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Autore: Jaku    29/11/2008    2 recensioni
La vita mi ha sempre voltato le spalle. Questo povero mortale ha quindi deciso di toglierle il piacere di vedere la fine. Akasuna no Sasori diventerà eterno, e la sua ascesa sarà innarrestabile.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                       Hitokugutsu

 

Come Hiruko abbandonato dai suoi genitori alla sua nascita, anche io ho perso i miei poco dopo essere nato.

Come avrei potuto chiamare la corazza dentro la quale mi nascondo, il più bello dei miei capolavori dopo me stesso, se non con il nome di un essere abbandonato da tutti per la sua diversità?

Perché io non appartengo alla massa.

Io sono migliore.

Un corpo che non prova fatica, non prova dolore, così difficile da scalfire quanto facile da controllare.

Se solo non dovessi trascinarmi ancora dietro quello stupido muscolo chiamato cuore, ricordandomi del mio passato, quando non ero perfetto, quando ero ancora come gli altri.

Per tutta la vita, tutto quello che ho stretto nelle mie mani sono state delle semplici stringhe di chakra. La mia famiglia mi è stata strappata dall’inarrestabile creatura mangia anime comunemente chiamato villaggio ninja.

Mio padre e mia madre si sono immolati per Suna, due corpi da ammassare nella pila che rende così "grande" il villaggio, due giocattoli che avevano finito di esser utili.

Sunagakure no Sato mi aveva tolto la vita, con le sue trame. Avrei dovuto odiarla, lei e il suo kazekage che dall’alto della sua torre dorata guida le sue pedine, mandandole verso l’ignoto, che spesso coincide con la loro fine.

Probabilmente, se fossi stato un bambino normale l’avrei fatto, ma io vedevo, ammirato, solo la maestria con la quale i fili della politica guidavano tutto e tutti.

Avevo smesso di appartenere all’umanità, così come viene comunemente ritenuta tale, nel momento in cui compresi che se non avessi guidato col mio chakra le azioni dei burattini dei miei genitori, loro sarebbero semplicemente caduti a terra.

Quando la mia illusione di bambino si schiantò contro il fatto che il tocco caldo di una mano, la voce dolce che mi rassicurava e la luce di orgoglio e speranza negli occhi che avevo sentito e visto negli ultimi istanti di vita di coloro che mi misero al mondo si erano trasformati in una mano fredda, in uno strangolato silenzio che non riusciva ad uscire da quella trappola di legno e ferro e in occhi fissi e inespressivi, ecco che il veccho Hiroki Sasori aveva smesso di essere.

Solo quando sentivo i morbidi fili che partivano dalle mie mani, riuscivo a provare qualcosa. Un’inesauribile sete di controllo, potere, la convinzione di poter sconfiggere anche il mio avversario più grande.

Decisi quindi di evolvere in qualcosa di superiore, qualcosa di eterno, in sprezzo alla vita che tutto mi aveva tolto. Ora anche io le avrei strappato qualcosa. Il gusto di vedere la fine.

Creai così l'Hitokugutsu, l'arte di togliere dall'abbraccio del tempo ciò che è destinato a corrompersi.

Ma anche se volevo con tutte le mie forze negare quello che ero in un passato ancora troppo vicino, fui costretto a portare sempre con me il mio freddo cuore, che in ogni momento possibile mi pregava flebilmente di tornare a provare, ricordandomi che non ero nato macchina ma uomo tra gli uomini.

Negai la mia solitudine circondandomi dei nemici sconfitti, trasformandoli con le mie mani in qualcosa di sublime, marchiando i miei passi col loro sangue, testimoniando al mondo intero il mio passaggio, la mia rivincita. Akasuna no Sasori, il killer, la spietata macchina.

Mi sono trasformato in eterno, un tributo alla spietata bellezza della realtà, libero di tarpare, con le mie stringhe, le ali della speranza a me troppo presto negata.

E per l’eternità vagherò per queste lande dimostrando a tutto e tutti che la mia arte è superiore a tutto, anche al fato.

 

 

 

 

 

 

 

Molto corta, quasi una flashfic, ma in questo periodo questo è quello che riesco a spremere dal mio povero cervello.

Hitokugutsu: L’arte di ricavare burattini da cadaveri, mantenendo la loro capacità di utilizzare jutsu e Kekkei Genkai (vedi il Sandaime Kazekage utilizzato da Sasori)

Hiroki Sasori: Sinceramente non so se il vero nome di Sasori sia stato rivelato da qualche parte, quindi me ne sono inventato uno. Akasuna no Sasori (Sasori della sabbia rossa) è semplicemente il nome con il quale viene chiamato nel bingo book.

  
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