Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Segui la storia  |       
Autore: greyflamboyant    13/02/2015    2 recensioni
Sosuke sbuffò, guardando la piscina.
“Era una cosa importante, quella della bibita?” chiese, senza muoversi.
“Può darsi” disse atono, sgranchendosi la spalla. “In realtà, dipende da te”.
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Momotarou Mikoshiba, Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka, Sosuke Yamazaki
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se c’era una cosa che Nitori sapeva fare bene, quella era il saper ringraziare. Era sempre gentile con tutti, anche con chi non aveva grandi rapporti. Si era fatto conoscere nel club di nuoto proprio per questo pregio di cui nessuno negava l’esistenza. Se ne era reso conto anche Sosuke, dopo l’ennesimo allenamento notturno, proprio mentre il kohai gli disse, a cuore aperto, ‘grazie’.
“Non dovresti ringraziarmi”, rispose quello, seduto accanto a lui. “Non ne vedo il motivo”
“Se non fosse stato per i tuoi consigli, a quest’ora Rin-senpai non mi avrebbe scelto per nuotare nel relay con lui. Perciò è il minimo da parte mia ringraziarti”
Nitori tamponava i capelli grigi sull’asciugamano, e Sosuke continuava a fissarlo, sovrappensiero.
“Da ora in poi non aspettarti altri aiuti, da parte mia. Dopotutto, siamo rivali, anche se siamo nella stessa squadra”
Nitori sospirò, affranto da quella realtà.
“Già…” annuì, con un sorriso mesto. “In realtà mi dispiace dover essere freddo con te, che sei una persona così gentile, nonché un forte compagno di squadra”
“Il premio è solo uno, nella nostra gara. E non ci sono premi di consolazione, sul podio. O tutto o niente”
“...proprio per questo non ti lascerò portare via il senpai” bofonchiò, ridendo appena. Sosuke sgranò gli occhi, nell’ascoltare quelle parole velatamente grintose: era davvero Nitori a parlare? Accennò un leggero sorriso, strofinandogli la mano sulla testa.
“Ohi, non surriscaldarti. Guarda che se continui così potrei anche uscire da qui e fare qualche passo avanti con Rin”
Il kohai,nel sistemarsi capelli scompigliati, trasalì dalla paura.
“Non me lo potrei mai perdonare, se lo facessi sul serio. So che non ti accontenteresti solo di un abbraccio” disse, colmo di gelosia: Sosuke e Rin erano compagni di stanza, le sue chance erano di gran lunga migliori delle sue attuali. Il moro rise con gusto.
“Tsk, minimo un bacio. Anche Rin non scherza, ha quelle labbra che sembrano vellutate come la pesca…” sbuffò Sosuke, incrociando le braccia.
“Quella metafora è riduttiva, senpai, sono molto più morbide…” disse l’altro senza pensare, ritrovandosi chiuso dalle braccia di Sosuke, piazzate saldamente al muro. A Nitori mancò il respiro, sentendosi per la prima volta in trappola.
“Quando è successo?”
“Eh?”
“Quando hai baciato Rin? Rispondi!”
“Ecco… Io…”
Nitori arrossì, nel ripensare a quel gesto che aveva donato a Rin, facendogli raffiorare belle sensazioni, smorzate di netto da quella tensione che stava inondando il suo corpo. Lui e Sosuke rimasero in silenzio, scambiandosi occhiate poco rassicuranti.
“Guarda che non me ne vado finché non me lo dici. Faresti bene a sputare il rospo”
Il kohai era impaurito, e a momenti tremava. Era da due mesi che si teneva dentro quel segreto, custodito tra emozioni tenute al sicuro, nel suo cuore. Da una parte non voleva assolutamente ammettere che quel bacio fosse stato qualcosa di concreto, dall’altra voleva liberarsi di quel peso che gli rendeva sempre faticoso vedere Rin assieme a Sosuke.
Aveva il corpo invaso dalla gelosia, da quando Sosuke aveva messo piede alla Samezuka.
Da quando Rin gliene aveva parlato.
Da quando lo aveva visto per la prima volta agli allenamenti.
“…due mesi fa” disse, sottovoce, con imbarazzo. Si sentì sconfitto, in quel momento. Sentiva di aver perso contro Sosuke, nell’ammettere quell’attimo di debolezza. Perché Rin questo gli faceva, ogni volta: lo disarmava, con ogni piccola mossa. Che fosse un sorriso, una parola di conforto, o un’arrabbiatura. Rin questo gli faceva, e lo faceva anche con Sosuke, e lui lo sapeva bene.
“E lui era d’accordo?”
“Stava dormendo…” ammise, a testa bassa. Sì, Rin lo disarmava, e Sosuke, nel realizzarlo, comprese il kohai, giusto per un istante. Allontanò le mani dal muro, rendendosi conto di quanto fossero in realtà simili, nel cedere all’amore. Perché anche Sosuke l’avrebbe fatto, ci aveva pensato milioni di volte, ma si era sempre fermato, domando quell’istinto. Sbuffò, sedendosi di peso sulla panchina, di nuovo.
“Questa non me l’aspettavo. O almeno, non da te. Allora quando vuoi sai tirare fuori i denti” disse, seccato. Nitori si raggomitolò arrossendo, portandosi le ginocchia all’altezza del mento.
“L’avevo fatto arrabbiare così tanto da farlo addormentare senza che ci dicessimo nulla. E il giorno dopo, sarebbe andato via da quella stanza” Sosuke fissò l’acqua della piscina, immobile. Capiva perfettamente il kohai.
“Lo avrei baciato prima che fosse troppo tardi. Rin è peggio di una ragazza, alle volte, bisogna prenderlo alla sprovvista, a costo di ritrovarsi la faccia rossa per un suo schiaffo”
“Non ne avrei mai avuto il coraggio”
“Però a farlo di soppiatto nessun problema, eh?”
Nitori mugugnò qualcosa di incomprensibile, nascondendo il viso tra le gambe.
“Certo che mi dai un gran filo da torcere… Chi l’avrebbe mai detto…”
Risero nervosamente, entrambi.
“In realtà, mi sono pentito di quel che ho fatto”
“E perché mai?”
“Il fatto che io me ne sia approfittato e che lui non sappia nulla mi uccide. Sono un stupido”
“Le lacrime di coccodrillo non portano a nulla. Ormai è fatto”
“Lo so…”
“In ogni caso, sono arrabbiato. Sia con te che con me”
“Non avevo intenzione di farti arrabbiare, senpai”
“Beh, sappi che è una cosa in cui riesci particolarmente bene”
I due passarono gli istanti dopo osservando lo spazio attorno a loro, in silenzio. L’atmosfera era tesa come una corda di chitarra, e Nitori faceva fatica a gestire tutta quella tensione.
“Come è stato? Intendo baciarlo”
Nitori si grattò la fronte, paonazzo.
“Bello… Un po’ strano, a tratti”
Sosuke sorrise amaro. Era piuttosto invidioso del kohai, e faceva fatica ad ammetterlo a sé stesso. Anche lui avrebbe voluto sfiorare quella morbida bocca, il prima possibile. Aveva bisogno di recuperare quel bacio, quel piccolo furto sempre desiderato ma mai ottenuto. Nitori aveva ottenuto qualcosa in più, e la cosa lo mandava in bestia. Fissò il kohai, irritato, per poi concentrare l’attenzione sulle quelle labbra ladruncole ma dall’aspetto innocente, avvicinandosi a queste con le sue. Nitori aveva rubato quel bacio a Rin, e Sosuke se lo stava riprendendo.

******
Note:

Salve. Sì, non aggiorno da parecchio. E sì, il capitolo è più breve del solito.
Ho deciso che questa fic verrà aggiornata più lentamente da ora in poi. Ho bisogno di organizzare al meglio le idee, tengo parecchio a questa storia, e non voglio che si trasformi in banalità solo perché sto attraversando un periodo in cui l'ispirazione viene meno. 

Spero possiate capirmi.
Grazie mille a chi continuerà a seguirla,
- chri

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: greyflamboyant