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Autore: Ciuffettina    10/02/2015    5 recensioni
Ma che razza d’incarico! Non erano il Popolo Eletto? Chiuse gli occhi e ripensò a quell’ordine per trovare una scappatoia…
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Gabriel, Metatron, Michael, Raphael
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
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Gli era stato detto che doveva buttare il contenuto del secchio in testa agli israeliti e lasciare i superstiti in balia dei babilonesi ma Metatron non aveva specificato che i carboni dovevano essere lanciati ancora ardenti e poi i babilonesi avrebbero anche potuto cambiare idea sulla sorte del Popolo Eletto…
Mentre si avviava (molto lentamente) sulla nuvola che aveva scelto come base di lancio, incrociò Castiel che gli chiese: «Gabriel, che cosa fai con quel secchio?»
«È per una missione che mi hanno affidato.»
«Posso aiutarti?» gli chiese, speranzoso.
Gabriel esitò per un attimo: da un lato non voleva coinvolgerlo, dall’altro gli avrebbe fatto piacere la sua compagnia mentre aspettava che il secchio si raffreddasse. «Certo, Cassy. Devo lanciare questi carboni sulla Terra e so che tu sei un angelo molto preciso, vero?»
«Se devo essere sincero, non sono molto bravo nei lanci…»
Gabriel sbuffò divertito: «No, non intendevo in quel senso, me li potresti mettere in ordine dal più piccolo al più grosso?»
«Ma sì…» rispose Castiel perplesso e stette lì per un bel po’ concentrato, con la fronte aggrottata, ad allineare i “proiettili”, alla fine gliene passò uno: «Ecco il primo.»
Gabriel lo prese in mano. “Ancora troppo caldo…” «Che forma stupida!» disse e cominciò a stringerlo tra le mani, finché non divenne perfettamente rotondo e lo stesso fece con gli altri. «Mi è venuta voglia di fichi, vado sulla Terra a mangiarne un po’.»
«Ma, Gabriel» obbiettò Castiel, inclinando la testa da un lato, «noi angeli non abbiamo bisogno di mangiare.»
«Non ho detto che ne ho bisogno, ho detto che ne ho voglia, riesci a cogliere la sottile differenza?» replicò Gabriel, con il pollice e l’indice che quasi si toccavano, «Mentre sono via, non ti azzardare a lanciarli, l’ordine è stato dato a me! Sono stato chiaro?»
Si recò invisibile da Nabucodonosor, re di Babilonia, lo fece addormentare e gli comparve in sogno, convincendolo che sarebbe stato molto più vantaggioso rendere schiavi gli israeliti che sterminarli: erano intelligenti, grandi lavoratori e si sarebbero senz’altro resi utili.
E anche questa è fatta! E ora andrò a mangiare qualche fico.
Quando tornò sulla nuvola, Castiel gli disse, contrito: «Gabriel, i carboni si sono raffreddati…»
Finalmente!” pensò, mentre li toccava per verificare. «Ah, sì?» chiese, scrollando le ali. «Pazienza!» e cominciò a lanciarli in testa ai poveri israeliti, procurando loro solo qualche bernoccolo.


Qualche giorno dopo nell’ufficio di Metatron.
«Perché non hai obbedito agli ordini?» Stavolta lo scriba era proprio furioso.
«Sì, che ho obbedito, ho lanciato i carboni come mi avevi chiesto.»
«Dovevi lanciarli ancora ardenti, non freddi!»
«Ah sì? Non l’avevi specificato, sai che con noi angeli bisogna essere precisi nelle richieste» rispose Gabriel, sorridendogli furbescamente.
«E i babilonesi che hanno cambiato idea, come me lo spieghi?»
«Credo che il termine che stai cercando sia “Libero Arbitrio”, che è una prerogativa degli umani.»
«Il ruolo di Castiel?» continuò a indagare Metatron.
«Nessuno, voleva solo ricordarmi che noi angeli non abbiamo bisogno di mangiare, ma avevo troppa voglia di fichi per dargli retta.» “Giù le ali dai miei pulcini!
«È già la seconda volta che disobbedisci agli ordini(1), pertanto…» Metatron suonò un campanello.
A Gabriel venne quasi un colpo: “No! Non vorranno cacciarmi come Lucifer?
Entrarono due angeli distruttori, Ketzeph e Hashmed, e Metatron impartì loro degli ordini, poi si rivolse a Gabriel: «Magari così ti passerà la voglia di ridere.»
«Mai! Sei un soggetto troppo divertente!» replicò Gabriel, mentre lo trascinavano fuori dall’ufficio.

*****

Nel Talmud, Gabriel si fece riempire il secchio dall’angelo più pigro di tutto il Paradiso, così i carboni si raffreddarono e poi andò a convincere il re a rendere schiavi gli israeliti.
1) Aveva già disobbedito, nella mia versione, nel racconto “L’esercito di Sennacherib
   
 
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