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Autore: Bettarmandina93    15/02/2015    3 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8-In assenza di te

Da quel "maledetto" giorno passarono esattamente 3 mesi e in quei 3 mesi (fortunatamente) molte cose erano cambiate. Le condizioni di Betty,anche se non si era ancora risvegliata dal coma,andavano via via migliorando;mentre all'Ecomoda,grazie a i bozzetti disegnati da Ugo per quelli del Fashion Group,si stavano preparando al lancio della nuova collezione. Dal giorno dell'incidente di Betty come ogni mattina Armando si era svegliato molto presto per preparare la piccola Camilla e portarla dai nonni,per poi dirigersi insieme ad Hermes e Nicola in azienda.

Armando:mostrilla del mio cuore,buongiorno. Amore lo sai oggi faremo una bella cosa insieme,dopo il lavoro papà ti verrà a prendere a casa dei nonni e insieme andremo a trovare la mamma che ne dici? ti piace l'idea?

disse prendendola in braccio,per poi dirigersi insieme a lei verso l'ingresso del palazzo,dove già li aspettava l’auto di Armando,e dove una volta saliti partirono alla volta di casa Pinzon. Una volta arrivati,come sempre dopo aver suonato il campanello e dopo che Giulia andò ad aprire loro la porta,furono invitati a fare colazione insieme a loro è all'immancabile Nicola Mora.

Giulia:Armando scommetto che neanche oggi tu e la bambina avete fatto colazione vero? siediti che te la servo subito e preparo anche il latte per Camilla.

Armando:signora Giulia la ringrazio ma io non ho fame,e  per Camilla non si preoccupi le ho dato il latte prima di uscire da casa.

Nicola:senta Armando,per me lei dovrebbe mangiare,facendo così sbaglia,perchè non è digiunando che farà svegliare Betty dal coma.

disse Nicola tentando di smuovere Armando dallo stato depressivo nella quale era caduto da quel giorno,ma purtroppo fu tutto inutile al contrario le parole dette,dall'ormai amico,erano servite solo a farlo rabbuiare ancora di più.

Armando:…..

Hermes:Nicola sta zitto per favore. E tu figliolo ascoltami bene,tutti noi siamo preoccupati e soprattutto angosciati per quello che potrebbe accadere se Betty non si dovesse risvegliare dal coma,io e Giulia che siamo i suoi genitori che l'abbiamo vista nascere,crescere,che l'abbiamo vista diventare una signorina e da signorina meravigliosa donna,e poi fidanzata,moglie e madre alle volte non dormiamo la notte dalla troppa angoscia,se tutto questo è difficile per te,pensa per noi…..

Armando:signor Hermes so che sembrerà stupido da parte mie chiederglierlo,ma come fate??? a me avvolte sembra solo d’impazzire.

Hermes:sai figliolo noi a differenza tua reagiamo e combattiamo contro la voglia che abbiamo di lasciarci andare al dolore e sai perchè? perchè 1 lei non è morta e 2 perchè c'è Camilla che ha bisogno di noi,che ha bisogno di te,di suo padre,so che è difficile però devi almeno provarci. Non fallo solo per te ma anche per loro,per tua moglie e tua figlia.

Armando:signor Hermes io.....

Giulia:Hermes basta lascialo stare ora.

Hermes:no Giulia,lui deve capire che.....

ma Hermes non riuscì a terminare la frase perchè Camilla a causa della sua voce troppo alta si era messa a piangere.

Nicola:ecco,l'ha fatta piangere,povera bambina,chi vorrebbe un nonno così rompi scatole ahahahahah

Hermes:sta zitto idiota.

poi rivoltò a Camilla tentò di calmarla ma niente,nessuno ci riusciva nemmeno Giulia,finchè Armando se la portò all'altezza del cuore,e la piccola sentendo i battiti cardiaci del padre si calmò fino ad addormentarsi.

Giulia:ma.....ma come ci sei riuscito?

Armando:vede signora Giulia dal giorno dell'incidente di Betty quando Camilla inizia a piangere mi basta portarmela all'altezza del cuore perchè lei si calmi o si addormenti.

Nicola:che tenera riconosce il battito cardiaco del padre.

Armando:e non solo secondo me anche se è così piccola lei ha perfettamente capito cos'è successo a Betty per questo è così irrequieta.

Giulia:può anche essere perchè infondo loro piccini capiscono molto più di noi adulti.

Armando:ha perfettamente ragione signora Giulia.

disse Armando prima di guardare l'orologio e rendersi conto che era già tardissimo.

Armando:signora Giulia mi scusi,ma si è fatto davvero tardi e noi dobbiamo andare in andare in azienda,signor Hermes,Nicola venite con me?

Hermes:certo figliolo. Ciao Giulia. Ciao piccolina.

Nicola:va bene Armando,arrivederci signora Giulia,ciao Camilla.

nel mentre Armando stava dando Camilla in braccio a Giulia,Hermes e Nicola raggiunsero la sua auto dove,dopo aver salutato la sua piccola e la madre di Betty,li raggiunse e dove,dopo una volta saliti partirono alla volta dell'Ecomoda.
Intanto in azienda Mario era appena arrivato.

Sandra,Mariana:buongiorno Dottore.

Mario:buongiorno a voi ragazze,sapete se Armando è già arrivato?

Sandra:no Dottore,il signor Armando non è ancora arrivato,e non sono ancora arrivati neanche il Dott. Mora ed il signor Hermes.

Mario:allora staranno per arrivare,per favore appena arriva Armando ditegli che se mi cerca mi trova in ufficio.

Sandra,Mariana:certo Dottore!!!

dissero Sandra e Mariana prima che Mario entrasse in ufficio,e prima che venissero raggiunte dalle altre ragazze della Banda.

Sofia:allora ragazze che succede?

Mariana:oh ma niente Sofia è solo che è appena arrivato il Dott. Mario che come sempre ha chiesto del Dott. Armando,anche se a pensarci bene aveva uno strano atteggiamento.

Berta:che intendi dire?

Mariana:bah! non lo so sta di fatto che da 3 mesi a questa parte ha uno strano comportamento lo avete notato?

Berta:da 3 mesi a questa parte hai detto?

Mariana:si perchè?

AnnaMaria:perchè è dal giorno dell'incidente di Betty.

Banda:…..

Sandra:sembra ieri che ha avuto inizio quest'incubo invece sono già passati 3 mesi.

Berta:3 mesi in assenza di lei.

Sofia:coraggio ragazze non rattristiamoci,perchè se Betty fosse qui di certo non vorrebbe vederci in questo stato.

AnnaMaria:ben detto!!! ma tornando al discorso del Dott. Calderon voi credete che centri qualcosa con il giorno dell'incidente?

Mariana:io non lo so sta di fatto che la cosa mi puzza e tanto anche.

Berta:ragazze ora non per fare la guasta feste,perchè sapete che non c'è mestiere che mi piaccia più che spettegolare,però credo sia meglio tornare al lavoro se non vogliamo correre il rischio che ci licenzino.

AnnaMaria:si hai ragione Berta,a dopo ragazze.

Banda:ciaooooo!

così ognuna tornò al proprio posto di lavoro,e nel mentre Armando insieme ad Hermes e Nicola era appena arrivato in azienda,Mario chiuso in ufficio era perso nei propri pensieri.

Mario:"ehy Calderon ma che ti succede? non sarà che.....no! non può essere"

finchè Armando entrato in ufficio non lo distolse da quelli che erano i suoi pensieri. La giornata in azienda trascorse tranquillamente e tra le riunioni coi dirigenti,tra la preparazione del preventivo per i costi della nuova collezione da fare,tra gli appuntamenti coi fornitori per la constatazione dei materiali da appurare la giornata passò in fretta e finalmente erano giunte,per tutti in particolar modo per Armando,le tanto attese ore 18:00.
Nel mentre la Banda aspettava Ines all'ascensore,furono raggiunti da Armando,Mario,Freddy e Nicola ed in seguito da uno straziante quanto rompi scatole Ugo,per poi essere raggiunti poco dopo da Ines stanca per la faticosa giornata di lavoro appena trascorsa e finalmente finita.

Ines:eccomi ragazze scusate il ritardo.

Sofia:tranquilla Ines,sappiamo tutte che se ritardi di certo non è per colpa tua ma per colpa di quel tiranno del signor Ugo,che ti ha trattenuta a lavorare come una matta fino ad ora.

Ugo:brutta strega come ti permetti.

Armando:Ugo.....

Sofia:io mi permetto è come perchè lei mio caro signor Ugo è davvero una iena.

Ugo:ma come.....

Ines:signor Ugo,Sofia basta smettetela di fare i bambini!

Armando:Ugo Lombardi!

Ugo:che c'è.....!

Armando:invece di stressarci continuamente la vita,perchè non ci lasci in santa pace?

Ugo:senti un pò Lillì,io non ho mai preso ordini da nessuno,ne tanto meno ho intenzione di prenderli da te o da tua moglie è chiaro?

Armando a quelle parole non ci vide più,e preso da uno scatto di pura follia (come gli succedeva sempre dal giorno dell'incidente di Betty,quando uno come Ugo parlava in quel modo di lei o anche solo gliela nominava) rischiò davvero di ammazzare Ugo,una volta e per tutte,se li con lui non ci fosse stato Mario,l'unico tra tutti che aveva la forza necessaria per riuscire a reggerlo.

Armando:senti Lombardi e come diamine ti chiami non osare mai più nominare mia moglie è chiaro? sennò ti ammazzo,giuro so ciò che ho di più sacro che ti ammazzo.

e per la prima volta in vita sua Ugo ebbe davvero paura della reazione avuta da Armando,perchè egli per la prima volta nella sua vita,nei suoi occhi non vide l'Armando eccentrico e sicuro di se,ma vide semplicemente e solo un uomo innamorato e allo stesso tempo disperato. Infatti dopo aver chiesto,sempre per la prima volta invita sua,scusa ad Armando se ne andò,mentre quest'ultimo seguito da tutti gli altri lasciava l'azienda,diretto insieme a Nicola ed Hermes a casa Pinzon.
Quello che fu il giorno seguente Armando aveva deciso di non andare in azienda per poter passare un giorno intero al fianco della sua amata Betty. Come sempre quel giorno alzatosi di mattina presto Armando aveva portato Camilla a casa dei genitori di Betty,per poi (in un giorno come tanti) dirigersi verso l'ospedale Sant'Elena.
Dal giorno dell'incidente di Betty l'ospedale per Armando era diventato una specie di seconda casa. In quei 3 lunghi mesi andava ogni giorno,dopo l’Ecomoda,da lei. Non la lasciava mai sola. La Banda (stranamente) insieme a Mario Calderon,Wilson e Freddy ci andava a giorni alterni,mentre Giulia insieme alla piccola Camilla stava con lei tutte le mattine,fino al pomeriggio,quando Armando insieme ad Hermes e Nicola le raggiungevano. Ma quel giorno no! quel giorno doveva essere solo per loro. Una volta arrivato all'ospedale Armando percorse quell'ormai tanto conosciuto corridoio fino a raggiungere la camera di Betty;anche se erano passati 3 mesi dal giorno del suo incidente ogni volta che entrava in quella stanza il cuore gli si fermava,le lacrime iniziavano a percorrere il suo viso e le sue gambe cedevano perchè diventate troppo deboli per riuscire a sostenere il suo peso;ma come sempre grazie alla forza del suo immenso amore per lei riuscì a raggiungerla,prendendo dolcemente la sua mano senza staccare mai gli occhi dal suo angelico viso,sussurrandogli parole dolci,per poi raccontargli la sua giornata e quanto giorno per giorno la loro bambina stava facendosi sempre più grande e bella.

Armando:amore mio,visto? anche oggi sono qui con te. Certo forse ti starai chiedendo perchè non c'è tua madre con te e perchè io non sono all'Ecomoda,ma sai per una volta volevo una giornata solo per noi. In questi giorni poi tua madre era davvero esausta,per questo motivo ho creduto che un pò di riposo di certo non le avrebbe fatto male. Per quanto riguarda l'azienda invece non ti devi preoccupare. Sai le cose vanno davvero benissimo,quelli del Fashion Group sono entusiasti dei bozzetti disegnati da Ugo,e non solo c'è anche dell'altro,molto presto le nostre collezioni non solo varcheranno il confine caraibico ma anche quello europeo. Quando Gabriella me lo ha detto non riuscivo a crederci,perchè era la più bella notizia che potessero darmi anche se.....il mio successo non è nulla se non ci sei tu a condividerlo con me. Sai amore se al posto di Gabriella mi avesse chiamato il Primario per dirmi che ti eri svegliata dal coma,il mio cuore non solo sarebbe traboccato d felicità ma essa sarebbe stata la notizia più bella di tutta la mia vita,che ha avuto fine il giorno del tuo incidente. Amore mio ti prego torna da me,io non c'è la faccio più a continuare a vivere così senza te,per poter andare avanti io ho bisogno di te,dei tuoi sorrisi,dei tuoi sguardi,dei tuoi baci e del tuo amore che mi fanno vivere,che mi fanno sentire che sono vivo solo grazie ad essi,solo grazie a te e a Camilla,già la nostra bambina. Sai amore mio ogni giorno che passa diventa sempre più bella e sempre più intelligente,di sicuro avrà preso da me ihihihihih impossibile perchè ogni volta che la guardo nei suoi occhi vedo riflessa te angelo mio. Sicuramente ora ti domanderai se Camilla sa che sei in coma beh! ti rispondo che no! non lo sa,anche se sia io che tua madre crediamo,che anche se è ancora così piccola,abbia capito che ti è successo qualcosa,qualcosa di brutto,molto brutto. Amore mio l'assenza di te nella mia vita sta diventando giorno per giorno sempre più atroce,è non solo per me ma anche per la nostra principessina che giorno per giorno sente tantissimo la tua mancanza,anche lei come me ha bisogno di te,di sua madre. Betty amore mio so che tu mi puoi sentire ed è proprio per questo che ti supplico,ti scongiuro di tornare da me,da Camilla e da tutte le persone che ti vogliono bene e che soffrono per la tua assenza. Dal giorno in cui sei entrata in coma tutti noi viviamo nel terrore che tu non possa,anzi non voglia,più risvegliarti,ma io sono sicuro che non sarà così perchè tu sei forte e c'è la farai. Amore mio torna,torna da me,da Camilla,da noi!!!

disse Armando tra le lacrime,mentre guidato da suo cuore,con le sue labbra andava a sfiorare quelle di Betty. Quando si staccò dolcemente da lei ebbe solo il tempo di guardarla un attimo prima di sentire muovere,di nuovo,la mano che lui le teneva teneramente stretta tra le sue,e prima di vederle aprire,di nuovo,gli occhi. Finalmente dopo 3 mesi di agonia Betty si era svegliata dal coma ma come previsto da Armando quella stessa sera (la sera dell'incidente) nulla sarebbe stato più come prima.

Armando:B-Betty finalmente ti sei svegliata. Amore mio lo sapevo che saresti tornata da me,da noi. Ti amo. Ti amo. Ti amo!!!

disse Armando nella foga del momento,per poi ribaciarla dolcemente,il tutto sotto lo sguardo stranito,confuso e soprattutto spaventato di lei.

Armando:amore mio che succede?

Betty:scusi ma lei chi è?
  
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