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Autore: Errant    04/02/2015    2 recensioni
Toccai ancora la sua pelle. Il suo viso, il collo, le spalle, il suo petto. Volevo tutto di lei. Eppure l’avevano portata via. E quel sangue continuava a fuoriuscire da lei. Avrei voluto fermarlo, fermarlo e riaccendere l’interruttore.
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Obito Uchiha | Coppie: Obito/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Ti amerò per l'eternità '
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La sua pelle.
La sua pelle.
La sua pelle candida e delicata sotto il mio tocco.
La toccavo, l’accarezzavo cercando il più piccolo lume di vita. Ma qualcuno aveva spento l’interruttore. E le mie mani erano troppo lontane per raggiungerlo e riaccendere quella piccola luce di speranza. Era spirata via dal quel corpo. E io cercavo ancora freneticamente un appiglio a cui aggrapparmi per non cadere.
Ma quel sangue mi annebbiava la vista. Era tutto confuso.
La stringevo a me, ma il suo corpo scivolava dalla mia presa. Le mie mani erano intrise di sangue. Il suo.
Quella pelle che tanto amavo, era sporcata dal liquido scarlatto che fuoriusciva lento dalla sua ferita.
Sapevo che non c’era più niente da fare, ma spingevo via quell’idea dalla mia testa. Se davvero era così, significava che avevo fallito. Avevo fallito nell’essere un essere umano.
Toccai ancora la sua pelle. Il suo viso, il collo, le spalle, il suo petto. Volevo tutto di lei. Eppure l’avevano portata via. E quel sangue continuava a fuoriuscire da lei. Avrei voluto fermarlo, fermarlo e riaccendere l’interruttore.
Stringevo a me quel corpo senza vita, senza luce, nella speranza che avrebbe riaperto gli occhi e mi avrebbe salutato come faceva tutte le mattine. Mi avrebbe sorriso e poi avremmo camminato insieme. Infine l’avrei baciata, fondendo i nostri respiri e i nostri corpi.
La sua pelle.
La sua pelle è l’unico ricordo che riesco a percepire ancora oggi.
Il suo tocco delicato nel prendere le armi, il tono aggraziato di muoversi, e il suo dolce sfiorarmi.
Tutto di lei voglio.
E come i corvi che volano tra me e lei, la sua pelle mi toccherà ancora, distruggendo quel muro e premettendomi di raggiungerla.






Angolo autrice:
Era da un po' che non pubblicavo una storia qui su efp, e avevo deciso di tornare con una ObiRin, di cui amo tutto.
Piccola nota: qui Rin è morta, e dopo tanto tempo Obito muore, ditruggendo quel muro di corvi tra di loro e raggiungendola.
Beh, non saprei cos'altro dire, spero solo che vi sia piaciuta! Fatemi sapere cosa ne pensate :)
Un abbraccio!  


 
 
   
 
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