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Titolo: Droga
Autore: slanif
Fandom: Super Junior
Personaggio/Coppia: Eunhyuk, Donghae (EunHae)
Prompt: 46
Rating: Verde
Conteggio Parole: 467
Note: Buon San Valentino, ELF! :)
 


 
Per Eunhyuk il latte alla fragola era Paradisiaco.
Era quasi orgasmico sentire il suo sapore sulla lingua e il suo denso succo sul palato. Era piacevole chiudere gli occhi e assaporare a pieno quel sapore fruttato mentre correva giù per la gola e gli riempiva lo stomaco. Era un sapore dolce, ma con una leggera punta acre alla fine, nonostante l’aggiunta di zucchero e latte nella sua miscela di frutta.
E a Eunhyuk piaceva proprio quello: il fatto che alla fine, anche quel sapore così dolce, lasciasse un po’ d’amaro in bocca.
Era così, la vita, e così gli piaceva che fosse anche il suo latte alla fragola.
Per anni aveva pensato che quella fosse la miglior essenza del Mondo, e sua madre più di una volta gli aveva rinfacciato che sembrava dipendente, come se quel latte alla fragola fosse una droga di qualche tipo e lui ne fosse assuefatto a tal punto da non poter rinunciare alla sua dose quotidiana.
Per tanto tempo aveva annuito soddisfatto alle parole della madre, contento della consapevolezza che sì, era dipendente da quel latte alla fragola, come un drogato con la sua eroina.
Per molto tempo aveva creduto che quella fosse la droga migliore della sua vita.
Eppure, alla fine, aveva dovuto ricredersi.
Perché c’era una droga ben più grande e potente, che lo incatenava a se e gli lasciava un sapore profondo sulla lingua, sulla bocca, sulle labbra. Ne sentiva il calore su per tutto il corpo, che si irradiava dai polpastrelli fino all’interno della carne.
Era una droga buona, di quelle di cui speri di poterti drogare tutta la vita.
Era una droga di cui Eunhyuk era dipendente tanto da dimenticare il latte alla fragola per giorni e giorni, anche mesi; a meno che non fosse proprio la sua nuova droga a presentarsi da lui con quel bricco rosa e un gran sorriso sulle labbra invitanti.
Adesso la sua droga non era più qualcosa di liquido e impalpabile, con cui condividere solo un pasto.
Adesso la sua droga aveva delle braccia e delle gambe, un petto e un ombelico, dei capezzoli scuri e piccoli che adorava baciare e delle mani che adorava sentire sul suo corpo. Aveva degli occhi grandi e marroni, con un’espressione sempre dolce ad accenderne lo sguardo. Aveva un naso dritto e proporzionato, che conduceva lo sguardo a quelle labbra dal sorriso più innocente del Mondo. Aveva dei capelli castani e ribelli e una voce dall’accento strano e divertente.
Adesso la sua droga era una persona con cui condividere tutta la sua vita.
Adesso la sua droga era l’amore.
Era Donghae.
E Donghae rappresentava quello che per lui era l’amore.
« Hae… »
« Mh? »
« Ti amo, lo sai, vero? »
« Più del latte alla fragola? »
« Più di tutto. »
 
 
 
FINE