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Autore: Ghillyam    14/02/2015    8 recensioni
Regina era al settimo anno e quello, per lei, sarebbe stato l'ultimo; quei sette anni erano stati i migliori della sua vita, a Hogwarts si sentiva davvero a casa e avrebbe voluto restarvi ancora a lungo. […]
«Pensierosa?» chiese la Corvonero
«Sto solo pensando a quanto siano passati in fretta questi anni… e a quante cose siano successe.» aggiunse Regina con un tono malinconico.
[Principalmente Outlaw Queen]
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Elsa, Regina Mills, Robin Hood, Will Scarlett
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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«Ma che acciden... Diamine, Jones, ancora tu?!»
«Ti sono mancato dolcezza?»
«Affatto e adesso togliti, guarda cosa hai combinato!»
Regina si inginocchiò e cominciò a raccogliere gli ingredienti della pozione che stava preparando e che Killian aveva appena fatto cadere. Il ragazzo si abbassò, fingendo di aiutarla e disse «Allora, come l'ha presa Scarlett questa tua intimità con il gran capitano Grifondoro?»
La mora alzò gli occhi al cielo e lo guardò come se volesse affatturarlo o, peggio ancora, cruciarlo lí su due piedi, ma sembrò ripensarci e disse «Si può sapere cosa ci facevi in infermeria?  Non stavi ammirando la tua bella volare sulla scopa?»
«Non che siano affari tuoi, ma dopo che Porter ha lanciato quel bolide, può darsi che lo abbia colpito con un piccolo, innocente incantesimo, dato che ha quasi sfiorato Emma. E lui me lo ha restituito, con una speciale aggiunta di cazzotto al sangue. Tu e Locksley non avete un grande spirito di osservazione, é bastato che mi nascondessi dietro ad una colonna»
Regina soffocò una risata mista ad irritazione «Dovresti vergognarti, farti battere da un Grifondoro, non é da te»
«Da dove arriva tutta questa altezzosità? Non sei tu che te la fai con ben due di loro?» disse Killian riportando la conversazione al punto iniziale.
«Non ti conviene giocare col fuoco se non hai idea di come spegnerlo»
«E questa cos'era? Una minaccia? Andiamo, so che puoi fare di meglio.» la punzecchiò lui.
La ragazza, per tutta risposta, lo fulminò con lo sguardo e ribatté «Ascoltami bene, impara a farti gli affari tuoi e a non impicciarti in questioni che non ti rigurdano perché, davvero, non sai contro chi ti stai mettendo quindi rifletti bene prima di fare qualcosa di cui potresti pentirti. Mi hai capita?»
Killian sembrò riflettere sulle parole della mora: sapeva che erano in molti quelli che avevano provato a sfidarla e, per quanto Regina potesse sembrare semplicemente una ragazza un po' tenebrosa, era, una che, se veniva messa con le spalle al muro più di quanto permettesse di solito, sarebbe stata in grado di spedirti in infermeria per almeno una settimana, se non di più, ma non aveva intenzione di dargliela vinta cosí facilmente.
«Sei tu che dovres...» il ragazzo non riuscí a finire la frase che sentí una mano schiaffeggiargli la testa e la voce, piuttosto irritata, del professor Gold dire «Jones! Torni al suo posto immediatamente e lei, signorina Mills, raccolga i suoi ingredienti e torni al lavoro, non vorrei vedermi costretto a togliere punti a Serpeverde.»
I due fecero quello che gli era stato detto e andarono avanti a preparare le loro pozioni senza, però, smettere di lanciarsi sguardi carichi d'odio per tutta la lezione.

Regina era riuscita a  superare la giornata senza avere altre discussioni con Killian e, adesso, si stava dirigendo verso la Sala Comune dei Grifondoro. Era tutto il giorno che pensava a cosa dire a Will e, alla fine, aveva deciso di optare per la pura, dolorosa e semplice verità. Odiava i giri di parole e non aveva intenzione di usarne per una situazione importante, ma che andava risolta il prima possibile, erano già state troppe le volte in cui i suoi sentimenti per Robin le avevano creato dei problemi. Finalmente arrivò davanti al ritratto della Signora Grassa che le diede un'occhiata veloce e si rimise a dormire, dopo aver appurato che la ragazza non doveva entrare. Quel pomeriggio, la Serpeverde,  aveva mandato un messaggio a Will chiedendogli di vedersi fuori dalla sua Sala Comune alle 17 in punto, alle quali mancava poco più di un minuto e, Regina, sentiva che avrebbe potuto far esplodere qualcosa, tanta era l'agitazione che la opprimeva. Il ritratto si aprí, ma con sua grande delusione non fu il Grifondoro che voleva ad uscire bensí Emma Swan che era in compagnia di Ruby Lucas e Mulan. Le ragazze la guardarono, ma passarono oltre, evitando qualsiasi tipo di commento vedendo come si contorceva le mani e si mordeva il labbro inferiore. Dal passaggio non uscí più nessuno per altri dieci minuti e Regina stava iniziando davvero a spazientirsi quando, finalmente, dei rumori di passi la fecero voltare mettendola faccia a faccia con Will. Il ragazzo aveva un'aria più cupa del solito e un brutto presentimento si impossessò di lei; nessuno dei due si avvicinò all'altro per colmare la distanza che c'era tra loro e, dopo qualche minuto di silenzio, fu Will il primo a parlare «Scusa il ritardo, ma ho incontrato Jones venendo qui e...»
Regina non gli fece nemmeno finire la frase: il suo presentimento era diventato una realtà, sapeva che Killian non avrebbe perso l'occasione di dire tutto a Will. Da quando era stata nominata capitano della squadra era diventato decisamente più acido nei suoi confronti e voleva punirla, per cosí dire, per avergli soffiato il posto, che anelava dal suo quarto anno, ma sperava comunque di riuscire a parlare al Grifondoro prima di lui.
«…e ti ha detto tutto di me e Robin» sputò tutto d'un fiato, il ragazzo annuí: vedeva la tristezza che velava gli occhi di Regina alla consapevolezza di quello che aveva fatto, tuttavia non vedeva l'ombra del rimorso o del senso di colpa. La Serpeverde prima che lui dicesse qualcos'altro continuò «Mi dispiace, so di aver sbagliato e non avrei mai voluto ferirti, tu per me conti tantissimo e sei una delle persone più importanti della mia vita, ma... io amo Robin. Ho cercato di reprimere questo sentimento e credevo di essersi riuscita, grazie a te, ma da quando é tornato tutti i miei sentimenti per lui sono riemersi e non ho potuto farci niente. Non volevo che lo sapessi da qualcun altro, mi dispiace»
Will lasciò finire Regina e sembrò riflettere sulle sue parole: lui aveva sempre saputo che i sentimenti della ragazza per il suo migliore amico non erano mai spariti del tutto e lo stesso valeva per Robin. Proprio lui, non appena era tornato, gli aveva confessato, non sapendo della relazione tra i due, di voler farsi perdonare da lei e riconquistarla; Will non aveva saputo rispondere e gli aveva detto solo qualche giorno dopo che lui e Regina stavano insieme, ma gli aveva anche detto che, con il suo ritorno, le cose tra loro non sarebbero potute andare avanti, a causa dell'amore che lei ancora provava nei suoi confronti. Il ragazzo, alla fine, disse «Regina, sapevo che la nostra relazione non sarebbe durata ancora molto; non ho mai creduto che i tuoi sentimenti per Robin fossero scomparsi, nonostante tu provassi qualcosa per me, ciò che provi per lui é più forte. Io lo capisco e so che rimarremo comunque degli ottimi amici, ma... maledizione, Mills, come diamine hai fatto a farti beccare da Jones?» Regina non riusciva a credere alle proprie orecchie, pensava che almeno una minima scenata gliel'avrebbe fatta e, invece, se ne era uscito semplicemente cosí. La ragazza, ancora stupita, disse «Accidenti Scarlett, potevi almeno farmi finire tutti i discorsi che mi ero preparata.»
«Bhe, vedila in questo modo: ti ho fatto risparmiare fiato»
Detto questo, Will, pronunciò la parola d'ordine per entrare nella Sala Comune, ma, prima che entrasse nel passaggio, fu bloccato dalla ragazza «Sei davvero eccezionale. Pochi avrebbero reagito come hai fatto tu, grazie»
«Non ringraziarmi, un pugno se lo merita comunque e, quasi quasi, gli faccio prendere anche un bello spavento» e, con queste parole, lasciò Regina da sola, vicina al ritratto, con un sorriso stampato in faccia. 



NdA: bhe, che dire? Sono già al decimo capitolo e sono contentissima di esserci arrivata, non credevo di riuscire a superare i cinque. So che i personaggi possono risultare OC, ma non sempre riesco ad esprimere al meglio le loro personalità, soprattutto considerando la situazione che stanno vivendo. Ringrazio molto tutti i lettori silenziosi e coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite o le ricordate e anche quelli che hanno recensito. Alla prossima, critiche e commenti sono sempre ben accetti.
   
 
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