Eccomi che aggiorno! ^^
Volevo come sempre ringraziare chi ha inserito questa storia fra le seguite/preferite/ricordate. E un ringraziamento speciale va a coloro che hanno speso due secondi per lasciare una recensione, le quali mi rendono immensamente felice.
Vi lascio a quest'altra flash, che spero gradirete.
Buona lettura.
Volevo come sempre ringraziare chi ha inserito questa storia fra le seguite/preferite/ricordate. E un ringraziamento speciale va a coloro che hanno speso due secondi per lasciare una recensione, le quali mi rendono immensamente felice.
Vi lascio a quest'altra flash, che spero gradirete.
Buona lettura.
Disclaimer: Dragon Ball Z © Akira Toriyama
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NO ORDINARY FAMILY.
05. Strategie
Bulma sapeva di risultare dannatamente irresistibile agli occhi del saiyan.
Sapeva con quali armi farlo crollare ai suoi piedi: delle curve ben pronunciate, un'espressione accattivante, e un abbigliamento che lasciava ben poco spazio all'immaginazione.
Ogni volta, Vegeta non era in grado di dirle no.
«Bulma, puoi scordarti il sesso stasera»
Evidentemente si sbagliava.
«Berché, Vegeta?» domandò.
Gli occhi che le lacrimavano e il naso che le colava appena.
«Hai un aspetto orribile e non vorrei mai che mi contagiassi con la tua malattia terrestre».
«Ba l'attività fisica è un'ottima cura».
Si sporse in avanti per baciarlo, ma un sonoro starnuto glielo impedì.
«Non m'interessa» rispose, voltandole le spalle.
«Vegeta, tu rifiutami e giuro che non ti costruirò più alcun congegno!».
Un battito di ciglia, e si ritrovò le labbra calde dell'uomo premere contro le proprie.
A quanto pareva, il proprio corpo non era l'unica carta che le permetteva di controllare l'orgoglioso principe dei saiyan.
Sapeva con quali armi farlo crollare ai suoi piedi: delle curve ben pronunciate, un'espressione accattivante, e un abbigliamento che lasciava ben poco spazio all'immaginazione.
Ogni volta, Vegeta non era in grado di dirle no.
«Bulma, puoi scordarti il sesso stasera»
Evidentemente si sbagliava.
«Berché, Vegeta?» domandò.
Gli occhi che le lacrimavano e il naso che le colava appena.
«Hai un aspetto orribile e non vorrei mai che mi contagiassi con la tua malattia terrestre».
«Ba l'attività fisica è un'ottima cura».
Si sporse in avanti per baciarlo, ma un sonoro starnuto glielo impedì.
«Non m'interessa» rispose, voltandole le spalle.
«Vegeta, tu rifiutami e giuro che non ti costruirò più alcun congegno!».
Un battito di ciglia, e si ritrovò le labbra calde dell'uomo premere contro le proprie.
A quanto pareva, il proprio corpo non era l'unica carta che le permetteva di controllare l'orgoglioso principe dei saiyan.