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Autore: _Brandy_    07/02/2015    0 recensioni
E se fosse successo qualcos’altro a Zelena prima di tornare nel nostro mondo con le sembianze di Marion? Qualcosa di imprevedibile? Qualcosa che nemmeno l’autore o il potere preveggente del Signore Oscuro potevano prevedere? Se avesse incontrato qualcuno, qualcuno in grado di poter cambiare il destino di chi incontra sia in positivo, che in negativo?
Nuovi flashback sui personaggi, vecchi e nuovi, saranno rivelati. Un segreto dovrà essere svelato. Una nuova minaccia farà la sua comparsa a Storybrooke.
Nessun mondo sarà più al sicuro ... le tenebre, presto caleranno in ogni dove.
[Prologo]
-Ho aspettato così tanto per poterti rivedere, Zelena.-
[Cap. 3] – ultimo cap. pubblicato
Zelena ... -Regina, Regina mi aveva detto che eri morta!-
-Sì- le sorrise Cora ... -Sì, o meglio, avrei dovuto esserlo, ma Jack è riuscito a trovare un modo per ingannare una magia di morte ...
P.S. fatemi sapere se vi piace, ma sopratutto se non vi piace così da potermi aiutare a migliorare nella scrittura.
Grazie e buona lettura XD
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino, Sorpresa, Un po' tutti, Zelena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 1
-Affascinante Sfacciato-
 
Il profumo che sentiva, nel torpore del sonno del mattino, era dolce, piacevole e il tepore che avvolgeva il suo corpo era rassicurante e confortevole. Quando aprì gli occhi, Zelena si rese conto di sorridere, ma un attimo dopo si alzò di scatto a sedere “Dovrei essere … morta!” si toccò l’addome “Niente! Non c’è niente, eppure mi ha pugnalata, ho sentito la lama della daga nella mia pelle.” Si guardò in torno, il lenzuolo tirato fin sotto il mento “Dove sono? E perché indosso una camicia da notte?”, il sole era già alto, pertanto la luce che entrava dalla finestra le permise di vedere che si trovava in una grande stanza, su di un letto a baldacchino attorniata da morbidi cuscini. Il letto era in mogano scuro con dei delicati tendaggi in lino bianco, alla parete opposta c’era un grosso e massiccio armadio anche quello in mogano come il resto dei mobili della stanza, mentre alla sinistra del letto c’era una grande cassettiera e vicino alla finestra uno scrittoio. Alle pareti erano appesi dei quadri raffiguranti paesaggi dipinti su tela, vivaci e luminosi. In tutti i soggetti c’era un elemento comune, erano mossi dal vento, sembravano prendere vita da un momento all’altro, permettendole di sentire l’odore dell’erba o del sottobosco o dei fiori del prato fiorito di quello o di quell’altro dipinto. Alla fine il suo sguardo si posò sul comodino alla destra del letto dove vi era posato un biglietto color avorio con su scritto in bella grafia color Terra di Siena bruciata un messaggio:
 
Ben svegliata,
se desideri rinfrescarti prima di scendere per fare colazione segui le foglie nel vento.
A proposito, negli armadi troverai i tuoi effetti, mi sono permesso di farli venire qui.
                                           Un Affascinante Sfacciato
 
P.S. Non tardare, altrimenti finiranno tutti i pan cakes.
 
-Cosa?! Segui le foglie nel vento, che significa?-
A quelle parole una leggera brezza calda le solleticò le spalle, voltò lievemente la testa e vide che il quadro sulla parete a sinistra del letto raffigurante un grande acero rosso con le fronde che ondeggiavano nel vento, che trascinò un gruppetto di foglie scarlatte fuori dal dipinto, volarono sopra il letto fino a posarsi su di una porta vicino alla finestra, Zelena non l’aveva notata subito perché era un po’ nascosta dal grande armadio.
-Oh! Bene.- Zelena scostò le coperte e scese dal letto. Quando appoggiò i piedi al pavimento di parquet di palissandro notò che era tiepido. Camminare su quel legno era particolarmente piacevole, andò alla cassettiera e all’armadio per prepararsi il cambio d’abiti sul letto, si diresse in bagno, dopo una calda doccia rilassante si vestì e si ammirò allo specchio. Non sapeva cosa l’aspettasse una volta scesa di sotto così decise di vestirsi comoda, naturalmente impeccabile come sempre, ma sobria. “Presentati sempre al meglio.” Era quello che gli ripeteva sempre suo padre e lei lo faceva, lo faceva sempre, così optò per un tajer nero, pantaloni e giacca, con una camicetta verde scollata. Ora che al collo non portava più il pendente il suo decolté sembrava ancora più ampio e stranamente vuoto … certo eccetto le sue generose forme incorniciate dai lunghi capelli scioli sulle spalle, ma comunque si sentiva come nuda senza quel gioiello e senza i suoi poteri. Fece un respiro profondo e dall’alto delle sue scarpe tacco dieci si guardò nuovamente allo specchio e spostando lo sguardo sulle foglie che ondeggiavano alle sue spalle, esordì decisa:
-Portatemi da lui.-
Le foglie d’acero la condussero fuori dalla stanza e giù per la scalinata in legno.
Mura bianche e travi di legno massiccio componevano la struttura di quella casa rendendola calda ed accogliente. Anche se Zelena cercava in tutti i modi di stare all’erta, quella casa le dava un senso di sicurezza che non aveva mai provato prima e il profumo che si sprigionava dalla cucina era così buono e dolce che si accorse di dover deglutire per l’acquolina in bocca e di avere i crampi allo stomaco. “Concentrati, concentrati.” Arrivata in fondo alle scale le foglie d’acero si diressero verso un rumore di pentole e padelle portandola in cucina dove, vide un uomo alto e dalle spalle larghe che stava preparando dei pan cakes. Quando le foglie rosse gli volarono attorno come per avvertirlo che gli avevano portato la sua ospite si girò sorridendo.
-Buongiorno!- poi si rivolse alle foglie -Ben fatto, ora potete tornare nel vostro quadro. Grazie tante.- le foglie d’acero gli rotearono ancora attorno come a salutarlo e se ne tornarono al piano di sopra.
Era un uomo bellissimo, incredibilmente affascinate con un sorriso e uno sguardo sfacciato. “Un Affascinante Sfacciato” era questo il modo in cui si era firmato, ed era vero. Moro con lunghi capelli che arrivavano fino alle spalle, intensi occhi verdi e uno splendido sorriso incorniciato da curatissimi baffi e pizzetto su di una pelle perfetta. La camicia bianca non faceva altro che accentuare il buio dei suoi capelli e la luminosità dei suoi occhi, per non parlare dei suoi muscoli, appena visibili al di sotto. Le maniche arrotolate mostravano degli avambracci forti e decisi, che trovavano la loro perfetta armonia con le mani grandi e le dita lunghe ed affusolate. “Splendide.” Si stupì a pensare. Cercò di riprendere il controllo di se, ma era difficile, persino la sua voce era seducente e sensuale.
-Sono felice che ti sia svegliata! Cominciavo ad essere preoccupato!- le fece scivolare dalla padella il pan cake appena fatto sul piatto davanti a lei e si voltò per prenderne altri dal piatto affianco ai fornelli, dandole le spalle.
Gli occhi di lei si posarono sui suoi jeans blu scuro “Sodo! … Dannazione Zelena smettila!”.
-Oh! Vuoi anche dello sciroppo?-
La donna si schiarì la voce -Non credo di aver capito il tuo nome!?-
Lui sorrise mentre si piegava ad appoggiare la piccola brocca di sciroppo sul tavolo facendo ondeggiare una gemma verde a forma di goccia che portava al collo con una catenina d’argento, a Zelena parve di averla già vista, ma credette fosse solo un’impressione.
-Non l’ho ancora detto, infatti!- l’uomo fece il giro della tavola e le fece un inchino -Perdona la mia scortesia, il mio nome è Jack, Jack D. Black. Felice di averti nella mia umile dimora, Zelena. Oh, ma prego!- le scostò la sedia del tavolo per farla sedere. -Siedi e fa colazione, sarai affamata.-
Zelena lo guardo confusa e sospettosa -Noi ci conosciamo?-
Jack sorrise cercando di sviare il discorso. -Di questo parleremo più tardi ora dovresti fare colazione. Sarà una lunga giornata.- Tornò ai fornelli per prendere e lavare le padelle che aveva usato.
Zelena si sedette cautamente a tavola, la fame la stava uccidendo e quel profumino era così invitante, ma si sentiva ancora sospettosa. “Se solo avessi ancora i miei poteri potrei assicurarmi che non ci siamo incantesimi o pozioni o qualsiasi altra cosa sul cibo. Maledizione.”
-Non c’è niente nel cibo!-
-Cosa fai? Leggi nel pensiero? Non trovi che sia alquanto scortese, nei confronti di un ospite?- lo stuzzicò lei guardandolo torva.
Jack si voltò verso di lei e si asciugò le mani -Zelena se avessi voluto farti del male, lo avrei fatto ieri notte, quando eri svenuta! Non avrei certo aspettato che ti tornassero i poteri per sfidarti in un magico duello mortale! Ti pare?-
-Tornare? Se sono i miei poteri che cerchi sappi che cadi male mio caro! Mia sorella mi ha privato del mio medaglione e con esso, dei miei poteri.- abbassò gli occhi demoralizzata.
-Un medaglione? Come questo?- la voce di una ragazzina alle sue spalle la fece trasalire, ma la scosse ancora di più quello che teneva in mano, era un medaglione, come il suo, solo che non era verde, ma trasparente, come fosse di cristallo, come quello di Glinda.
-Sì, sì! Come quello.- si alzò in piedi sorpresa -Come fai ad averlo?-
-Quando sei stata scaraventata qui, ieri sera, dopo che la nube verde si è dissolta sei comparsa tu e questo!-
-Ridammelo!- Zelena cercò di afferrarlo al volo, ma la ragazzina dai capelli scarlatti lo lanciò all’uomo che lo prese come se nulla fosse.
-Tu piccola vipera!- urlò infuriata alla ragazzina alzò la mano per lanciarle una palla di fuoco, ma si ricordò di aver perso i poteri, però, quando guardò sulla sua mano destra non fu così, la palla di fuoco comparve davvero. -Ma cosa? Come? Com’è possibile?- Zelena rimase di stucco.
-Papà aveva detto che dopo una notte di riposo ti sarebbero tornati, ma che avevi bisogno di una piccola spinta!- le spiegò sorridente la ragazza. -Jack, quando hai bisogno di me chiamami, io vado in camera mia.-
-D’accordo piccola! Ah, prima metti via questo, è pericoloso!- l’uomo le rilanciò il medaglione.
Zelena che fino a quel momento era rimasta interdetta cercò di protestare -Aspetta! Aspetta un momento, quello è mio, mi appartiene!-
-Veramente appartiene a me!- ribatté Jack -Sono stato io ad averlo creato!-
 
 
NOTE DELL'AUTORE
Ciao a tutti ;3
Grazie per aver letto questa storia ancora agli albori ^^, sarei felice se lasciaste una recensione o anche solo un commento ^^ che sia positivo :), per nutrire il mio ego XD e/o negativo :(, per aiutarmi a migliorare nella scrittura ^^, in questo e magari anche nei prossimi capitoli ^^ che avranno principalmente cadenza mensile e saranno, spero, più lunghi, graditi e che vi posano lasciare col fiato sospeso.

Un saluto e al prossimo capitolo … ;3
   
 
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