‘What does the
Fox say?’
Jason era tranquillamente seduto a leggere un libro. Piper aveva passato l’intera
giornata a letto a piangere su qualcosa del tipo ‘Uriah e Tris sono morti...’
Quando aveva chiesto ad Annabeth cosa fosse successo, lei semplicemente gli
aveva messo in mano tre libri: Divergent, Insurgent e Allegiant. E visto che
non aveva meglio di dire aveva
preso il libro ed aveva deciso di leggerlo.
All’improvviso un
rumore risuonò nella cucina. Senza fare rumore, e allertato, Jason si recò
dentro la stanza. Vide Percy e Leo che facevano manforte di cibo. Si avvicinò
per chiedergli cosa stavano per fare, ma vide Frank avvicinarsi a loro. Frank
era ovviamente molto più accorto di loro, ma invece che fermarli prese il pacco
con le zollette di zucchero.
Adesso Jason era
chiaramente intrigato. Non accadeva spesso che Frank disobbedisse o facesse
qualcosa contro le regole. A dire il vero, non gli sembrava che l’avesse mai
fatto per qualche ragione che non fosse nobiltà d’animo e paroloni del genere.
Intanto i ragazzi
si erano preparati a lasciare la stanza. Senza farsi sentire Jason decise di
seguirli.
Percy li guidò al
piano inferiore della nave. Quando aprì la porta, Jason notò immediatamente il
cavallo alato. Poi capì. Era Blackjack il pegaso di Percy. I ragazzi lo avevano
nascosto nella stalla, da quando Annabeth e il pegaso avevano litigato perché il
pegaso shippava Pernico. Jason sentì un moto di solidarietà nei confronti del
quadrupede.
Leo mise giù il
cibo, mentre Percy chiacchierava con il cavallo. Si girò verso Frank. “Lo
capisci il pegaso?” Lui scosse la testa. “Non capisco gli animali finché non mi
trasformo.” Spiegò, pratico. Percy lo guardò incuriosito. “Puoi trasformarti in
un pegaso?” Lui annuì, anche se un poco dubbioso. “Mai provato, però.” Leo lo
guardò. “Prova!”
Frank si concentrò
per qualche secondo e si trasformò in uno splendido pegaso rosa. Una pegaso
femmina. Blackjack fischiò nella lingua dei pegasi.
“Ei, bellezza. Conosco un posto dove potremmo stare io e
te… Danno zuccheri gratis…” Il
pegaso-Frank rabbrividì e tornò alla propria forma naturale. Blackjack lanciò
uno strano nitrito, e Percy scoppiò a ridere. Jason nascose il sorriso per non
essere beccato.
Leo si girò. “Figlio
di Roma, so che sei lì. Sento il tuo odore.” Jason uscì dall’angolo. “Io non
puzzo! Come hai fatto a beccarmi?” Leo scosse le spalle. “La tua maglietta
viola lanciava strani riflessi.” Poi tornò a focalizzarsi su Frank. “Quindi tu
sai trasformarti in qualsiasi animale? Qualsiasi, qualsiasi?” Frank annuì.
Percy si girò. Poi con la massima serietà chiese. “So…
What does the fox say?” chiese.
Frank si trasformò in una volpe. Rimase in silenzio per qualche secondo. Poi disse.
"Ring-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!”
Leo
cadde a terra con le lacrime agli occhi per le risate. Jason si mise
una mano
sul cuore. “Il mio polmone. L’ho sputato…
dov’è finito?” Leo si calmò. “Ho
un’altra
domanda. E il coccodrillo? E il coccodrillo! Il coccodrillo come
fa?” Frank era
già trasformato in un coccodrillo. “Parapapapa.”
Percy si buttò dentro. “Non c’è
nessuno che lo sa.” Frank-coccodrillo. “Parapapapa.”
All’improvviso la porta si
spalancò e Piper entrò. “Si dice mangi troppo! Non
metta mai il cappotto! Che con
i denti punga! Che molto spesso pianga! Ma quando è tranquillo
come fa sto
coccodrillo?”
I ragazzi la fissarono. Poi Percy le
indicò la porta. “Sorry Pipes, you are not allowed in there. Only fabulous people.” La ragazza la guardò infuriate. “Mio padre lo
verrà a sapere!”
Angolo autrice.
Mi vergogno di me stessa. ‘What does the fox say!” L’avete
sentita la canzone? Assolutamente fantastica. The secret of the fox… Ancient mystery… somewhere
deep in the woods… I know you are hiding… What is your sound… will we ever know…Will always be a mystery… What do you say? Ahaha!
La amo!