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Autore: _Anyuu_    02/02/2015    1 recensioni
Lei era una ragazza come le altre, normale come le altre. La sua vita cambiò quando varcò quella soglia e incontrò quel ragazzo. Ragazzo che però nascose un' oscuro segreto il quale può essere sconfitto solo con l'amore e con l'amicizia.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sentivo strillare a squarcia gola, sentivo rumori strani, sentivo come se fosse caduto o addirittura schizzato qualcosa di liquido, sentivo un peso sopra il mio, era freddo però, piacevole, aveva il profumo delle rose. Non so quanto durò l'inferno, sembravano minuti, ore. Poi scese su di noi un silenzio spaventoso. Avevo paura. Il mio cuore batté all'impazzata. Non riuscivo a calmarmi. Quando all'improvviso Light mi coprì gli occhi con il suo mantello. Aveva un odore stupendo. Sentì che mi prendeva in braccio e mi portava con se non so dove. Mentre camminava il mantello che avevo in faccia piano piano scivolava fino a quando, cadde del tutto. Stavamo per entrare in un corridoio quando girai lo sguardo e vidi la scena più raccapricciante mai vista neanche negli horror. C'era sangue dappertutto. Persone ammucchiate come foglie d'autunno in un angolo della stanza. Sedie, piatti, cibo sparsi a terra. Ero sconvolta. Avevo paura. Mi chiusi gli occhi con le mani. Fino a quando, cullata dalle braccia e dal movimento dei piedi di Light, mi addormentai. Sentivo un odore strano, un'insieme di profumi, sentivo parlare, quando all'improvviso sentì il rumore di una porta che si chiudeva e poi il silenzio. "Sophie, stai bene? Rispondimi perfavore. Scusa per quello che è successo..." Con gli occhi ancora chiusi gli dissi: "Light, ho paura" e le lacrime scesero. Sentì il mio corpo invaso da un freddo intenso. Mi stava abbracciando. Non sentivo nulla. Il suo cuore non batteva. "Lo so che hai paura Sophie, saresti stupida se non l'avresti. Ma sappi che ti proteggerò da tutto e da tutti, sapevo che eri speciale dal primo istante che ti ho visto". Le lacrime continuarono a scendere, abbracciai anche io Light e gli dissi "Ho visto tutto quello che è successo... Siete vampiri vero? Siete VERI vampiri giusto?"

"Si, siamo vampiri, ma tu devi stare tranquilla perché ti proteggerò sempre. Ora però non devi avere paura di me. Io sono diverso. Ho i sentimenti, le emozioni, cose che non hanno gli altri. Quindi, ti fidi di me?"

"Mi fido." dissi stringendolo più forte a me. Mi rilassai e parlammo insieme. "Allora, voi vampiri, succhiate solo il sangue?"

"No no, quello è solo per assetarci, noi mangiamo anche carne di orchi e polvere di fate, che ci aiuta a sentirci più forti"

"Quindi mi vuoi dire che non ci siamo solo noi... Umani e voi vampiri in questo mondo?" Dissi scioccata. "No no, ci sono gli umani, noi vampiri, orchi, fate, stregoni, unicorni e angeli"

"Wao! Ma..."

"Il mondo umano è protetto da una specie di scudo, creato da uno stregone potente, Kusof e quando un mostro, così noi ci definiamo, attraversa quello scudo, viene carbonizzato, ma ora qualche altro stregone ha rotto quell'incantesimo e tutti i mostri, di notte, attaccano il mondo umano. Per questo senti al telegiornale della gente morta per ferite da "corpi estranei". Ma non avere paura, io sono con te, ovunque. Ti proteggerò sempre." E mi avvolse in un stretto abbraccio. Ricordandomi del vestito e della faccia sporca di sangue gli chiesi: "Ehm... Voi vampiri, avete... Insomma... Un bagno?" si mise a ridere e disse: "Certo che abbiamo un bagno! Noi non siamo così diversi da voi, ci laviamo anche noi eh! Hahahaha"

"Oh, bene... Ehm... Allora mi puoi accompagnare? Non perché ho paura eh! Ma il fatto è che... Non so dove sia il bagno..."

"Certo. Hahaha. Ora ti prendo alcuni vestiti di mia sorella così ti metti quelli" Aprì un grande armadio e cacciò fuori roba molto... "Ehm... Mia sorella ama il Rock, quindi i suoi vestiti sono un po... Appariscenti."

"Hai una sorella? Vabbe, non ti preoccupare l'importante è che mi vesto"

"OK, allora, seguimi". Avanzammo lungo il grande corridoio con i vampiri che mi scrutavano dalla testa ai piedi ma per fortuna non avevo paura perché la mano di Light mi stringeva forte. Il cuore mi batteva. Non mi ero mica innamorata di lui? "Ecco qua. Non ti preoccupare per gli altri, se ti farai la doccia con l'acqua della nostra doccia il tuo odore cambierà e non verrai assalita. Ora và". Mi staccai dalla sua mano ed entrai in bagno. Ma cos'era? Un salone? Non avevo mai visto un bagno così grande. Al centro vi era un'enorme statua nera. Non sapevo cosa raffigurava. La doccia... era una doccia? A me sembrava una piscina. Pensando alla normalità entrai e mi feci la doccia. Ma che diamine... l'acqua era bianca, bianca come latte. Mi scostai per non farmi sporcare... forse avevo premuto il bottone sbagliato ma allungando la mano per chiudere l'acqua mi accorsi che anche se "il latte" mi colpiva non venivo sporcata. Praticamente era acqua. Solo acqua. A noi trasparente, a loro bianca. Ripensai di nuovo alla normalità e mi feci la doccia. Una volta finito mi avvolsi l'asciugamano sul corpo e mi andai ad asciugare i capelli. 'Bene... dove può essere mai un Phon?' dissi tra me e me. Rovistando tra i vari armadietti, scaffalli e altra roba trovai una cosa molto strana... sembrava droga, ma questa brillava. Incuriosita la annusai e nell'atto in cui lo feci, feci uno starnuto che si sarebbe sentito al Polo Nord. Era una sensazione strana... come se i miei piedi non toccassero terra... "Oh mio dio! Cosa diamine succede!" strillai a squarcia gola. Mi librai in aria per non so quanto tempo fino ad arrivare al soffitto. 'Porca miseria, ora come scendo! Che droghe usano sti vmpiri' Ad un certo punto preoccupata sul da farsi, sentì la porta aprirsi. "SOPHIE! COSA SUCCEDE! DOVE SEI! PERCHE' HAI STRILLATO!"

"Shhh, ti prego non strillare, sto bene. C'è solo un piccolo problema. Guarda in alto" Lui con aria confusa mi guardò e scoppiò a ridere. Fra un po sveniva dalle risate. "Stupido non ridere e cercami di tirare giù. E' colpa di voi vampiri che tenete la droga in posti arrivabbili. Stavo cercando un phon..."

"Il phon è sul lavandino hahahahaha. Comunque non preoccuparti, l'effetto della polvere volante finirà fra un po. E' colpa delle fate che restono le loro polveri sparse per questo mondo."

"Ah, quindi non vi drogate per fortuna... e perchè mai..." mi interruppi. Piano piano stavo scendendo dal soffitto. Sotto c'era Light che mi fissava. Quando all'improvviso chiusi gli occhi perchè prendevo velocita e non volevo farmi male. "Aiuutooo! Light sto cadendo! Light!"
"Stupida apri gli occhi." Sentì un vento gelido penetrarmi dentro. Ma dove stavo? Aprì gli occhi. Stavo in braccio a Light. Non so perchè ma guardando quegli occhi ghiaccio mi feci rossa e il mio cuore battè ad un ritmo indecifrabile. Mi mise giù.
"Ehm... grazie... scu..."

"Non scusarti -mi interruppe- non è colpa tua. Sono quelle faticchie che spargono la loro polvere a non finire nei posti dove vai spesso..." mi guardò dalla testa ai piedi e non so perchè ma vidi sulle sue guancie un rosso appena accennato. "Ehm... vai a vestirti..." girò lo sguardo e uscì dal bagno. Dio vero... avevo solo l'asciugamano addosso. Non pensando alla grandissima figura di merda che avevo fatto mi vestì. Mi infilai il jeans strappato sulle coscie, la maglietta nera e delle scarpe nere con la zeppa nera. Ma come diamine si veste sua sorella! Ho capito che ama il Rock, però! Con l'aria che mi entrava dalla scucitura del jeans uscì dal "bagno" e camminai per cercare Light.

   
 
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