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Autore: Bettarmandina93    13/02/2015    4 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7-Il coma di Betty

Se l'amore riscalda il cuore e l'anima di uomo in quel momento quelli di Armando stavano congelando. Betty la sua amata Betty era in coma,un coma dalla quale "forse" non si sarebbe mai più svegliata.

Armando:Dottore come mia moglie è in coma? com'è possibile questo? me lo dica come?

Primario:la prego Dott. Mendoza si calmi.

ma il Primario non ebbe il tempo di finire la frase perché in quello stesso istante Armando diede Camilla di nuovo in braccio a Giulia e preso da uno scatto d'ira,disperazione e dolore spinse violentemente il Primario contro il muro.

Armando:senta non mi dica di calmarmi e mi spieghi com'è possibile che mia moglie sia entrata in coma.

Primario:Dott. Mendoza così non riesco a respirare,mi lasci.

Hermes:Armando lascialo stare,lascia che ci spieghi cos'è successo a Betty,ricorda "il diavolo è sempre in agguato" è può agire sotto ogni forma compresi gli scatti d'ira.

prima di lasciare la presa Armando guardò un ultima volta dritto negli occhi il Primario il quale vide in quelli dell'uomo,un uomo follemente innamorato che ha paura di perdere la sua ragione di vita,vide tanta disperazione e tanto dolore,ma allo stesso tempo vide anche che nei suoi occhi cercava una nuova conferma alla sua domanda,conferma che purtroppo nessuno,oltre il tempo,poteva dargliela. Una volta lasciato il medico Armando si allontanò a testa bassa,ma con il viso rigato dalle lacrime che non smettevano di scendere (anche involontariamente) dai suoi meravigliosi occhi scuri;da quegli occhi spenti,vuoti e privi di vita che solo lei con un solo sguardo o anche solo un semplice sorriso rendeva vivi.

Giulia:Dottore la prego mi spieghi mi spieghi come sta mia figlia,perché è entrata in coma?

Primario:vede signora Pinzon l'operazione alla quale abbiamo sottoposto sua figlia,benchè fosse delicata e molto complicata,siamo riusciti a portarla a termine con successo solo che ci deve essere stato qualcosa che è sfuggito al nostro controllo e quel qualcosa a portato sua figlia in coma.

Giulia:nooooo bambina mia. Betty.

Hermes:…..

Freddy:Dottore scusi la mia ignoranza in materia ma cos'è il coma?

Primario:beh! vede signor.....?

Freddy:Contreras!

Primario:ecco! allora vede signor Contreras il coma è lo stato di incoscienza di un paziente.

Sofia:scusi Dottore ma si spieghi meglio per favore.

Primario:allora vedete per coma noi intendiamo quel lasso di tempo in cui un paziente è incosciente ovvero non si rende conto di tutto ciò che accade all'esterno.

Nicola:e di solito quanto dura questo coma come lo chiama lei?

Primario:non glielo so dire perchè come può durare mesi,può durare anni o addirittura per sempre.

Armando:c-co-cosa h-ha de-detto Dott-Dottore? pe-per se-sempre?

Primario:si Dott. Mendoza.

Mario:scusi ma lei ci sta dicendo che Beatrice potrebbe anche non risvegliarsi mai più?

Primario:io lo avrei detto in altro modo,ma comunque su,la vostra amica rischia di non risvegliarsi mai più.

a quelle parole tutto ciò che era certezza era svanito,la luce della speranza,che fino a poco prima aveva alimentato i loro cuori,si era dissolta nel nulla,ogni lacrima,ogni urlo di dolore e disperazione tornarono a galla ricoprendo tutta la sala d'attesa della sala operatoria al 5 piano,persino Mario Calderon il donnaiolo,insensibile libertino stava piangendo,vere lacrime di dolore per lei,per quella donna la quale col tempo (anche se non lo avrebbe mai ammesso a nessuno,nemmeno a se stesso) aveva imparato a stimare. Davanti al dolore è alla disperazione nessuno che non abbia un cuore rimane immune,infatti il Primario capendo la delicatezza del momento tornò in sala operatoria a preparare Betty per poterla portare in camera. Ognuno di loro era immerso nel proprio dolore e nella propria disperazione,nessuno pensava più a quell'uomo e a quella bambina (che si era addormentata tra le braccia della nonna,tra le braccia di Giulia) che rischiavano di perdere il loro unico sostegno,la loro Betty.
Nel mentre AnnaMaria piangeva abbracciata a Freddy,Sofia,Berta,Mariana e Ines piangevano l'una sulla spalla dell'altra,e mentre miracolosamente Sandra piangeva sulla spalla di Mario,Nicola e Wilson,seduti sulle sedie della sala d'aspetto,piangevano tentando di asciugarsi inutilmente le lacrime impossibili da fermare. Giulia ed Hermes alla notizia che la loro bambina rischiava di non svegliarsi mai più,si sentirono morire,ma ricordandosi che Camilla era con loro altro non poterono fare che piangere sostenendosi a vicenda. In quel frangente di vuoto e disperazione Armando si era isolato da tutto e da tutti,è immerso nel proprio dolore e nella propria disperazione non riusciva a darsi pace. Non riusciva a capacitarsi di tutto quello che gli stava accadendo,di tutto quello che le stava accadendo,non solo a lei ma a loro,a lui che per la seconda volta nella sua vita aveva paura di perderla,ma questa volta non ha causa di Michell ma a causa di qualcosa che andava ben oltre le capacità di ogni essere umano "il tempo". Tutto intorno a lui sembrava scomparso,ogni suono,ogni voce,ogni oggetto,ogni persona non esistevano più,se non solo lui col suo immenso dolore;finchè il suo amore ed il suo cuore di uomo innamorato,non gli fecero sentire ancora una volta la voce della sua amata Betty.

Betty:amore mio ti prego fatti forza,reagisci.....fallo per me,fallo per noi ma soprattutto fallo per Camilla,lei ha ancora bisogno di te,come io ho bisogno di te e della forza che solo il tuo amore riesce a darmi,resisti amore mio. Ti amo tantissimo.

a quelle parole,a quella voce il cuore di Armando ebbe un sussulto,e come se si fosse appena svegliato da un bellissimo quanto straziante sogno,si guardò attorno vedendo tutti i loro amici di sempre,i genitori di Betty e la sua piccolina li con lui a condividere lo stesso medesimo dolore;allora gli tornarono alla mente le parole di Betty e come se guidato da lei si avvicinò a Giulia prendendo in braccio la piccola Camilla (che stava dormendo) dicendole…..

Armando:amore mio ti prego perdonami. Ti giuro su ciò che ho si più sacro al mondo che non ti lascerò mai più sola. Mia piccola mostrilla se puoi ti prego perdonami. Ti amo tantissimo amore di papà.

Gruppo:…..

Mario:Armando.....!

ma Mario non riuscì a concludere la frase perchè in quello stesso istante dalla sala operatoria ne uscì il Primario che li avvisava che avevano appena portato Betty in camera.

Primario:signori.....

Giulia:si Dottore.

Primario:volevo dirvi che abbiamo portato la signora Betty in camera.

Hermes:possiamo vederla?

Primario:certo ma solo per poco,perchè dobbiamo ancora fare tutti gli accertamenti per riuscire a capire cosa abbia potuto portare al coma della paziente.

Gruppo:certo.

e così tutti insieme ad Armando e Camilla si diressero verso la camera di Betty.

Primario:ecco voi la camera,ma mi raccomando per poco.

Ines:certo non si preoccupi Dottore.

così il Primario se ne andò lasciandoli soli davanti quella porta che li separava dalla loro amatissima Betty,davanti la camera dove tutti volevano entrare ma allo stesso tempo ne avevano paura.

Nicola:bene ed ora? chi entra per primo?

Wilson:Dott. Armando forse lei.....?

Armando:no! Wilson io preferisco entrare all'ultimo con Camilla.

Mariana:signori Pinzon forse volete entrare prima voi?

Giulia:ragazzi non preoccupatevi per noi,entrate prima voi.

Sandra:signori Pinzon ne siete sicuri?

Giulia,Hermes:certo!!!!!

Gruppo:d’accordo!

e così entrarono tutti insieme,il che fu davvero un bene per loro,perchè quando le ragazze della Banda videro Betty in quello stato,tutta intubata,bianca,pallida,sciupata e con la testa fasciata si sentirono male,e dovettero (anche se a malincuore) uscire quasi immediatamente prima di dover ricoverare anche loro. Poi fu il turno di Hermes e Giulia quando entrarono le lacrime che scendevano dai loro occhi aumentarono ed anche se a fatica riuscirono ad avvicinarsi alla loro bambina.

Giulia:Betty figlia mia cosa ti hanno fatto.

Hermes:bambina mia. Non doveva finire così. Betty ricorda che tu sei una Pinzon,tu sei una donna forte ti prego torna da noi,non lasciarci.

Giulia:bambina mia fallo non solo per noi,ma anche per i tuoi amici e soprattutto per tuo marito e tua figlia che hanno bisogno di te.

poi dando (entrambi) un bacio sulla fronte alla loro bambina,si diressero verso l'uscita della stanza dando così l'opportunità ad Armando di entrare.

Giulia:Armando senti forse è meglio che entri solo invece che con Camilla.

Armando:co-come mai?

Hermes:figliolo dacci ascolto vai,ci pensiamo noi a Camilla.

davanti alle parole del signor Hermes,Armando non seppe dire di no ed una volta lasciata loro Camilla,entrò all'interno di quella stanza dove la sua Betty sdraiata su un letto stava lottando tra la vita e la morte. A quella vista il suo cuore gelò tutto d'un colpo,le gambe non riuscivano più a sostenere il suo peso,la testa gli scoppiava,ed il suo corpo sembrava lo stesse abbandonando,tantè che ci volle un pò prima che lui riuscisse ad avvicinarsi a lei,prima che lui riuscisse a raggiungerla.

Armando:amore mio. Betty vita mia io so che tu mi stai sentendo e proprio perchè lo so ti chiedo di essere forte,ti prego non mi lasciare,non puoi e non devi farlo,perchè tu devi vivere.....devi vivere per me e per Camilla che ha ancora bisogno di te,di sua madre,io ho bisogno di te. Da quando mi hanno detto del tuo incidente il mio cuore è morto perchè solo tu con i tuoi sorrisi,con i tuoi sguardi e col tuo amore riuscivi a renderlo vivo. Chi lo avrebbe mai detto io Armando Mendoza donnaiolo (insieme a Mario Calderon) per eccellenza,follemente innamorato e da 2 anni sposato con la donna più bella,più buona e più dolce del mondo,con la quale ho una figlia bellissima che amo da morire,sono qui davanti a te Beatrice Aurora Pinzon Solano per supplicarti di non abbandonarmi,di tornare da me perchè senza te sono un uomo morto,finito,distrutto. Grazie a te non solo ho imparato ad amare davvero,ma per la prima volta in vita mia ho conosciuto l'amore quello vero,quello che non si prova solo col cuore ma soprattutto con l'anima,con te ho trovato tutto quello che ho sempre cercato per tutta una vita,e cioè il vero amore,il tuo amore. Ti prego angelo mio torna da me.

disse Armando (con le lacrime che rigavano il suo bellissimo viso) consapevole che Betty (anche se in coma) lo stesse ascoltando e consapevole (o quasi) anche del fatto che lei non lo avrebbe mai lasciato,perchè il loro amore era immenso. Il loro amore era qualcosa di speciale,sopravvissuto alla distanza e al tempo. Un tempo che aveva fatto capire loro molto cose,tra cui il fatto che le trappole e le dure prove dell'amore erano tante ed immense ed una sempre più ardua dell'altra,ma se esso è puro e sincero,non c'è nemico o difficoltà che tenga (come in questo caso) se non il tempo stesso.
  
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