Anime & Manga > Card Captor Sakura
Segui la storia  |       
Autore: WhiteLight Girl    03/12/2008    4 recensioni
-Fermateli vi prego!!!- Supplicò Gwen rivolta verso le due ragazze. –Impeditegli di fare ciò che vogliono!!!-
Sakura la guardò non capendo. Poi un lampo. Gwen sollevò il coltello e se lo conficcò nel petto con forza, uccidendosi. Si accasciò a terra sanguinante. Si era uccisa pur di non farsi prendere.
I demoni ruggirono dalla frustrazione. Avevano perso la loro vittima. La loro prescelta. Scattarono tutti indietro all’improvviso. Sakura e Tomoyo si sollevarono di scatto pronte a difendersi ma i demoni non avevano più interesse per loro. La creatura scrutò Gwen un ultimo istante, poi con un movimento rapido puntò gli occhi in quelli di Sakura e la scrutò.
Genere: Drammatico, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lee Shaoran, Sakura Kinomoto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sapete che io quando nessuno aggiorna mi arrabbio? Si, e nella furia prendo il primo capitolo della prima fan fiction che mi trovo davanti e lo finisco per aggiornare io… E poi i capitoli mi escono delle schifezze -_-“

La tomba del vampiro

Sakura stava seduta al bancone aspettando i suoi compagni di scuola, Tomoyo le stava affianco fissandola curiosa.
-Che c’è?- Domandò Sakura all’improvviso esasperata.
-Scommetto che non vedi l’ora che arrivi Shaoran.- Osservò la ragazza sorridente.
-E se anche fosse?- Chiese Sakura facendo la linguaccia.
Tomoyo rise sonoramente ma fu difficile sentirla se non per Sakura. Il volume della musica del locare era molto alto.
-Arriva!- Esclamò all’improvviso.
Sakura scattò all’improvviso e si voltò. Alle sue spalle Shaoran si avvicinava, Sakura restò incantata ma sperò che non lo notasse nessuno.
-Salve ragazze.- Esclamò Yamazaki che avanzava verso di loro affianco al cinese. Sakura non l’aveva neanche notato per quanto era rimasta concentrata sulla camicia bianca di Shaoran e – ma non troppo- sui suoi jeans.
-Avete visto la mia ragazza?- Chiese Yamazaki notando che nessuno lo stava calcolando più di tanto, Sakura nascondeva malamente la sua attenzione per Shaoran e Tomoyo rideva sul suo sgabello.
-Sta ballando da sola con quel tipo.- Disse d’un tratto risvegliandosi imbarazzata e indicando la pista da ballo.
-Pare che sia un suo vecchio amico.- Aggiunse Tomoyo immediatamente. –Avete visto Eriol per caso? Devo parlargli.-
-E’ all’ingresso, se vuoi puoi andare ad aspettarlo.- Disse Shaoran facendo un cenno con la testa proprio in quella direzione.
Tomoyo scappò via lasciando da soli Sakura e Shaoran. Il ragazzo si sedette immediatamente affianco alla ragazza che gli sorrise imbarazzata.
-Vuoi una bibita? Offro io.- Le domandò cortese.
-Certo, ti ringrazio.- Acconsentì Sakura imbarazzata.
-Quale?- Le chiese ancora sorridendo lui.
Sakura si sciolse completamente e disse incerta: -Una coca-cola, grazie.-
-Figurati.- Disse il ragazzo sventolando in aria una mano per attirare l’attenzione della giovane barista.
-Puoi portarci due coche per favore?-
La ragazza annuì e subito dopo si presentò davanti a loro con due bicchieri di coche ghiacciate che posò sul bancone.
-State insieme?- Domandò la ragazza interessata.
-Cosa? Noo!- Esclamarono entrambi improvvisamente imbarazzati.
-Bene, allora posso sapere come ti chiami?- Domandò sveglia e soddisfatta la ragazza.
-Meglio di no, non sono un tipo affidabile.- Rispose lui, ma non sembrava una battuta. Afferrò il suo bicchiere e il polso di Sakura con l’altra mano trascinandola verso un angolino in cui erano disposte alcune poltrone.
Si sedettero e iniziarono a sorseggiare le loro bibite finché il cellulare di Sakura non iniziò a vibrare.
-Scusami un secondo.-
Afferrò il cellulare, era un messaggio, lo lesse alla svelta.-
Sbuffò seccata, si alzò di scatto e disse a Shaoran:
-Devo andare, mi dispiace molto, ci vediamo a scuola, ok?-
-Certo, vuoi che ti accompagni? E’ tardi, può essere pericoloso.-
Sakura gli sorrise:
-Non preoccuparti, me la so cavare bene.-
Uscì di corsa dal locale e salì in macchina.
L’auto proseguì diritta per il viale. Le luci disposte sulla strada terminarono presto e il percorso divenne buio e macabro. L’orologio digitale dell’auto segnava le dieci e mezza mentre la giovane al volante teneva gli occhi fissi sulla strada deserta.
Sakura sbuffò svoltando per una viuzza stretta che procedeva in direzione del cimitero. Per prima cosa abbassò le luci per non farsi notare, poi le spense completamente procedendo al buio per il tratto di strada rimanente e una volta arrivata di fronte al cimitero si fermò proprio dietro un’altra auto immobile e al buio. Velocemente si sporse sul sedile e aprì la borsetta afferrando dal suo interno un paio di guanti e indossandoli. Afferrò velocemente anche un coltello d’argento da dentro la borsa e lo incastrò in uno stivale, poi scese dall’auto e fece un cenno all’auto di fronte alla sua. Lo sportello di quella si aprì e ne uscì un’altra giovane dai capelli scuri legati in una coda alta che indossava una giacca in pelle, una minigonna non troppo corta e un paio di calze nere.
-Ci hai messo parecchio.- Disse Tomoyo scherzando.
-Scusami, non trovavo le pale.-
Aprì il bagagliaio della macchina afferrando un piccone e due badili. Ne passò una a Tomoyo.
Si diressero sotto la luce della luna piena verso la zona più vicina al bosco, poi Tomoyo chiese a Sakura:
-Niente luce? Potremmo essere attaccate.-
-Però con la luce potremmo essere scovate.- Commentò l’altra.
-Capirai, i vampiri sentono il nostro sangue e i demoni vedono al buio.-
-In effetti…- Rifletté Sakura. Alzò un braccio e dalle sue dita uscirono tante fiammelle che andarono a fluttuare a circa cinque metri da terra su tutto il perimetro del cimitero.
-Va meglio?- Domandò?
-Naturalmente.- Sorrise Tomoyo.
Ora l’atmosfera pareva un poco meno tenebrosa, grazie alla luce di quelle fiammelle magiche ogni movimento sospetto non sarebbe certo sfuggito alle ragazze.
-E’ questa la tomba?- domandò Sakura fermandosi davanti ad una lapide spoglia.
Tomoyo annuì e passò un paletto di legno all’amica.
-Scavo.- Avvertì prima di affondare la pala nella terra fresca. Sakura sbuffò e prese ad aiutarla. Scavarono per una decina di minuti prima di battere le punte delle pale su qualcosa di duro. Lasciarono cadere le pale ai loro piedi e si guardarono.
Sakura mosse di poco un dito in circolo e le fiammelle che erano sparse per il cimitero andarono a fluttuare in circolo sopra di loro illuminando la fossa.
All’improvviso due colpi batterono dall’interno sul legno della bara in legno ancora coperta da un leggerissimo strato di terra.
Le ragazze sussultarono, poi Tomoyo disse decisa:
-Io la apro, tu colpisci.-
Sakura annuì non senza esitare e strinse tra le mani il paletto in legno.
Tomoyo tese le mani verso la fossa e chiuse gli occhi concentrandosi, dopo un altro colpo la bara si aprì di scatto e dal suo interno scattò all’improvviso la creatura.
Sakura non aspettò oltre, quando quello ruggì stridulamente contro di lei scattò in avanti tentando di colpirlo. Il vampiro la scansò e indietreggiò senza voltarle le spalle. Tomoyo gli si lanciò contro con il suo piolo ma lui la respinse scaraventandola per terra. Sakura approfittò di un suo momento di distrazione per pugnalarlo al cuore ed ucciderlo. Quando il vampiro fu in polvere Sakura corse da Tomoyo e la aiutò ad alzarsi, afferrarono le pale, corsero verso le automobili e salirono svelte per poi sfrecciare velocemente in città.-
“Sai se ne avevano morsi altri?” Domandò Tomoyo a Sakura mentalmente mentre percorrevano la strada per il locale.
“Io non sapevo neanche che ci fosse quello fino a quando non ho ricevuto il tuo messaggio!” Rispose l’altra.
“Un vampiro non nasce dal nulla, deve essere un uomo morso da un altro vampiro.” Osservò Tomoyo.
“Allora sarà stato morso da uno dei quattro vampiri dell’altra notte.” Commentò Sakura lasciando l’amica spiazzata.
“L’altra notte? Vampiri? Che stai dicendo? Non ti sarai messa ad inseguire demoni da sola spero!”
Sakura strizzò gli occhi pentita, non avrebbe dovuto mai saperlo.
“Sakura! Avevi giurato che non saresti più andata a cercare demoni da sola! Sei forse diventata pazza? Come pretendi di vendicare tua madre se ti fai ammazzare prima di trovare il demone che l’ha uccisa?”
“Sono passati davanti a casa mia, non potevo lasciarli in libertà, e poi sono di basso livello.” Sbuffò, in verità era andata a cercarli davvero, ma a Tomoyo non voleva dirlo.
“prometti che non lo rifarai.” Esclamò Tomoyo supplichevole.
“Prometto.” Disse Sakura incrociando le dita sul volante.
“Ci vediamo a scuola?” Chiese Tomoyo.
“Certo, a lunedì allora.” Sakura fu felice che Tomoyo non avesse insistito.
“Ciao, non cacciarti nei guai.”
“Ciao.”
Ad un incrocio presero vie opposte e si diressero verso le rispettive case.

****----****----****

Dany92: In effetti credo che ci sarà anche qualche ispirazione da Buffy… hihi… Spero che davvero ti piaccia, non so che pasticcio combinerò… Spero davvero che resti horror, fin qui non so se lo è.

Fantastic Paul: Ciao carissimo! Anche a me appassionano gli incantesimi e le cose simili, forse ne inventerò qualcuno per la fan fiction. Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo.

Sakura Bethovina: RITUCCIA!!!!!!!!!!!! Come stai? Io ho tanto mal di pancia… Sigh! Prima di imparare a parlare telepaticamente io e te dobbiamo ancora parlare al telefono!!!! Spero che la fan fiction sia degna…

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura / Vai alla pagina dell'autore: WhiteLight Girl