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Autore: Ary_kod    04/02/2015    1 recensioni
Giada ha 18 anni ed è una ragazza allegra e solare ma con un passato difficile che l'ha resa anche molto sensibile ed insicura di se stessa.
La sua passione più grande è il canto e proprio per questo ha deciso di cambiare scuola e frequentarne una con corsi pomeridiani su varie discipline, tra cui il canto.
Alessandro, detto Ale, è il tipico ragazzo carino che fa colpo su tutte le donne, ha 21 anni, è sempre gentile e protettivo nei confronti di chi ama.
Ama cantare e lui e la sua band hanno deciso di cambiare università e frequentarne una dove gli sia possibile migliorare nel canto e nella musica.
I due ragazzi si incontreranno proprio nella loro nuova scuola e diventeranno compagni di corso, di avventure, amici e non solo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Giada e Ale erano distesi a terra su un angolo della pista, una sopra all'altro, i loro occhi si persero gli uni dentro agli altri, i loro cuori battevano forte e le loro bocche sembravano delle calamite che si volevano unire.
I due ragazzi non riuscirono più a resistere e si baciarono; fu un bacio lungo e passionale, poi quando si staccarono Ale le chiese: «Questo bacio significa che ti fidi di nuovo di me e vuoi essere la mia ragazza?»
Giada lo guardò negli occhi e poi rispose: «Sì, ai tuoi baci non resisto»
«Non sai quanto mi sei mancata in questi giorni, piccolina. Mi sono mancati i tuoi baci, i tuoi abbracci, le tue parole dolci e i tuoi occhietti innamorati quando mi guardi. Sono contento di stare di nuovo insieme a te» le disse Ale abbracciandola.
«Per questa volta va così, ma la prossima non ti sarà così semplice riconquistarmi» lo avvertì lei.
«Non ci sarà una prossima volta, te lo prometto» rispose lui.
«Comunque anche tu mi sei mancato molto, ti prego non litighiamo più, non mi piace» disse lei guardando Ale.
«Certo principessa, questa è stata la prima e l'ultima volta, promesso» disse lui.
«Speriamo» disse lei scompigliando il ciuffo di Ale.
«Dai alziamoci. Continuiamo a pattinare?» chiese lui.
«Sì» rispose lei alzandosi.

Verso le sette Giada e Ale tornarono a scuola, cenarono e poi andarono in camera per prepararsi per andare in discoteca.
«Com'è andata con Daniele?» chiese Giada a Sofia mentre sceglieva cosa mettersi.
«Benissimo, credo di piacergli. Quando tu ed Ale ve ne siete andati abbiamo iniziato a parlare e a conoscerci meglio» raccontò Sofia.
«Grande Sofia. A te Marianna com'è andato lo shopping con la tua amica?» chiese Giada.
«Bene, ci siamo divertite molto. Raccontaci piuttosto come vanno le cose tra te ed Ale» rispose Marianna.
«Sì, infatti. Dove siete andati?» chiese Sofia.
«Mi ha portato a pattinare sul ghiaccio. È stato dolcissimo con me e dato che era la prima volta che pattinavo mi ha insegnato come fare ed ha avuto molta pazienza. Lui è bravissimo, pattina da quando aveva cinque anni» rispose Giada.
«Quanto tempo pensi di prenderti ancora prima di tornare con lui?» chiese Sofia all'amica.
«Il tempo che mi serviva è finito quando mi ha baciato» disse Giada prendendo un vestito lungo e rosso con il corpetto a cuore.
«Quindi state di nuovo insieme?» chiese Marianna.
«Sì» rispose Giada indossando il vestito.
«Ma ti ha baciato all'improvviso o prima ti ha chiesto di tornare insieme?» chiese Sofia mentre si pettinava i capelli.
«No, un ragazzo che pettinava ha spinto Ale e dato che eravamo per mano io gli sono caduta sopra praticamente. Poi ci siamo guardati negli occhi e non abbiamo resistito» spiegò Giada.
«Ale ha ringraziato quel ragazzo?» disse Marianna ridendo.
«Perché avrebbe dovuto ringraziarlo? Ci ha fatto cadere» chiese Giada.
«Sì, ma vi ha anche fatto baciare. Se non foste caduti probabilmente non vi sareste baciati» spiegò Marianna.
«Non ci avevo pensato» rispose Giada.

Quando le ragazze furono pronte scesero e andarono all'entrata della scuola, erano le ultime e tutti stavano aspettando loro.
Quando Ale vide Giada spalancò la bocca e Roberto con una mano gliela richiuse, poi andò verso di lei, le prese la mano e le fece fare un giro.
«Sei bellissima principessa» gli disse lui.
«E sono più alta» disse lei indicando i tacchi.
«Sei sempre fantastica, con o senza tacchi» rispose lui.
«Andiamo ragazzi?» chiese Nicola.
«Sì» risposero tutti in coro.

Arrivati in discoteca Giada e Ale ballarono sempre insieme, fino a quando Giada non corse in contro ad un ragazzo che era appena entrato, gli saltò addosso e lo abbracciò. Lui la teneva stretta e rideva, poi iniziarono a parlare. Ale rimase immobile in mezzo alla pista da ballo, mentre li guardava, poi decise di avvicinarsi.
«Ehi Giada, mi hai lasciato da solo a ballare» le disse lui.
«Scusa ma ho visto entrare Antonio e non ho potuto non venire ad abbracciarlo» rispose lei, poi si rivolse al ragazzo e gli disse:«Mi sei mancato tantissimo, non sai quanto sono contenta di rivederti»
«Anche tu mi sei mancata molto piccolina» rispose lui.
Ale non ci capiva più nulla. Chi era quel ragazzo? Perché Giada era così contenta di vederlo? E perché l'aveva chiamata piccolina? Solo lui la poteva chiamare così...
   
 
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