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(1)
One.
 

È sorprendente come quante ore, minuti e secondi preziosi abbiamo appena sprecato non facendo niente.
Ero seduta al tavolo della mensa, masticando con cura il mio sandwich e ascoltando in silenzio le due ragazze che stavano chiacchierando eccitate a voce alta sulle loro scarpe della nuova collezione. Annoiata come sempre durante le loro conversazioni sulla moda, fingevo con cura, come se quella fosse stata la cosa più affascinante che mi fosse successa in tutta la mia vita. Sorridevo ogni tanto, rassicurandole con dei piccoli cenni del capo che stavo ancora seguendo la loro conversazione. Divenne un'abitudine per me, durante le loro lunghe chiacchierate sui vestiti nuovi. Sprecavo semplicemente il mio tempo prezioso facendolo ogni giorno, ripetutamente.
Non stavo dicendo che la gente dovrebbe sempre parlare di grande roba significativa, ma seriamente, come puoi continuare a parlare sempre e solo di un paio di scarpe? Cos'erano, di diamanti?
"Jin?" la voce di Ga In causò il mio spostamento di attenzione dal mio sandwich. Mi stava guardando con anticipazione, aspettando una risposta che certamente non avevo. 
Mi sono fatta portare via dai miei pensieri e mi sono persa qualcosa della loro conversazione?
"Si?" sbattei le palpebre alcune volte, cercando di andare sul sicuro e di non sparare cavolate. Ga In aggrottò le sopracciglia, probabilmente realizzando che non l'avevo ascoltata attentamente.
Oops, beccata.
Sorrisi, scusandomi.
"Hai detto qualcosa?"
"Ti ho chiesto se sei impegnata Sabato" Ga In mise il broncio in maniera carina e cucciolosa, facendomi venire la pelle d'oca. Ga In mi piaceva come persona, ma non capivo davvero tutto quell'atteggiamento esagerato da persona carina, che mi dava veramente sui nervi. Non capivo la necessità delle ragazze di comportarsi come bambine dell'asilo per conquistare il cuore di un ragazzo. Sicuramente non capisco perché questo genere di atteggiamenti rendevano così eccitati i ragazzi che circondavano Ga In. Era già adorabile di suo, senza tutti quegli atteggiamenti infantili. Era così necessario rendersi idioti, non mostrando ciò che si è veramente, per avere un fidanzato? Se sì, allora era chiaro per quale motivo non ero riuscita ad averne uno per me. Ancora.
"Non proprio" risposi, tornando a mangiare il mio sandwich. 
"Perché?"
"Beh..." un lieve mezzo sorriso comparve sulla sua faccia, mentre immediatamente mi pentii di averlo chiesto.
"Tu verrai ad un doppio appuntamento con me!"
Oh...
Ecco spiegato il motivo per cui mi ha chiesto se ero libera Sabato. Ga In non era solitamente ansiosa di passare del tempo con qualcun altro che con il suo fidanzato, che era apparentemente libero solo in quel particolare giorno a causa del suo lavoro e del college. Sì, Ga In stava frequentando un ragazzo del college, un tizio più grande di lei di quattro anni. Era un fatto impressionante, almeno per qualcuno inesperto come me.
Ad essere onesti, ero sempre stata curiosa su di lui e poteva essere una bella opportunità per incontrarlo ma, un attimo: Ga In mi ha invitata ad un doppio appuntamento vero? Significava che dovevo andarci con il mio fidanzato che, sfortunatamente, adesso si trovava lontano da me. Sono piuttosto sicura che lui stava sprecando il suo tempo come me, da qualche parte in Asia. 
O forse in Europa. 
O in America.
Comunque non l'ho ancora incontrato e non ho la più pallida idea di dove lui sia ora. Come mia nonna disse, devo aspettare pazientemente e lui alla fine mi troverà un giorno.
Così ho aspettato, sperando che il mio futuro amore non stesse nei guai in America, flirtando con tutte le puttanelle bionde che incontrava.
"Oh, mi dispiace..." le lanciai un'occhiata delusa. Era il momento di fare finta di essere la fidanzata triste. 
"Il mio fidanzato è impegnato questo weekend."
"Ehi! Non è sempre impegnato?" Chung Ae mi lanciò uno sguardo frustrato. Dopo un mese intero di varie scuse, ovviamente avrà cominciato ad avere dei sospetti. 
Non potevo davvero biasimarla per questo, avrei potuto? Il mio bellissimo, intelligente ed educato, ma sempre impegnato fidanzato era troppo perfetto per essere vero. Ed era invece immaginario, ma preferirei che questo fatto resti solo per me. Almeno per adesso.
Chung Ae incrociò le braccia. Sembrava che non avesse intenzione di rinunciare tanto facilmente.
"Almeno lui ti ama?"
Bella domanda. Avrei dovuto chiederglielo al nostro primo incontro.
"Quando avete cominciato a frequentarvi?" Ga In inclinò la testa di lato con curiosità e subito realizzai. Era una trappola già dall'inizio e ci ero caduta come una cretina. Il loro invito e le loro improvvise domande mi fecero capire che loro non mi credevano più. 
Mi sistemai meglio sulla mia sedia.
Era la fine delle mie bugie? Perchè ho mentito la prima volta? Oh giusto per avere qualcosa in comune con le altre ragazze nella mia nuova classe, che sfortunatamente parlavano solo di relazioni amorose. Non volevo essere emarginata, è difficile passare tre anni di scuola superiore con la reputazione della 'ragazza che è noiosa e che non riesce a trovare un fidanzato'. Stupida come cosa, ma dato che mi è già capitato una volta, non volevo ripetere l'esperienza.
"Circa un mese fa" risposi, dopo aver eliminato il groppo formatosi in gola. Non sarei potuta tornare indietro nel tempo e sapevo che oramai dovevo mentire fino alla fine. Se avessi avuto una macchina del tempo, non avrei sprecato neanche un singolo giorno in questa scuola orribile e di sicuro non starei convincendo queste due ragazze che il mio ragazzo immaginario esiste.
Mi sforzai di sorridere brillantemente nonostante il caos e il panico crescente nel mio stomaco. "Sono sicurissima che mi ama. è solo impegnato."
"Sempre quando lo vogliamo incontrare!" sottolineò ovviamente Chung Ae. "Non sappiamo nemmeno che faccia ha!"
Non ti preoccupare, non lo so nemmeno io.
Divertente vero? Ma io certamente non stavo ridendo, non quando Chung Ae e Ga In stavano cercando di vedere me depressa con i loro occhi socchiusi.
Cosa dovrei fare?
Dovevo dire a loro la verità, implorando il loro perdono? Potevo farlo. Ma ero troppo orgogliosa per ammettere che in realtà le avevo mentito. Non volevo essere lo zimbello della scuola. Avevo da passare ancora tre lunghi anni qui dentro...
Passai la mano tra i miei capelli, cercando di trovare una buona scusa per alzarmi e andarmene, ma Ga In mi interruppe, parlando di nuovo.
"Hai una sua foto?"
Mi paralizzai sul posto. Che avevano quelle due oggi?! Perchè erano così determinate a scoprire com, o meglio, chi fosse il mio fidanzato?
Qualcosa stamattina mi diceva che avrei dovuto saltare le lezioni per oggi. Ma alla fine andai a scuola lo stesso.
Risi goffamente. "Al mio fidanzato non piace farsi le foto."
Oh grande Eun Jin, questa era la scusa più banale che potessi dire. Ero sicura che non se la sarebbero bevuta.
E infatti.
"Eun Jin" Ga In mi guardò e sapevo che era arrabbiata. Mi aveva chiamato con il mio nome intero anzichè semplicemente 'Jin', diversamente da come faceva di solito.
La guardai e cercai di calmarmi nonostante il mio battito cardiaco molto veloce. 
"Ci stai nascondendo qualcosa?"
"Ovvio che no!" agitai le mani impacciata. Oh Dio, verrò condannata all'inferno per aver detto tutte queste bugie. 
Respirai, sentendomi impotente. 
Stupida Eun Jin, scegli sempre il modo più difficile per vivere la vita...
Se avessi saputo che avrebbero fatto milioni di domande sul mio fidanzato immaginario, avrei tenuto la bocca chiusa.
"Allora mostraci una sua foto." Chung Ae mi puntò il dito contro, facendo una piccola pausa prima di parlare ancora. "Domani."
Sapeva come mettere su tensione. Annuii, non completamente capace di rispondere o di dire semplicemente qualcosa. In un istante sapevo che il giorno dopo sarebbe stato un incubo. Probabilmente il giorno più brutto di tutta la mia vita. 
Sembravano soddisfatte con il mio consenso a portare la foto del mio ragazzo immaginario, così ripresero a parlare tra di loro. Non prestai loro attenzione - come se lo avessi mai fatto - ma avevo un buon pretesto per non ascoltarle. Ero troppo impegnata a pensare se conoscevo qualche bel ragazzo a cui potevo fare una foto.
Beh, non mi veniva niente in mente.
Realizzai che non avevo davvero molti amici maschi. E quei pochi che avevo non erano neanche belli. Mi morsicai il labbro inferiore, frustrata. 
Ero così impopolare tra i ragazzi? 
Guardai ancora una volta Ga In e Chung Ae. Erano magre e carine, molto più belle di me. Ma non mi ero mai sentita brutta, ero semplicemente normale.
'Forse troppo normale per i ragazzi...' imprecai nella mia mente.
Se volevo mantenere la mia vita scolastica piacevole, dovevo trovare un ragazzo adatto alla mia descrizione e fargli una foto entro il giorno dopo, probabilmente senza il suo permesso. Non era una cosa illegale, vero?
Chiusi gli occhi con frustrazione. Per qualche strano motivo, passare del tempo in prigione era meno spaventoso che affrontare Ga In e Chung Ae senza una foto del mio amatissimo fidanzato. Non avevo scelta. Speravo solo che il giorno dopo non ci fosse nessuna notizia alla TV su una ragazza pazza con una macchina fotografica in mano che girava per la città fotografando ragazzi sconosciuti. Sarebbe troppo da gestire per il mio povero cuore.
"Ehy ragazze, guardate!" aprii gli occhi con curiosità, dopo aver sentito Chung Ae. Stava indicando eccitata qualcosa e molto presto si aggiunse a lei anche Ga In con un grande e largo sorriso sulla faccia. Mi girai per vedere cosa aveva fatto scattare tutte le persone nella mensa. Strizai gli occhi e vidi Baekhyun circondato da altri ragazzi. 
Popolare come sempre, eh? Non potevo essere sorpresa perchè era di Byun Baekhyun che stavamo parlando. Un vero modello da seguire. Il miglior studente della nostra scuola. Bello e intelligente. Carino ed educato. Non ve l'ho detto prima che era fottutamente bellissimo? Ogni ragazza sognava di poter avere un appuntamento con lui e diventare la sua ragazza. Probabilmente avrebbero sacrificato la loro vita per avere anche solo una possibilità per baciarlo. è triste il fatto che a lui non importava affatto degli appuntamenti. Alcuni pettegolezzi dicevano che lui passava tutto il tempo a studiare per entrare nella S. University, che era l'università numero uno in Corea. Potevo solo guardare quel posto attraverso una foto.
Oh, giusto. Foto.
Gemetti, seccata. Questo mi fece ricordare della mia missione. Era una cosa davvero frustrante, soprattutto perchè non sapevo dove andare a trovare un ragazzo bellissimo. Dovrebbe essere grandioso come Baekhyun per adattarsi alla descrizione del mio fidanzato. Sedurre Baekhyun con il mio aspetto, in un solo giorno, era una cosa praticamente impossibile. 
Credo che l'unica cosa che mi rimanga da fare sia stalkerare qualche ragazzo in centro città, sperando di fargli una foto decente e non farsi notare.
 

***

Mi piacerebbe incontrare il ragazzo che disse che essere teeneger era facile. Vorrei tirargli un bel pugno in faccia. Forte.
Come avevo pensato, fare delle foto a delle persone sconosciute era troppo imbarazzante. Prima di tutto ho fatto una bella foto alla faccia di un ragazzo per non farla sembrare presa da lontano. Questo significava che dovevo puntare la mia macchina fotografica direttamente su di loro ed era semplicemente impossibile senza essere notata. Seriamente, tutti i paparazzi che facevano delle belle foto mentre si nascondevano, dovrebbero essere premiati. Sicuramente avevano alcune abilità ninja.
E sicuramente non erano nelle mie capacità.
Mi sedei su una panchina abbastanza vicina al marciapiede.
Era questo tutto quello che potevo fare? Forse dovevo tornare a casa e scrivere una lettera dal mio 'amatissimo fidanzato' per aver rovinato le cose e non riuscire a mostrarsi in tempo. 
Si stava facendo buio, così infine dovevo ammettere la mia sconfitta. Sembrava che il giorno dopo fosse la fine per me. Ero sicura che mi avrebbero mangiata viva. Tutti avrebbero scoperto la mia bugia.
Abbracciai le mie gambe, portandole vicino al petto. Ero già diventata nervosa e spaventata. Era veramente una bella lezione di vita, peccato che ero l'unica che doveva pagarne le conseguenze. Sarebbe bello non essere il protagonista in questo dramma. 
Avrei continuato a lamentarmi sempre di più, quando una macchina nera si fermò improvvisamente accanto a me, spostando la mia attenzione su di essa. C'era della musica ad alto volume che usciva dallo stereo, facendomi chiedere se il guidatore dell'auto avesse dei problemi all'udito. Dopo pochi minuti, qualcuno uscì dall'auto dalla parte del passeggero. Nonostante il buio, potevo ancora vedere quel ragazzo che era appena sceso abbastanza chiaramente. Aveva i capelli spettinati, ribelli e un arrogante sorrisetto incollato sulla sua faccia, ma in qualche modo rimaneva comunque davvero attraente. Potei sentire la sua risata per un momento e un secondo dopo una ragazza fece sbucare fuori la testa dal frinestrino dell'auto. Stavo guardando con curiosità come lei afferrò la maglia del ragazzo e lo attirò a sè solo per baciarlo con passione.
Beh era una cosa scioccante, specialmente perchè lei sembrava più grande di quel ragazzo. Non avevo mai visto per davvero una scena di un bacio, forse perchè ero solamente seduta, guardandoli affascinata, scioccata e imbarazzata mischiate tutte insieme. Si stavano baciando per più di pochi minuti. Era almeno possibile senza respirare neanche una volta? Molto presto guardarli mi mise a disagio, almeno per qualcuno curioso come me. Stavo per girarmi dall'altra parte, quando il ragazzo si liberò dalla morsa stretta della ragazza. Dopo un breve saluto, si girò nella mia direzione, mostrandomi la sua faccia. 
Non ho potuto fare a meno di ridere incredula.
L'avevo detto che la scena del bacio mi aveva scioccata, vero? Bene, perchè quello non era veramente niente in confronto a quello che ho provato dopo aver visto chi fosse l'attuale baciatore. Somigliava molto al miglior studente della nostra scuola, solo non nella versione scolastica: Byun Baekhyun.