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Autore: Ragdoll_Cat    06/02/2015    7 recensioni
Un principe valoroso, è uscito a caccia... tornerà vittorioso oppure no?
Cosa ha in serbo per lui il destino?
Dal Capitolo 10:
[...] Oliver respirò a fondo poi fece un cenno a due soldati che aprirono i battenti del pesante portone. Oliver entrò in testa al plotone con l'arco teso, pronto a scoccare la freccia e gridò:
-Slade Wilson tu hai tradito questa città!!!!-
[Medieval AU]
[Olicity 💖]
Attenzione: alcuni personaggi sono OOC!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La battaglia all'esterno del castello era al culmine.
Diggle, il Conte Quentin ed il suo esercito combattevano senza esclusione di colpi.
Sapevano benissimo per cosa stavano combattendo; per la libertà e tutti si impegnavano al massimo per non rinunciarvi.
Oliver era riuscito a guadagnare l'uscita dal castello però ora doveva fermare Slade.
Fece correre lo sguardo lungo tutto lo spiazzo antistante l'ingresso al castello.
Lo individuò in mezzo alla folla, quel vile, in groppa ad un cavallo nero, stava scappando travolgendo chiunque gli si parasse davanti.
 
Oliver fischiò a lungo ed immediatamente Verdant arrivò al galoppo.
Il fedele destriero era stato cavalcato da Diggle per portare il messaggio di Oliver al Conte Quentin e poi sempre con Diggle in groppa aveva guidato l'assedio al castello; anche se stanco Verdant non si era sottratto al richiamo del suo padrone, che balzò in groppa con un salto.
 
Partirono dunque all'inseguimento di Slade replicando per certi versi la scena di due giorni prima.
Questa volta però Oliver non era la preda, ma il cacciatore; nessuno poteva fermarlo.
 
Oliver in sella a Verdant era un vero spettacolo;cavallo e cavaliere erano un tutt'uno.
Il Principe schivò le frecce dei traditori, scartando a destra e a sinistra evitando così insidiosi ostacoli lungo il percorso riuscendo a rispondere agli attacchi e soprattutto a non perdere di vista Slade nemmeno per un momento.
 
-Chiudi la grata!- gridò quest'ultimo ad un suo soldato.
 
Povero illuso! Pensava veramente di poter fermare Verdant? 
Il cavallo passò sotto il volto delle mura dimostrando un'altra volta il suo valore; gli spuntoni della grata strapparono semplicemente un pezzo della sua gualdrappa senza che il destriero se ne accorgesse, impegnato com'era a correre a perdifiato.
Ormai Oliver era vicinissimo a Slade; si lanciò su di lui e lo placcò. Rovinarono entrambi a terra, in quanto nessuno dei due voleva cedere.
 
 
*
 
 
 
Felicity nel frattempo continuava ad inseguire Isabel. Quella donna non l'avrebbe passata liscia.
 
Mentre perlustrava il corridoio alla ricerca di Isabel, quest'ultima sbucò da una nicchia del muro.
 
Felicity fu presa alla sprovvista e cadde a terra mentre l'arco scivolò sul pavimento, lontano da lei.
Si rialzò prontamente, con i muscoli tesi per la battaglia imminente.
Le due donne si squadrarono a vicenda; erano come due leonesse pronte ad attaccare.
 
-Così saresti tu, la causa di tutto questo?- l'apostrofò Isabel.
 
-Cosa intendi dire?-
 
-Il Principe ad una settimana dal matrimonio, era scomparso nel folto del bosco.
La servitù mormorava di un incontro misterioso...Hai quasi rovinato tutto, Oliver non voleva più sposarsi e il piano sarebbe andato in fumo!-
 
-Puoi biasimarlo? Tu l'hai pugnalato, non appena ne hai avuto l'occasione!-
 
-Colpa di Slade, ha avuto troppa fretta... io avrei aspettato, l'avrei ucciso più tardi, durante la prima notte di nozze, quando saremo stati soli...- replicò Isabel con un ghigno malvagio.
 
Felicity tremava per la rabbia, quella donna no quella strega, voleva ferirla, voleva che lei si arrabbiasse invece lei doveva stare calma e ragionare; il suo arco era lontano, ma non troppo, poteva raggiungerlo.
 
-Invece è riuscito a scappare ed è tornato da me; lo sai che cosa mi ha detto? Che mi ama. Tu invece non hai nessuno che ti ami, non sei nemmeno riuscita a sposarti, come mai? Troppo vecchia?-
 
Udendo quelle parole Isabel scattò verso Felicity come una furia; il piano di Felicity aveva funzionato, l'aveva offesa intenzionalmente, rendendole così pan per focaccia e Isabel aveva abboccato.
 
Felicity che si aspettava quella reazione partì di corsa e una volta vicina ad Isabel si lasciò scivolare sulla schiena, riuscendo così a raggiungere l'arco. Incoccò l'ultima freccia, mirò, proprio come le aveva insegnato Oliver e lasciò andare la corda.
Isabel cadde a terra come fulminata; il sonnifero di Felicity aveva funzionato ancora.
 
A quel punto giunsero delle guardie che le chiesero:
 
-State bene?-
 
-Sì, portatela nelle prigioni è lì il suo posto.-
 
Felicity a quel punto si affacciò ad una finestra.
Dov'era finito Oliver?
 
 
*
 
 
 
Oliver si rimise in piedi a fatica; era esausto e ferito, di sicuro la ferita al fianco si era riaperta ma non poteva cedere.
 
-Patetico ragazzino! Credi veramente di potermi sconfiggere? Ce ne sono altri come me!-
 
-Che vengano pure! Io non ho paura!-
 
-Dovresti averne invece!- disse Slade sguainando la spada -Tieni fammi vedere come te la cavi!- continuò per poi lanciargliela.
 
Oliver la raccolse; era pesante ma non poteva fare altrimenti, le poche frecce che gli erano rimaste, si erano rotte con la caduta.
 
Slade aveva estratto da chissà dove un'altra spada e si era lanciato verso Oliver.
Le spade iniziarono a stridere fra loro e i due contendenti sembravano due ballerini impegnati in una macabra danza di morte.
Oliver era in difficoltà, riusciva a parare i colpi di Slade, però faceva sempre più fatica, le forze lo stavano abbandonando, presto non sarebbe più riuscito a rimanere in piedi.
Slade alzò la spada con fare minaccioso.
In quel momento, come in un sogno, gli ritornò in mente il primo consiglio che gli aveva dato Felicity: doveva vedere la foresta come un'alleata.
Scartò di lato lasciandosi cadere sul soffice manto erboso; a quel punto la lama della spada di Slade fendette solo dell'aria e il suo proprietario barcollò.
Oliver approfittò del precario equilibrio del suo avversario per colpirlo alle gambe, con un calcio ben piazzato; poi si rialzò e corse verso i resti delle frecce.
Slade schiumante di rabbia e di dolore gridò:
 
-Non credere di aver vinto!-
 
Non fece in tempo ad aggiungere altro perché fu raggiunto da una punta di freccia, imbevuta di sonnifero, che lo fece ricadere al suolo.
La sua corporatura però giocava a suo favore, infatti non era ancora privo di sensi.
 
-Nessuno può rinchiudere Slade!- gridò e dopo essersi strappato la freccia dal polpaccio, fece per lacerarsi il collo.
 
-Fermo!- gridò Oliver di rimando conficcandogli nella coscia altre tre frecce soporifere -Pagherai per i tuoi crimini. Hai una vita intera da vivere rinchiuso in una cella!-
 
Slade lo guardò un'ultima volta prima di perdere conoscenza.
Oliver esausto cadde in ginocchio, prima di sedersi sull'erba.
Aveva il fiato corto e davanti a sé vedeva ballare grosse macchie nere...
 
-Oliver!-
 
Evidentemente doveva aver qualche problema anche all'udito, infatti gli sembrava di udire la voce di Felicity che lo chiamava.
 
-OLIVER!-
 
Era lei! Solo lei poteva pronunciare il suo nome con tutta quella urgenza ed allo stesso tempo con tutta quella dolcezza.
 
-Sono qui!- le rispose alzandosi a fatica.
 
-Oliver!-
 
Felicity arrivò di corsa e lo abbracciò; a causa dello slancio entrambi si ritrovarono a terra.
La giovane era incredula; rideva e singhiozzava allo stesso tempo, aveva avuto tanta paura. Paura di perderlo per sempre.
 
-È finita?-
 
-Sì, abbiamo vinto!-
 
-Oliver... c'è una cosa che devo dirti...-
 
-Dimmi.- le rispose Oliver puntellandosi su di un gomito per osservarla meglio.
 
-Io ti amo!-
 
-Ti amo anch'io!-
 
-Lo so, me lo avevi già detto ricordi?- gli disse Felicity con un sorriso.
 
Il Sole scelse quel momento per sorgere dietro ad una macchia di alberi ed illuminò quella scena d'amore, dove un Principe stava baciando il suo più grande tesoro.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo mio:
Ma sono o non sono l'amore?
Oliver e Felicity ovviamente, non io!
Come al solito vi chiedo se la musica è stata di vostro gradimento.
Note tecniche:
Quando Oliver insegue Slade, immaginate questa scena, solo un po' più medievale.
Quando Felicity chiama Oliver, il tono con cui lo fa è questo. (Sono sufficienti i primi dieci secondi)
Spero di averlo reso bene.
A venerdì prossimo!
Ragdoll_Cat
  
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