Kiss the girl
Prompt di Amaerise: Grelliam, “Sutcliffe, nel nome del Padre, levati quelle conchiglie dal petto e torna a lavorare.”
“La coda la posso tenere, Will?”
Parole: 299
Note: questa drabble/flashfiction venne fuori nel corso di un Drabble Weekend organizzato sul gruppo "We are out of prompt" su effebì; il medesimo giorno io e altre belle persone scoprimmo che Yana Toboso aveva deciso di omaggiarci con uno spin-off di Grell in versione Sirenetta e William in versione principe Eric, quella bella persona di Amaerise colse la palla al balzo e mi diede questo prompt.
Ormai William aveva imparato che non era mai un buon segno quando Grell non si faceva vedere per l'intera durata del suo turno lavorativo. Erano solo due i casi che potevano giustificare l'assenza di quella testa calda nel raggio del suo spazio personale: o stava ancora sbollendo la rabbia dovuta ad una lite avvenuta la sera prima, oppure aveva in mente qualcosa, probabilmente una delle sue sorprese - e le sorprese di Grell Sutcliffe erano la quintessenza del pessimo gusto.
Ma la specialità di Grell era che cogliere la sua vittima completamente alla sprovvista. E sebbene William credesse di essersi ormai abituato alle stranezze di quell'essere dopo quasi due secoli di convivenza forzata, sebbene si fosse preparato psicologicamente mentre si accingeva ad aprire la porta dell'ufficio di Sutcliffe per recuperare le scartoffie delle morti della settimana precedente, mai si sarebbe aspettato di vedere Grell seduto sulla sua scrivania con nient'altro addosso se non due conchiglie -tenute su la Morte solo sapeva come- e quella che sembrava una coda di pesce. Grell si limitò a restituirgli uno sguardo languido e si passò una mano tra i lunghi capelli rossi, facendoli sapientemente ricadere tutti da un lato.
Dopo alcuni lunghi, imbarazzanti attimi di silenzio, e una volta che William fu abbastanza sicuro di avere il pieno controllo della propria voce, disse: "Sutcliffe, nel nome del Padre, levati quelle conchiglie e torna a lavorare". Eppure, trovò difficile distogliere lo sguardo dal petto semi-nudo del collega e dal modo in cui i suoi capelli ricadevano su di esso, come lingue di fuoco.
"La coda la posso tenere, Will?", chiese Grell, innocentemente, e fece un piccolo guizzo in avanti.
"Onestamente, Sutcliffe, non mi ripeterò una seconda volta."
"Allora voglio almeno un bacio.", e Grell sporse le labbra in fuori. "Avanti, Will: bacia la ragazza."