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Autore: A_GleekOfHouseStark    13/02/2015    1 recensioni
Bastò un solo sguardo a Jon Snow, adolescente di Birmingham (Alabama), per capire che la sua nuova compagna di classe, Ygritte Covington, era diversa da tutte le altre. Aveva qualcosa che lo attraeva in modo spropositato e ben presto si rese conto che avrebbe pagato per capire cosa celavano quei suoi occhi verdi che sembravano perennemente colmi di rabbia.
[Dal terzo capitolo]
“Cosa c’è da capire? Sei innamorato di quella ragazza!” disse suo fratello Robb.
“Come faccio ad esserne innamorato se neanche la neanche conosco?”
“Mai sentito parlare di colpo di fulmine? Basta una sola parola, uno sguardo ed è fatta: entri in quel circolo vizioso che la gente chiama amore.”
AU! Jygritte scritta un po' per noia, un po' grazie alle canzoni degli Skillet. Il titolo di ogni capitolo, infatti, sarà una frase presa delle loro canzoni.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jon Snow, Un po' tutti, Ygritte
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Now I’ve made my mind up
Erano passati circa due mesi da quando Jon aveva scoperto la verità sulla sua famiglia e se all’inizio aveva paura di non riuscire più a tornare alla sua vita, fortunatamente si era dovuto ricredere. Aveva capito che da parte dei suoi genitori e dei suoi fratelli non ci sarebbe stato alcun mutamento, quindi stava a lui come porsi nei loro confronti; se cambiare o meno. Alla fine aveva scelto la seconda opzione e, se possibile, il rapporto tra gli Stark si era rafforzato ancora di più. Naturalmente più volte era uscito il discorso ‘Lyanna’ e con il passare del tempo Jon aveva imparato ad affrontarlo senza chiudersi in se stesso come faceva in precedenza. Ormai l’aveva metabolizzato e, anche se c’era voluto del tempo, aveva superato la fase dell’incredulità per entrare in quella dell’accettazione e della consapevolezza. Sotto certi aspetti era addirittura curioso: capitava infatti che ponesse delle domande sulla madre naturale e una volta chiese addirittura ad Eddard di accompagnarlo al cimitero per poterla vedere.
 
“Era veramente bella.”
“Sì, lo era davvero e sono sicuro che sarebbe fiera di te.”
“Dici?”
“Assolutamente sì. Sei un bravo ragazzo e sarebbe orgogliosa dell’uomo che stai diventando.” Eddard si fermò e aggiunse: “Voglio però che tu sappia che non ha mai voluto abbandonarti né farti credere che fossi la causa della sua morte. Quando era ancora in vita eri la sua unica fonte di gioia, me lo ricordo ancora. Sono state le circostanza avverse ad indurla a fare ciò che ha fatto.
“Non ho mai pensato che avesse voluto abbandonarmi. E poi non sono nessuno per poter giudicare le sue scelte.”
“Sei un ragazzo intelligente Jon. Non dimenticare mai chi sei.”
E ora lo sapeva: era figlio di Lyanna Stark e mai avrebbe dimenticato le proprie origini, né le avrebbe disonorate.
 
 
Ovviamente però, in due mesi i cambiamenti avvengono: la sua relazione con Ygritte fortunatamente procedeva a gonfie vele, Arya aveva deciso di parlare ai suoi genitori del suo rapporto con Gendry Waters perché si era stancata di mentire e Robb e Arianne erano diventati una coppia ufficiale. Naturalmente all’inizio Catelyn Stark non aveva preso questa notizia molto bene, ma pian piano scoprì che i suoi erano soltanto pregiudizi e in realtà la Martell era una splendida persona quindi si ricredette sul suo conto, anche se le costò molta fatica ammettere di essere in errore. D’altronde le mamme sono così: pretendono di avere ragione e odiano che qualcuno faccia loro notare che stanno sbagliando. D’altro canto sulla relazione della figlia minore non ebbe modo trarre conclusioni affrettate perché Arya sosteneva che non fosse ancora arrivato il momento di presentare Gendry alla famiglia e nessuno la biasimò.
Inoltre in quel periodo tutta la scuola, o quasi, era in fermento per il ballo d’inverno che quell’anno sarebbe avvenuto il 16 febbraio. Jon non era mai stato un tipo da prom ed era stato tentato a non andarci, ma Ygritte aveva insistito tanto e alla fine, come sempre, aveva vinto.
 
“Vado a prendere i biglietti per il ballo d’inverno dopo le lezioni.” Disse alla ragazza.
“Beh, al momento non mi ha ancora invitato nessuno…” fece lei con tono ironico.
“Ygritte sei seria?”
“Assolutamente sì.”
“Hai davvero bisogno di un invito ufficiale per sapere che per me non ci sarebbe altra ragione al mondo all’infuori di te per andare al ballo?”
“Direi che questo può bastare.” Esclamò ridendo. Si alzò in punta di piedi, lo baciò e disse: “Ci vediamo a spagnolo.”
“D’accordo.” Sussurrò lui.
Lasciarla andare era sempre un’impresa ardua.
 
 
“Ho corretto i vostri compiti e mi è uscito il sangue dagli occhi mentre li leggevo.” Esordì il professor Martell “Capisco che siate presi dal ballo, ma mancano ancora due settimane e non ho intenzione di vedere altri scempi simili. La mia materia non sarà esattamente la vostra priorità, però conterà nel voto finale esattamente come tutte le altre.”
Si fermò un attimo per riprendere fiato e notò che Jon e Ygritte stavano sorridendo.
“Covington, Snow, fossi in voi non sorriderei così tanto.”
“Scusi professore.” Disse la ragazza ricomponendosi.
“Bene.” Poi si rivolse alla classe ed esclamò: “Ora iniziamo.”
 
Alla fine dell’ora Jon si diresse verso il banchetto dove due ragazze del terzo anno stavano vendendo i biglietti per il ballo. Si mise in coda e poco dopo lo raggiunse suo fratello.
“Ciao Robb!”
“Ciao! Senti, prima volevo parlarti ma non mi sembrava il caso dopo lo sproloquio della Vipera Martell.”
“C’è qualche problema?”
“No, solite cose: ho sentito Daenerys e Joffrey parlare del ballo.”
“E quindi?” il ragazzo non capiva cosa cercasse di dirgli il fratello.
“Non parlavano dell’evento in sé ma di cosa faranno.”
“Robb quei due combinano casini ogni volta. Il primo anno aiutarono dei ragazzi dell’ultimo a correggere il punch e il secondo fecero scoppiare dei palloncini pieni di succo al mirtillo addosso alla reginetta. Non sono stupito sinceramente.”
“Hai ragione anche tu, ma sembra che quest’anno stiano progettando qualcosa di grosso. Parlavano di far scoppiare...”
“Far scoppiare cosa?”
“Non sono riuscito a sentire la fine del discorso.”
“Bah… secondo me ti stai agitando troppo.”
“Lo spero.”
 
Terminata la giornata scolastica, i due fratelli tornarono a casa e quando entrarono trovarono Sansa e Arya sedute sul divano e di fronte a loro c’era loro madre.
“Che succede qui?” domandò Robb.
“Non ne ho idea.” Rispose sua sorella minore “Mamma ha deciso di tenerci incollate qui fino al vostro arrivo perché a quanto pare ha una sorpresa per noi.”
“Devo preoccuparmi?” chiese Jon con un sorriso.
“No.” Esordì Catelyn “Allora, lo so che mancano ancora due settimane, ma vi ho preso qualcosa di speciale per il ballo.”
“Meno male che non dovevamo preoccuparci.” Rise Arya.
“Arya! Sta’ zitta.” La rimproverò Sansa.
“Stavo dicendo” continuò la donna “che ho comprato qualcosa a tutti voi.”
Catelyn si recò in cucina e portò in salotto quattro pacchetti diversi tra loro. Li aprirono e, nonostante lo scetticismo iniziale, rimasero piacevolmente soddisfatti. Persino ad Arya piacque il suo regalo (ed è tutto dire).
Robb e Jon ebbero due cravatta da abbinare agli smoking, Sansa un paio di orecchini e Arya un braccialetto d’argento.
“Sono bellissimi!” dichiarò la figlia maggiore.
“Non era il caso!” Esclamò Jon.
“Oh sì che lo era! Dio solo sa quanto avete bisogno di raffinarvi tu e tuo fratello. Non vi avrei permesso di andare al ballo senza un abbigliamento appropriato.”
“Grazie mamma.” Ribatté sinceramente Robb.
“Arya tu non dici niente?” domandò Catelyn.
“Io… non so cosa dire. È stupendo e di certo non merito un oggetto simile!” rispose la figlia.
“Non vedo perché non dovresti. Quel braccialetto è semplice ma di classe, come te. Beh sulla semplicità ci siamo, sulla classe dobbiamo un po’ lavorarci…” concluse la donna con un sorriso.
“Grazie mamma, davvero!”
“Non c’è bisogno di ringraziarmi ragazzi, dico davvero. Ogni tanto è bello fare qualcosa per gli altri in modo completamente disinteressato. Basta un piccolo gesto, un regalo inaspettato per far capire a quella persona che le vogliamo bene e che teniamo a lei perché finché abbiamo l’amore dalla nostra parte nulla ci può scalfire."



Note dell'autrice :3
Hola! Dopo le rivelazioni del capitolo precedente questo è un po' più soft come avrete notato, ma sto lavorando per un grande (si spera) finale! Mi auguro vi sia piaciuto, vi ringrazio per aver letto e ci vediamo la settimana prossima :D
Kisses -A_GleekOfHouseStark
   
 
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