fosse finita. Ricordava ancora le interrogazioni e i test che le rifilavano i professori continuamente. Per un po’ di tempo ne avrebbe fatto a meno, purtroppo le vacanze duravano troppo poco per i suoi gusti. In realtà, oltre al riposo mentale, necessitava anche di un riposo fisico. Poi avrebbe dovuto allenarsi il doppio per rimettersi in forma ma non le importava.
Si avvicinò alla scrivania e accese il computer. Fece il login su Facebook e girò per i profili. Cercò Margaret Obrien e visualizzò le foto del ballo scolastico che la ragazza aveva caricato qualche settimana dopo. Non aveva mai avuto il tempo di guardarle  e fu sorpresa nel vedere quanto stessero bene insieme lei e Liam in quelle foto, e pensare che non erano ancora fidanzati. Ricordava con emozione quel giorno e il bacio interrotto da Amy. Salvò alcune foto carine sulla pennetta, le avrebbe fatte stampare. Poi attirò la sua attenzione una foto di Amy e Harry a ballare al centro pista. Si chiese se Harry già provasse qualcosa per l’amica o viceversa; notò sullo sfondo la professoressa che li fissava in modo vitreo, come se fosse una statua.
Bussarono alla porta e Gabriella abbassò lo schermo del pc. « Chi è? »
Liam entrò nella camera e si fiondò sulle labbra della ragazza per salutarla.
« Tutto pronto, eh? » domandò, notando la valigia sul letto.
Era un po’ rattristato della partenza di Gabriella. Avrebbe voluto trascorrere le vacanze con lei e sapeva che gli sarebbe mancata.
Gabriella sorrise. « Partiamo domani. »
« Ok. » abbassò il capo e rilassò le spalle.
La ragazza, che aveva intenzione di chiedergli di andare con lei, si intimorì nel vedere Liam così. Non voleva tenerlo sulle spine per molto.
« Che ne dici di venire con noi? »
Liam alzò le sopracciglia. « Con la tua famiglia? »
« Si. Mia madre è d’accordo, così come lo è papà. E riguardo a Harry, beh credo che un po’ di compagnia maschile gli farebbe piacere. »
Liam portò una mano alla testa. « Non vorrei essere di disturbo, e poi mia madre… »
Gabriella gli prese le mani. « Amore, io e la mia famiglia saremo felici se venissi con noi. Riguardo a tua madre, è una tua scelta. Se non ti va di lasciarla da sola, ok…lo capisco. »
« Sei la migliore. »
Lei sorrise e si alzò in punta di piedi per poterlo baciare. Sarebbe stata una vacanza da sogno con lui, però comprendeva anche il fatto che non volesse lasciare la madre da sola. Fosse stato per lei avrebbe portato anche Barbara, ma sapeva che non potevano correre il quel modo. C’era tempo per far conoscere i loro rispettivi genitori.
« Credo proprio di non voler rinunciare a trascorrere una vacanza con la ragazza che amo al mare.»
A quelle parole Gabriella sorrise raggiante. « Mi stai dicendo che verrai? »
« Mmmm, credo proprio di si. »
Ci fu un abbraccio e poi subito un bacio. Liam non vedeva l’ora di partire, sarebbero stati dei bellissimi giorni e credeva possibile che lì, forse, sarebbero riusciti a stare insieme completamente perché erano giorni che ci pensava e desiderava la sua ragazza in tutti i sensi.
« Dovrei preparare la valigia. »
« Vuoi che venga con te? Posso aiutarti. »
Liam annuì e insieme lasciarono la stanza e scesero in salone per avvisare gli Styles della sua presenza. Harry ne fu felicissimo, sapeva che doveva lasciare Liam a sua sorella però se avesse avuto un po’ di malinconia o una “giornata no”, sicuramente ne avrebbe parlato con l’amico.
« Liam, caro, vuoi rimanere a dormire qui questa sera? » chiese la signora Styles.
Il moro scosse la testa. « La ringrazio ma devo preparare la valigia e questa notte vorrei starmene con mia madre. »
« Certo  - disse la donna, sorridendo e poi prendendo dal forno una crostata.- questa portala a casa, spero sia buona. Vedi, non sono un’ottima cuoca. »
Liam fece un mezzo sorriso, era imbarazzato da tanta dolcezza e cordialità. « Grazie mille. Sarà buonissima! »
I due salirono in macchina e raggiunsero casa di Liam. Avvisarono Barbara della partenza il giorno seguente e la donna ne fu felicissima, ne avrebbe approfittato per andare a trovare una sua cara amica a poche ore da lì. Liam fu più tranquillo, anche perché non gli andava di lasciarla da sola per tutti quei giorni. Sua madre era la sua vita, la sua forza e la persona che più amava al mondo. Barbara fu felice della crostata della signora Styles e così decise di tagliarla in quel momento per mangiarla tutti insieme e preparare anche un thè.
Quando Liam e Gabriella terminarono di fare la valigia si era fatta ora di pranzo e mangiarono al volo un panino preparato da Liam stesso.
« Ci divertiremo io e te. » disse Gabriella, addentando il panino.
Liam annuì. « Anche di più. »
« Liam, sono felice di averti conosciuto. »
Il ragazzo si avvicinò. « Io, invece, sono felice che quel giorno hai deciso di aiutarmi. »
 
 
***
 
 
 
Quando Amy aprì gli occhi li richiuse subito dopo a causa del sole. Quella mattina, insieme a Niall, Maryssa, Zayn e Consuelo erano andati in spiaggia. Il fratello aveva impiegato una mezz’oretta per piantare l’ombrellone nella sabbia, poi riuscendo, si erano svestiti e buttati in acqua: il primo bagno dell’anno. Amy si sentiva un po’ di troppo in quella cornice di coppiette felici. Così, mentre gli altri giocavano in acqua con la palla, si andò a stendere al sole sulla sua asciugamano.
Poco dopo la raggiunse Maryssa.
« Ehy! »
Amy sorrise e le passò la crema solare poiché come lei aveva una pelle chiarissima e stando al sole potevano rischiare di ustionarsi.
« Grazie. »
Fissò gli occhi chiari alle tre figure di fronte a lei e sorrise felice. Le aveva fatto piacere sapere che tra Zayn e Consuelo le cose si erano sistemate e quando li aveva incontrati quella mattina non aveva provato nessun imbarazzo nei confronti di quel ragazzo che aveva provato a  baciarla. Consuelo era bellissima ed era perfetta per Zayn.
« Amy, secondo te, Niall ce l’ha fatta? » chiese Maryssa, guardando anche lei verso i tre ragazzi.
« Spero di si. »
« Non ha voluto farsi aiutare da me. »
« Me lo ha detto – si voltò verso di lei e portò i capelli, ancora bagnati, ad un lato della spalla – è andato da Harry. Chissà se hanno studiato! »
« A proposito, sono consapevole di non essere tua amica come Gabriella, però come vanno le cose? Dimmi la verità, pensi ancora ad Harry?  »
Il rapporto con la ragazza era diventato più stretto nel periodo in cui Niall  la teneva segregata in casa e l’unica con cui parlava era proprio lei. Le aveva raccontato blandamente cosa era accaduto con la professoressa Button e un po’ della storia con il fratello di Gabriella. Amy aveva confessato a Maryssa di provare sentimenti forti nei confronti di Harry ed era molto confusa nel decidere cosa fare. Maryssa era stata una brava ascoltatrice e non l’aveva giudicata, anzi.
« Lo penso sempre. »
Lei arricciò le labbra. « Domani partirà. »
« Lo so. » abbassò il capo e si guardò i pollici dei piedi.
A Maryssa dispiaceva vederla così, perché aveva capito, dalle sue parole, quanto tenesse al ragazzo. Si erano innamorati come due amici e avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarla.
Guardò Niall divertirsi in acqua e sorrise a quell’immagine. Come poteva Amy rinunciare a tutto ciò? L’amore era bellissimo, semplice, diverso e regalava sensazioni, emozioni a cui Maryssa non avrebbe mai rinunciato.
« Mi ha chiesto di andare con lui. » disse ad un certo punto Amy, alzando la testa e godendosi del calore del sole.
Maryssa annuì. « E tu? »
« Niall non me lo permetterebbe. »
A quel punto la ragazza sbuffò. « Non dare la colpa a tuo fratello, questa è solo una scusa. »
« Eh? »
« Dovresti smetterla di incolpare Niall ogni volta che respingi Harry. Niall non centra niente in questa storia e se hai così tanti dubbi o timore nello stare con Harry allora accettalo, punto e basta. Rassegnati, oppure provaci e se Niall non è d’accordo allora fregatene perché non sarà certo tuo fratello a impedirvi di amarvi. »
Amy rimase senza parole poiché c’era del vero in quello che aveva detto Maryssa. Perché si ostinava a auto convincersi che tra lei e Harry non poteva esserci nulla? Purtroppo la loro storia non era nata come tutte le altre ma di certo non per questo era destinata a non iniziare neanche. Harry aveva ragione nel dire che non ci avevano neanche provato a stare insieme; Maryssa aveva ragione nel dire che incolpava Niall inutilmente; il problema era lei, non gli altri.
« Scusa, forse sono stata troppo schietta ma è quello che penso. »
Amy scosse la testa. « Non scusarti Maryssa, hai completamente ragione. »
Vennero interrotte dagli altri che le raggiunsero sotto l’ombrellone. Zayn e Consuelo si tenevano per mano, erano così dolci insieme.
« Avrei una certa fame! » disse Niall, rovistando nella borsa frigorifera.
« Amore ho preparato dei panini. »
Maryssa si alzò e raggiunse il ragazzo. Niall si allontanò e la lasciò fare finché non gli diede una bustina trasparente con all’interno il panino avvolto dalla carta. Ne diede uno anche a Amy, Zayn e Consuelo.
« Grazie, sei stata carina a prepararli. » le disse la spagnola.
« Figurati! »
Si sistemarono a semicerchio in modo che tutti potevano guardarsi e iniziarono a parlare del più e del meno, deliziandosi dei panini.
Zayn accennò alla festa che avrebbe organizzato venerdì; Niall parlò degli esami e di come sapeva in cuor suo che erano andati bene; Maryssa elogiò le sue doti culinarie, Amy e Consuelo si estraniarono per parlare di cosmetici e prodotti per capelli.
« Amy, ho sentito il tuo telefono squillare. » disse ad un certo punto Maryssa.
La bionda si alzò e prese il telefono dallo zaino. Trovò una chiamata persa da sua madre e poi un messaggio da parte di Harry.
 
Axel è stato portato in una casa famiglia.
 
Amy ignorò il messaggio e chiamò sua madre. Dopo aver tranquillizzato la donna dicendole che erano arrivati e stavano mangiando, chiamò Harry ma non ebbe risposta e così decise di inviargli in messaggio.
 
 
Mi dispiace, so che tieni tanto a lui. Aggiornami se sai qualcosa in più, se hai bisogno di parlare io verrò da te.
 
 
 
***
 
« Ho contattato il migliore, Harry! »
« Il migliore? Se lo fosse stato allora Axel sarebbe qui. » sbraitò, uscì dalla cucina e si diresse in camera.
Lui e Gabriella avevano raccontato la storia di Axel ai loro genitori e Harry aveva spiegato il legame che aveva con il piccolo. Gli Styles avevano compreso e da bravi genitori si erano impegnati nel provare l’adozione. Il bambino proprio quel giorno era stato mandato in una casa famiglia, quello che Harry temeva da tempo. Lo frustrava essere impotente di fronte a quella situazione.
La signora Styles raggiunse il figlio ed entrò nella camera, ordinata e con la valigia sul letto.
« Tesoro, troveremo il modo per aiutare quel bambino. » disse, sedendosi e carezzando la spalla del figlio, affettuosa.
Harry rilassò i muscoli della schiena. « Non voglio che stia lì. »
La donna guardò suo figlio con dolcezza. Era cresciuto Harry e quel senso di protezione e di amore che aveva verso quel bambino la rendeva orgogliosa, anche perché tutto quello che era accaduto a scuola con la professoressa lei non ne era a conoscenza. Gabriella e Harry si erano inventati la scusa che il ragazzo facesse da babysitter al bambino di tanto in tanto.
« Mi ha detto la Parker – riferendosi all’assistente sociale – che abbiamo degli ottimi requisiti per adottarlo, è solo questione di tempo. » cercò di rassicurarlo.
« Posso andare a trovarlo? » chiese, puntando le sue iridi verdognole in quelle della madre, così simili alle sue.
« Certo, tutte le volte che vuoi. »
Harry chiuse gli occhi e annuì. La donna cambiò discorso per cercare di distrarlo e così si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra per chiuderla.
« Sei felice che verrà Liam? »
Harry portò le braccia dietro la testa. « Si, siamo amici. »
« Perché non chiedi a Niall di venire? Liam starà con Gabriella, non puoi fare da terzo incomodo. »
Harry fece un mezzo sorriso. « Ci avevo pensato, casomai inviterei anche Amy. »
La signora Styles acconsentì. « Si, sarebbe un’ottima idea. »
Il riccio sapeva che non sarebbero venuti, ad Amy già glielo aveva chiesto, riguardo a Niall, da quando si era fidanzato, avevano smesso di uscire insieme. In realtà forse perché c’era stato dell’astio tra i due ma le cose sembravano essersi aggiustate quando avevano trascorso del tempo insieme a studiare.
« Mamma, grazie e scusa per aver sbraitato in quel modo. »
La donna scosse la testa. « Non preoccuparti, tieni molto a quel bambino. È normale! »
Harry si alzò a sedere. « Si, proprio così. »
La signora Styles uscì dalla stanza per andare a preparare la cena. Harry si avvicinò al comodino e prese il telefono, non aveva più risposto ad Amy. Aveva visto, su una foto postata da Maryssa su Facebook, che era stata al mare e si ritrovò a pensare a quanto avrebbe voluto andare se solo lo avessero invitato.
Portò il telefono all’orecchio e aspettò che lei rispondesse.
« Harry! »
« Ciao, come stai? »
Amy sospirò. « Io bene, tu piuttosto? »
« Mi sento….frustrato.  Non so che fare. »
La bionda aspettò qualche secondo prima di aprir bocca. « Vuoi parlarne? »
« No, in questo momento non mi va. »
« Ci incontriamo al parco? »
Harry sorrise amaro. « Amy, se questa sera ti vedo io domani non parto più. Vorrei, ma se sei ancora intenzionata a mantenere un rapporto di amicizia tra di noi, allora è meglio se non ci incontriamo. »
« Harry, ti ho pensato oggi. Sono andata al mare e…»
Non la lasciò terminare. « Lo so, io ti penso continuamente. Amy, stiamo facendo un errore.»
« Tu dici? » chiese incredula e con voce tremante.
« Non possiamo essere amici io e te, io ti desidero, voglio averti accanto… non provi le stesse cose?»
Amy sorrise poiché aveva sbagliato a capire e si sentì sollevata a quelle parole.
« Non dirmi questo proprio quando devi partire! »
Harry guardò fuori la finestra il cielo stellato. « E allora vieni con me. »
« Non posso, mi dispiace. » e riagganciò.
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Ciao belli, scusate la fretta ma ho tante cose da fare. Vi lascio il capitolo e vi anticipo che probabilmente il prossimo lo pubblicherò un po' in ritardo a causa degli esami. Un bacio e  alla prossima settimana :)

 
  
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