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Autore: Mentos E CocaCola    13/02/2015    1 recensioni
Benvenuti nella cucina di Mentos E CocaCola Parodi, oggi faremo una nuova ricetta.
Ingredienti:
-150g di IMPREVISTI;
-50g di SORPRESA;
-3 cucchiai di INCOMPRENSIONI;
-RISATA in abbondanza;
-5 pizzichi di AMORE;
Mescolate tutti gli ingredienti e fateli cuocere a fuoco lento, otterrete così l'ESTATE PERFETTA!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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P.O.V. Claudia
 
Avevo come la sensazione che fossero passati quattro anni in un nanosecondo, una cosa abbastanza strana oserei dire!
E per di più mi trovavo nel bel mezzo di un matrimonio in una chiesa mai vista prima d’ora.
Cosa diavolo ci facevo nella panca delle amiche della sposa? Io non conoscevo la sposa, semplicemente perché non ero stata invitata a nessun matrimonio.
Guardai i due giovani sposi perché in effetti  erano giovanissimi. Lei non doveva essere più grande di me, forse era addirittura più piccola.
Margherita?!
Ma sì, sì era lei, il neo sul mento era inconfondibile e poi come non riconoscere Watson che fermava il velo nell’acconciatura?
Era bellissima e sicuramente quella era anche l’opinione dello sposo.
Mi sporsi per vedere meglio e vidi Liam, certo era abbastanza diverso da come lo conoscevo. Prima di tutto aveva la barba, era più muscoloso e i capelli erano ricci, segno che aveva seguito alla lettera i gusti di Marghe.
I due sposi non facevano altro che guardarsi con due occhi che erano luce.
Quando venne il momento delle fedi mi venne quasi un colpo: la testimone era Maria!
Certo che mi aspettavo? Era il matrimonio della sorella!
Guardai dalla parte dello sposo per vedere chi fossero i testimoni. Uno era Louis!
Cavolo che bona…ehm, volevo dire carino! Ciuffo, smoking, barbetta e muscoli. Una visione a dir poco niente male e sembrava che lui ne avesse una altrettanto attraente.
Non faceva altro che guardare la testimone della sposa con un sorrisetto sulle labbra.
In effetti anche lei era cambiata: i capelli erano lunghissimi e molto mossi, quasi ricci, indossava una vestitino blu a palloncino con un copri spalle e i tacchi che le stavano davvero bene. In più il trucco azzurro risaltava i suoi occhi marroni.
E lei non faceva altro che guardare da un’altra parte con un lieve rossore sulle guance, segno che si era accorta delle attenzioni di lui.
Un momento…ma se c’erano quei due, allora non poteva di certo mancare il resto della band.
Vidi Zayn e Harry solo alla fine della celebrazione fuori dalla chiesa, che si stavano tirando il riso come dei bambini, anche se di bambino il loro fisico non aveva proprio nulla, erano uomini al cento per cento.
Ma se quei due erano lì e Louis si stava avvicinando a Maria, dov’erano Niall, Elena e Aurora?
Aguzzai la vista ma vicino a quei due scemi c’erano solo due figure che non riuscivo a distinguere molto bene. Che strano! Dovevo farmi una visita oculistica al più presto!
Ma Niall? Dov’era?
Non poteva di certo mancare ad un evento del genere.
Inutile, non lo trovavo!
Ad un certo punto un grido e un applauso mi perforarono un timpano.
Gli sposi erano usciti dalla chiesa anche se non si vedevano molto bene dato che un’ondata di riso li travolse.
I due neosposini si guardarono per poi baciarsi dolcemente.
-Bravi!- urlò Maria saltellando, guadagnandosi uno sguardo e un sorriso di Louis.
Margherita prese la parola sputacchiando riso:
-Grazie mille, prima di ammazzarci per il buffet vorrei fare solo una cosa: il lancio del bouquet!-tutte le ragazze presenti urlarono come galline, tranne Maria che sbuffò –mettetevi in posizione puledrine- urlò Margherita-mentre ringrazio tutti per il riso che mi è entrato anche nelle mutande!-
Il suo sguardo si spostò sulla sorella che se ne stava ancora vicino alla coppia.
-Che stai facendo qui?-le chiese molto vicino all’ucciderla.
-Ehm, ti sto ascoltando-
-L’università ti sta rimbecillendo? Vai insieme alle altre-
-Anche se non voglio?-
-Anche se non vuoi!-
Maria sbuffò e si mise molto dietro rispetto alle altre partecipanti del gioco, giusto per far capire la sua voglia, che non aveva, di giocare.
-Sappi Liam che non ti invidio per niente- urlò da giù in fondo, scatenando la risata generale.
Margherita si concentrò, poi si voltò e tirò il bouquet come se fosse stato una bomba che le era capitata per sbaglio in mano, ovvero dritta dritta nelle mani di Maria, l’unica che non aveva fatto assolutamente niente per prenderlo.
La testimone si avvicinò a sua sorella più arrabbiata che mai.
-Dì la verità, l’hai fatto apposta! Brutta sorella troll che non sei altro!-
Poi si guardarono e cominciarono a cantare “trollololollol” e poi scoppiarono a ridere.
-Ti assicuro Mary che io non c’entro niente e poi sarà un segno del destino: dovevi essere sposata già da un pezzo- urlò Margherita-se una tro...-
-Amore, non davanti alla chiesa- per fortuna che c’era Liam.
-Stavo per dire trottola, comunque…se una trottola di nostra conoscenza non si fosse messa in mezzo, vero Louis?-
-Marghe!- esclamò Maria imbarazzatissima mentre lanciava uno sguardo a Louis che intercettò, accarezzandosi il labbro inferiore con il pollice e facendole l’occhiolino.
-Penso di sì, Marghe- disse lui, continuando a guardare Maria che era diventata tutta rossa  e guardava tutto da un’altra parte.
-Ehi amore com’è andata la cerimonia?- disse qualcuno toccandomi il braccio.
Sicuramente aveva sbagliato persona, quella non era la voce di Niall!
-Ehi Clà, tesoro mio?-
Mi girai, ma allora stava parlando con me!
Pelle scura, capelli neri, accento irlandese.
-Siva?!-
 
Mi svegliai di colpo urlando, ero sudata da morire e in testa avevo ancora quel viso che conoscevo, ma non come il mio ragazzo!
Avevo la gola secca e mi accorsi di stare piangendo solo quando una lacrima salata mi cadde sul dorso della mano.
Corsi in cucina per bere un bicchiere d’acqua ma mi tornò in mente Siva.
Urlai frustrata e le lacrime ricominciarono a scendere. Non mi ero accorta neanche di stare sognando!
Mi bloccai di colpo: un sogno premonitore! Perfetto!
Chi ha detto che la verità è sempre la cosa più giusta? A me faceva schifo.
-Schifo!-urlai.
Niall entrò di fretta nella stanza e mi abbracciò fortissimo, non mi chiese neanche il motivo, mi consolava e basta. E io non lo avrei amato per sempre!


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