Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: Hookina90    03/12/2008    3 recensioni
Salve ragazze questa è la miaprima fan fiction
Dpo la morte di Andrea la mia vita era diventata uguale troppo uguale. Ogni giorno avevo una crisi di pianto, ma non sapevo che la ia vita sarebbe cambiata totalmente
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo: Nuovi arrivi

La mattina seguente in cucina c’era solo mia madre. Io le assomigliavo molto, avevamo gli stessi capelli castani e al sole avevano anche delle sfumature bionde. Mia madre li portava corti io invece li amavo portare lunghi anche se mio padre era contrario. Gli occhi verdi li avevo ereditati da mio padre.

Appena mia madre mi vide oltre alle solite domande, mi chiese: “ Cassy, hai già pensato a cosa fare per il tuo compleanno?”

L’ultimo dei miei pensieri in quel periodo era proprio il mio compleanno.

“No mamma non ci ho ancora pensato”

“Perché non lo fai in disco e inviti tutti i tuoi i compagni di classe?”

“ Non lo so mamma. Ci penserò, va bene? ”

“Ok, cara”

“Ciao mamma ci vediamo dopo”

Ero in anticipo quindi decisi di prendere il pullman, se fosse passato in orario. Aspettai una decina di minuti ma poi decisi di andare a piedi. Sarei arrivata giusto in tempo.

Appena arrivata in classe la professoressa non era ancora arrivata. Ad un tratto sentii una voce stridula. Alzai lo sguardo e come immaginavo vicino alla cattedra con ancora il suo zaino a tracolla c’era Giulia, lei sapeva tutto di tutti. Dani e io la soprannominavamo la “pettegola”.

La sentii dire: “Ragazzi ho scoperto che oggi arriva un nuovo ragazzo, un figo da paura e domani arriverà anche sua sorella, molto probabilmente sono gemelli.”

Bene ci mancava solo un nuovo ragazzo e persino bello così tutte le mie compagne si attaccheranno a lui “come delle cozze”. Per di più non c’era nemmeno Daniele. Forse si è sentito male durante la notte.

Le ragazze erano in fibrillazione per questo nuovo arrivo. Io non ero come loro, a me non interessava minimamente. Io avevo altro per la testa.

Finalmente entrò in classe la professoressa di italiano e insieme a lei c’era un ragazzo. Dovetti concordare con Giulia. Era veramente bello. Aveva capelli neri a spazzola e gli occhi color ghiaccio. Dalla giacca aperta si intravedeva una maglia attillata e si scorgevano i pettorali.

Tutte le ragazze, come avevo immaginato, erano immobili a fissarlo e ci mancò poco che si mettessero a sbavare.

Poi la professoressa disse: “Ragazzi da oggi avremo un nuovo alunno e domani verrà anche sua sorella Rachel. Lui è Angel Kahn. Si è trasferito da pochi giorni dall’Inghilterra e spero lo accogliate nei migliori dei modi. Per adesso ti siederai al posto di Daniele Durino che oggi è assente”, aggiunse poi, l’insegnante indicando il mio banco.

Proprio oggi l’unico assente doveva essere proprio Daniele, sapevo cosa sarebbe significato avere Angel come compagno di banco occhiate d’odio da parte delle ragazze. Poi all’improvviso sentii la sua voce dirmi: “Ciao, io sono Angel. Tu come ti chiami?”

“Io sono Cassandra. Parli bene la nostra lingua per essere inglese”

“Mia madre è italiana”

“Ah capisco”

Dopo quella conversazione non parlammo più. Alla seconda ora per fortuna arrivò Dani che si sedette con un banchetto vicino a me.

Appena iniziò la ricreazione tutte le ragazze piombarono al mio banco. Io me ne andai a fare un giro con Dani. Quando arrivammo al distributore Dani mi chiese: “ Come ti sembra il nuovo arrivato?”

“Non lo so ancora. Non l’ho ancora inquadrato. Perché sei arrivato alla seconda ora?”

“La mia cara sveglia oggi non ha voluto suonare. Così mi ha svegliato mia madre con il suo solito metodo. Sono arrivato dieci minuti in ritardo e quel maledetto bidello non mi ha fatto salire”

“Tanto ti sei perso solo la presentazione di Angel. Poi domani arriverà anche sua sorella Rachel. Molto probabilmente sono gemelli”

“Ah bene se lei sarà bella come il fratello mi sa che avrà un sacco di ammiratori”

“Anche tu sarai un presunto corteggiatore?”

“Non lo so si vedrà”

“Scusa tu non dovevi chiedere un numero di cellulare ad una ragazza? ”

“Ah è vero”

Daniele iniziò a guardarsi in giro per trovarla. Appena la vide le andò incontro. Io stavo lì a osservare la scena. Iniziarono a parlare e dopo un paio di minuti ritornò da me.

“Glielo hai chiesto il numero allora?”

“Si”

“Allora?”

“Me l’ha dato”

“E poi cosa vi siete detti”

“Oggi mi chiama per metterci d’accordo per un appuntamento”

“Sono contenta per te"

Anche io avevo trovato il ragazzo giusto ma ingiustamente il destino me l’aveva portato via. Quel pensiero mi intristì.

“Cosa c’è?” mi chiese Dani accorgendosi del mio cambiamento d’umore.

“Niente. Forse è meglio ritornare in classe”

Quando entrammo in classe vidi Giulia, quella smorfiosa, seduta sulle ginocchia di Angel e le altre ragazze intorno al mio banco. Angel rideva beatamente insieme a loro.

Meno male arrivò la professoressa così potei sedermi al mio banco.

“Hai visto Giulia come era seduta sulle sue gambe?” mi sussurrò Dani

“Si, quella appena vede un bel ragazzo ci prova subito”

“Mi sa che il tuo nuovo compagno di banco non è contrario al suo comportamento”

“Si ho visto.”

Quando uscii da scuola vidi mio padre davanti al cancello con la sua macchina. Lo salutai e salimmo in macchina.

C’era un silenzio imbarazzante che fu interrotto da lui, per fortuna.

“Scusa per ieri mattina. Ho sbagliato, non dovevo agire così. Mi dispiace Cassy”

“Papà l’ho capito che hai reagito così per il mio bene, però non me l’aspettavo.”

“Scusami piccola. Non c’è la faccio a vederti in questo stato. ”

“Lo so papà, ma prima o poi passerà”

“Lo spero per te. Ricordati Cassy che io ci sarò sempre”

Gli diedi un bacio sulla guancia. Avevo fatto pace con mio padre.

La giornata era andata bene. La sofferenza e la tristezza erano diminuiti. Forse potevo iniziare da capo. Andai a letto presto. Appena chiusi gli occhi iniziai a rivivere quell’incubo. Lo incominciai a fare la prima settimana dopo l’incidente.

Stavo camminando, quando a un tratto vidi un camion scontrarsi con una moto, la mia moto. Sopra c’era Andrea. Io non potevo raggiungerlo ero come imprigionata in una specie di gabbia di vetro anche se mi sforzavo ad urlare era come se non avessi più la voce. L’unica cosa che potevo fare era osservare la scena in silenzio.

Lui era a terra in una pozza di sangue e il camionista si allontanò senza fermarsi. Non potendo urlare, iniziai a piangere.

Mi alzai di colpo tutta sudata. Guardai l’ora. Erano le quattro del mattino.

Mio padre entrò nella mia stanza con la vestaglia molto probabilmente mi aveva sentito urlare.

“Cassandra cosa è successo? Ti ho sentito urlare!”

“Ho fatto di nuovo quell’incubo”

Lui mi raggiunse sul letto e mi abbracciò. Scoppiai a piangere.

Quando finì di singhiozzare mi liberai dall’abbraccio.

“Come va?” chiese preoccupato.

“Adesso meglio. Grazie papà”

Mi diede un bacio sulla guancia e ritornò nella sua camera.

Io provai ad addormentarmi e dopo un’ora il sonno ebbe la meglio.

Mi alzai tardi. Andai di corsa in bagno per darmi una sciacquata. Dovevo provare a rendermi presentabile. Provai a mettermi un po’ di fondotinta per nascondere le occhiaie. Dopo chiamai mio padre per un passaggio. Per fortuna era ancora in casa.

Arrivai appena in tempo, ma quando entrai vidi che c’era un banco in più vicino alle finestre e seduti c’erano Daniele e una nuova ragazza. Molto probabilmente era la sorella di Angel. Infatti si assomigliavano parecchio, però lei aveva i capelli biondi.

Purtroppo io sedevo dalla parte opposta. Così non potevo più conversare con lui. Proprio quel giorno si doveva spostare? Dovevo parlare con lui, ma avrei dovuto aspettare la ricreazione.

Così mi sedetti al mio posto vicino ad Angel, appena mi vide iniziò a squadrarmi.

Quella mattina mi ero alzata col piede sbagliato ed ero di pessimo umore così gli chiesi irritata: “Perché mi fissi?”

“Hai la faccia stravolta”

“Sei un buon osservatore” dissi sarcasticamente.

“Cosa è successo?”

“Cosa ti interessa?”chiesi irritata

“Ero solo curioso scusami”

“Scusami ma non ne voglio parlare adesso” dissi fredda.

Appena iniziò l’intervallo presi per un braccio Daniele perché volevo uscire subito dalla classe.

“Hai una faccia! Che è successo?”

“Ho avuto una nottataccia”

“Hai avuto di nuovo quell’incubo?”

“Si”

“Mi dispiace Cassy”

Lo abbracciai e poi gli chiesi per cambiare discorso.

“Come è andato l’appuntamento?”

“Molto bene siamo andati a fare un giro in centro e ci siamo presi una cioccolata calda.”

“Bene quindi immagino che vi rivedrete”

“Si.”disse sorridendo

“Quindi mi sa che rimarrò da sola mentre tu farai il fidanzatino” dissi, fingendomi triste.

“Lo sai che non starai mai sola. Io ci sarò sempre.”

“Si lo so.”

Ritornammo in classe. La professoressa appena entrò ci disse che avremo dovuto fare un lavoro a coppie. Precisamente una tesina su un libro di Verga. Dovevamo parlare della trama, della psicologia dei personaggi ,luoghi, biografia dell’autore e commento.

La professoressa formò le coppie. Io ero insieme ad Angel. Lui mi guardò poi mi chiese con un tono di voce distaccato: “Quando vuoi iniziare la tesina?”

“Possiamo iniziarla oggi se ti va. Dove potremmo farla?” risposi a tono.

“A casa mia” rispose lui.

“Ok ma dove abiti?”

“Non ti preoccupare ci andiamo appena usciti da scuola perché più tardi ho degli impegni”

“Ok come vuoi tu ma devo avvisare i miei”

Dopo il suono della campanella tutti i ragazzi uscirono velocemente dalla classe. Io aspettai Angel. Usammo la sua macchina. Durante il tragitto gli chiesi gentilmente forse per farmi scusare del mio comportamento di prima.

“Ti sei ambientato bene nella tua nuova classe?”

“Si. Posso farti una domanda?”

“Certo”

“Perché c’è l’hai con me?"

“Non c’è l’ho con te. Scusa se ti ho risposto male stamattina ma ho avuto una nottataccia ed ero di pessimo umore”

“Ah capisco. Se ti va di parlare sono un buon ascoltatore.”

“Sei molto gentile”

“Si me lo dicono tutti”

Modesto il ragazzo.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Hookina90