- IO, IL BOSCO E LEI -
Embry-
Un dolce tocco sulla mia guancia mi risveglia e il profumo di torte appena sfornate mi fa scattare subito sugli attenti. Mamma è seduta di fianco a me sul divano e gentilmente mi urla << Fila subito a cambiarti! Farai tardi a scuola! E di certo non sarò io a portarti fin laggiù!>> Volo letteralmente in camera, apro il mio armadio, tiro fuori i miei jeans e la mia immancabile felpa e mi butto in bagno. Dopo essermi cambiato, afferro il panino fatto da lei e mi dirigo alla fermata del bus, fortunatamente in anticipo di 2 minuti. Arrivato, salgo e mi siedo in uno dei primi posti liberi che vedo e sprofondo nel sedile aspettando di arrivare a destinazione, nel frattempo in un paio di fermate più in là, salgono alcuni miei compagni di classe, e giustamente essendo buoni amici, si siedono tutti insieme in fondo all'autobus ignorandomi completamente. Che gioia iniziare un nuovo anno di scuola ignorato dai propri compagni dopo ben 3 anni passati a studiare insieme in una minuscola classe. Pensare che la mia compagna di banco non riesce ancora a ricordare il mio nome...