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Autore: I_SHIP4    11/02/2015    1 recensioni
Questa storia parla di Ely, una ragazza 18enne senza idee per il futuro, vive il presente, racconta il presente. La sua vita è intrecciata con quattro ragazzi che formano una band, anche loro non hanno progetti, vogliono solo suonare e magari poi il successo arriverà.
Questa storia parla di quanto le piccole cose cambino tutto, anche se forse non ce ne accorgiamo, parla dei valori di ognuno, dei rapporti che finiamo per stringere sempre e comunque.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Già sulle scale si sente la musica a tutto volume proveniente dall'appartamento, bene, non riesco a riconoscere la band perché loro ascoltano solo band e questo mi da un po' fastidio, solitamente non ho problemi di questo tipo, ma poco male, sarà la prima cosa che chiederò. In effetti è davvero la prima cosa che faccio appena Thomas mi apre: «Hey Thom!» non sono quel tipo di ragazza da abbracci sdolcinati «Prima di tutto: che cd avete messo?» da dietro sento delle risate non esattamente trattenute, mentre Thomas almeno ci sta provando sottolineo: provando. Naturalmente mi risponde Luke «Siamo noi! Mentre tu te la spassavi in Germania» spassare non è proprio il verbo giusto «...noi ci siamo dati da fare e quello che senti è il nostro primo cd, o almeno parte del futuro cd».

Questa è una notizia sconvolgente, non solo i Rock Fear hanno trovato un nome un nome orribile a parer mio, ma ok ma hanno anche inciso un Demo! Mi ci vuole un po' per realizzare completamente e i ragazzi ne sembrano piuttosto contenti, direi fieri di loro.

Cinque mesi prima (Maggio)

Sono tutti e quattro pronti per iniziare di fronte a me, hanno già deciso che suonare qualcosa dei Nirvana, non so: ero distratta e troppo agitata mentre decidevano stringo il mio blocco a quadretti multiuso, da prendere appunti a disegnare, a scrivere canzoni; peccato che quest'ultimo nessuno ne è a conoscenza, finora.

«Ragazzi avrei una cosa da proporvi e non provate a interrompermi» se mi fermo non riparto più «allora, voi suonate insieme da quanto? Quattro mesi? Eh, beh io pensavo che...sarebbe ora che cantaste e suonaste qualcosa di vostro» butto fuori tutto d'un fiato sperando che non mi chiedano di ripetere. Credo di averli messi in difficoltà, li ho sicuramente messi in difficoltà si capisce da come mi guardano scioccati, dal fatto che Caleb abbia smesso di battere il tempo di una qualche canzone immaginaria e dal fatto che nessuno abbia il coraggio di aprire bocca, anche se questo dura poco:«Ktra sei seria? Cioè l'hai detto davvero? Ragazzi credo che sia ubriaca» naturalmente Luke deve essere sempre così simpatico nell'ultima parte del “discorso” si gira verso gli altri come se io non esistessi.In una qualsiasi situazione normale gli altri avrebbero riso, ma ora sembrano paralizzati, mi guardando in silenzio e basta. Per fortuna arriva Tobias in mio soccorso l'ultimo che mi sarei aspettata ma ok, qui non si fanno preferenze, meno Luke ovviamente «Secondo me ha ragione, non dico Luke, Ely» qui fa una pausa «E ci stavo pensando da un po', però il problema è che nessuno qui è bravo a scrivere, è stato questo a fermarmi finora» io so scrivere cazzo! «Io» È l'unica cosa che riesco a dire e a giudicare dai loro sguardi non credo di essere stata abbastanza chiara quindi spiego lentamente: «Io so scrivere. E a dir la verità ho già scritto qualcosa, nulla di speciale solo...» qui la mia lingua si rifiuta di andare avanti quindi porgo semplicemente il blocco al ragazzo più vicino e resto lì a torturarmi le unghie.

Hai presente quando sei in piedi su uno scoglio dove sai che batte l'onda e l'aspetti ad occhi chiusi però quella non arriva e tu inizi a ripensarci chiedendoti perché stai lì ad aspettare di bagnarti e magari ammalati pure? Ok, forse i paragoni non sono esattamente il mio forte ma è così che mi sento, come se stessi aspettando su quello scoglio l'onda che probabilmente saranno le risate del gruppo o ricevere il blocco in testa, dipende. Credo che abbiano finito di leggere le mie canzoni, il testo delle mie canzoni almeno alle note ci penseranno loro, semmai visto che mi fissano a bocca aperta, il primo a parlare è Caleb «A me piacciono, forse potremmo tradurle in inglese, però in generale mi piacciono» almeno non mi ha sputato in un occhio «In generale ti piacciono?! Sono perfette! Ktra sei un genio!» ecco, la reazione di Luke già mi piace di più aspetta...Luke? Lui ha detto che le mie canzoni sono perfette? Wow guardo gli altri due a dita incrociate aspettando il loro giudizio. Esce fuori che sono belle ma Caleb ha ragione, vanno tradotte in inglese no problem.

Cinque mesi dopo (Settembre)

Direi che posso dire che è grazie a me che adesso esiste questo Demo quindi faccio un bel sorriso e mi complimento con i miei amici. Dopo qualche secondo di occhiate complici odio essere esclusa si decidono finalmente a mettermi al corrente dei loro complotti «Tu non hai riconosciuto le canzoni perché le prime sono nuove, le abbiamo scritte mentre non c'eri, però abbiamo inserito anche delle tue canzoni e...ecco si, questo» mi spiega imbarazzato Thomas da quando in qua lui è imbarazzato? Gli altri si accorgono della tensione e da bravi idioti iniziano a tossire tutti insieme, ciò mi provoca un attacco di ridarella di quelli memorabili che aiuta tutti a calmarsi un po'.

In seguito a uno di quelli che potrebbero entrare nella classifica-dei-momenti-più-imbarazzanti-della-storia posso finalmente buttarmi sul divano con una delle birre che non so e non mi importa chi ha portato per concedermi una piccola pausa.

Tobias e Luke stanno discutendo su se lasciarmi qui o portarmi a casa, vorrei interromperli e dire che io sto benissimo qui, ma mi sembra di essere in un barattolo di miele non sono capace di fare paragoni, ogni mio movimento è impacciato e lento, quindi lascio stare e cerco di addormentarmi sul divano visto che immagino il mio sentirmi mielosa sia dovuto alla stanchezza.

A giudicare da come se ne vanno credo di averli convinti che non valga la pena di portarmi in braccio fino alla macchina di Luke Luke ha una macchina! Bene, Caleb cucina una colazione strepitosa e poi non voglio andare a casa, il miele non se ne è ancora andato.

Mi sveglio su qualcosa che non assomiglia affatto al divano e dopo una rapida ed assonnata occhiata decido di trovarmi in camera da letto figurati se mi avrebbe lasciata a dormire sul divano ciò però implica che sul divano in questo memento ci si trova lui, merda, odio essere un peso. Se ora qualcuno mi vedesse chiamerebbe l'ammazza zombie esiste? o qualcosa di simile: mi muovo lentamente, con le mani avanti per essere sicura di un abbattere nulla e gli occhi che si chiudono da soli «Finalmente sei sveglia! Sai da quant'è che sono in piedi? E soprattutto, sai che ore sono?» ritiro tutto, probabilmente ho davvero dormito sul divano e mi ha spostata solo dopo essersi alzato, ora mi sento meglio. 

   
 
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