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Autore: laotong    05/02/2015    2 recensioni
Una ragazza, un'opportunità, una realtà crudele.
Spero di avervi incuriosito :3
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 1

La ragazza che ormai, alla Shibusen, era sulla bocca di tutti, abitava in un'anonima casetta nella periferia di Death City, era una ragazza del tutto normale rispetto alle sue coetanee, ciò che la rendeva differente erano le lunghe gambe toniche, dovute al club di atletica che aveva frequentato alle medie, non era molto prosperosa, nonostante fosse una liceale, ma la cosa che la rendeva veramente particolare, era il suo viso, caratterizzato da due grandissimi occhi di uno splendido color smeraldo, inconiciato da splendidi capelli dello stesso colore del grano maturo.
Quel giorno era il suo turno di portare fuori l'immondizia, e mentre stava uscendo dal cancello di casa per dirigersi verso i cassonetti, incontrò il postino, il quale le chiese:

-Salve, ho una raccomandata per Maka Albarn, proviene dalla scuola superiore Shibusen, sa se abita qui?-

Maka rimase un momento interdetta, per poi rispondere:

-Si, sono io.-

-Bene, allora metta una firma in fondo alla pagina, grazie.- disse sbrigativo il postino.

-Grazie a lei.- 

Non appena il postino ebbe girato l'angolo, Maka lasciò immediatamente la busta nera che teneva in mano, la quale cadde rumorosamente a terra, e comunciò ad aprire la busta. Lesse molto velocemente il suo contenuto, tant'è che la prima volta che la lesse non ne comprese il significato, quindi si calmò e, sedendosi sul muretto dell'aiuola del suo giardino, rilesse la lettera con più calma.


Gentilissima Maka Albarn,
Visti i suoi brillanti risultati scolastici, abbiamo deciso di sceglierla come beneficiaria per la borsa di studio Shibusen.
Dalla settimana prossima sarà ufficialmente una studentessa della suddetta scuola, la informo anche che, già dalla fine di questa settimana, sarà disponibile la sua camera nel dormitorio scolastico.
Mi congratulo nuovamente con lei e spero vivamemente che i suoi risultati scolastici futuri innalzino ancor più il prestigio della nostra scuola.
Distinti saluti.


Maka lesse e rilesse la lettera un milione di volte prima di realizzare effettivamente che il suo sogno si stava realizzando.
Sua madre si era sempre sentita un cattivo genitore, poiché non aveva la possibilità di pagare le scuole migliori per sua figlia, quindi aveva deciso di partire per trovare un lavoro che le permettesse di dare a sua figlia tutto quello che desiderava, Maka per non far pesare troppo la situazione a sua madre, decise di impegnarsi al massimo nello studio in modo tale da poter ottenere una borsa di studio e realizzare il suo sogno con le sue sole forze.
Maka venne lasciata nelle mani di un padre scapestrato, ma in quel nuovo equilibrio lei faceva la mamma e lui il bambino,questa borsa di studio però avrebbe cambiato le cose, lei si sarebbe dovuta trasferire nel dormitorio della Shibusen, e suo padre avrebbe dovuto imparare a cavarsela da solo.
Per quanto le dispiacesse lasciarlo, questa era l'opportunità della sua vita, e non poteva sprecarla.
In preda all'euforia, raccolse l'immondizzia e la buttò, tornando a casa prese a canticchiare, tant'è che quando rientrò a casa, il padre gli chiese sorpreso:

-tesoro, come mai sei così felice?-

-Papà! il mio sogno si é appena realizzato! Sono stata ammessa alla Shibusen grazie ad una borsa di studio per meriti scolastici!-

-Quindi frequenterai nuovi compagni? Che meraviglia! Così la sera, a cena, potrai raccontarmi dei tuoi nuovi amici!- esultò con enfasi

-No papà, non hai capito. Dovrò trasferirmi nel dormitorio della scuola! Dopo che mi sarò trasferita li, tornerò qui alle vacanze estive se potrò.- concluse con un sospiro a malapena udibile.

non appena Maka pronunciò queste parole, accadde l'inimmaginabile. Suo padre scoppiò in lacrime, abbracciò la gamba della figlia e disperatamente iniziò a farfugliare parole senza senso:

-No Maka! Figlia adorata!- disse tirando su con il naso -Non puoi abbandonare il tuo vecchio! Morirò senza di te!- 
 
Maka senza parole lo fissava e accarezzandogli la testa gli fece un discorso serio e coinciso.

-Senti papà, non ti sto abbandonado, ci sentiremo più spesso di quanto pensi. Ti voglio bene, ma questo è il mio sogno fin da quando ero bambina, e tu mi hai sempre incoraggiato ad inseguire i miei sogni per realizzarli!- concluse con uno sguardo luminoso e deciso.
Il padre la guardò, le lasciò andare la gamba per poi abbracciarla e sussurrarle all'orecchio 
-Sono assolutamente fiero di te. Vai e rendimi ancora più fiero tesoro!-

-Grazie papà-

Maka, dopo essersi confrontata con il padre, andò a preparare le sue cose; aveva sentito diverse voci su quella scuola, indubbiamente era prestigiosa, ma aveva sentito che ogni studente entrato nella scuola mediante l'ottenimento della borsa di studio non era durato molto, nessuno sapeva cosa succedesse realmente al suoi interno, ma una cosa era certa, sarebbe successo qualcosa anche a lei, amche se non avrebbe permesso a nessuno di intromettersi tra lei e il suo sogno.


I giorni passarono, e arrivò il fine settimana, tutto ciò che Maka doveva portarsi era stato sistemato nella macchina del padre; prima di salire nel veicolo si voltò un'ultima volta verso la sua piccola casa, e sorridendo pensò "ci vediamo, speriamo non troppo presto però!", salì sull'auto.
Il viaggio durò una quindicina di minuti, durante i quali il padre le snocciolò diversi avvertimenti e raccomandazioni, ma Maka era completamente immersa nei suoi pensieri, occupata ad immaginarsi cosa avrebbe trovato al di là dei cancelli della Shibusen e a pensare alle materie che avrebbe studiato.
Presto arrivarono a dormitorio e timidamente Maka si avvicinò al banco della reception dicendo:

-Salve sono Maka Albarn, la nuova studentessa e...- 

la donna dietro al balcone non le fece nemmeno finire la frase che subito le allungò una pila di fogli e una chiave dicendo:

-Salve Maka, ti stavamo aspettando, questo é il contratto, leggilo attentamente, firmalo e riconsegnalo a me, questa invece é la chiave della tua stanza, 121 ottavo piano, l'ascensore é in fondo al corridoio sulla sinistra.-

Maka sbalordita raccolse il contratto, le chiavi e seguì le istruzioni della signora. 
Suo padre l'aiutò a portare su le sue cose, quando arrivarono davanti alla camera di Maka, questa si voltò verso il padre e gli disse:

-grazie mille per l'aiuto, da qui ci penso da sola-

Lo salutò e lo abbraccio, lo seguì con lo sguardo fino a che l'ascensore non si chiuse, poi si voltò per aprire la porta e notò che un ragazzo la stava fissando, era un ragazzo alto, molto affascinante, con capelli candidi e spettinati, ma la cosa che la colpì di più, furono due occhi color cremisi che la scrutarono intensamente, tanto da farla arrossire.
Maka esitante lo salutò dicendo:

-Ciao mi sono appena trasferita qui, mi chiamo...-

-So chi sei, sei Maka Albarn.-








Angolino oscuro dell'autrice
Ciao a tutti :D inizialmente ringrazio tutti coloro che hanno recensito il precedente capitolo! essendo la mia prima storia ero un pochino timorosa, ma sono contenta che sia piaciuta la mia idea ^^ 
Questo capitolo serve per inquadrare un pochino la vita di Maka :)
spero di non avervi annoiato :) fatemi sapere cosa ne pensate ^^ 

ps spero non ci siano errori! un Bacione!  (∩ ω ∩) 
   
 
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