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Autore: Vanel    09/02/2015    4 recensioni
Io: Prima persona singolare. Ragazza allegra e spigliata, si mette nei guai anche stando solo seduta, fin troppo euforica e praticamente impacciata con il genere maschile.
Lui: Terza persona singolare. Il tipico ragazzo nuovo, bello e dagli intensi occhi verdi, con il tipico carattere da bellimbusto, sarà la mia rovina.
Loro: Terza persona plurale. Sentimenti contrastanti, travolgenti e sconosciuti che mai avrei pensato di provare.
Dal capitolo otto:
La sua entrata snob e il suo sorriso malizioso mi fecero alzare un sopracciglio di disapprovazione mentre le ragazze della classe lo guardavano estasiate.
Portava un paio di jeans chiari e una maglia verde che gli faceva risaltare gli occhi, ciuffo ribelle, tipico abbigliamento da bad boy - fallito (a mio parere).
-"E' diventato ancora più bello"-Disse una di loro.
Ok che diamine stava succedendo!? D'Amico si stava dirigendo verso di NOI, cosa voleva?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Istinto che comanda.
 



Il rapporto con Greta durante queste settimane non è migliorato, forse è peggiorato.
Mamma non ha fatto altro che chiedermi cosa fosse successo tra noi, un tempo molto amiche, io liquido ogni volta la domanda tornando in camera.
E' vero che dopo aver litigato con lei alcune ragazze della classe, come Louis e Simona sono diventate mie amiche, ma la verità è che Greta mi manca un casino, la vecchia Greta però.

Un giorno accadde una cosa davvero strana:
Era la prima ora e avevamo Storia, Greta era arrivata in ritardo con la faccia bianca di chi ha appena pianto.
Stavo di impulso per alzarmi e andare da lei, ma poi mi ricordai:"Non siamo più amiche"
La lezione continuò come sempre: noia, noia, noia.
Anche D'Amico doveva aver notato la faccia di Greta, venne richiamato dalla prof più volte per averla guardata.
Stessa cosa rischiavo io, che però sapevo essere molto più discreta di Christian.
-Ah, ragazzi! Dovete fare il versamento della quota decisa per la gita entro e non oltre il 20 giorni a partire da oggi, chi c'è c'è, chi non c'è resta a casa!
La gita, già.
Mia madre mi aveva consigliato di restare a casa se non mi sentivo sicura, però la verità è che una parte di me voleva andarci, sapeva che quella sarebbe stata la cosa giusta.
L'istinto, già, era per quello che ero ostinata fino al massimo.
Durante la ricreazione Massimiliano venne da me per chiedermi qualche dritta su Matematica (che francamente non avevo capito neanche io), fatto sta che alla fine abbiamo passato la ricreazione insieme a parlare, è stato bello.
Forse ancora di più il fatto che D'Amico fosse sempre vicino a noi a guardarci.
-E quindi a Venezia ruberò una gondola!-conclude ridendo Massimiliano.
-Sarà divertente...
-Che idiota.-interviene D'Amico, che avevo perso di vista.
-Idiota sarai tu, vieni a Venezia?
-Certo che vengo!
-Beh allora ne vedremo delle belle.
-Posso parlarti un attimo, Veronica?
Mi sta chiamando per nome intero, come cambiano le cose da un periodo ad un altro.
-Certo!-rispondo un po' troppo in fretta.
Massimiliano sembra infastidito, però maschera tutto col suo classico sorriso sornione e prende il cellulare iniziando a giocare ad "Angry Games"
Christian mi fa segno di allontanarci da lui, adesso il fastidio di Massimiliano diventa evidente.
-Che c'è?-chiedo un po' troppo scorbutica, durante l'ultimo periodo mi ha perlodipiù ignorata, dovrei essere arrabbiata con lui, eppure sono già pentita di avergli risposto così.
Stamattina ha i capelli castani disordinati, eppure mentirei se dicessi che quel look non gli dona.
Alcune ragazze del primo passano e senza farsi troppi problemi dicono "è bellissimo".
Fossi stata in loro, mi sarei sotterrata.
Ma Christian non gli rivolge neanche la minima cura, i suoi occhi sono concentrati solo su di me, e questo mi imbarazza.
-So che tu e Greta non siete più amiche, ma io ci parlo ancora, e ho notato che è cambiata, ha dei problemi, tu sei l'unica persona che può aiutarla, non so cosa le sta succedendo, ho paura che Elena la stia cambiando troppo.
-E' grande e vaccinata, si sa prendere cura di se stessa.-dico meravigliandomi della mia acidità.
-Lo so che non digerisci quello che ti ha fatto, neanche io lo posso sopportare, ma credo che sia influenzata da cattive compagnie. Greta non ha l'autoconsapevolezza e maturità che hai tu. Lei non sa comportarsi come fai tu, è facilmente trasportabile. Per anni è riuscita ad andare avanti perchè c'eri tu con lei, la frenavi. 
D'Amico mi sta facendo indirettamente dei complimenti, quanto è complesso questo ragazzo!
-Che cosa devo fare?
-Ti aiuterò anche io, scopriamo che le sta succedendo.
-Le cose con Luca non stanno andando bene ultimamente?
-Cosa? No! Anche io all'inizio lo pensavo, eppure vanno d'amore e d'accordo, c'è dell'altro.
-Forse la famiglia?
-Probabile
La campanella suona ed io mi dirigo verso la classe, D'Amico mi mette una mano sulla spalla e mi dice:-Sei una persona fantastica, Veronica, non fare l'acidona che proprio non ti riesce, nonostante Greta non sia più tua amica, tu ti preoccupi ancora di lei, e non smentirmi: lo vedo nei tuoi occhi, so leggere quel tipo di sguardo, è lo stesso che ho io dopotutto quando mi preoccupo di te.
-Di me?-chiedo in preda allo shock.
-Già, Mancini, non credere che ti abbia voltato le spalle, non l'ho mai fatto, ogni tanto ti serve qualcuno che ti mette un freno pure a te, sennò ti ritrovo a rubare le gondole con quello lì, che a proposito, dovresti smettere di frequentare, non mi piace.
D'Amico non mi da' neanche il tempo di ribattere, si dirige in classe con il suo classico sorriso orgoglioso (sorride sempre così quando ha la sua ultima parola), sospiro irritata (sono orgogliosa anche io!) ma poi sorrido e non so neanche io il perchè.
Greta una volta mi aveva detto che io e Christian eravamo uguali, ai tempi la guardavo con la faccia tipo:"ma che diamine dici!?", adesso invece non potrei darle più ragione.
Sospiro nuovamente, devo salvare Greta, il mio istinto mi dice di farlo, e io voglio farlo.

Salve ragazze!
Scusate se non ho più continuato questa storia, ma quando ci provavo venivano fuori cose senza senso, non avevo proprio più ispirazione.
Le cose sono cambiate come potete vedere! Cosa ne pensate del capitolo?
Prometto che la prossima volta sarò più svelta, adesso mi ritiro nel desolato deserto che è la matematica! A proposito... se vi va ascoltatevi al canzone "Green Eyes" dei Coldplay, l'ho trovata molto di ispirazione per i miei protagonisti, e un po' anche per me che ho la stessa fisionomia di Veronica...
Un bacio e alla prossima!
Vanel.-
  
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